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seoul-italybts · 2 years
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[✎ ITA] Articolo : Weverse Magazine Gli Artisti Partecipanti a 'Indigo' di RM 2a parte __Kang Ilkwon | 26.11.22 ⠸ ita : © Seoul_ItalyBTS⠸
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Gli Artisti Partecipanti a 'Indigo' di RM : 2a parte
Ecco a voi gli artisti che hanno collaborato all'album solista di RM: Erykah Badu, Anderson .Paak, Tablo, Mahalia e Paul Blanco
ARTICOLO by Kang Ilkwon @ Weverse Magazine
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Erykah Badu (“Yun – ft. Erykah Badu”)
Da cosa si può iniziare a parlare di un'artista grande quanto Erykah Badu? Iniziamo dal suo nome, unico nel suo genere. Come la sua musica, il nome di Erykah Badu è profondo ed affascinante, e comprende sia la parola egiziana “kah”, che indica l' “io interiore”, che il suo stile di improvvisazione jazz preferito, il “badu”. Dire che i suoi lavori sono un mix eclettico di vari generi non è affatto un'esagerazione, passano infatti per l'R&B e soul, il jazz, l'hip-hop e la musica alternativa. Talvolta le sue canzoni precorrono i tempi, altre vanno a ripescare nel passato, permettendole di mostrare e sperimentare sia con le radici che con il futuro del genere.
È la capolista del movimento neo soul, una nuova tendenza R&B nata a metà anni '90, e si è dunque meritata il titolo di Regina del Neo Soul. Badu è, sotto ogni aspetto, inimitabile. Se le sirene dell'antica mitologia greca fossero reali, potreste star certi che le loro voci suonerebbero come quella di Badu, solo non altrettanto piene di sentimento—la sua voce è davvero ammaliante e misteriosa. La sua estensione canora è come una fiamma che sfarfalla e poi torna a levarsi ancor più vivida. Ve ne accorgerete ascoltando “On & On” (1996), ad esempio, uno dei suoi brani più noti.
D'altro canto, però, abbiamo anche canzoni come “Then” e “Woo” (2003) in cui l'artista rappa con un suo ritmo personale, e, sicuramente, gli ascoltatori ricorderanno che Badu si era creata e faceva parte di un gruppo rap, prima del suo debutto ufficiale. Il suo timbro vocale e senso del ritmo sono unici e non hanno paragoni, così come la sua concezione della musica.
Ha sempre avuto a cuore la forza che risiede nella musica nera e valorizzato i messaggi che vi si possono trasmettere, piuttosto che preoccuparsi della performance e dei passaggi radio dei suoi singoli, merito che fa di lei un ottimo esempio non solo per il suo pubblico, ma anche per i suoi colleghi artisti. I messaggi contenuti nei brani della Badu sono tanto eterogenei quanto ascetici, come le sue riflessioni sull'amore e le relazioni umane, le preoccupazioni per i problemi sociali della sua comunità di provenienza - droga, armi e ineguaglianza economica -, ed i suoi appassionati tributi alla musica e cultura hip hop.
Tutti i suoi dischi, compreso l'introspettivo album di debutto, Baduizm (1997), sono dei capolavori. Se dovete scegliere quale album ascoltare, vi consiglio quest'ultimo, ma fatevi un favore ed esplorate quanto più possibile la sua discografia. Nonostante sia da parecchio che non rilascia un nuovo album, Badu continua ad essere un'artista prominente. Non oso nemmeno immaginare come sarà la collaborazione tra RM e quest'artista dal talento incommensurabile.
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Anderson .Paak (“Still Life – ft. Anderson .Paak”)
Il pubblico è rimasto molto sorpreso di scoprire che Anderson .Paak era tra gli artisti partecipanti a Compton, l'album stellare rilasciato nel 2015 da Dr. Dre. E alla fine la scelta di quest'ultimo si è rivelata azzeccata, visto l'impareggiabile catalogo musicale costruito in seguito da .Paak.
La sua voce, unica nel suo genere, lascia un segno indelebile in ogni brano cui lavora, e sembra avere un certo talento nello sfumare e sforare i confini tra l'hip hop e l'R&B. .Paak è un cantautore molto espressivo, un autore schietto ed apertamente critico nei confronti dei problemi sociali, un produttore con un piede nella tradizione (musicale) e l'altro nell'avanguardia, nonché un polistrumentista che, talvolta, lavora con altri artisti come musicista di supporto.
L'artista ha a cuore i valori e le caratteristiche fondanti della musica R&B/soul e dell'hip-hop, specialmente la loro storia ed il simbolismo che i due generi hanno in comune, ma non cade in manierismi né è fissato con la tecnica. Prendiamo, ad esempio, “Brother’s Keeper”, una canzone cui ha lavorato insieme all'icona del coke rap, Pusha T. Tesi accordi di chitarra, simili a quelli del classico di Al Green, “Love and Happiness”, sono seguiti dalla toccante voce di .Paak, a metà strada tra canto e rap. Per non parlare della sua dolcissima performance in “Leave the Door Open”, piena di sentimento!
La sua discografia è puro oro dall'inizio alla fine: 4 album solisti, incluso il preferito della critica, Malibu (2016); NxWorries, il duo formato con il produttore hip hop Knxwledge, nonché uno dei crossover più discussi del 2021, vale a dire il progetto Silk Sonic, cui ha lavorato insieme a Bruno Mars. In un'intervista del 2021 con Esquire, gli è stato chiesto cosa ne pensasse di un'eventuale collaborazione con i BTS. “Ci sto provando, amico” ha detto, mezzo scherzando. E ora ha lavorato con il leader del gruppo, RM. Dopo la collaborazione con Erykah Badu, questa è un'altra canzone che non vedo davvero l'ora di ascoltare.
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Tablo (“All Day – ft. Tablo”)
Gli Epik High occupano un posto speciale nella storia dell'hip hop coreano. Il gruppo è tra i responsabili della diffusione dell'hip hop in Corea, avvenuta negli anni 2000, insieme a Drunken Tiger, Leessang e al Dynamic Duo. Fulcro degli Epik High è Tablo, uno dei pochi rapper di prima generazione ancora attivi, forte della sua abilità nel rappare. Mentre la maggior parte dei rapper degli esordi si è lasciata sopraffare dalle nuove tendenze e dall'avvento di nuovi artisti dotati di scioltezza incredibile, Tablo ha saputo difendere il suo territorio.
La sua voce è dolce, in certa misura, ma il suo rap è comunque incredibilmente consistente e sa catturare il beat alternando raffiche incisive e ritmi più soffusi. Ha un range espressivo incredibile: dal pop-rap sentimentale e melodico (“Fly”, “Umbrella”), al boom bap più martellante (“Lesson 3 – MC”, “Nocturne - Tablo’s World”) passando per l'hip hop più lirico (“Airbag”). La musica di Tablo è popolare tra i fan più devoti, ma anche presso il gran pubblico grazie al costante equilibrio tra pop ed altri generi, che gli ha permesso di arrivare ad un ampio spettro di ascoltatori.
Se oggigiorno è considerato uno dei migliori rapper, parte del merito è da attribuirsi al suo stile lirico e letterario nella stesura dei testi, disseminato di metafore poetiche e giochi di parole. Sia che sveli esperienze dolorose, si scagli graffiante contro la tossicità dei media o dia orgogliosa dimostrazione della sua bravura nel rap, ogni suo singolo verso è davvero notevole. Si merita davvero il titolo di poeta. Il suo primo album solista, Fever’s End, rilasciato in due parti nel 2011, è dimostrazione lampante di tutte queste doti. E, ovviamente, la sua eccezionale abilità nel rap continua ad appassionare tutt'ora.
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Mahalia (“Closer – ft. Paul Blanco e Mahalia”)
Diversamente da quanto accade nel resto del mondo, la maggior parte degli artisti R&B e soul britannici non si sono lasciati distrarre dalle tendenze popolarizzate dall'industria musicale americana. Mentre negli Stati Uniti va forte il trap soul, gli artisti del Regno Unito si rifanno maggiormente alle radici retro soul degli anni '60 e '70 o all'R&B degli anni '90, e, anzi, hanno anche creato nuovi generi fusion come il rhythm e il grime. Non c'è che dire, c'è ovviamente qualcosa di speciale in quella scena musicale e quest'originalità non potrebbe essere più evidente che nelle canzoni di Mahalia.
Non si può certo dire l'artista si lasci influenzare dalle tendenze del momento, vista la lista di interpreti musicali cui si rifà: Corinne Bailey Rae, Erykah Badu, Lauryn Hill, Amy Winehouse, Jill Scott.
La sua voce si distingue da quelle degli altri artisti R&B, i quali, ultimamente, sembrano sfociare sempre più nel pop. Laddove la tecnica tipica dei lenti risalenti alla metà degli anni '90 è, per lo più, sparita, Mahalia continua ad ispirarsi all'R&B tradizionale.
Ciò non significa la sua musica sia antiquata. Le sue canzoni ricordano molto il rap melodico di fine anni '90, inizio 2000. Provate ad ascoltare il suo secondo album, LOVE AND COMPROMISE (2019), se volete farvi un'idea di che tipo d'artista sia. Il panorama sonoro e gli arrangiamenti sanno catturare e mantenere l'attenzione e le melodie animano i brani. È quel tipo di album cui ci si può lentamente abbandonare, piuttosto che lasciarsi conquistare a primo impatto. È una delle artiste R&B e soul più notevoli al giorno d'oggi, quindi non stupisce abbia vinto i premi Best Female Act e Best R&B/Soul Act ai MOBO Awards 2020, in Gran Bretagna.
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Paul Blanco (“Closer – ft. Paul Blanco, Mahalia”)
L'hip hop coreano è rinomato per il suo stile rap cantato, in cui si pone molta enfasi sulla scioglievolezza melodica, e, attualmente, Paul Blanco è uno dei migliori artisti di questa scena e genere. È fantastico alla produzione, nel rap e nel canto e si trova a suo agio sia col trap che con l'R&B alternativo. Forse uno degli aspetti più interessanti sono i suoi testi, che parlano della sua infanzia da immigrato in Canada e lo distinguono dagli altri rapper coreani. Ne è un ottimo esempio la sua strofa in “Siren Remix” di Homies, in cui rappa del razzismo che ha dovuto subire.
È dal 2018 che continua ad acquisire sempre maggiore successo, anche grazie alla sua partecipazione a brani di rapper famosi quali CHANGMO, The Quiett e UNEDUCATED KID. Sicuramente la popolarità di questi artisti ha aiutato Blanco, allora ancora sconosciuto, a conquistare le luci della ribalta, ma in fin dei conti sono state le notevoli doti dell'artista ed il suo perfezionismo a condurlo dov'è ora. In altre parole, non ci troviamo di fronte ad un caso di nepotismo hip hop. Blanco ha anche prodotto “Hey Big Head” e “Créme” per la super star Jack Harlow. È evidente il raggio d'azione artistica di Paul Blanco stia crescendo.
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seoul-italybts · 2 years
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[✎ ITA] Articolo : Weverse Magazine Gli Artisti Partecipanti a 'Indigo' di RM 1a parte __Kim Doheon | 25.11.22 ⠸ ita : © Seoul_ItalyBTS⠸
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Gli Artisti Partecipanti a 'Indigo' di RM : 1a parte
Ecco a voi gli artisti che hanno collaborato all'album solista di RM: Kim Sawol, Colde, Youjeen e Park JiYoon
ARTICOLO by Kim Doheon @ Weverse Magazine
L'entusiasmo per l'album di RM, Indigo, si sta scaldando, non solo perché è il suo primo progetto che non sia una mixtape, ma anche per la lista di collaborazioni rilasciata finora. Con così tanti artisti partecipanti—dalle leggende della scena musicale americana ad artisti indipendenti coreani—è difficile fare previsioni riguardo il sound dell'album. Nell'attesa dell'uscita di Indigo, il 2 dicembre, i critici musicali Kim Doheon e Kang Ilkwon ci aiuteranno a conoscere meglio le collaborazioni contenute nell'album, attraverso questo approfondimento in 2 parti.
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Kim Sawol (“Forgetful - ft. Kim Sawol”)
Qualche tempo fa, RM ha consigliato – in una sua storia Instagram - “Leica”, una traccia dall'album Epik High Is Here (2021), del longevo gruppo hip hop degli Epik High. A quel brano ha partecipato niente meno che Kim Sawol. Gli Epik High, artisti per cui RM nutre moltissima ammirazione, hanno chiesto a Kim Sawol di lavorare con loro a quella traccia e, con le sue parole, l'artista ha saputo catturare e dipingere al meglio una vita solitaria e difficile: “Fai questo e ti odiano, fai quello e ti odiano, non c'è mai un giorno di pace”. Kim Sawol ha iniziato la sua carriera da cantautrice nel 2012 e sa affrontare le sciocchezze del quotidiano con testi poetici e e una vocalità spezzata ed agrodolce. Sia i fan della musica indie che la critica andavano già matti per i suoi lavori come parte del duo Kim Sawol X Kim Haewon, risalenti al 2014. Seguì poi la decisione di dedicarsi alla carriera solista e l'artista si è presa del tempo per lavorare a tre album, 2 EP e due raccolte di live per parlare delle sue gioie e solitudini. Nel suo primo album solista, si è creata un alter-ego chiamato Suzanne per meglio esprimere il groviglio di emozioni che la giovane cantautrice, allora ventenne, stava provando; nel suo secondo anno di carriera solista ha cantato di ciò che c'è di buono – ma non sempre bello e felice – nelle storie d'amore attraverso l'omonimo album, Romance, e poi ha pubblicato Heaven, nel tentativo di dare un nome al desiderio e al senso di impotenza e sofferenza che lo accompagnano. Era praticamente impossibile che RM—lo stesso RM che ha collaborato con eAeon a “Don’t”—si lasciasse sfuggire la sua musica. Il titolo della traccia cui hanno collaborato significa “Sbadato”—ma voi non ve ne dimenticherete tanto facilmente.
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Colde (“Hectic – ft. Colde”)
Il cantautore Colde ha iniziato, nel 2015, come parte del duo offonoff insieme a EOH, ma ha raggiunto la fama nel 2018 come artista solista grazie al brano “Your Dog Loves You”. Colde passa con facilità dal rap al cantato e sa interpretare generi molto diversi come l'hip hop, il lo-fi pop, l'R&B e il jazz con una vocalità che sa di amore, tenerezza, decisione e della fredda, solitaria aria notturna. A parte i suoi progetti solisti, Colde lavora anche con altri artisti attraverso le sue etichette musicali WAVY, Layered Island e PYRAT. Ha, inoltre, un buon rapporto con RM, il quale gli ha regalato un'opera di Heesoo Kim - uno degli artisti preferiti da RM - in occasione dell'inaugurazione della Wavy. La loro canzone si intitola “Hectic” e mi chiedo come sarà. Non ci resta che aspettare e vedere se il brano sarà energico come “Freedom”, la canzone di debutto di Colde, o più simile a “Paint Over”, un brano cui ha lavorato per il nuovo album del leggendario Choi Baek Ho, di prossima uscita, in cui le parole di Colde si dipanano una ad una, accompagnate dai sublimi accordi di chitarra.
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Youjeen (“Wild Flower – ft. Youjeen”)
La prima esibizione tenuta da Youjeen, vocalist dei Cherry Filter, quest'anno è stata sul palco dell'Incheon Pentaport Rock Festival. Sono già passati 25 anni da quando la band si è formata, nel 1997, ma il suo rock emozionante ha saputo far breccia nell'umidità rovente di agosto a velocità supersonica, affatto arrugginito. È solo vedendo quante persone tra il pubblico cantavano le sue canzoni all'unisono, che ho veramente realizzato quanto popolare e ispirante sia sempre stata. Chiunque sia nato negli anni '90 in Corea ricorderà sicuramente successi come “Sweet Little Kitty”, “Touch My Ruin Heart”, “Flying Duck”, “Moonlight Boy” e “Happy Day” e come abbiano riempito di colore i loro anni da studenti. Le canzoni dei Cherry Filter erano giovani, piene di speranze, sogni, amore, passione, rimorsi e sospiri. Ci hanno tenuto compagnia quando eravamo ragazzini e ora continuano ad implorarci di uscire dalle nostre vite noiose di adulti. Il titolo della canzone cui ha lavorato con RM non fa riferimento a fuochi d'artificio multicolore, ma ai fiori selvatici che possiamo trovare, in autunno, passeggiando per il parco.*
[*불꽃 (bulkkot = fiamma, fuoco d'artificio) e 들꽃 (deulkkot = fiore selvatico) suonano simili perché hanno la sillaba “kkot” in comune, n.d.t.]
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ParkJiYoon (“No.2 – ft. Parkjiyoon”)
Io ho la stessa età di RM e ricordo tre diverse Park JiYoon. La prima è la Parkjiyoon del suo periodo d'oro—intorno al 2000, quando ha rilasciato “Coming of Age Ceremony”. All'inizio, Parkjiyoon era piuttosto semplice e faceva canzoni allegre, ma quando ha rilasciato “Coming of Age Ceremony”, indossando abiti succinti e cantando “Non sono più una ragazza”, sotto la guida del produttore JY Park, è cambiato tutto. Eppure Parkjiyoon aveva solo 18 anni, allora, ed era ancora troppo giovane per un'immagine K-pop così provocante, e la musica che l'artista voleva fare era molto lontana e diversa da quel brano. La seconda Parkjiyoon che ricordo è quella che, nel 2009, ha lasciato la JYP Entertainment per dare inizio alla sua prima vera carriera solista con il rilascio di “The First Flower Again”. Nel cantaree a perdifiato quel nuovo tipo di canzone che, per tanto tempo, aveva conservato nel suo cuore, ha saputo arrivare ai cuori dei giovani, soli in un mondo difficile. Questa è la versione dell'artista che ci ha accompagnato fino al suo album più recente, parkjiyoon9. E, infine, arriviamo alla Parkjiyoon che, nel 2013, si è unita all'etichetta Mystic ed è pasata a canzoni più leggere come “Beep”, “Mr. Lee” e “Yoo Hoo”. Ora, a 25 anni dal suo debutto, che tipo di Parkjiyoon possiamo aspettarci da “No. 2”? La cosa certa è che quest'artista, che sia io che RM ammiriamo da tanto tempo, continua ad essere se stessa nonostante una carriera piena di colpi di scena.
⠸ ita : © Seoul_ItalyBTS⠸ Twitter
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