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#Balletto di Roma
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Avrò avuto vent’anni, non ero nessuno e non avevo fatto ancora niente. Mi trovai in uno studio televisivo davanti a un dirigente loquace ed entusiasta: “Lei è fortunata.
La vede quella scalinata? La scenderà ogni settimana con un abito meraviglioso e una benda sugli occhi. Nell’ultima puntata se la toglierà per annunciare i premi della Lotteria Italia”.
Lo guardai e poi dissi la mia: “Grazie, ma odio le scale, in giro ci sono almeno ottomila ragazze più belle di me e questa cosa può farla chiunque. Lei forse non lo sa, ma lo scoprirà: io sono bravissima”.
Mi sono impegnata perché come diceva mia madre: “Se le cose non le fai bene, poi devi rifarle due e tre volte”. Non mi piace perdere tempo. Se però una cosa non la sento, la rifiuto. Perché non ho mai creduto nel rimmel o nel mio personaggio, ma nell’idea, nella creatività e nel destino. Sono rimasta sempre me stessa e ho provato a non cambiare pelle. Timida, che quando ricevo un premio o un riconoscimento smetto quasi di parlare e a disagio, un disagio profondo, quando intorno a me c’è troppa gente. Divento un’altra e alle grandi feste non vado mai. Non saprei cosa dire e cosa fare e cercherei subito un modo per fuggire.
Se mi fossi specchiata nel successo sarei stata insopportabile. Ho cercato di evitarlo, per me e per le persone che avevo intorno, ma non ho faticato perché è la mia natura. Oltre il balletto, le prove, le canzoni, il trucco, i concerti e tutto il resto, c’ero sempre io. Quella che dimessa e struccata va in vacanza a un’ora da Roma e d’inverno indossa il golf e la calzamaglia perché sente freddo. Amo il mio nido e le mie piccole certezze. La Carrà mi è simpatica, ma con Raffaella Pelloni ci vivo tutti i giorni.
La vita è una partita a carte e a me piace avere il mazzo in mano.
Io me la sono giocata. A volte ho pagato un prezzo e altre mi è andata bene, ma non posso dire di non essermi divertita.
Raffaella Carrà
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likarotarublogger · 10 months
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Francesca Zappia, calabrese con il suo brand Mutamenti, vince il trofeo Vento Fashion 2023
VENTOTENE FASHION WEEK 2023: una gara di eleganza e stile per valorizzare la bellezza, la creatività e il territorio
Domenica, 20 agosto, nella cornice incantata di Piazza Castello di Ventotene si è svolta la quinta edizione di VENTOTENE FASHION WEEK, dedicata all’icona dello stile per eccellenza, Coco Chanel. L’evento, organizzato e ideato dalla stilista internazionale Elena Rodica Rotaru, presidente dell’Associazione Lika Eventi e patrocinato dal Comune di Ventotene, è stato un’esplosione di stile, di bellezza, di musica e canto.
La serata finale, presentata con energia ed entusiasmo da Letizia Trento e dall’attore Jano di Gennaro, è stato il punto culminante di un evento durato tre giorni, dedicato alla moda, alla valorizzazione del territorio, del Made in Italy e degli ospiti che ogni estate danno vita all’Isola.
Il Trofeo Vento Fashion, vince Francesca Zappia
Il Gran Galà, la gara degli stilisti che ogni anno si contendono il trofeo Vento Fashion, ha avuto come protagonisti designer con una carriera importante alle spalle, come Francesca Zappia con il suo brand MutaMenti (Italia) e Hilda Falati (Romania) accanto alla designer emergente Giorgia Beniamin Salib, studentessa allo IUAV di Venezia e al brand di manufatti scolpiti a mano e decorati con mosaico in vetro “Otia e Negotia” di Gea e Salvatore Schiano di Colella, rigorosamente Made in Ventotene.
Il trofeo Vento Fashion 2023 stato assegnato dalla giuria a Francesca Zappia con il brand Mutamenti, mentre al secondo posto si è classificata la giovane Giorgia Beniamin Salib.
“Ringrazio per la calorosa accoglienza. Anche se sono tanti anni che una fa questo lavoro, l'emozione c'è sempre. E la vera emozione è, quando viene riconosciuto il lavoro fatto con tanto amore”, ha dichiarato la vincitrice dopo l’assegnazione del premio.
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Francesca Zappia nasce e cresce in sartoria, studia come modellista e stilista. Dalla Calabria approda a Roma per studiare poi inizia a lavorare in Accademia e in sartoria di alta moda. Ha un suo laboratorio a Roma, dove crea abiti da sposa e da cerimonia. Partecipa a sfilate e fiere, insegna allo IED, nell’Accademia di Fendi ed è specializzata in moulage. Da tre anni collabora con Snt. Mos. creando una linea per una donna sofisticata di classe.
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Una serata sotto il segno di Coco Chanel
Ricco il programma artistico della serata finale, dominato dalle voci e dalla prestazione di Jano di Gennaro e Candida Silvestri.
L’edizione di quest’anno è stata intitolata “Coco Cinque”, in onore all’icona dello stile in assoluto, Coco CHANEL. I colori scelti per l’edizione sono due predominanti: il bianco e il nero, in tante sfumature, mentre il numero ricorrente è stato il cinque, con riferimento al famoso profumo.
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Cinque creazioni in bianco e nero sono state presentate durante la sfilata della fondatrice del Fashion Week Ventotene, Elena Rodica Rotaru, che ha raccontato in più occasioni il legame di cuore e l’influenza che la celebre creatrice di moda francese ha avuto su di lei.
La Fashion Week ha avuto come protagonisti anche ragazzi, signore e bambini che si trovavano sull’isola come turisti e che hanno partecipato alle sfilate e alle coreografie preparate da Candida Silvestri, ex atleta al livello nazionale, originaria di Ventotene e membro dello staff di organizzatori, insieme a Camelia Birlan, che ha coordinato il lavoro dietro le quinte e preparato le modelle.
Affiancando le modelle e gli artisti professionisti ospiti del Gran Galà, gli ospiti dell’isola con età compresa dai 5 - 70 anni, sono diventati loro stessi, per una serata, delle vere star fashion e dello spettacolo.
Gran Galà il balletto con i bambini dell'Isola e non solo. Costumi e direzione artistica di Elena Rodica Rotaru con coreografie della maestra Candida Silvestri.
Le bellissime modelle e i modelli che hanno sfilato, capitanate dalla madrina dell’evento, Giulia Ruggeri, hanno valorizzato in maniera impeccabile le creazioni dei designer, ricevendo gli applausi del pubblico entusiasta.
La giuria e le impressioni sull’evento
La giuria della gara degli stilisti, guidata dal presidente Cataldo Matrone (Comune di Ventotene), è stata composta da: Rosamaria Cucio, Presidente Pro Loco di Ventotene, Samuela Marinsaldi (stilista internazionale di moda capelli), Emanuele Vecchioli (esperto in cura dei capelli, promotore del Made in Italy e consulente di star internazionali), Massimo Meschino, fondatore e Patron di eventi nazionali, e Antonella Brini, cantante, protagonista di show televisivi come “Uomini e Donne” (Canale 5).
Massimo Meschino: “Fantastica serata finale organizzata con maestria da Elena Rodica Rotaru ed il suo staff. Sono stato ospite in giuria per la seconda volta a distanza di tre anni in cui l'evento è cresciuto e migliorato, dando sempre spazio a stilisti internazionali ed a modelle e modelli provenienti da varie parti d'Italia, tra cui anche vari partecipanti del Concorso Nazionale di integrazione sociale, bellezza e talento "Una Ragazza, un Ragazzo e un Bambino per lo Spettacolo" di cui sono l'ideatore e Patron”.
Emanuel Vecchioli, esperto di cura dei capelli “Made in Italy” e consulente di star di livello internazionale, ha riassunto così l’evento: “Sono rimasto felicemente colpito da queste serate. Non sono stati presenti grossi marchi, che ormai conosciamo, ma piccole realtà di qualità, ed è stato proprio questo il valore dell’evento. Oggi, la vera esclusività la trovi proprio nei brand locali, che si possono acquistare soltanto in determinati posti, come i negozi monomarca di Ventotene! Abbiamo visto che c’è una creatività che va oltre gli standard della moda e li arricchisce. Inoltre ho apprezzato che sono stati coinvolte tutte le fasce d’età, perché la verità è che ormai non c’è età nel vestirsi, un ragazzino è fashion vestendo capi che consideravamo da “adulti” mentre un adulto può vestirsi “da ragazzo” senza che venga giudicato. Qui abbiamo assistito a una convivenza bella di tutte e tre le generazioni, durante tutte le fasi dell’evento”.
“I quattro stilisti in gara rappresentavano una grande varietà, abbiamo assistito a varie interpretazioni della moda, dal lato più aggressivo e accattivante, fino alla stilista vincitrice, che ha portato sul palco la moda classica rivisitata, con una sfilata culminata con l’immancabile abito da sposa bianco. Anche gli accessori realizzati a mano, pezzi unici, hanno sottolineato l’unicità di ogni articolo, una creatività che cambia e non è mai lo stessa” ha raccontato Samuela Marinsaldi, stilista internazionale di moda capelli e membro della giuria.
“Conoscevo quest’evento ma non avevo mai avuto l’occasione di partecipare.
Ma quest’anno, alla sua quinta edizione, ho avuto il piacere di presentare le prime due serate, dove ho potuto apprezzare le creazioni della stilista internazionale Elena Rodica Rotaru, organizzatrice promotrice e art director dell’evento e di alcuni negozi dell’isola . L’organizzazione è stata impeccabile la manifestazione è stata accolta da tutti gli isolani e i molti turisti presenti con grande piacere ed interesse .
Nella terza serata ho avuto l’onore di far parte della Giuria. E’ stata una giuria molto qualificata per il concorso dedicato ai designer. Ci sono stati nuovi stilisti emergenti a cui auguro un grande successo per il prossimo futuro! La serata è stata presentata ed animata dalla bellissima voce di Jano de Gennaro, attore e cantante e dall’elegante Letizia Trento. Aspettiamo con piacere la sesta edizione” - Antonella Brini, cantante, protagonista della trasmissione “Uomini e donne” (Canale 5)
Rosa Maria Cucio, Presidente Pro Loco Ventotene: “Un grande evento per una piccola isola, connubio meraviglioso, dove gli abiti stupendi erano messi in risalto dalle bellezze dei luoghi e nel contempo la sfilata esaltava gli scorci della nostra incantevole isola! Grazie a Elena Rodica Rotaru e al suo staff qualificato ed efficiente! Conoscevo e seguivo la manifestazione Fashion Week, giunta alla quinta edizione, e quest'anno ho avuto modo di viverla più da vicino, grazie all'invito a far parte della giuria (assieme ad altri giurati competenti), in qualità di Presidente della Pro Loco Isola di Ventotene, cosa per me davvero entusiasmante. Di sicuro posso dire che il livello degli stilisti è stato molto alto lasciando a noi della giuria un compito molto difficile, in quanto a mio avviso erano tutti meritevoli di vincere. Davvero tra le manifestazioni di spicco per Ventotene e ora non ci resta che aspettare la sesta edizione! Ad maiora!
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I negozi premiati: Emporio, Evaso di Gian Marco e Agnese, L’isola che non c’è, Semplicemente Gió e Le meraviglie del mare, Levante e La Perla, Le Rampe
Elena Rodica Rotaru vorrei sottolineare che ho premiato uguale tutto i sette negozi dell’isola che hanno sfilata il 18 Agosto in piazza chiesa . È de per questo ringrazio molto per la loro collaborazione.
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Sponsor ufficiali dell’evento: Hotel “Lo Smeraldo” e il Ristorante “Marisqueria” dell’hotel Isolabella.
Altri sponsor e collaboratori: Supermercato Sisa, Marilena Bãcanu -hairstyle , Candida Silvestri - Acquagym, 4C Premiazioni e Gioielleria Costantini -Guidonia, Afrodite , Mast’Aniello, Il Gabbiano, Candidaterra, Pro Loco di Ventotene, Diving World Ventotene , Manolo Ruggeri fotografo, MTM di Massimo Meschino, Dj. Pasquale e Jonathan Curcio
Partner Media: FashionLuxury.info, Rotarufashionblog, Miruna Cajvaneanu blog - Iromeni.com, Pandataria film, PaeseRoma quotidiano, Max International
Musica: Dj Jonathan e Pasquale Curcio
Elena Rodica Rotaru
Organizzare.
Ventotene Fashion Week, per me la quinta edizione, è sempre emozionante organizzare questo evento annuale a Ventotene, che parla di arte, moda e creatività.
Tre giorni di moda qui hanno regalato tante emozioni a negozi di abbigliamento, ristoranti, hotel e altre attività commerciali dell’isola.
Il 18 agosto l’apertura dell’evento Ventotene Fashion Week ha riunito tutti gli isolani e i turisti sul sagrato della chiesa per una tipica sfilata ventotenese...
Evaso da Gian Marco e Agnese Matrone,
L’Isola che non c’è di Valentina De Feo,
Semplicemente Gió e Le Meraviglie del mare di Giovanna Silvestri Andreina e Roberto Matrone,
La Perla e Levante di Fiorentina, Tila e Raffaele Taliercio,
Le Rampe di Luca Cupini, Emporio di Giovanna Assenso
La bellissima spiaggia, il mare, la barca e l’elegante abbigliamento sportivo per donna, uomo e bambino hanno fatto risplendere tutta la piazza della chiesa.
La seconda serata della fashion week si è svolta nel giardino dell’Hotel Lo Smeraldo Fashion Coco 5 di Elena Rodica Rotaru.
La mia sfilata con abiti eleganti e colorati ispirati al mio idolo CHANEL e ai viaggi che faccio è stata una serata meravigliosa, vorrei ringraziarvi di cuore, la quinta edizione davvero non sarebbe stata possibile senza di loro.. Santomauro Famiglia Fabio, Gerardo e Tonino...un contributo enorme.
L’ultima serata dell’evento, il 20 agosto in Piazza Castello di Ventotene, ha creato un momento di emozioni e di gioia.. l’apertura della Grande Tempesta con il balletto dei bambini dell’isola e non con le coreografie di Candida Silvestri e la regia del artisti e costumi di Elena Rodica Rotaru...
Il momento clou della serata per me è stato il balletto dei bambini, perché crescono con la settimana della moda. Perché questo evento si basa sulla sfilata di bambini, ragazzi/e, donne e uomini, professionisti e non, di ogni età e nazionalità.
Sono felice che questo progetto continui e si arricchisca ogni anno nella diversità di idee per illuminare i turisti che ritornano all’evento.
Il tema della quinta edizione è “Fashion Coco 5” black and white”
Ho presentato in anteprima i contendenti con la mia collezione di cinque modelli in bianco e nero.
Subito dopo il concorso di designer emergenti, brand, studenti di arte e moda e design.
Per me hanno vinto tutti perché hanno dimostrato il loro lavoro, la creatività e la passione artistica per la moda e altro ancora.
Grazie mille a Camelia Birlan per la suo grande professionalità di coreografia modelle/i e i stilisti come tutti gli anni lei che si occupa della coreografia fashion week.
Giorgia Beniamin Salib, studentessa di moda, mi ha davvero colpito con le sue creazioni fatte a mano, l’ho vista credere perché ha partecipato alla prima edizione come modella e quest’anno come stilista.
Arte di Ventotene sono oggetti realizzati a mano con pietre e fondi da Gea e Salvatore Schiano di Colella.
Hilda Falati è una designer con pluriennale esperienza nel mondo della moda e del design, le sue creazioni artistiche sono molto delicate dai tessuti preziosi allo stile imperiale.
Francesca Zappia, vincitrice della quinta edizione della settimana della moda di Ventotene “Vento Fashion” ha deliziato tutta l’isola con le sue creazioni per cerimonie e matrimoni.
un po’ difficile da valutare perché ognuno di loro ha dato il meglio del proprio lavoro.
Grazie a tutti i partecipanti, collaboratori, grazie al mio meraviglioso staff Candida Silvestri (coreografa, assistente Camelia Birlan, parrucchiera Marilena Băcanu, Letizia Trento (presentatrice) cantante/attore e direttore d’orchestra Jano di Gennaro, Giulia Ruggeri madrina dell’evento, fotografo ufficiale Manolo Ruggeri dell’evento, Annarita Matrone, Rosamaria Curcio, Jonathan e Pasquale Curcio, Emanuel Fizzotti, Luigia Aiello, Eugenia, Maria Santomauro e Pietro Fizzotti dell’Hotel Lo Smeraldo, Mina e Tonino, Fabio e Gerardo Santomauro del Ristorante Marisqueria.
Grazie mille per le due presentazioni serali ad Antonella Brini..
Le modelle ringraziano tutti i ballerini e le modelle:
Patrick Biondi model International da Sanremo a Dubai, Parigi, Londra ..
Giuseppe Leone vincitore del concorso Una Ragazza,Un ragazzo,Un bambino per lo spettacolo del 2022 di Massimo Meschino
Emanuele Vecchioli ex mister Italia
Giulia Ruggeri madrina dell’evento VFW, vincitrice del concorso Una ragazza,Un ragazzo e Un bambino per lo spettacolo del 2022 di Massimo Meschino
Stella Marini
Aurora Cinga -fascia Pandataria Film
Elisa Franzini- fascia Elena Rodica Rotaru
Cristina Di Felici -presentatrice e modella
Cristel Mollo
Sofia
Antonella Langella
Mariagrazia Garbarino
Chiara Marisa Cappucci
Giulia Mascolo
Grazie anche a i miei ospiti in giuria..
Cataldo Matrone consigliere comunale ed presidente della giuria,
Rosamaria Curcio
Antonella Brini
Emanuel Vecchioli
Marinsaldi Samuela
Massimo Meschino
Ringrazio molto per la collaborazione dei vestiti che ha sponsorizzato la stilista Rosanna Stega della Puglia.
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piovra · 18 days
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Terry
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Mezzo decennio. Terry incarnava per eccellenza l'anima del jack. Presa dopo aver già vissuto due famiglie in soli tre mesi. Nata l'8 Luglio del 2005. Marchigiana di sangue. L'abbiamo chiamata Terry per trovare un nome che ricordasse papà, morto poco più di due mesi prima, così pensammo al suo studio legale a via Terenzio. Di fatto, all'anagrafe canina, portava il nome di Terenzia XXI.
Fosse stato per la nostra fantasia, il suo nome sarebbe stato J. Lo, per le sue movenze in preda all'eccitazione che sembravano un balletto sculettante.
La sua energia e gioia di vivere ha scosso un momento nero e difficile per tutta la famiglia. Ricordo bene il primo giorno, presa a Civita Castellana, da una signora che l'aveva avuta per regalo, ma che non era nelle condizioni di poter controllare la sua straordinaria vitalità.
Con Terry non soltanto ho ritrovato la bellezza di vivermi un cane, ma ho anche scoperto la straordinaria energia dei Jack Russell, di cui tuttora ne sono innamorato. Anarchica, famelica, scatenata ed imprevedibile. Terry aveva un'energia straordinaria. Nella più totale imprevedibilità, assieme a Bruto, Terry ci regalò una cucciolata meravigliosa. Sei piccoli pelosetti, nati il 21 Luglio del 2007, il giorno prima del compleanno della Roma (80 anni), in una calda serata d'estate. Quel giorno ho scoperto coi miei occhi la perfezione della natura, il meraviglioso ed incredibile istinto di una madre. Sei cuccioli di cui ricordo persino l'ordine e gli orari delle nascite: il primo fu Teo (finito a mio zio, tuttora in vita). Poi arrivò Nina (inizialmente Terrina per la somiglianza del manto a Terry), Goccetta (gemella di Freccia ma con una goccia), Freccia (era un missile), Brutino (clone del padre) e Bernardo (per le dimensioni e colori, sembrava un San Bernardo).
E' stata una splendida madre. Uno spasso guardarla allattare i cuccioli e insegnargli a vivere in questo mondo. Quanto si impara sui cani da una cucciolata, non potete immaginarlo. Dopo quella fantastica esperienza, ci siamo tenuti Nina, la più piccola, che alla fine è stata quella che si è più affezionata a me.
Gli anni d'oro di Terry sono stati più o meno una decina: un vero uragano che grazie agli eventi di cui sopra, ha stravolto la nostra esistenza, restituendoci un valore della vita che era finito sotto le macerie dopo la scomparsa di mio padre.
Poi, da un giorno all'altro, quella maledetta "sard", una strafottuta malattia rara di cui nessuno conosce le origini e come colpisca i poveri cani: degenerazione retinica improvvisa, senza possibilità di cure o prevenzione. In sostanza, Terry ha visto il buio improvviso da un momento all'altro. Noi ce ne accorgemmo vedendo le sue zampette che cercavano di strofinare gli occhi e dal fatto che si faceva inspiegabilmente rubare il cibo da Bruto e Nina, lei che era il capo e che li comandava con la sua imponenza. La diagnosi alla clinica veterinaria a Via Nomentana fu come una sentenza finale per la povera Terry: cieca a vita.
Ho guardato l'ultimo tramonto con Terry, tenendola in braccio. Non ho mai perdonato il fato per una crudeltà simile. Non ho mai dimenticato le lacrime e la rabbia di quel giorno.
Non è vero che i cani si adeguano, sviluppando maggiore forza dagli altri sensi. Non è vero che non cambia più di tanto la situazione. Tutte cazzate. Certo, si adeguano, ma con tutte le limitazioni di questo mondo. Alle sue limitazioni si somma la perdita del suo dominio, che ha reso Terry una piccola canetta insicura e privata improvvisamente delle sue forze. Nonostante tutto questo accanimento contro di lei, dietro a quegli occhietti ormai patinati e segnati da una cataratta irreversibile, c'era sempre un cane con una sua dignità, che manifestava ogni intenzione attraverso gli abbai e soprattutto la coda... elemento imprescindibile per comprendere tutto di lei: dallo stato d'animo alle sue intenzioni. E lo sculettare, in pieno stile J.Lo, non lo ha mai perso per tutto l'arco esistenziale.
Questa tragedia ha inevitabilmente aumentato in lei un attaccamento viscerale a mia madre. Purtroppo le passeggiate con me si ridussero al minimo indispensabile: Non aveva più voglia di uscire e aveva parecchia paura laddove non si trovasse in luoghi a lei non familiari.
Ogni volta che la lasciavo a casa era per me una sconfitta, pur avendo dalla mia tutte le ragioni del mondo ed obblighi da rispettare anche con gli altri cani. E nonostante le mie paranoie mentali, Terry non diceva nulla, non ha mai fatto pesare niente, non si lagnava. Lei viveva esclusivamente per noi. Una cagnetta meravigliosa. Tutto per lei ha avuto un equilibrio finché mia madre era viva ed era sempre al suo fianco, persino nei suoi ultimi giorni, come se avesse capito che c'era qualcosa che non andasse.
Morta mia madre, per Terry è iniziata una tragedia: ogni volta che entravo e uscivo da casa, la trovavo accucciata col muso rivolto verso la porta di casa, che l'aspettava silente per ore e ore. Non ha mai superato quella separazione. E' stata una coltellata fatale. Un dolore profondo e silente durato poco più di due mesi, quando si spense il 24 Maggio, a distanza di 58gg dalla morte di mia mamma.
Quando morì Eccola, la bassotta della mia adolescenza, mia madre mi disse che fu mio padre, il suo preferito per eccellenza, a chiamarla. Mio padre era morto proprio 58 giorni prima, come è successo tra mia madre e Terry. Un caso unico che raro, accomunato poi anche da tanti altri piccoli aspetti che mi portano a credere che l'intuito di mia madre non era del tutto infondato e che sia stata proprio lei a chiamarla con sé, a liberarla soprattutto da quel male che le ha ucciso la gioia di vivere e l'energia del Jack che era in lei.
Resta però quel vuoto incolmabile, i suoi abbai al primo rumore anomalo, le zampette che correvano da una stanza all'altra e dio solo sa quant'altri piccoli dettagli che coloravano la vita in questa casa. Di Terry vorrei raccontare un mondo di storie, ma nel mio piccolo posso solo dire che Terry, come tutti i cani di questo mondo, ha occupato quello spazio silente che tutti noi abbiamo quando andiamo offline e ci chiudiamo nella nostra intimità. Terry, come è possibile immaginare, è stato un pezzo meraviglioso e tra i più pregiati della mia vita.
Ogni giorno ci penso e mezzo decennio non scalfirà mai la sua memoria, che resta immutata nel mio cuore come una vera e propria cicatrice.
Manchi, cucciola mia. Sapessi quanto...
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blogexperiences · 30 days
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Inaugura a Roma FaustoFestival. Una mostra da incorniciare
Replica del balletto contemporaneo – Fausto Delle Chiaie 2024 FaustoFestival, perché il vernissage di mercoledì 29 maggio alle 18.00, alla galleria Pian de’ giullari di Via dei Cappellari 49 a Roma, vuole essere anche e soprattutto una festa, oltre che l’inaugurazione di una personale. Il festeggiato è naturalmente Fausto Delle Chiaie, inarrestabile artista – diverse sue nuove opere in mostra –,…
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lamilanomagazine · 1 month
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Modena, torna la "Notte europea dei Musei": musica, spettacoli e danza nei luoghi d'arte
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Modena, torna la "Notte europea dei Musei": musica, spettacoli e danza nei luoghi d'arte A passo di danza nelle piazze e nei luoghi d'arte e cultura della città, sabato 18 maggio si celebra anche a Modena la Notte europea dei Musei con performance coreografiche, spettacoli, musica e incontri dal tardo pomeriggio a notte. Dopo il successo delle due precedenti edizioni, anche per il 2024 la danza caratterizza la declinazione modenese della manifestazione che coinvolge contemporaneamente i musei di tutta Europa. Nata in Francia nel 2005, la Notte dei musei quest'anno coincide con l'International Museum Day, istituito da Icom (International Council of Museums) che cade proprio il 18 maggio. A Modena, la Notte europea dei Musei prende vita, sotto la direzione artistica di Monica Ratti, con i ballerini di 14 tra associazioni e scuole di danza cittadine e sei compagnie professionali. Ma nel pomeriggio e nella serata anche tanti altri spazi all'aperto e luoghi culturali della città diventeranno il palcoscenico di concerti, incontri, scoperte e mostre con intrecci con altre manifestazioni, come il Festival del Belcanto che proporrà un concerto dei cantanti della masterclass nelle sale rinnovate dell'ex Ospedale estense dove si potranno visitare anche la sera la mostra "Modena dentro" del fotografo Franco Fontana e il nuovo spazio immersivo "Avia Pervia" che accoglie i visitatori del museo con la storia interattiva di Modena. Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito (salvo dove specificato diversamente) e ad accesso libero fino a esaurimento posti o su prenotazione dove indicato. Il programma dettagliato della manifestazione, promossa dall'amministrazione comunale con il sostegno di Fondazione di Modena, si trova sul sito del Comune di Modena (www.comune.modena.it/nottedeimusei) e sul portale di promozione turistica visitmodena (www.visitmodena.it). La manifestazione è stata presentata nella mattinata di martedì 14 maggio, a Palazzo dei Musei con una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Cristiana Zanasi del Museo Civico, coordinatrice degli appuntamenti proposti dagli istituti culturali; Monica Ratti, critica di danza e operatrice culturale, che ha curato il programma della danza, Matteo Tiezzi, presidente di Fondazione di Modena. La danza, classica, moderna, contemporanea, aerea, acrobatica e hip hop, attraverserà il centro storico con esibizioni negli istituti culturali e nelle piazze principali. Il programma propone, infatti, performance nel Museo Civico e nel Lapidario Romano con le scuole Movimento Unico e Talentho e gli ospiti Roma City Ballet di Luciano Cannito con i Wonder boys diretti da Fabrizio Prolli (coreografo di Viva Rai 2!), Rita Pompili reduce da Amici e dal Joffrey concert group di New York, i danzatori urban Alfredo De Meo e Marco Bonato in due differenti esibizioni hip hop. In Galleria Estense va in scena lo Sted con ospiti Mvula Sungani Physical Dance di Mvula Sungani che ha coreografato le più importanti star della danza italiana e internazionale, e Marco Bonato. Il Palazzo del Principe Foresto riapre le porte per ospitare la scuola di Alex Atzewi e il Balletto di Verona con il suo repertorio di classico e neoclassico, mentre la Fondazione Collegio San Carlo dedica la sala Cardinali all'Arabesque Ballet Studio con ospite la modenese Chiara Bergamini direttamente dal Mainfrancken Theater di Würzburg in Germania. Il chiostro del Palazzo Santa Margherita risuonerà di nuovi ritmi con il Centro la Fenice, Alfredo De Meo e la crew Raoul Street fra classico, contemporaneo, hip hop e urban, mentre Musica Sacra e canti gregoriani dialogheranno con la danza contemporanea de LaCapriola nella chiesa del Voto. In piazza Redecocca danza acrobatica con la scuola Soleil, in piazza Mazzini cerchio areo e trapezio con Oasi Metropolitana, in piazza Grande danza aerea con Equilibra e in piazza XX Settembre uno spettacolo corale che riunisce scuole e ospiti a partire dalle 17.15. Sempre in piazza XX Settembre, alle 21, si svolge anche il Gala conclusivo della manifestazione che vedrà in scena anche la KC dance company con Shorty e Bilbo, due tra i più famosi danzatori hip hop di livello internazionale, e le campionesse europee di ginnastica artistica e acrobatica del gruppo La Trottola.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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unisvers · 1 month
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Via Roma e dintorni from vittorio e.pisu on Vimeo.
VIA ROMA E DINTORNI: il fronte del porto e la città sull’acqua Molto si è parlato e si continua a parlare dei lavori sulla via Roma, della lentezza dei lavori e dei disagi per il traffico e per le attività commerciali. Ora, con la campagna elettorale in corso, la sistemazione della Via Roma, il progetto di Stefano Boeri e la sua idea di verde e sostenibilità urbana, si ritrova al centro delle polemiche o delle proposte dei diversi candidati e candidate Sindaco/a. Per questo riteniamo sia di grande interesse il confronto tra Stefano Boeri e la professoressa Ginevra Balletto (urbanista dell’Università di Cagliari) con Paolo Truzzu (che non si é presentato) invece di Emanuela Corda, Giuseppe Farris, Alessandra Zedda, Massimo Zedda. Il dibattito sarà anche aperto alle domande dal pubblico.
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lampioneditrieste · 2 months
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26/04/-5/05/'24 - "La Cenerentola" di G.Rossini - Stag. Lirica e di Balletto 2023/24 - E.Calesso, dir.- Teatro Lirico "G.Verdi" - Trieste
Vi informiamo che, presso Teatro Lirico “G. Verdi” – Trieste, vi sarà, nell’ambito della Stagione Lirica e di Balletto 2023/24, l’esecuzione dell’opera “La Cenerentola” di G.Rossini. dettagli italiano, sopratitoli italiano/inglese LA CENERENTOLA di Gioachino Rossini Dramma giocoso in due atti su libretto di Jacopo Ferretti Prima rappresentazione: Teatro Valle, Roma, 25 gennaio 1817 Maestro…
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circusfans-italia · 2 months
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Il Circo che Danza al Teatro Parioli Costanzo di Roma
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Il Circo che Danza al Teatro Parioli Costanzo di Roma Un evento unico in arrivo nella storica cornice del teatro “IL PARIOLI COSTANZO” il prossimo 22 e 23 aprile si tratta della serata “IL CIRCO CHE DANZA” movimenti di danza e circo contemporaneo” (Adnkronos) – Un'idea dei fratelli Longo che da anni dedicano la loro vita al mondo dell'arte circense e della danza. L'evento vuole essere un manifesto che celebra la bellezza della contaminazione tra le arti sceniche , un'ode alla fratellanza senza confini e alla creatività senza limiti di appartenenza.  Roma, 8 aprile 2024. Valerio Longo ,che porta con sé una lunga e illustre carriera ,racconta : "Ho danzato su palcoscenici molto prestigiosi e collaboro con importanti compagnie ed istituzioni nazionali e Internazionali come coreografo.Ciò che mi spinge è una ricerca personale. Sogno da sempre di unire la mia ricerca anche con quella di mio fratello Alberto, esperto del mondo del circo contemporaneo e questo mio desiderio, finalmente vedrà la luce".  Alberto longo a sua volta vanta oggi una carriera significativa nel mondo circense e ha sempre creduto nel potere di trasformazione e di unione che il circo porta con sé. "Abbiamo entrambi alle spalle una carriera significativa" spiega "ma il nostro sogno da bambini era anche quello di mettere insieme i nostri talenti". Grazie a questa serata voluta da Alberto Longo, direttore generale del centro di produzione di circo contemporaneo lazio, con i suoi artisti sfida gli stereotipi del circo tradizionale e assieme alla poliedrica compagnia Artemakia uniti ai sensibili e talentuosi interpreti danzatori del Balletto di Roma, andrá in scena un incontro vigoroso con la maestria del circo e la raffinatezza e l'eleganza della danza. Una fusione di stili e sensazioni che si irradiano attraverso ogni movimento coreografico andando oltre la mera esibizione artistica portando il pubblico a superare i confini convenzionali , a lasciarsi quindi trasportare dalle emozioni universali che si dipanano sul palcoscenico.  
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Il 22/23 aprile quadro dopo quadro si prenderà parte ad un'esperienza collettiva, condividendo emozioni al di là delle differenze individuali. Grazie al supporto dei partner e della disponibilità del teatro “IL PARIOLI COSTANZO”, con la sua storia ricca di tradizione e innovazione , così da confermarsi come il luogo perfetto per ospitare l'intento dei fratelli Longo. "Perché il nostro obiettivo è portare la nostra arte in ogni angolo Del territorio nazionale, ispirando e trasformando così le comunità con la Condivisione della nostra passione e del nostro forte impegno " Per le informazioni:  CLICCATE QUA Per la biglietteria  CLICCATE QUA Da AdnKronos dell'08/04/24   Per raggiungere il gruppo l'Impresario Circense su Facebook cliccate sull'immagine sottostante
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Il Circo che Danza al Teatro Parioli Costanzo di Roma
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djs-party-edm-italia · 2 months
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Mitch B., ad aprile arriva il remix "Stress Free" e serate tra Ibiza, Terrazza Aperol, BBK (...)
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Dopo un inizio di primavera scatenato in cui si è fatto sentire, tra gli altri, al mitico Papeete Beach, il dj producer romagnolo Mitch B. torna protagonista in console e sugli store musicali durante lo stesso mese. Oggi vive a Roma ma si sposta continuamente per il mondo con il suo sound.
Andiamo con ordine: venerdì 12 aprile eccolo a Milano, all'esclusiva Terrazza Aperol, dove torna anche domenica 21 aprile. Sabato 13 aprile eccolo di nuovo al Marina di Ravenna, ma al BBK, mentre il 20 è Cervia, al White Beach. 
Dal 23 al 27 aprile, Mitch B. è invece protagonista ad Ibiza, che si riempie di addetti ai lavori del music business e dell'intrattenimento per l'International Music Summit. Oltre che  come dj ed artista, racconta questo importante evento ogni giorno per  AllaDisco / AllaDiscoteca.com, sito dedicato a lifestyle, musica e divertimento. Ad Ibiza Mitch B. è decisamente attivo: l 23 è al Vybe Ibiza, il 24 al Dunes, il 25 all'Elements, mentre il 27 è live su Ibiza Global Radio
Ecco poi le sue release discografiche, che per Mitch B. sono una costante. Il 3 maggio '24  (con preorder il 12/4 ed esclusiva su Beatport, Spotify e YouTube il 19 aprile), esce il remix che ha realizzato con MaTo Locos di "Stress Free" di Trarius e Hammadi. Il brano originale ha un ritmo ed una melodia decisamente irresistibili, per cui c'è già un bel po' di attesa per questa nuova versione. L'attesa c'è, anche per motivi social... "Si tratta di un remix già concordato durante lo scorso l'ADE, l'Amsterdam Dance Event dell'ottobre '23", racconta Mitch B. "Per l'originale è stato creato anche un contest  con un balletto su TikTok, per cui incrociamo le dita!". 
///
Dj producer fin dal lontano 1998, Mitch B., originario di Ravenna, da sempre spazia tra sonorità che vanno nudisco alla house in tutte le loro sfaccettature.
Porta da anni il suo sound in alcuni dei più importanti club e locali d'Italia e non solo. Solo per quel che riguarda l'estate 2023 si è esibito nel privé del Pacha, ad Ibiza e pure al Djerba Music Land, prestigioso festival in Tunisia; ha diviso la console con top dj come Gregor Salto e Kryder; ha regalato il suo sound a spazi di riferimento a livello nazionale come Papeete Beach Milano Marittima, Terrazza Aperol Milano, Donna Rosa Marina di Ravenna, BBK Punta Marina…
La sua musica la pubblica su label internazionali come la francese Jango e spesso si esibisce anche all'estero. Dove? ad esempio al Warehouse di Nantes (secondo locale francese nella classifica DJ Mag UK), all'Hollywood Vip Room e allo Zazada di Patong in Thailandia. A Ibiza invece si è esibito, oltre che al Pacha, anche al Pacha Hotel, al Dunes, al Bora Bora, al Destino e al Mechero Camp. A Formentera al Pineta e al Beso Beach, in Olanda durante l'Amsterdam Dance Event. In Svizzera eccolo invece al Vivai di Saint Moritz.
Non è tutto: Mitch B. è spesso dj guest di prestigiosi party legati a marchi d'eccellenza come Ducati, Shiseido, Jean Louis David, L'Oréal e Technogym. Miglior Resident DJ ai Dance Music Awards 2018, si tiene sempre aggiornato. Solo nel 2022, ad esempio, ha frequentato la Pete Tong Dj Academy e la Ibiza Talents Academy.
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tarditardi · 2 months
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Mitch B., ad aprile arriva il remix "Stress Free" e serate tra Ibiza, Terrazza Aperol, BBK (...)
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Dopo un inizio di primavera scatenato in cui si è fatto sentire, tra gli altri, al mitico Papeete Beach, il dj producer romagnolo Mitch B. torna protagonista in console e sugli store musicali durante lo stesso mese. Oggi vive a Roma ma si sposta continuamente per il mondo con il suo sound.
Andiamo con ordine: venerdì 12 aprile eccolo a Milano, all'esclusiva Terrazza Aperol, dove torna anche domenica 21 aprile. Sabato 13 aprile eccolo di nuovo al Marina di Ravenna, ma al BBK, mentre il 20 è Cervia, al White Beach. 
Dal 23 al 27 aprile, Mitch B. è invece protagonista ad Ibiza, che si riempie di addetti ai lavori del music business e dell'intrattenimento per l'International Music Summit. Oltre che  come dj ed artista, racconta questo importante evento ogni giorno per  AllaDisco / AllaDiscoteca.com, sito dedicato a lifestyle, musica e divertimento. Ad Ibiza Mitch B. è decisamente attivo: l 23 è al Vybe Ibiza, il 24 al Dunes, il 25 all'Elements, mentre il 27 è live su Ibiza Global Radio
Ecco poi le sue release discografiche, che per Mitch B. sono una costante. Il 3 maggio '24  (con preorder il 12/4 ed esclusiva su Beatport, Spotify e YouTube il 19 aprile), esce il remix che ha realizzato con MaTo Locos di "Stress Free" di Trarius e Hammadi. Il brano originale ha un ritmo ed una melodia decisamente irresistibili, per cui c'è già un bel po' di attesa per questa nuova versione. L'attesa c'è, anche per motivi social... "Si tratta di un remix già concordato durante lo scorso l'ADE, l'Amsterdam Dance Event dell'ottobre '23", racconta Mitch B. "Per l'originale è stato creato anche un contest  con un balletto su TikTok, per cui incrociamo le dita!". 
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Dj producer fin dal lontano 1998, Mitch B., originario di Ravenna, da sempre spazia tra sonorità che vanno nudisco alla house in tutte le loro sfaccettature.
Porta da anni il suo sound in alcuni dei più importanti club e locali d'Italia e non solo. Solo per quel che riguarda l'estate 2023 si è esibito nel privé del Pacha, ad Ibiza e pure al Djerba Music Land, prestigioso festival in Tunisia; ha diviso la console con top dj come Gregor Salto e Kryder; ha regalato il suo sound a spazi di riferimento a livello nazionale come Papeete Beach Milano Marittima, Terrazza Aperol Milano, Donna Rosa Marina di Ravenna, BBK Punta Marina…
La sua musica la pubblica su label internazionali come la francese Jango e spesso si esibisce anche all'estero. Dove? ad esempio al Warehouse di Nantes (secondo locale francese nella classifica DJ Mag UK), all'Hollywood Vip Room e allo Zazada di Patong in Thailandia. A Ibiza invece si è esibito, oltre che al Pacha, anche al Pacha Hotel, al Dunes, al Bora Bora, al Destino e al Mechero Camp. A Formentera al Pineta e al Beso Beach, in Olanda durante l'Amsterdam Dance Event. In Svizzera eccolo invece al Vivai di Saint Moritz.
Non è tutto: Mitch B. è spesso dj guest di prestigiosi party legati a marchi d'eccellenza come Ducati, Shiseido, Jean Louis David, L'Oréal e Technogym. Miglior Resident DJ ai Dance Music Awards 2018, si tiene sempre aggiornato. Solo nel 2022, ad esempio, ha frequentato la Pete Tong Dj Academy e la Ibiza Talents Academy.
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Opera di Roma, Mariotti dirige Pergolesi e Stravinskij
Michele Mariotti, direttore musicale dell’ Opera di Roma, sarà sul podio del Costanzi il 20 febbraio per il secondo concerto della stagione sinfonica della Fondazione Capitolina. La serata affianca un capolavoro della musica sacra come lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi al balletto con canto di Igor Stravinskij Pulcinella, basato proprio su musiche di Pergolesi. Con entrambi i titoli,…
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agrpress-blog · 5 months
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La città di New York, in occasione della Giornata Internazionale della Memoria, proporrà nel prestigioso Centre Italian Modern Art, l’interessante evento dove sarà possibile visitare la mostra “Transatlantic Bridges: Corrado Cagli, 1938-1948” e assistere al concerto “The Triumph of Bacchus and Ariadne”. La partitura del concerto, sarà presentata nella sua interezza per la prima volta dalla prima rappresentazione avvenuta nel 1948 al New York City Ballet. Dopo il concerto seguirà una presentazione di Raffaele Bedarida, autore del volume “Corrado Cagli: Transatlantic Bridges 1938-1948”, CPL Editions 2023 e curatore della mostra.    Questo evento è senza alcun dubbio una rara occasione per celebrare l’opera di un grande Maestro dell’Arte contemporanea Italiana: Corrado Cagli (1910-1976). Un artista di cui poco si legge sui manuali ma che è stato molto elogiato fra i suoi contemporanei per le sue opere e specialmente per il sodalizio esclusivo della sua arte con il teatro e la musica. Definito dai suoi contemporanei una “scacchiera dell’intelligenza e della cultura” un “artista copernicano ed eclettico”, Cagli ha trovato nel teatro e nella musica un fortissimo legame che gli ha permesso di cimentarsi in differenti stili e tecniche artistiche. Di origini ebraiche, marchigiano di nascita, ma romano d’adozione, si forma a Roma a cavallo tra la fine degli anni venti e il decennio successivo. E’ fra gli artisti della “Scuola Romana” degli anni ’30, insieme a Capogrossi, Cavalli, Mafai, Trombadori, Guttuso. Gli anni ’30 però portano anche alle "Leggi razziali" che lo costringono a lasciare l’Italia nel ’38, trovando rifugio prima a Parigi, poi nel nuovo crogiuolo artistico americano di New York. Ha così inizio la sua attività per il teatro americano, in occasione della nascita, nel luglio del ’46, del New York City Ballet dove lavora per Lincoln Krinstein. La Ballet Society, in quegli anni instaura una forte intesa con artisti di talento presenti a New York. La politica della compagnia vuole coinvolgere gli artisti non più come semplici costumisti e scenografi tout-court, subalterni, ma come uomini dotati di fantasia e senso artistico a cui chiedere idee e partecipazione attiva. Il balletto “The Triumph of Bacchus and Ariadne” viene portato in scena nel ’48 ed è un trionfo. E’ un’opera con notevoli riferimenti all’antico ed alla mitologia, in uno stile classicheggiante è tratto dai “Canti Carnascialeschi” di Lorenzo il Magnifico, precisamente dalla “Canzona di Bacco”.  Il coreografo è Balachine, ma è grazie all’intervento di Cagli che la partitura è affidata al compositore italiano Vittorio Rieti. Con questo eccezionale evento, il Centre Italian Modern Art (CIMA), fondazione pubblica no profit, nata nel 2013 dalla storica dell’arte Laura Mattioli, riesce nell’intento di promuovere l’arte italiana presso un pubblico internazionale. Questo ampio spazio espositivo, situato  nello storico quartiere di SoHo,  attraverso mostre, eventi e borse di studio, colloca l’arte italiana moderna in più ampi contesti storici e culturali. La mostra “Transatlantic Bridges: Corrado Cagli, 1938-1948”, presentata in occasione della Giornata internazionale della Memoria, rende perciò omaggio ad un artista che è stato anche silenzioso testimone degli orrori dell’olocausto con i suoi “Disegni di Guerra” fatti mentre era arruolato nell’esercito americano durante il conflitto. Un’ ulteriore spunto di riflessione e di dialogo attraverso l’arte e la cultura, in un momento storico come quello che stiamo vivendo. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito www.italianmodernart.org.
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londranotizie24 · 9 months
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Assemblea Generale de Il Circolo presso l'Istituto Italiano di Cultura di Londra
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Di Simone Platania @ItalyinLDN @ICCIUK @ItalyinUk @inigoinLND Programma 2024 ed eventi speciali all'Assemblea Generale de Il Circolo presso l'Istituto Italiano di Cultura di Londra. Assemblea Generale de Il Circolo presso l'Iic di Londra Il Circolo Italian Cultural Association (Il Circolo) è un'associazione di beneficenza registrata nel Regno Unito, con sede a Londra, con l'obiettivo primario di promuovere l'amore e la comprensione della cultura italiana in Uk. Ogni anno presenta e organizza numerosi eventi dedicati all'Italia e ora è arrivato il momento di presentare il programma per il 2024. Tale programma verrà mostrato sia ai soci sia al pubblico generale all'Assemblea Generale Annuale de Il Circolo presso l'Istituto Italiano di Cultura a Londra. L'evento è atteso mercoledì 20 settembre presso Belgrave Square. L'evento è aperto a tutti e i biglietti sono prenotabili gratuitamente qui. Oltre all'esposizione del programma per il prossimo anno sono attesi due eventi speciali: - Alle 16 David Garforth in conversazione con Etta Carnelli De Benedetti. Il direttore d'orchestra di balletto e musica Garforth condividerà con il pubblico le sue esperienze lavorative tra Londra, Milano e Roma. - Alle 17.30 Filippo Gregoretti in conversazione con Marco Varvello. L'artista Gregoretti presenterà il suo progetto "EXNATURA - Principes creaturae", una performance audiovisiva che fonde l'umano e l'artificiale. Gli ospiti David Garforth ha completato la sua formazione musicale in pianoforte, violino, direzione d'orchestra e composizione al Royal Manchester College of Music, dove ha vinto il Premio Ricordi e la Worshipful Company of Musicians Medal per la direzione d'orchestra. Si è poi iscritto al Conservatorio di Parigi con l'aiuto di una borsa di studio del governo francese, dove si è diplomato con il Primo Premio. Filippo Gregoretti è un pioniere nella combinazione di tecnologia, arti visive, performance, musica e narrazione. È un artista multidisciplinare con un'attenzione particolare agli algoritmi, oltre che pianista, compositore, sviluppatore e fine artista.   ... Continua a leggere su www.
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personal-reporter · 11 months
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La stagione 2023 – 24 del Teatro Regio di Torino
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Il Regio di Torino per la stagione 2023 – 24 vedrà quattordici titoli, di cui due sono spettacoli di balletto, dei quali ben otto nuovi allestimenti e cinque sono opere di Puccini, per tributare un omaggio al grande musicista nel centenario della morte, che ricorrerà il 29 novembre 2024. Per l’occasione i vertici del Regio hanno scelto titoli  del Maestro assenti da Torino da decenni, come Le Villi, con la direzione di Riccardo Frizza, la Rondine per la  bacchetta di Francesco Lanzillotta, La fanciulla del West con Francesco Ivan Ciampa e il Trittico per il quale tornerà Pinchas Steinberg. Il Regio partirà con la stagione a fine settembre e un nuovo allestimento, firmato da Stefano Poda, di La Juive di Fromental Halévy, grand opéra che parla di intolleranza religiosa, che mostra il coraggio di una programmazione artistica rara nei teatri italiani, per la maggior parte legata ai titoli di repertorio. Anche Wagner torna finalmente a Torino con L’olandese volante nella ripresa dell’apprezzato allestimento di Willy Decker commissionato dal Regio una decina di anni fa, che venne allora affidato alla direzione di Giandrea Noseda. Proseguendo il percorso nel mondo di Gaetano Donizetti buffo si potrà rivedere la storica produzione di Ugo Gregoretti del Don Pasquale, con il ritorno di Alessandro de Marchi per la direzione. Evento clou della stagione sarò la presenza di Riccardo Muti per una nuova produzione del Ballo in maschera con un cast ancora parte da definire e la regia di Andrea de Rosa. Dopo il successo di Powder Her Face e Bastiano e Bastianaè stata confermata per il prossimo anno la vocazione di teatro sperimentale e da camera del Piccolo Regio che ospiterà Un mari à la porte, operetta di Jacques Offenbach e The Tender Land di Aaron Copland. Ma la stagione 2023 – 24 vede anche l’addio di Andrea Secchi, per cinque anni maestro del coro del Regio e dalla prossima stagione impegnato a Roma all’Accademia di Santa Cecilia, infatti al suo posto arriverà Ulisse Trabacchin, già Altro Maestro del Coro della Fenice e alla Scala. Read the full article
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lamilanomagazine · 3 months
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ROSSO PRIMORDIALE | Mostra personale di Armando Xhomo alla Galleria MA-EC di Milano
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ROSSO PRIMORDIALE | Mostra personale di Armando Xhomo alla Galleria MA-EC di Milano. Dal 19 marzo al 2 aprile 2024, alla MA-EC Gallery si tiene la personale dell’artista Armando Xhomo intitolata Rosso Primordiale a cura della storica dell’arte e giornalista Daniela Pronestì. In mostra una selezione di opere, alcune delle quali di ultimissima realizzazione, che invitano a riscoprire una dimensione, quella della “primordialità”, intesa come condizione vitale, generativa, espressione dell’energia che muove tanto l’esistenza quanto l’agire dell’artista. «Rosso – scrive la curatrice Daniela Pronestì nel testo che accompagna la mostra – è il colore delle pulsioni primitive, della corporeità erotica, della forza vitale. È il colore dell’istinto che ha consentito all’uomo dei primordi di sfamarsi, difendersi, preservare la specie. Il colore del sangue versato per la sopravvivenza, il predominio, la conquista. Un colore che nelle opere di Armando Xhomo richiama la dualità tra eros e thanatos, ordine e caos, umano e ferino. Opposti che nella pittura di Xhomo non raggiungono un equilibrio, ma esprimono l’irrisolvibile tensione all’origine della vita». Nella pittura di Xhomo è il colore il primo e principale tramite di questa “tensione”: «colore magmatico – aggiunge la curatrice – potente, viscerale, per suggerire la conflittualità dell’esistente, l’imperitura lotta tra vita e morte, pensiero e impulso, oscurità e luce. Si passa da picchi cromatici di vitalità estrema, di passionalità smodata, a tinte fredde più cupe ed intimiste, con un procedere volutamente secco, brusco, senza il tramite di tonalità intermedie». La stessa importanza è attribuita al gesto che diventa «azione impetuosa, dirompente che traccia ora vortici, con movimenti ampi ed avvolgenti, ora invece linee spezzate, segmenti e diagonali», in un dinamismo che tiene insieme ascendenze barocche e linee forza futuriste. «Un’energia irresistibile catapulta lo sguardo verso il centro dell’opera – prosegue Daniela Pronestì –, nell’agone della lotta, nel cuore pulsante dello scontro tra bene e male. Non c’è scampo, non c’è modo di fuggire da quell’arena rossa di sangue: è lì che si gioca tutto, che si determinano le sorti del mondo; ieri come oggi, e come sempre, è nella battaglia che si alimenta la vita. E dal toro, esplicito rimando ad una istintualità sfrenata, il viaggio dell’artista si spinge al di là del tempo, per incontrare, attraverso la figura del Minotauro, la parte più buia, selvaggia, ambivalente della natura umana». Il rosso, quindi, non è soltanto colore nella pittura di Xhomo ma «una forza antica, sotterranea, primordiale che si manifesta, nell’attrazione tra due corpi, nella sensualità esibita, nella rivalità dell’uomo contro l’uomo, ma anche, e in maniera altrettanto travolgente, nella creazione dell’artista». Dove: MA-EC Gallery – Via Santa Maria Valle 2 – Milano Apertura: dal martedì al venerdì 10:00-13:00/15:00-19:00; sabato: 15:00-19:00 Armando Xhomo Armando Xhomo ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Tirana dal 1985 al 1989. Ha lavorato come scenografo in diversi teatri, tra cui il Teatro dell’Opera e del Balletto di Tirana, il Teatro della Commedia di Tirana e Lushnje e il Teatro Drammatico di Vlorë. Ha avuto anche importanti esperienze di lavoro nella televisione nazionale. Negli anni ha partecipato a numerose mostre collettive e personali in gallerie private, musei e spazi istituzionali in Italia, in città come Firenze, Roma, Milano, Spoleto, Arezzo, Carrara, Torino, Assisi, Palermo, Siena, e all’estero (Albania, Norvegia, Cina, Finlandia, Stati Uniti, Bulgaria, India, Singapore). Nel corso della sua carriera professionale ha ricevuto numerosi premi, tra cui si ricordano: 1995, Premio Italia; 2011, Premio Arturo Puliti; 2016, Miglior Artista; 2019, Premio di San Pietroburgo; 2019, Tirana International Self Portrait Biennale. C’è una potente gamma di colori che riempie i dipinti di Armando Xhomo, colori lontani dalla realtà, innaturali, immaginati dall’interno, dal profondo più che dalla precisione dell’occhio dell’artista. Ma questa irrealtà che si riversa è quasi un velo, sotto il quale pervade il disegno: il punto di partenza per Xhomo, il primo tratto che delinea e crea il nero dal bianco, l’essere dal non essere. Avendo lavorato nei teatri, la pittura di Xhomo presta particolare attenzione agli aspetti compositivi della scena, con potenti linee dinamiche che vanno dalle diagonali dell’arte barocca alle linee forza dell’arte futurista. Lavora ed espone nella sua galleria di via Ghibellina a Firenze.   Rosso primordiale Mostra personale di Armando Xhomo a cura di Daniela Pronestì Dal 19 marzo al 2 aprile 2024 Opening: martedì 19 marzo ore 18 DOVE: MA-EC Gallery – Via Santa Maria Valle 2 – Milano In collaborazione con: Art Art di Armando Xhomo, via Ghibellina 105-107-111 r, Firenze   MA-EC Gallery Via Santa Maria Valle 2, Milano www.ma-ec.it Facebook: MA-EC Instagram: maecgallery... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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infosannio · 1 year
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La Romagna annega nel fango. A Roma litigano sul commissario
L’ignobile balletto politico intorno alla nomina del commissario per le alluvioni in Emilia-Romagna registra l’ennesima puntata. (di Giulio Cavalli – lanotiziagiornale.it) – L’ignobile balletto politico intorno alla nomina del commissario per le alluvioni in Emilia-Romagna registra l’ennesima puntata. Si parte con l’intervista di ieri del presidente della Regione Emilia Romagna Stefano…
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