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#Luis Pagani
colonna-durruti · 7 months
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Anticlericali
Oggi 7 marzo la Chiesa festeggia S. Cirillo (370 - 444), assassino di Ipazia, per mezzo di 500 monaci da lui aizzati. Lo storico contemporaneo Socrate ci dice che il vescovo Cirillo la fece ammazzare per far accettare la beatificazione del monaco teppista Ammonio, che il prefetto di Alessandria, Oreste, fece giustiziare. La filosofa e scienziata Ipazia, sosteneva nella Alessandria cristianizzata, la cultura greco romana, mentre ebrei e cristiani lottavano tra loro per predominare sugli ultimi pagani tollerati, distruggendone i libri e i templi o convertendoli come propri edifici di culto. Ipazia aveva molto ascendente su Oreste; fu mandata una squadra di monaci teppisti detti «parabolani» capeggiati dal lector Pietro (ἀναγνώστης: dunque non un analfabeta) che costituivano, per Cirillo, una specie di «guardia del corpo»: Ipazia fu catturata per la strada, denudata, lapidata, fatta a pezzi e bruciata. Cirillo fu santificato per coprire il massacro e dare un'aura mistica all'assassinio. Gli storici cristiani tentano di screditare il racconto di Socrate attraverso una grossolana falsificazione, quella di essere nato un secolo dopo. Per papa Ratzinger Cirillo fu un “instancabile e fermo” testimone di Gesù Cristo, “Verbo di Dio incarnato” e il 3 ottobre 2007 dedicò alla “grande figura” di uno dei Padri della Chiesa un'intera udienza generale.
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abr · 2 months
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Sono tutti pagani (Calcutta con quel nome magari sarà induista) e quindi non riescono a distinguere il peccato dal peccatore. Preziosissimo insegnamento di Santa Madre Chiesa. Pio XII disse che “bisogna essere risoluti contro l’errore e pieni di riguardo verso gli erranti”. Che Morgan sia un errante non ho difficoltà a crederlo, per un articolo di blanda critica mi scrisse messaggi vaneggianti per ore (quanto tempo da perdere ha quest’uomo?).
Se il musicista è davvero pericoloso sia messo in condizione di non nuocere: arresti domiciliari, braccialetto elettronico, non so. Ma non gli si impedisca di lavorare. Fargli perdere contratti e concerti non è giustizia, è vendetta. Visto anche il numero di infervorati, somiglia a una lapidazione. E sono tutti senza peccato? Urge inoltre distinguere l’arte dall’artista. Qui oltre che cristiano sono proustiano: Marcel invitava a separare l’opera dalla biografia, altrimenti si riduce tutto a pettegolezzo (o linciaggio). Sid Vicious ha forse accoltellato la fidanzata ma che spettacolo la sua “My way”. Gesualdo da Venosa ha ammazzato la moglie fedifraga e il di lei amante eppure nessuno si presenta alla Decca col presuntuosissimo, prepotentissimo “O lui o io”. Battiato lo spiegò alla perfezione: “Musicista assassino della sposa / cosa importa? / scocca la sua nota / dolce come rosa”.
del relativismo quello giusto: grande Langone educativo anche coi senzadio come il pollame, questa è la vera antropologica superiorità o come la chiamavamo prima delle vanità di affluent alla Serra, il fardello dell'uomo civilizzato, via https://www.ilfoglio.it/preghiera/2024/07/11/news/morgan-sia-messo-in-condizione-di-non-nuocere-ma-non-impeditegli-di-lavorare-6741743/
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massimogilardi · 1 year
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GIAN LORENZO BERNINI: NETTUNO E TRITONE
Il cardinale Alessandro Damasceni Peretti Montalto, pronipote di Sisto V, era un uomo magnanimo e gioviale, un munifico committente tanto benvoluto che, alla sua morte, il pittore Giovanni Bricci (padre di Plautilla, futuro architetto) licenziò un libello molto apprezzato nel quale si tessevano le lodi di quello che, se non fosse mancato prematuramente – per una congestione – a poco più di cinquant’anni, avrebbe potuto diventare papa nel conclave del 1623, che vide poi invece eletto Maffeo Barberini.
Il cardinale Montalto, come tutti lo chiamavano, era figlio della nipote Sisto V e, ad appena quattordici anni, fu adottato dal prozio che lo creò così giovanissimo cardinale. La nonna di Alessandro, Camilla, era la sorella di Sisto V, colei per la quale fu coniato il modo di dire “Camilla, tutti la vònno, nessuno pija…”, nonché proprietaria del terreno che avrebbe poi ospitato la favolosa villa che, con lui, sarebbe divenuta la villa privata più estesa di Roma. Un posto che, a giudicare dalle incisioni e da alcune foto di fine Ottocento, doveva essere incantevole e che il cardinale, raffinato collezionista, arricchì con tante opere d’arte.
La peschiera Montalto era la più grande “piscina” di Roma e si trovava a due passi dalla casa paterna di Bernini (Via Liberiana), sua prima casa romana. A pianta ovale con diametri di mt 36,50x24,50 essa, secondo la descrizione di Giuseppe Bianchini a commento della tav. 194 del X Libro delle Magnificenze di Roma di Giuseppe Vasi, 1761: “Nasce dal clivo del colle Viminale […] a destra si alza, quasi custode della delizia, un Ercole colla mazza, e a sinistra un Fauno con una zampogna, come se volesse accrescere il delizioso mormorio delle acque. Gira attorno alla peschiera una balaustra con di marmo con dodici statue sopra, e fra una e l’altra tante tazze dalle quali si drizzano altrettanti zampilli di viva acqua verso il centro della peschiera. Nel sito più alto, ove spiccano più copiose le acque, si alza la statua di nettuno col suo tridente in atto di domare quell’elemento e ai lati in sito più basso le statue di Orfeo e di Mercurio…”. (In realtà le statue a decorazione erano sedici, tutte raffiguranti dèi pagani e imperatori dell’Antica Roma).
La peschiera, che fu ancora per l’Ottocento un acquario molto vario, aveva anche uno “scherzo”, uno di quei trucchi tanto apprezzati nel Seicento: uno scalino calpestabile che correva tutt’intorno alla vasca sotto il pelo dell’acqua così che, nel calpestarlo, bagnava le caviglie degli ospiti, e fu descritto come: “Uno scalino falso che inaqua un poco le gambe”.
La fontana-laghetto creata da Domenico e Giovanni Fontana ai tempi di Sisto V – le cui insegne ricorrevano sotto le statue della balaustra – fu “coronata” dal Nettunoberniniano per volontà del cardinale Alessandro, con un basamento che recava le proprie insegne: al momento della commissione, attorno al 1619, Bernini aveva appena 20 anni. Per Leone Strozzi, che aveva la propria villa vicina a quella di Monalto, suo padre Pietro aveva già licenziato alcune statue (e lo stesso Gian Lorenzo gli venderà, sebbene l’avesse scolpito per sé stesso, il San Lorenzo sulla graticola oggi coll. Contini Bonacossi presso Uffizi, Firenze) per le quali aveva in parte coinvolto anche il giovane figlio. Potrebbe esser stato dunque un “passaparola” tra ricchi mecenati a far sì che Montalto affidasse al giovane Lorenzo un gruppo da porre in piena vista nel suo fantastico giardino. Che il giovane avesse talento per i gruppi, il cardinale lo sapeva comunque avendo visto senz’altro il gruppo di Enea, Anchise e Ascanio (o Fuga da Troia) licenziato nel 1619 per il cardinale Scipione Borghese.
A Gian Lorenzo Bernini Montalto avrebbe commissionato tre opere in tutto: il Nettuno, il busto ritratto oggi ad Amburgo (1622) e il David oggi alla Galleria Borghese (1621-3).
Alcune incisioni mostrano come il gruppo del Nettuno e Tritone fosse posto a coronamento della peschiera che si ergeva all’estremità della proprietà, smembrata a fine ‘800 per far posto alla stazione Termini, nella parte più rialzata (l’unico edificio rimasto della villa, cmq modificato, è l’attuale Palazzo Massimo alle Terme): da lì si aveva una vista sopraelevata dell’abside di Santa Maria Maggiore, dov’era sepolto il prozio del cardinale, Sisto V, e dove Montalto stesso sarebbe stato prematuramente sepolto (sebbene il suo cuore si trovi in Sant’Andrea della Valle, i cui lavori di realizzazione aveva profusamente finanziato).
Il Nettuno ha una resa aspra, quasi ruvida, coerente con la destinazione all’aperto e l’esposizione alle intemperie: troneggia sulla vasca a gambe divaricate su una conchiglia, barba e baffi arruffati, quasi imbrinati di salsedine, e punta il tridente in basso con piglio deciso in un avvitamento turbinoso come il mare in tempesta che gli spazza il viso mentre il panneggio gli lambisce i fianchi come fosse al centro di un ciclonico mulinello.
Tra le gambe del dio spunta un tritone che con la sx si aggrappa al suo polpaccio sx, mentre con la dx tiene una buccina della quale pare ancora di udire il richiamo. Sotto al gruppo, l’acqua fluiva nel bacino sottostante formando una cascata su tre gradini.
Si è a lungo supposto che la fonte iconografica fosse da individuare in Virgilio, EneideI, 132 e segg., ma è più probabile che la fonte sia da ricercarsi in Ovidio, MetamorfosiI, 330-48:
“Cessò l’ira del mare, il dio delle acque depose l’asta tricuspide, chiamò il ceruleo tritone che sovrastava il pelago profondo con le spalle coperte di natie conchiglie e gli comandò di dar fiato alla conca fragorosa, per fare ormai, con quel segnale, rientrare i flutti e le correnti. Quegli prese la cava buccina tortuosa che va dal principio allargandosi in ampia spirale, la buccina che, quando in alto mare si empie d’aria, introna del suo suono i lidi che si stendono dall’oriente all’occaso. E anche allora, appena ebbe toccato la bocca del dio dalla barba stillante, e gonfia annunziò l’ordine della ritirata, fu udita da tutte l’acque della terra e del mare, e tutte le onde che l’udirono raffrenò e respinse. Il mare ebbe ancora le sue rive, i letti contennero i fiumi rigonfi, si abbassarono le correnti, si videro i colli riapparire fuori, sorse la terra, si ingrandirono le cose col decrescere delle acque e, dopo lunghi giorni, le selve mostrarono le loro cime, spogliate, e avevano ancora su le fronde il limo lasciato dai flutti. Il mondo era rinato.”
Rispetto al testo ovidiano, che Gian Lorenzo avrebbe letto a fondo di lì a breve anche per Apollo e Dafne, il suo Nettuno non ha ancora posato il tridente e sembra ancora piuttosto contrariato: Bernini lo rappresenta nell’acme dell’azione. Il tritone invece è stato reso abbastanza calzante al testo, e in esso vediamo un concetto che tornerà in tutte le sue fontane successive: l’acqua che emerge alla luce da un essere umano, mitologico o animale.
L’episodio ovidiano, che narra del mito di Pirra e Deucalione, trova corrispettivo nel racconto biblico del diluvio universale; la clemenza di Nettuno che, di concerto col fratello Giove, permette alla coppia di sopravvivere e rigenerare il genere umano, corrisponde al passo di Genesi: 8,1: “Or Iddio si ricordò di Noè, di tutti gli animali e di tutto il bestiame che era con lui nell’arca, e Dio fece passare un vento sulla terra, e le acque si calmarono.”
La pietasdivina che dopo il caos ristabilisce la quiete era allusione alla munificenza del cardinale Montalto, mentre il senso del contrasto tra l’agitazione di Nettuno e lo specchio piatto dell’acqua nella peschiera era chiaro: Nettuno aveva appena placato una tempesta per permettere che gli ospiti di Montalto potessero ammirare con calma i pesci che la popolavano e, in generale, il suo elemento.
Chi poteva aver suggerito un collegamento pagano-cristiano così sottile? Se è vero che il cardinale faceva segretamente parte dell’Accademia degli Intronati con lo pseudonimo di Profundus, è stato suggerito anche tuttavia il nome dell’allora cardinale Maffeo Barberini, da sempre appassionato di poesia, ma il quesito rimane senza risposta.
Nettunolasciò Roma parecchio tempo prima della demolizione di villa Montalto ormai Negroni: nel 1784 il ricco commerciante Giuseppe Staderini comprò la villa dai Negroni (che l’avevano acquistata a loro volta nel 1696) e iniziò una vendita sistematica di tutto ciò che essa conteneva, alberi compresi.
Tuttavia, da una lettera scritta da Raphael Mengs da Madrid nel 1767 al cav. D’Azara, deduciamo che forse i Negroni avevano già tentato di piazzare il gruppo berniniano: “Desidererei sapere quanto costerebbe il gruppo del nettuno del Bernini”. Non se ne fece evidentemente nulla se nel 1777 il viaggiatore De la Roque, in visita alla villa, affermò che Nettuno si trovava in una rimessa annessa alla peschiera, dunque già “smontato” in vista di un trasloco ma ancora a Roma. Dopo un periodo in custodia presso Villa Borghese, infine, nel 1786, il gruppo fu acquistato da sir Joshua Reynolds e venduto, dopo la sua morte, a Lord Yarborough nella cui famiglia è rimasto fino al 1950.
L’idea del Nettuno sarà ripresa da Bernini per il mai realizzato progetto della Fontana di Trevi al quale aveva dato principio sotto Urbano VIII Barberini poi abbandonato per mancanza di fondi, stornati sulla guerra di Castro: la prima idea prevedeva un complicato gioco architettonico e scultoreo dove sarebbe apparsa la Virgo della leggenda (colei che aveva permesso ad Agrippa e ai suoi soldati di trovare la fonte dell’Acqua Virgo che serve la fontana) mentre la seconda, se la prima non fosse piaciuta al papa, contemplava appunto la figura del dio marino.
Sotto Innocenzo X Pamphili Bernini rispolverò l’idea di una fontana sormontata da un Nettuno per la “terza” fontana di piazza Navona, dopo la Fontana dei Quattro Fiumi e il Moro: anch’essa rimase però irrealizzata per la sopraggiunta morte di papa Pamphili e quella che anche oggi non a caso ritrae il dio del mare (opera di Antonio della Bitta) mostra come l’idea di Bernini per essa fosse nota e tenuta in considerazione. Infine, l’idea del Nettuno fu ripresa da Salvi nella figura di Oceano che oggi vediamo proprio in trionfo nella fontana di Trevi.
di Claudia Renzi ©
In foto: Gian Lorenzo Bernini, Nettuno e tritone (Londra, Victoria and Albert Museum).
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seekdevotion · 1 year
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*          𝐀𝐍𝐎𝐍𝐘𝐌𝐎𝐔𝐒     𝐀𝐒𝐊𝐄𝐃          :          hiiii  :3  spare  mws  please?
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haiiiiiiiiii  x3  already spared  twice  in  these  posts  here  and  here  ( feel free to peruse the whole tag, this post included in fact and please mind any repeats 🫶 ) but  worry  not!  i  shall  as  i'd  live  love  laff  to  complete  the  triology  and place cap on mw asks so  here  we  gaur!    —   sasha  lane,  jack  mulhern,  simone  ashley,    ayo  edebiri,  jessica  sula,  kaylee  bryant,  liv  hewson,  courtney  eaton,  ncuti gatwa, cailee  spaeny,  camille  hyde,  jennie  kim,  toby  wallace,  natasha  liu  bordizzo,  inde  navarette,  nicole  wallace,  grace  van  patten,  molly gordon, daniel  ezra,  yara  shahidi,  sophie  thatcher,  jharrel  jerome,  spencer  house,  barbie  ferreira,  tawny  cypress,  sophia  ali,  rain  spencer,  lee  know,  myha'la  herrold,  summer  madison,  maia  mitchell,  kiana  madeira,  haley lu richardson, vanessa  morgan,  fiona  palomo,  mason  gooding,  jordan  alexander,  chay  suede,  lauren  ambrose,  madeleine  madden,  choi  yeonjun, kedar williams-stirling, antonia  gentry,  ciara  bravo,  mark mckenna, sophia wilde, quintessa swindell, charlie  heaton,  brigette  lundy-paine,  natalia dyer, aimee  lou  wood,  emily  rudd, alice  pagani,  odessa young, eduardo  franco,  melanie  lynskey,  victoria moroles, carlacia  grant,  josh o'connor, brianna hildebrand, zoe terakes, samantha  logan,  asa butterfield, lovie simone,  hari nef, hafsanur  sancaktutan,  charithra  chandran,  owen teague, jessica  alexander,  mia  healy,  felix  mallard, sophie  nelisse,  roberta  colindrez,  sofia  boutella,  toby  wallace,  priscilla  quintana,  lorenzo  zurzolo,  nat  &  alex  wolff,  christopher  briney,  kaia  gerber,  nathalie  emmanuel,  odessa  azion,  raymond  ablack,  rebecca  ablack,  aimee  carrero, henry zaga,  erana  james,  jeremy  allen  white,  chante  adams,  park  jihyo,  kelvin  harrison  jr.,  golshifteh  farahani,  raveena  aurora,  alba  baptista,  kathryn  newton,  olivia  scott  welch,  jan  luis  castellanos,  mike  faist,  dacre  montgomery,  halle & chloe bailey, eli  brown,  reina  hardesty,  jonathan  daviss,  lee  felix,  kelly  mccormack,  greta  onieogou,  peter  gadiot,  alisha  boe,  madison  bailey,  kristine  froseth,  michael  evans  behling,  nicole  maines,  kim  dahyun,  son  chaeyong,  lana  condor,  cierra  ramirez,  jacob  anderson,  hwang  hyunjin,  lauren  tsai,  sean  berdy,  kevin  alves,  brittany  o'grady,  taylor  zakhar  perez,  diego  calva,  sarah  pidgeon,  rachel  sennott,  camila  queiroz,  maika  monroe,  keke  palmer,  simone  kessell,  julia  rehwald,  ryan  destiny,  belmont  cameli,  lalisa  manoban,  thomas  doherty &  lili  reinhart  !
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libriaco · 9 months
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🎄 Natale a Tribschen [1870]
Le vacanze di Natale 1870 erano trascorse, come quelle dell’anno precedente dal 24 dicembre al 2 gennaio, a Tribschen, ospite di Richard e Cosima Wagner. La mattina del 25 Wagner ha fatto eseguire una sua composizione musicale, l’Idillio di Tribschen in seguito rinominato Idillio di Sigfrido, per il compleanno di Cosima. Nietzsche regala a Wagner Il cavaliere, la morte e il diavolo, un’incisione di Albrecht Dürer, e a Cosima una nuova stesura de La visione dionisiaca del mondo. Riceve in dono da lui un’edizione completa dei Saggi di Montaigne e il primo esemplare di un adattamento per pianoforte del primo atto del Sigfrido, da lei Le passeggiate di Roma di Stendhal.
P. Pagani, Nietzsche on the road, Vicenza, Neri Pozza, 2021
e anche:
Non è dato sapere se  [Friedrich Nietzsche (1844-1900)] avesse già letto i Saggi prima del Natale del 1870, quando Cosima Wagner gli dona un esemplare. In Ecce homo dichiara di ritornare con assiduità a pochi «vecchi francesi» e in particolare al «libero pensiero» di Montaigne che è sempre stato il suo ristoro. In Schopenhauer educatore non manca di sottolineare quanto la lettura dei Saggi gli abbia aumentato il piacere di vivere e procurato una salda intesa con il loro autore su dove andare a cercare la vera patria di una nuova umanità.
N. Panichi (a cura di), Montaigne, Milano, RCS Media Group, 2014
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felixfosteroleplay · 2 years
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*Felix dopo una lunga relazione con la sua amante Esmeralda Messina riuscì finalmente a metterla incinta sperando che la gravidanza andrà tutto bene: potrebbe avere un figlio o una figlia, questo tuttavia fa ingelosire un pò sua moglie Giulia perché non è più l'unica donna ad avere figli da lui, ormai i figli di Felix e Giulia sono tutti adulti, la loro figlia Aurelia Foster è ormai sposata con Ettore Pagani che è un altro libico di origini italiane come Michele Romano.
Esmeralda ama molto Felix tuttavia qualche volta succede che lei rimane attratta dal suo alleato Adolf Hitler, Felix diventa molto geloso quando succede tuttavia allo stesso tempo non si preoccupa perché conoscendo il suo alleato è vero che gli piacciono le donne bianche come ammiratrici ma preferisce soltanto le bionde come partner ed ecco perché non si preoccupa molto alla fine sa bene che Esmeralda preferisce stare con lui perché le dà i rapporti sessuali piuttosto che il suo alleato Hitler che è molto impotente sessualmente e odia il sesso a causa del testosterone troppo basso.
La relazione di Felix ed Esmeralda è duratura insieme a quelle di Felix con Giulia Costa e con Paola Levi*
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elperegrinodedios · 2 years
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Che oggi dicono di amare Dio e poi domani se lo dimenticano, quelli che ti rispondono di credere e lo fanno soltanto con la bocca ma non col loro cuore, coloro che partecipano alle varie funzioni e poi escono e commettono adulterio, che dopo aver seguito i loro culti, si soffermano a criticare il comportamento di questo o quel loro fratello o sorella. O ancora, che spesso con i volti contriti, chiedono il perdono ma poi a casa trattano male i familiari o i figli, o che dopo essersi presentati con il sorriso per dimostrare fisicamente d'esser ripieni dello Spirito Santo, si comportano come i pagani comuni. A quelli che solo perchè vanno a messa pensano di aver assolto il loro dovere, o a tutti coloro che, per sgravarsi la coscienza fanno quà e là qualche offerta del loro superfluo. Sono tutti quelli, che passano da una chiesa a un'altra cercando quella perfetta, dimenticando che loro stessi sono imperfetti. Tutto questo è solo frutto della sapienza dell'uomo, non certo quella di Dio per il quale tale sapienza non è che l'equivalente di quei panni immondi che dice la scrittura, cioè vera follia. Ravvedetevi, credete in Cristo, fate le opere che lui faceva: di misericordia, di perdono compassione e amore. Niente religione dunque, che è fin da sempre la causa principale di guerre e fonte di discordia, di rancore e di odio, ma una relazione diretta con lui senza intermediari. Abbi fede e vedrai i frutti che ti elargisce il Signore. ♡
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lan ✍️ 📷
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serotoninhq · 2 years
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the team is thrilled to announce the following muns and muses have been accepted! we’re looking forward to develop this world and its future verses with you.
〔 giacomo gianniotti, 33, cis man, he / him) peter morelli was seen listening to 'lethal' by cloudeater. peter is a defense attorney and known to be charming & secretive ( sol )
〔 lauren london, 38, genderfluid, she / they) harlow winters was seen listening to 'soldier of love' by sade. harley is a radio host and known to be hardworking & forgetful ( sol )
〔 tom lewis, 25, cis man, he & him ) ernest sundermann was seen listening to you'll always find your way home by hannah montana. ernie is an animal caretaker at safe in pawsville and known to be conscientious & rigidity ( kass )
〔 gratiela brancusi, 31, demi woman, any ) thalia ruscio was seen listening to polaroid by keith urban. thalia is a cinematographer and known to be reliable & apprehensive ( kass )
〔 laz alonso, 51, cis man, he & him ) luis otelo was seen listening to crocodile rock by elton john. lu is a tailor & shop owner and known to be diplomatic & overbearing 
〔 jason scott lee, 55, cis man, he & him ) donald chang was seen listening to tiny bubbles by don ho. donnie is a family physician and known to be empathetic & irreverent ( kass )
〔 alice pagani, 25 , cis woman, she/her ) grace thoreau (cordelia prescott) was seen listening to sweet but pyscho by ava max. gracie (lia) is unemployed and known to be enthusiastic & reckless. ( beth )
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annamariacatalano · 2 years
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🦋🌹Des yeux qui font baisser les miens, Un rire qui se perd sur sa bouche, Voila le portrait sans retouche De l'homme auquel j'appartiens Quand il me prend dans ses bras Il me parle tout bas, Je vois la vie en rose. Il me dit des mots d'amour, Des mots de tous les jours, Et ca me fait quelque chose. Il est entré dans mon coeur Une part de bonheur Dont je connais la cause. 🎵🎶 Occhi che combaciano con i miei Un sorriso che si perde sulla sua bocca Ecco il ritratto naturale Dell’uomo a cui appartengo Quando mi prende fra le braccia Mi parla sottovoce Per me la vita è tutta rosa 🌹 Mi dice parole d’amore Parole di tutti i giorni E questo mi fa effetto Lui è entrato nel mio cuore Una parte di felicità Di cui io conosco la causa #annamariacatalano #amg #bentley #cars #bugatti #carshow #dreamcar #exoticcar #exoticcars #f12tdf #huayra #instacars #lamborghiniaventador #lamborghinihuracan #lamborghiniurus #luxurydesign #maserati #mclaren650s #mercedes #millionairesurroundings #pagani #paganifamily #paganihuayra #porsche #rollsroyce #annamariacatalano #supercarshow #supercarsofinstagram #anniemc #amc (presso Italy) https://www.instagram.com/p/Cm_jLDFtkzt/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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schoje · 15 days
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O presidente da Epagri Dirceu Leite assinou o contrato na abertura da 24ª Festa Nacional da Maçã (Foto: Roberto Zacarias/Secom) Uma parceria entre a Epagri e a prefeitura de São Joaquim vai permitir a ampliação do monitoramento agrometeorológico daquele município. Por meio de um contrato de prestação de serviços, a Epagri vai incluir os dados de três estações meteorológicas da prefeitura no Agroconnect. A assinatura do contrato foi na abertura da 24ª Festa Nacional da Maçã, dia 6 de setembro, em São Joaquim. O Agroconnect é uma plataforma acessível via Web de forma gratuita pela população, com informações agrometeorológicas voltadas ao setor agrícola. A divulgação nesse portal segue padrões rígidos de monitoramento recomendados pela Organização Mundial de Meteorologia. O Agroconnect é mantido pela Epagri/Ciram, órgão oficial responsável pelo monitoramento do tempo e do clima em Santa Catarina. O evento contou com a presença do governador Jorginho Mello, do prefeito Giovani Nunes, do secretário de Estado da Agricultura e Pecuária, Valdir Colatto e do presidente da Epagri Dirceu Leite. Participaram também a presidente da Cidasc Celles de Mattos e o vice-Presidente do Conselho Deliberativo do Sebrae/SC, Antônio Marcos Pagani de Souza. Maior conhecimento do clima em SC Esta é a primeira vez que a Epagri disponibiliza dados de estações meteorológicas que não sejam mantidas pela própria Empresa. De acordo com o presidente da Epagri, Dirceu Leite, essa parceria atende uma demanda do Governo do Estado de monitorar os pontos mais frios do Estado. Atualmente, a Epagri conta com 10 estações em São Joaquim. “Quanto mais pontos monitorados, mais vamos conhecer as características climáticas de Santa Catarina e permitir intervenções do setor público em casos de previsão de eventos climáticos, por exemplo. Esta parceria é inédita e com certeza servirá de exemplo para outras, com novos parceiros”, ressalta Dirceu. O governador Jorginho Mello comemorou a assinatura do contrato junto às demais autoridades (Foto: Roberto Zacarias/Secom) Santa Catarina é referência no país pela quantidade e qualidade das informações ambientais geradas. Conforme o gerente da Epagri/Ciram, Luis Hamilton Garbossa a rede de monitoramento no Estado registra variáveis como temperatura, umidade relativa do ar, pressão atmosférica, velocidade e direção do vento, umidade e temperatura do solo, precipitação (chuva), a umidade da folha e a radiação solar. Esses dados geram informações sobre as condições do tempo e do mar, permitem a divulgação de avisos e alertas de situações adversas para a cidade e o campo, além de oferecer uma série de produtos para a agricultura. Isso auxilia o agricultor na tomada de decisão e no planejamento de práticas agrícolas, entre outras atividades. Ao todo chegam diariamente nos servidores da Epagri mais de 90 mil registros dessas variáveis ambientais, que estão disponíveis para a população catarinense e usadas no planejamento de diversas áreas no Agroconnect, no endereço http://ciram.epagri.sc.gov.br. Mais informações e entrevistas: Luis Hamilton Garbossa, pesquisador e gerente da Epagri/Ciram, fone: (48) 3665-5006 Informações para a imprensa: Isabela Schwengber, assessora de comunicação da Epagri, fones: (48) 3665-5407/99161-9596 Fonte: Governo SC
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scienza-magia · 4 months
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La concezione del Diavolo al tempo della caccia alle streghe
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Al centro di molte credenze colte sulle streghe vi era il Diavolo la fonte della magia della strega, il partner col quale essa concludeva il patto nonché l’oggetto della sua adorazione. Dobbiamo dire che lo stesso concetto del Diavolo si era evoluto notevolmente durante il Medioevo . Per tutto il Medioevo si era fatto riferimento al Diavolo come a Satana un termine che compare nella Bibbia e che significa l’avversario. Nel Vecchio Testamento Satana non è una figura di grande rilievo. Il giudaismo essendo una religione monoteistica attribuiva originariamente tutta la creazione e il funzionamento dell’universo all’unico vero Dio. Solo in uno degli ultimi libri del Vecchio Testamento il primo libro delle Cronache Satana assume una personalità distinta e si presenta come il nemico di Dio e come l’incarnazione del male. Nel Nuovo Testamento Satana assume una importanza molto maggiore. A capo di una schiera di demoni a lui subordinati egli non solo tenta Cristo nel deserto ma diviene il potente oppositore della cristianità stessa inducendo gli uomini a rinunciare a Cristo e a respingerne gli insegnamenti. Si originò così una lotta titanica che il regno di Cristo da una parte e il regno di Satana dall’altra un conflitto che molti ritenevano sarebbe durato sino al Secondo Avvento. Una delle tattiche più efficaci adottate dalla Chiesa cristiana nei confronti dei convertiti che continuassero ad adorare i loro dei pagani era quella di demonizzare quegli dei affermando che quelle divinità erano effettivamente demoni travestiti o addirittura il Diavolo stesso. Poiché questa equazione veniva fatta così frequentemente i cristiani cominciarono a rappresentare il Diavolo secondo la visione che i pagani avevano dei loro dei. Di conseguenza molti degli aspetti comunemente attribuiti al Diavolo erano quelli originari delle divinità pagane. La somiglianza tra il Diavolo cristiano medioevale e gli antichi dei pagani sostituiti e demonizzati dalla cristianità è uno delle prove principali fornite dagli studiosi a sostegno della tesi che le streghe degli inizi dell’età moderna avrebbero praticato effettivamente un antico culto pagano della fertilità. In molte confessioni rese da streghe si fa riferimento alla donazione di un dio a forma di animale dotato di corna. Tali confessioni tuttavia non possono essere ritenute attendibili . Quasi sempre suggeriti alla strega dall’inquisitore o dal giudice quei dettagli rispecchiano una visione cristiana del Diavolo che l’inquisitore riteneva le streghe adorassero come loro Dio. Benché Satana fosse il nome più comunemente usato per indicare il Diavolo, ne esistevano anche altri. Talora per designare il Diavolo si usava il nome di Lucifero nome che gli scrittori della Patristica segnavano all’arcangelo che si era ribellato a Dio e che era stato precipitato dal cielo nell’inferno. Al tempo della caccia alle streghe i cristiani credevano che esistesse un gran numero di demoni che assistevano il Diavolo nelle sue opere di male tentazione e distruzione. Il Nuovo Testamento dice che questi demoni erano legioni ma non fornisce una cifra precisa sicché la loro consistenza numerica determinò varie discussioni tra i demonologi poiché si credeva che tali demoni fossero angeli caduti venivano di norma classificati come gli angeli in ordine gerarchico. Alcuni demoni soprattutto quelli di grado più elevato venivano indicati per nome possedevano una chiara personalità e presiedevano a certi peccati. Su tale materia non esisteva nessuna forma di accordo cosicché tutta la questione poteva diventare molto confusa quando i demonologi riferivano al Diavolo usando il nome di uno dei capi dei demoni come ad esempio Belzebù Leviatano e Asmodeo. Tale confusione era anche dovuta al fatto che anche nella Bibbia e nei libri Apocrifi dell’era precristiana era presente tale confusione. La stessa confusione era presente non solo nell’opera dei demonologi ma anche nei resoconti delle streghe sul sabba in cui spesso non è chiaro se il Signore della cerimonia è spesso descritto come un’animale cornuto fosse il Diavolo oppure uno dei suoi principali demoni. I frequenti riferimenti durante il periodo storico della caccia alle streghe hanno l’aspetto fisico del Diavolo e gli altrettanti frequenti riferimenti al fatto che abitasse il corpo di essere umani solleva l’importante questione della sua natura metafisica e dei suoi poteri. Secondo gli scolastici i demoni come gli angeli erano puri spiriti non possedendo né carne né sangue. Essi potevano tuttavia assumere l’apparenza di un corpo umano o animale mescolando l’aria e vari vapori della terra in modo da creare corpo aereo o non corporeo. Tale corpo essendo composto di elementi naturali possedeva una realtà fisica e poteva svolgere certe funzioni corporee come la danza o l’atto sessuale. Secondo alcuni demonologi il Diavolo poteva anche procreare utilizzando il seme preso da un’ altro uomo ma ciò era molto controverso. Le qualità peculiari dei corpi demoniaci spiegano anche perché il Diavolo e i suoi numerosi demoni incubi e succubi siano descritti come freddi durante l’atto sessuale. Per spiegare tale fatto basta l’opinione dei teologi secondo la quale il diavolo non aveva sangue. Oltre ad assumere l’aspetto di un essere umano o di un animale il Diavolo e i suoi demoni subordinati potevano impossessarsi o abitare il corpo di un essere umano. Racconti di simili possessioni si trovano nella Bibbia e continuano per tutto il periodo della caccia alle streghe. Secondo i teologi quando il Diavolo possedeva una persona non aveva bisogno di comprimere o ispessire l’aria per creare un corpo aereo. Egli semplicemente occupava il corpo della persona. La possessione di individui da parte del Diavolo poteva giocare ed effettivamente giocò un ruolo importante nella stregoneria giacché la possessione poteva essere la conseguenza delle azioni di una strega. Infatti secondo i teologi di quel periodo la strega poteva ordinare al Diavolo di possedere una persona in seguito al patto da lei concluso con il Diavolo stesso. Non di meno la possessione poteva anche verificarsi senza l’intervento di una strega e per puro capriccio del Diavolo nella misura in cui Dio glielo avesse permesso. Uno dei principali poteri del Diavolo era quello di creare illusioni. Così come era in grado di comprimere e ispessire l’aria poteva anche impossessarsi di immagini contenute nella mente degli uomini e sovrapporre alle loro facoltà mentali cosicché essi avevano l’impressione di vedere cose che in realtà non esistevano. Da questo esame dei poteri del Diavolo dovrebbe risultare chiaro che egli non possedeva secondo il punto di vista della Scolastica nulla di simile a un potere sopra il mondo fisico. Qualunque cosa il Diavolo facesse era per esplicita autorizzazione di quel Dio che riservava molti poteri al suo uso esclusivo. Affermare che il Diavolo fosse in qualche modo uguale a Dio che creasse la materia o ne dominasse il funzionamento era una eresia dualista ovvero la dottrina di gruppi eretici come i manichei e i catari. A volte i cristiani ortodossi arrivarono quasi ad aderire a queste idee. Tutte le volte che parlavano del regno di Satana che esprimevano il dubbio che la lotta fra Cristo e Satana non si concludesse con la vittoria di Cristo oppure avevano la sensazione di non poter impedire l’apparente dominio che il Diavolo aveva su di loro essi si avvicinavano al punto di attribuirgli poteri che la dottrina ufficiale che la Chiesa condannava. Una delle più importanti limitazioni dei poteri del Diavolo era di non poter dominare la volontà egli poteva indurre in tentazione illudere e ingannare ma non poteva costringere una persona a rinunciare alla sua fede cristiana o a fare il male in alcuna forma. Affermare il contrario avrebbe significato negare la dottrina cristiana del libero arbitrio. Anche quando il Diavolo o qualche demone minore possedeva il corpo di un uomo l’indemoniato non perdeva mai il suo libero arbitrio o la sua coscienza . Prof. Giovanni Pellegrino Read the full article
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bergamorisvegliata · 6 months
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VOX BEATRIX
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Prima dell'arrivo di Gesù, Giovanni Battista aveva annunciato il suo arrivo, la realtà è che Gesù era discepolo di Giovanni Battista. E nel vangelo gnostico di Tomas, Gesù dice che Giovanni Battista è la reincarnazione di Elias. Nella Bibbia canonica non si tocca mai il tema della reincarnazione. L'arrivo del Messia, del liberatore del popolo. Quando Gesù arrivò, tutti aspettavano qualcuno che arrivasse comandando legioni di eserciti, che li libererà con la violenza, cavalcando un destriero dominante, qualcuno muscoloso. Gesù ha rotto questo paradigma. Lui non veniva a liberare la gente di altre persone, né un popolo di un altro paese, né un paese di un altro paese. Gesù è venuto per insegnare all'essere umano a liberarsi da se stesso, dalle sue carceri mentali, dai dogmi imposti nella vita terrena sotto l'ideale di essere semplici umani, la coscienza è la conoscenza di sé. La gnosi. Svegliati. Cadi nel conto che sei divino. Liberati dalla materia, liberati dal corpo. Abbandona il carnale e aspira solo a quello sopra, perché lassù ti aspetta la tua contropartita. Sbrigati ad andare di sopra." Questa è la gnosi. Gesù di Nazareth Testi Gnostici Gesù fu perseguitato violentemente dagli ebrei, che lo trattarono come un criminale, perché andava contro tutti i dogmi imposti dalla religione dominante, "Giudaismo" un vero liberatore, liberando schiavi, prostitute, poveri, malati, abbandonati, tutti quegli emarginati Gesù lo proteggeva all'interno della sua comunità gli Eseni e gli Gnostici. In cui si praticava una sorta di comunismo. "Niente è di nessuno, e tutto è di tutti". Il distacco materiale, in questo modo si libera la coscienza dell'illusione concettuale. E non si reincarnava mai più. Di fronte a questo, la Chiesa usando il suo potere politico inizia una casa disumana di Gesù. Perché i poveri, relegati, malati, prostitute? Perché erano quelli che non avevano più nulla da perdere, non desideravano cose materiali, non avevano proprietà, non avevano stato sociale, erano i più facili da salvare da questa esistenza materiale, dal corpo fisico e portarli a casa. Era praticamente una missione di salvataggio. Stesso insegnamento buddista. Non erano molto attaccati alla dimensione materiale. Quando dopo la grande casa, lo catturano fu torturato e crocifisso violentemente, dagli ebrei e come messaggio a chiunque osasse essere contro di loro, questo sarebbe il destino, fu torturato per smentire il suo insegnamento e ammettere il Dio concettuale, Gesù mai lo ha fatto è rimasto fermo, se avesse ceduto tutta la sua missione, avrebbe fallito. Non ha fondato una chiesa, una religione, non è morto per noi. Gesù ha insegnato nella sua resurrezione che la morte non esiste, la coscienza rimane e trascende. Il suo insegnamento si è esteso dopo la sua morte fisica nei Pagani, Catari, Gnostici, Eseni. Ma gli ebrei creano il cristianesimo e distorcono tutto l'insegnamento e la storia vera. Formalizzando la bugia al Concilio di Nicea nell'anno 325,
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lasciando 4 vangeli mutiliati. Per ordine di Costantino il Grande. Imperatore Romano, e chi ha decretato Gesù figlio di Dio. Fu un decreto imperiale non divino da parte di un umano emancipato. Convinto dagli ebrei. I 4 Vangeli mutiliati di Gesù di Nazareth, il nucleo centrale del suo messaggio è la morte e la resurrezione di Gesù. Matteo, Marco, Luca e Giovanni. Oggi questi nomi continuano ad essere usati per facilmente anche se gli storici dubitano che fossero i veri autori. I vangeli apocrifi o extracanonici sono gli scritti emersi nei primi secoli del cristianesimo intorno alla figura di Gesù di Nazareth che non furono inclusi né accettati nel canone della Bibbia israeliana Septuaginta greca, così come non da nessuna delle versioni della Bibbia usate da diversi gruppi di cristiani come la chiesa cattolica, la chiesa ortodossa, la comunione anglicana e le chiese protestanti. Tra questi scritti ci sono i manoscritti di Nag Hammadi.
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Apocrifi gnostici di Nag Hammadi
Vangelo di Tommaso
Vangelo di Filippo
Vangelo di Maria Maddalena Vangelo di Santiago Giacomo il Giusto (fratello di Gesù - secondo il testo, Giacomo non è il fratello biologico ma un fratello spirituale) e Gesù, con un racconto frammentato sul martirio di Giacomo allegato alla fine del manoscritto e collegato agli altri da un riferimento indiretto alla crocifissione. La prima parte del testo descrive la comprensibile preoccupazione di Santiago di essere crocifisso, mentre la parte finale descrive le password segrete date a Santiago affinché possa salire al più alto dei cieli (settantadue) dopo la morte, senza essere ostacolato dai poteri demoniaci del Demiurgo (Yaldabaoth). Yaldabaoth nello gnosticismo, è il demiurgo, è considerato una divinità inferiore e malvagia. Gli viene attribuita la creazione del mondo materiale come una prigione per catturare le scintille divine intrappolate nella materia (come gli esseri umani) e portarle via dalla vera realtà spirituale. I manoscritti di Nag Hammadi sono una collezione di testi, per la maggior parte annessi al Cristianesimo Gnostico Primitivo, scoperti nei pressi della città di Nag Hammadi, a circa 100 km da Luxor, nell'Alto Egitto, nel dicembre 1945. La Santa Inquisizione è stata creata per cacciare, bruciare e uccidere ogni discepolo del vero insegnamento di Gesù, milioni sono morti difendendo questa verità, artisti hanno dato parte di quest'insegnamento e lo hanno codificato nelle loro opere nel rinascimento, il caso di Leonardo DaVinci, e Sandro Botticelli… Oggi Gesù mostrato nella Bibbia e nella religione non è nemmeno l'ombra del vero liberatore che un giorno è venuto a mostrarci come vivere, imparare a morire e tornare a casa. La religione ha ingannato milioni di generazioni usando Gesù come vessillo per non commettere peccati, e vivere alla parola del padre "Dio" che significato ha nella vita? Per più di 2000 anni?.. 🌀🌀🌀🌀🪬🪬🪬
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michelemarongiu · 6 months
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Come affrontare il dolore?
L’ultima settimana che Gesù trascorre a Gerusalemme prima della sua passione è segnata da un fatto nuovo, mai successo. Per la prima volta alcuni greci, pagani ma simpatizzanti dell’ebraismo, esprimono all’apostolo Filippo questo desiderio: «Vogliamo vedere Gesù». Quando Gesù viene a saperlo invece che gioire – come io mi sarei aspettato – si turba profondamente: quei pagani per lui rappresentano…
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tenebraetuae · 8 months
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2 febbraio, Festa della Candelora.
Accogliamo la luce viva ed eterna
Noi tutti che celebriamo e veneriamo con intima partecipazione il mistero dell’incontro del Signore, corriamo e muoviamoci insieme in fervore di spirito incontro a Lui. Nessuno se ne sottragga, nessuno si rifiuti di portare la sua fiaccola. Accresciamo anzi lo splendore dei ceri per significare il divino fulgore di Lui che si sta avvicinando e grazie al quale ogni cosa risplende, dopo che l’abbondanza della luce eterna ha dissipato le tenebre della caligine. Ma le nostre lampade esprimano soprattutto la luminosità dell’anima, con la quale dobbiamo andare incontro a Cristo. Come infatti la Madre di Dio e Vergine intatta portò sulle braccia la vera luce e si avvicinò a coloro che giacevano nelle tenebre, così anche noi, illuminati dal suo chiarore e stringendo tra le mani la luce che risplende dinanzi a tutti, dobbiamo affrettarci verso colui che è la vera luce.
La luce venne nel mondo (Gv 1,9) e, dissipate le tenebre che lo avvolgevano, lo illuminò.
Ci visitò colui che sorge dall’alto (Lc 1,78) e rifulse a quanti giacevano nelle tenebre. Per questo anche noi dobbiamo ora camminare stringendo le fiaccole e correre portando le luci. Così indicheremo che a noi rifulse la luce, e rappresenteremo lo splendore divino di cui siamo messaggeri. Per questo corriamo tutti incontro a Dio. Ecco il significato del mistero odierno.
La luce vera che illumina ogni uomo che viene in questo mondo (Gv 1,9) è venuta. Tutti dunque, o fratelli, siamone illuminati, tutti brilliamo. Nessuno resti escluso da questo splendore, nessuno si ostini a rimanere immerso nel buio. Ma avanziamo tutti raggianti e illuminati verso di Lui. Riceviamo esultanti nell’animo, col vecchio Simeone, la luce sfolgorante ed eterna. Innalziamo canti di ringraziamento al Padre della luce, che mandò la luce vera, e dissipò ogni tenebra, e rese noi tutti luminosi. La salvezza di Dio, infatti, preparata dinanzi a tutti i popoli e manifestata a gloria di noi, nuovo Israele, grazie a Lui, la vedemmo anche noi e subito fummo liberati dall’antica e tenebrosa colpa, appunto come Simeone, veduto il Cristo, fu sciolto dai legami della vita presente.
Anche noi, abbracciando con la fede il Cristo che viene da Betlemme, divenimmo da pagani popolo di Dio. Egli, infatti, è la salvezza di Dio Padre. Vedemmo con gli occhi il Dio fatto carne. E proprio per aver visto il Dio presente fra noi ed averlo accolto con le braccia dello spirito, ci chiamiamo nuovo Israele. Noi onoriamo questa presenza nelle celebrazioni anniversarie, né sarà ormai possibile dimenticarcene.
Dai “Discorsi” di San Sofronio, Vescovo.
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cinquecolonnemagazine · 8 months
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Sant'Antonio Abate, in tutt'Italia brillano i fuochi
Brillano in tutt'Italia di fuochi di Sant'Antonio Abate. Il 17 gennaio è una data simbolica fin dalla notte dei tempi. Rappresenta da sempre il passaggio dal vecchio al nuovo. L'avvento del Cristianesimo, poi, ha dato nuovo significato ai giorni e ai riti pagani. In molte regioni d'Italia, ancora oggi si celebrano riti in onore del santo che ha dato vita al monachesimo cristiano. Con il 17 gennaio entra ufficialmente il Carnevale. Il primo abate della cristianità Nato a Qmas in Egitto, nel 251 da un'agiata famiglia di agricoltori cristiani, Antonio si diede alla vita da anacoreta dopo la morte dei genitori quando aveva circa vent'anni. Visse per vent'anni sul monte Pispir, mentre gli ultimi tempi della sua vita li trascorse nel deserto della Tebaide. Divenne subito un punto di riferimento per pellegrini e bisognosi, che da lui furono guariti e liberati dal demonio, e per gli eremiti che lo vollero come loro guida spirituale e insieme a lui formarono una comunità. La prima comunità sotto la guida spirituale di un Abbà. Per questo motivo Antonio è considerato il primo abate e a lui si attribuisce la nascita del monachesimo cristiano. Le cronache riferiscono che sia stato più volte tentato dal demonio incarnatosi in un maiale. Due secoli dopo la sua morte, avvenuta il 17 gennaio del 357, le sue reliquie furono trasportate dal deserto egiziano prima ad Alessandria, poi a Costantinopoli, e da lì arrivarono in Francia dove, nel villaggio di La Motte aux Bois, fu eretta una chiesa in suo onore. Il Prometeo cristiano Le leggende su sant'Antonio Abate ne fanno una sorta di Prometeo della cristianità. I racconti narrano che un giorno l'abate si recò agli inferi con il suo bastone tipico a forma di Tau e in compagnia di un maialino. Quest'ultimo aveva il compito di distrarre i demoni mentre il monaco accendeva il fuoco con il suo bastone. Uscito dall'Inferno, sant'Antonio avrebbe donato il fuoco agli uomini. Il racconto spiega la simbologia legata al santo abate e tanta iconografia con la quale è rappresentato. Sant'Antonio, infatti, è spesso ritratto con un bastone a forma di Tau e in compagnia di un maialino. Il bastone è il simbolo per eccellenza dell'eremita mentre la forma che riprende l'ultima lettera dell'alfabeto rimanda alla povertà che ha caratterizzato la sua vita. I fuochi di sant'Antonio Abate in Italia Tuttavia, è il fuoco il simbolo principale del santo d'Oriente. Il fuoco, che nei riti pagani rappresentava il passaggio dall'inverno alla primavera, diventa simbolo di purificazione e rinascita. Non a caso, i riti che accompagnano la celebrazione del santo si svolgono intorno ai cosiddetti focarazzi. In molte regioni d'Italia si accendono falò che durano tutta la notte. La tradizione è molto viva nella città di Napoli dove nei focarazzi, chiamati cippi, si gettano anche oggetti vecchi come anche i bigliettini col nome della persona amata perché corrisponda il sentimento. Altra usanza legata al santo è quella di benedire gli animali da stalla, maiali in primis. La benedizione avviene alla fine di una processione di cui fanno parte anche gli animali. Il 17 gennaio è anche il giorno che segna il passaggio dal periodo natalizio al Carnevale. Da oggi via libera a scherzi, e alla preparazione di chiacchiere, bugie o che dir si voglia. In copertina foto di StockSnap da Pixabay Read the full article
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frateclaudio · 9 months
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Una stella li precedeva
All’Epifania celebriamo la manifestazione del Signore Gesù ai pagani, celebriamo il divenire luce di una faticosa ricerca condotta come a tentoni da coloro che sono i nostri padri e le nostre madri. Noi, infatti, cristiani provenienti dalle “genti”, siamo discendenti di popoli saliti a Gerusalemme partendo dalle nostre terre, condotti dalla sapienza di Dio verso le Scritture da lui donate al suo…
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