Tumgik
#anche se mi sa che qualcuno c'è a giudicare dai commenti
lonelysmile · 2 years
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questa storia del pullman veramente di una bassezza unica
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Conversation
Io la amo
P: Ogni volta che "permetti a te stessa di stare bene" ... poi succede "qualcosa". È più attendibile delle previsioni meteo... e ti stupisci ancora🤔
Non sono in grado di "resistergli" adesso
Me:Prof... Non voglio farmi male
Aiuto
P: Non deve per forza essere sempre una lotta in cui qualcuno si fa male. A volte ci si confronta in maniera diversa. Si accetta la presenza/esistenza dell'altro e non si vive con l'unico obiettivo di distruggerlo/dominarlo per non farsi dominare. Esci dalla fisicità della preistoria per favore...
Me: Come?
P: Cos'è che non ti torna?
Me:Come faccio a "uscire dalla fisicità della preistoria"? Come faccio a controllare questa voglia di distruggermi?
P: Guardala , accetta che in questo momento è una parte di te ... parlaci. Ascolta le sue ragioni. Solo così le puoi controllare.Nelle battaglie c'è sempre chi vince e chi perde. Chi perde prova qualsiasi strategia per mettere male l'altro. Prova ad uscire da questa situazione...
Me: Continuo a non capire come funziona
Come si fa ad "accettare"?
P: Se un muro mi blocca , posso prenderlo a testate oppure cominciare a misurarlo, ad esplorarlo , a capire com'è fatto....
Me: Sì... E io come faccio a "capire come è fatta" questa...cosa?
P: E io che ne so? So solo che devi fare delle prove. Cambiare per vedere cosa succede... per avere risultati diversi.
Guarda che recentemente hai già fatto cose diverse... hai ottenuto risultati che non ritenevi possibili solo un mese fa. Disperati pure... ma cerca di tenere presente anche il resto. Che non è cosa da poco e che rende la sottoscritta felice oltre ogni dire
Me: risultati...di quali sta parlando?
P: No Sara ... sei tu che devi rispondere a questa domanda .raccontarti a te stessa. Fai uno sforzo e recupera ciò che è tuo
Me: No prof... davvero
ho bisogno di aiuto
P: No Sara davvero. Io sono qui per te... ma sei tu che devi guardarti e vederti con i miei occhi. Ora tocca a te riflettere su quello che io vedo e farli diventare qualcosa di tuo
Me: non riesco a capire di quali risultati stia parlando... non riesco a capire come fare a conoscere questa cosa... non capisco
P: Non ho detto che è facile... si tratta di cambiare prospettiva. Considera la mia. Cosa vedo, cosa ho potuto vedere???
Me: ...l'unica cosa che mi passa per la testa è la maturità...il fatto di essere seduta su quei banchi
P: Sicuramente è un punto di partenza... ok
Me: ..c'è altro?
P: Sicuramente. MA è ininfluente. Io penso a te come una persona in un percorso di vita costellato di cose. Di eventi. Non sono importanti le cose esterne, ma il modo in cui tu le interpreti, come le vivi
Me:...forse il fatto che al maneggio le cose vadano bene... non lo so prof
P: Non ti perdere... prendi un filo e seguilo. Sei tu. E come ti posso vedere io.
Me: come mi può vedere lei...
P: Già. E sei avvantaggiata perché sai bene cosa penso di te. Ma un conto è intuire/percepire le cose... altro è vederle
Me: so cosa pensa di me...ma non capisco come faccia
P: Prima usando le mie famosissime "antenne" ... ora constatando ( con un certo compiacimento) che le mie antenne funzionano ancora piuttosto benino 😊
Non ho intenzione di dirti nemmeno mezza parola Sara. È compito tuo e lo puoi fare come ti pare. Scrivi, pensa, immagina... quello che IO ( non tu!!!) può pensare di Sara oggi. Sicuramente il riferimento all'esame di maturità può aiutarti a riflettere meglio.
Me: Lo so... So che dovrei arrivarci da sola...ma sono un disastro, lo sa. Cosa ho fatto? Non mi sono fatta male per mesi..ok...sono arrivata all'esame...ok... non mi sono ammazzata...
P: Eh si... come darti torto... un disastro... uno tsunami che distrugge
Me: cosa ho fatto?
non so proprio dove guardare
(se lo fa per tenermi lontana dal pensiero di farmi male...funziona abbastanza, grazie)
P: Sara io sono contenta, no ... sono orgogliosa di te. Quello che tu decidi di fare/non fare stasera è altra cosa. Ti dico quello che penso come sempre. Non ti voglio dire cose che sono dentro di te , nascoste, mascherate dal viziaccio di scuotere la testa( cerchi di non farlo davanti a me ma li vedo comunque) Devi fare un salto di qualità. Ora so che puoi.
Me: Lo vede...davvero? 😛 "Ora so che puoi"... prof...stasera mi lascia con tante domande
P: Per le quali tu possiedi le risposte. Solo che non le vuoi sentire/vedere. È un'abitudine a pensarti in un certo modo. Fino a quando sono io a dirti "chi sei" non cambierà mai niente. Sei tu che piano piano devi fare delle scoperte su te stessa.
Me: Nessuno ha mai visto cose positive in me... io non ricevo mai commenti positivi... non sono abituata a vedermi da fuori in maniera diversa... non so da dove cominciare
P: Comincia da me Sara. Credo che tu abbia quintali di commenti positivi ... anche abbastanza facili da recuperare se proprio la tua memoria rifiuta di riaprire certi cassetti😳
quali cassetti?
Me: Sì, sto cercando di capire il suo punto di vista...
P: Vorrei vedere😜 che poi ti interrogo!!!
Anzi... proporrei un bellissimo schema riassuntivo
Me:...si sta vendicando per lo schema orribile della seconda prova?
prof..io e gli schemi non andiamo d'accordo!
P: Ma se non ho visto niente!!! I compiti sono chiusi fino a martedì
Me: Per fortuna..
P: Col ca... volo
Odio le correzioni compulsive
Me: Lo so... 😛
P: Vedi che lo sai come la penso???
Me: Sì... Ma non so PERCHE' lei pensi certe cose di me
P: Perché non le vuoi nemmeno considerare e fai di tutto per metterle in Discussione. Infatti ti chiedo di guardarti con i miei occhi e non con i tuoi.
Me: lei di me cosa apprezza?
il fatto di non aver ancora mollato
pensa che io sia in grado di stare a contatto con le persone
altro?
ah... non è convinta della strada che vorrei percorrere 😛
P: Sara non mi permetterei mai di giudicare i tuoi progetti. Vorrei solo che nascessero svincolati dai limiti che senti di avere. Niente di più.
Me: Lo so... Lei crede che io abbia chissà quale potenziale
P: Sei un essere umano normodotato e nessuno può dire cosa puoi davvero fare. Devi essere tu a scoprirlo . Cosa che non succederà mai se discuti sulla premessa iniziale
Odio i limiti. Già ce li impone il mondo... confezionarceli ancor prima di partire mi sembra inopportuno.
Me: Prof... ancora non ho risolto la prima parte di questa chat... aiuto...
dovrebbe mettermi più spesso questi dubbi esistenziali
P: A disposizione😘
Me: mi tiene impegnata tutta la notte...
cosa ho fatto? quali risultati ho ottenuto? Cosa vede...
A parte il fatto che le sto rompendo da due anni
P: C'è sempre altro Sara , siamo creature fantastiche e dinamiche ... incredibilmente sorprendenti ( se uno ha la voglia di accettare le sorprese ovviamente!!!) ... a volte basta sperimentare una parola diversa e l'immagine prende una consistenza inaspettata. Non devi arrivare "al risultato perfetto" , non esiste. Così come non esiste in assoluto "il giusto" e " lo sbagliato". Ogni volta che "pensi a te stessa" definisci/ridefinisci chi sei , Lo facciamo tutti... sempre. Purtroppo spesso non ce ne accorgiamo e ci lasciamo imprigionare dai meccanismi , dalle abitudini. Talvolta Può andare bene ... ma spesso non è così. Certo non si tratta di un "passatempo comodo" (come tutte le cose che uno fa consapevolmente del resto) . Quindi può essere vissuto come un gioco , un'avventura , un impegno , ma anche come una preoccupazione , una cosa da evitare ... prospettive.... si tratta sempre di prospettive...
Me: Quindi devo continuare a pensare...perché lei non mi dirà niente
Nemmeno qualcosa di piccolo piccolo?
P: Sei tu che devi dirlo a me... io ho sempre cercato di guardare al di là delle barriere che tu avevi tirato su e fortificato a forza di ripetere i soliti schemi/affermazioni/convinzioni. Tu hai decisamente una posizione migliore.
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