#atlas ufo robot
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Commission.....
#robottonigiapponesi#robottonianni80#atlas ufo robot#ufo robot grendizer#grendizer#mazinga zeta#mazinger z#great mazinger#grande mazinga#kotetsu jeeg#steel jeeg#jeeg robot d'acciaio#go nagai#joekirbycrackleart#joekirbycrackle#drawing#anime art#robottoni
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Un amico mi ha lasciato un disco da controllare se salta e da pulire (per metterlo in vendita), non so, mi sta salendo la voglia di non renderlo 😆
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(via "UfoRobo Head Grendizer" Classic T-Shirt for Sale by Manuart79)
#findyourthing#redbubble#goldrake#grendizer#ufo robot grendizer#ufo robot#atlas ufo robot#super robot#comics#cartoon#fantasy
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Atlas Ufo Robot: il vinile italiano per i 50 anni di Goldrake Warner Music celebra l’anniversario con un’edizione limitata, in uscita il 24 gennaio 2025. Read more:--> https://www.gonagaiworld.com/atlas-ufo-robot-il-vinile-italiano-per-i-50-anni-di-goldrake/?feed_id=15041&_unique_id=677faab211813 #AtlasUfoRobot50thAnniversary #GoNagai #Goldrake #Musica
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Protesta delle femministe a Parigi.
Ce l'hanno con la guerra, con i maschi, con i razzisti, con le piattole nel letto. E va bene.
Quello che non capisco è perchè mostrare le tette possa essere un deterrente per scacciare tutti questi orribili mali.
L'ultima volta che ho visto questo metodo funzionare era perchè dalle tette di Venus partivano due missili 🚀🚀. Non ricordo se l'ho visto in Mazinga o Atlas Ufo Robot, ma so per certo che così funzionava.
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You can tell that the guys who worked on the Hallowinx episode are people of culture, compared to american writers, who can only reference DBZ, Pokemon, Sailor Moon and sometimes Gundum, if it's lucky. I doubt that they even watched any of these, just checked out random clips on youtube.
Sooo true! Considering that Straffi was born in 1965 and most of Rainbow's staff is from that era onwards they definitely grew up on 70s anime on TV, Ufo Robot Grendizer came out in 1979 in Italy and my whole family watched it. My algebra professor in high school was a Gunpla collector. Over 40 years of anime in Italy definitely shaped Winx for the better.
The difference between the original winx writers and nickelodeon's output is the biggest outlier. You have people shaped by 70s anime about war crimes on one side and blues clues writers on another
It's also interesting to note that there's no references to 70s and 80s shoujo or magical girls. It's all anime that was aimed back then at boys or general audiences. No Rose of Versailles references, no Candy Candy, no Creamy Mami, etc. Perhaps that's what makes Winx more unique considering its unorthodox influences beyond Sailor Moon?
Update: according to this mirror of an interview I can't find online (likely transcribed from paper), Iginio absolutely watched anime religiously, but nowadays he refuses to credit it as a major influence.
Quando lei era adolescente arrivarono i cartoni animati giapponesi. Quando avevo 11-12 anni uscirono Atlas Ufo Robot, Goldrake, Mazinga, Heidi. Mi appassionarono e mi fecero scoprire questo nuovo linguaggio a puntate. Le storie non solo fatte di gags come i classici della Warner mi presero. I cartoni giapponesi mi hanno in parte influenzato. Il mio sogno è sempre stato quello di creare una via europea.
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Il nuovo spot per Grendizer U conferma le critiche dei fan
Il sito ufficiale di Grendizer U, nuovo anime reboot per UFO Robo Grendizer (in Italia noto come Atlas Ufo Robot Goldake), ha proposto due mini spot per la serie con la sigla di apertura “Kaishin no Ichigeki” (Critical Hit), eseguita dal gruppo Glay e la sigla finale “Protect You”, eseguita dal gruppo BAND-MAID.
youtube
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Meet the the Grendizer bad guys: destroyers of alien civilizations and most fashionable space villains of the 70s. 100% Vegan baddies.
From the top:
恐星大王ベガ (King Vega): padded 80s power shoulders - very fashion forward for the 70s. He's the ruler of a great empire, therefore his skin is orange.
ガンダル司令 (General Gandal): later on the show he can change into a more feminine appearance since he shares his body with Lady Gandal (who's a real harpy btw). He's often caught day drinking.
ズリル (Science Minister Zuril): He likes his yellow and purple tunic extra short. His personal fortress is called Queen Spazer.
ブラッキー隊長 (Colonel Blaki): skinny black and yellow pants, elbow length gloves, knee-high boots and dramatic high collar cape in Barbie pink. Not a great strategist tbh. He pilots the Motherburn flying saucer.
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Questa tavola era nata in bianco e nero. Doveva essere la stampa delle mie magliette allo scorso Pescara Comix. Poi la scelta è ricaduta su un altra tavola differente ma con gli stessi soggetti. Questa è rimasta nel limbo, così, senza colore.
Allora mi sono deciso a colorarla, e questo è il risultato ottenuto. Potenza grafica!
Ora appartiene ad un caro amico, che segue la pagina ed il mio lavoro, una persona squisita che come me ama questi personaggi eroici che hanno popolato la nostra infanzia


#mazinger z#great mazinger#mazinger#mazinga zeta#grande mazinga#ufo robot grendizer#grendizer u#goldrake#atlas ufo robot#ufo robot goldrake#go nagai#robottonianni80#robottonigiapponesi#robottoni#respect the robot#joekirbycrackleportfoliorobot#joekirbycrackleart#joe kirby crackle#drawing
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Il 4 aprile 1978 alle 17:15, più o meno, andava in onda il primo episodio di quel cartone animato che avremmo chiamato Atlas Ufo Robot e che invece avrebbe dovuto chiamarsi Ufo Robot Grendizer (o Ufo Robot Grendaiza, nella pronuncia alla giapponese), invece per noi italiani divenne Goldrake.
Già dalla sigla lo stile dell'animazione era molto diverso da quelli di Supergulp, il contenitore di programmi per ragazzi ideato dalla Rai in onda fino al giorno prima. Anche i personaggi apparivano meno caricaturati, più verosimili, in un certo senso.
Il robot protagonista era il mezzo con cui un principe di un pianeta lontano era scappato dal proprio pianeta, Fleed, invaso dall'esercito di un pianeta vicino, per trovare rifugio sulla Terra dove un astronomo lo aveva fatto passare per suo figlio.
Purtroppo le truppe di Vega, gli invasori del pianeta Fleed, ben presto spostano le loro mire espansionistiche sulla Terra e il principe di Fleed dovrà salire nuovamente sul robot Goldrake per combattere in difesa della sua nuova patria.
Goldrake mi è sempre piaciuto per l'idea del robot che viene inglobato in questo disco volante grazie al quale può volare nello spazio, una soluzione ingegneristica che mi affascina ancor oggi.
Ne sarebbero arrivati molti altri di robot, inclusi i due Mazinga che erano in realtà precedenti a Goldrake nella timeline, ma non lo sapevamo all'epoca: Goldrake era il primo per noi e lo è tutt'ora.
Non lo sapevamo ancora ma quel 4 aprile assistemmo al primo giorno dell'invasione nipponica nei canali televisivi italiani.
Nulla sarebbe stato mai più come prima.
Il disegno in alto è il mio personalissimo omaggio a Goldrake.
#cartoni giapponesi#cartoni animati#atlas ufo robot#ufo robot grendizer#ufo robot goldrake#goldrake#go nagai world#go nagai#my artwork#my art blog#my art 2023#my drawings#miei disegni#duke fleed#gandal#hydargos#blacky
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シン・グレンダイザー
#ufoロボグレンダイザー#グレースマリアフリード#grendizer#goldorak#Atlas Ufo Robot#popart#lowbrow#fanart#geekart#永井豪#gonagai#Go Nagai
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Gianni Rodari
Arrivo sempre tardi, lo so. Il suo compleanno, quello dei 100 anni, sarebbe stato ieri, ma io lo ricordo oggi.
Ho letto tante sue poesie e filastrocche in rima baciata a scuola soprattutto ne ignoravo però le doti da intellettuale vero.
Lo ricordo soprattutto per la sua difesa di Goldrake che i suoi contemporanei, gli intellettuali come lui, invece osteggiavano.
Rodari lo definì un "Ercole moderno" che aveva il merito di dare altro materiale per i giochi dei bimbi di allora. Uno di quei bimbi ero io.
Gianni Rodari aveva capito che una cosa non era male solo perché gli adulti non la capivano. Ricordo sempre una frase di Soichiro Honda, fondatore della nota casa motoristica Honda. Lui disse una volta che se avesse capito tutto ciò che i suoi giovani ingegneri stavano progettando sarebbe stato grave perché avrebbe voluto dire che non stavano inventando nulla di nuovo.
Ecco, credo che Rodari infondo avesse capito che non ci si poteva opporre alla modernità né si poteva pensare di comprendere fino in fondo quello che i bimbi di allora vedevano.
Quando Gianni Rodari difese Goldrake scrisse cosi:
--"Invece di polemizzare con Goldrake, cerchiamo di far parlare i bambini di questa specie di Ercole moderno. Ercole era metà uomo e metà dio, questo in pratica è metà uomo e metà macchina, ma è lo stesso, ogni volta ha una grande impresa da affrontare. Cosa c'è di moralmente degenere rispetto ai miti di Ercole?"
--"Prendiamo per esempio i nuovi cartoni animati della televisione, mi riferisco e Goldrake, agli Ufo Robot, eccetera. Non bisogna credere che limitino o avviliscano la fantasia infantile: basta vedere i bambini che giocano nei cortili imitando questi personaggi, per capire che si sono impadroniti di quel materiale fantastico e lo adoperano per dire quello che vogliono, e può essere che sia esattamente il contrario di quello che voleva comunicare l'ideatore del cartone animato. Non subiscono Goldrake, lo adoperano. Hanno semplicemente una materia prima in più per giocare. Quindi sono importanti anche questi."
Credo basti a dare la misura dell'intelligenza di questo grande autore.
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Quarantasette anni di Goldrake: quando l'Italia scoprì i robot giganti Il 4 aprile 1978 debuttava su Rai 2 Atlas Ufo Robot: fu l’inizio di un’epoca che cambiò per sempre l’immaginario di una generazione. Read more:--> https://www.gonagaiworld.com/quarantasette-anni-di-goldrake-quando-litalia-scopri-i-robot-giganti/?feed_id=24394&_unique_id=67efe9601a795 #AtlasUFORobotGoldrake #GoNagai #Goldrake
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UFO Robo Grendizer
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