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#castello dell'aquila
tenebraetuae · 8 months
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La Chiesa, edificata extra moenia su una preesistente cappella intitolata alla miracolosa Madonna delle Grazie, ed affiancata da una palazzina con giardini destinati a residenza estiva del Vescovo e dei seminaristi. Fu fatta edificare dal Vescovo Vincenzo Giustiniani (1593-1614) e svetta alta e visibile da lontano come desiderava il suo committente.
La facciata, su cui è incisa la data di costruzione 1602, è davvero originale, bizzarra ed unica nel suo genere. Ripartita in tre ordini, termina con un timpano spezzato completato dalle insegne episcopali. Sono delineate della pietra tre torri merlate poste in asse con i portali sottostanti mentre nel terzo ordine campeggia l'altorilievo della grande aquila reale ad ali spiegate con una corona regale sulla testa. La lettura dell'intera facciata evidenzia l'aquila reale che protegge il sottostante castello. La Chiesa era sotto la tutela del Vescovo la cui mitra troneggia in cima alla testa dall’aquila. Nella parte superiore la facciata è ornata da stemmi e ritratti, mentre nella parte sinistra è completata da un piccolo campanile del secolo XIX. Il particolare disegno della facciata generò il toponimo di Porta o Via dell'Aquila Grande.
La Chiesa fu ampliata e ristrutturata dal vescovo D. Cennini nel 1652, come si legge sull'arco trionfale. Gli stemmi appartengono al Vescovo Cennini, al Vescovo De Cavalieri ed alla famiglia Orsini. L’interno a navata unica con quattro cappelle laterali ha volte a vela su pilastri e soffitto piano. Tra i vari arredi ed opere d'arte che si conservano meritano particolare attenzione la pregevole tela ad olio raffigurante la Madonna delle Grazie attribuita a Giovanni Donadio di Gravina ed il bronzo del Cristo Deposto di Giuseppe Menozzi di Mantova.
Il restauro effettuato dopo i danni subiti dal terremoto del 1980 ha riportato alla luce l'arco di trionfo con i suoi capitelli ed alcuni medaglioni in pietra conferendo all'ambiente maggiore snellezza ed ampiezza.
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jacopocioni · 10 months
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I Guelfi e i Ghibellini.
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Sappiamo che Dante apparteneva alla fazione dei Guelfi ma perché e qual è l'origine di questi due gruppi? L'origine dei nomi risale al 1125, dopo la morte di Enrico V si ebbero  lotte per la successione tra bavaresi e sassoni dei Welfen (Guelfi) e gli Hohenstaufen svevi del castello di Waiblingen (Ghibellini) proprio sotto il castello per la prima volta tra le  grida di guerra si udirono urlati i nomi delle fazioni in lotta; Federico I uscì vittorioso dalla contesa. Eletto imperatore cercò di consolidare il suo regno in Italia che si divise fra coloro che erano a favore dell'imperatore (Ghibellini) chi contro ed a favore del papa (Guelfi). Nel VI canto del paradiso Dante ci dice che i Guelfi hanno come simbolo i gigli d'oro di Francia, i Ghibellini l'Aquila imperiale germanica e che entrambi si nascondono dietro a questi  simboli solo per scopi politici, ed aggiunge, difficile capire che opera nel giusto. Forse sarà questa una delle motivazioni che indurrà Dante, nel momento che ne acquisisce il mandato, ad esiliare 15 componenti di entrambe le fazioni inimicandosi così i nemici ma soprattutto gli amici.
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Sappiamo che fu Clemente IV nel 1265 a donare il suo stemma (aquila rossa su fondo bianco con un serpente verde tra gli artigli) a una delegazione di Guelfi fiorentini che poi aggiunsero un giglio rosso fiorentino (ma altre fonti dicono un iris). Il capo dell'Aquila era girato verso sinistra a dispetto di quello imperiale disposto a destra, l'aquila del papa era rossa invece di nera, un modo per imporsi e togliere autorità allo stemma imperiale Il serpente, simbolo del male, veniva artigliato, punito e reso innocuo dell'aquila papale.
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I Ghibellini invece avevano come simbolo Ercole che rompe le fauci di un leone, la forza e il coraggio di Ercole contrapposta al leone che rappresenta il male, Ercole poi lascerà il posto alla figura di Sansone e il leone diverrà simbolo della repubblica fiorentina e rappresenterà la caduta della città per mano Ghibellina. Il leone ora rappresenta la superbia di Firenze, Dante infatti lo menziona nell'Inferno facendo riferimento appunto alla sua superbia, ferocia e forza incontrollata. In entrambe le simbologie araldiche si cerca la rappresentazione del giusto, di essere dalla parte del giusto. Il dualismo dei Guelfi e dei Ghibellini non si concentrerà solo a Firenze ma in tutta l'Italia del centro nord, dove intere città si schiereranno da una o l'altra parte, (lunga sarebbe la lista). Questo avviene perché, come sappiamo, l'Italia non era una nazione unita ma composta di tanti piccoli stati e ognuno di loro aveva interesse per il proprio tornaconto a schierarsi o con il papa o con l'imperatore e all'occorrenza anche a cambiare bandiera a seconda della convenienza. Questo comportamento durerà per il tutto il Medioevo e poi il Rinascimento, fino alle guerre d'Italia e anche oltre fino all'unità di Italia. Nella sua Divina Commedia Dante utilizzerà numerosi personaggi sia dell'una che dell'altra parte relegandoli a sua discrezione nei luoghi deputati da Dio. La successiva scissione tra Guelfi bianchi e neri avrà luogo nel maggio del 1300 con un sanguinoso scontro fra le due parti e Dante si schiererà con la fazione Bianca.....
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Riccardo Massaro Read the full article
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orestegaspari · 2 years
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Castello di Rocca Calascio - l'Aquila - Italia Orestegaspari.com Rocca Calascio è un piccolo comune della provincia dell'Aquila, tra i borghi di Santo Stefano di Sessanio e Castel del Monte. Alle sue spalle si può ammirare lo splendido paesaggio dell'Altopiano di Campo Imperatore e di fronte ad esso si possono ammirare le meraviglie della Majella e dei Monti Sirente. Il castello, situato a circa 1460 metri di altezza, è tra i più elevati d'Italia e d'Europa ed è considerato uno dei simboli dell'Abruzzo. Il Castello sembra mimetizzarsi con le pietre che lo circondano, come creazione naturale della montagna. Questa posizione elevata permette di ammirare paesaggi mozzafiato e di provare sensazioni straordinarie, che accendono la fantasia e riconducono ad un tempo antico, ad una natura incontaminata ed esclusiva, come quella del Gran Sasso. Rocca Calascio e il suo castello sono stati set cinematografici di molti film famosi, come Ladyhawke e Il nome della rosa. Il National Geographic ha inserito il castello della Rocca di Calascio tra i 15 castelli più belli del mondo. #castello #calascio #roccacalascio #castellodiroccacalascio #castelliditalia #castelliitaliani #castle #castellidelmondo #castle_oftheworld #castles_oftheworld #laquila #italiainunoscatto #igersitalia #ig_laquila #landscape #landscapephotography #amazingcastle  #paesaggidabruzzo #clickfor_abruzzo #nationalgeographic #natgeolandscape (presso Castello Di Rocca Calascio) https://www.instagram.com/p/CiVvsHbqUYc/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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VENERDI 10 GIUGNO 2022 - ♦️ SAN MASSIMO D'AVEIA ♦️ Massimo (Aveia, 228 circa – 250 circa) è stato un giovane cristiano, che subì il martirio ed è considerato santo dalla Chiesa cattolica. Nacque intorno all'anno 228 ad Aveia, antica cittadina della conca aquilana, da una famiglia cristiana che lo fece studiare e lo avvicinò al Cristianesimo. Fu imprigionato durante le persecuzioni di Decio tra l'ottobre 249 e il novembre 251. Condotto dinanzi al prefetto di Aveia, Massimo non rinnegò mai Gesù Cristo e la sua fede in lui, neanche sotto tortura. La tradizione vuole che il prefetto gli aveva persino promesso la figlia, ma non abiurò e alla fine fu gettato dalla rupe più alta della città, detta Circolo e Torre del Tempio, dove si trova il castello di Fossa. Ci sono due versioni della leggenda di San Massimo, in merito alla doppia venerazione in Abruzzo all'Aquila e a Penne. La prima aquilana vuole che intorno al 306 d.C. san Massimo, dopo essere stato imprigionato e torturato per la sua fede, avendo anche rifiutato di sposarsi con la figlia del console di Aveia, in cambio del perdono, fosse fatto precipitare dal torrione di Aveia, l'attuale castello. Poi il corpo fu venerato in un sacello di Aveia. fino al VI secolo. Dopo la distruzione di Aveia da parte dei Longobardi nel VI secolo, le reliquie di san Massimo furono portate a Forcona (L'Aquila), dove venne eretta una cattedrale in suo nome, ancora oggi esistente, accanto alla chiesa di San Raniero (via Marsicana), che fu sede della diocesi di Forcona sino al 1257, quando la diocesi fu spostata nella neonata città dell'Aquila, fondata nel 1254. Il 10 giugno 956 l'imperatore tedesco Ottone I e il papa Giovanni XII si recarono a venerarle. Pertanto il 10 giugno è il giorno in cui si celebra la sua festa all'Aquila. Nel 1256 le reliquie furono spostate all'Aquila, appena fondata da Federico II, e tumulate nella cattedrale dedicata a lui e a San Giorgio. Altre leggende, riportate da Giovanni De Caesaris nei suoi studi, avendole prese dalle Memorie storiche di Giovanni Nicola Salconio di Penne, vogliono che San Massimo, dopo le torture in prigione, fu ucciso affogato nel fiume Aterno con un masso legato al collo. (presso Tradizioni Barcellona Pozzo di Gotto - Sicilia) https://www.instagram.com/p/Cen-sKJs7f7/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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federago01 · 4 years
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Castel dell'aquila di Gragnola #gragnola #castle #lunigiana #tuscany #italy #igersmassacarrara #yallerstoscana #volgomassacarrara #volgotoscana #ig_massacarrara #ig_massacarrara_ #ig_toscana_  #igpic_toscana #loves_united_toscana #nationalgeographic #federago #italialandscape #italiainunoscatto #pilloledilunigianastorica #ecodellalunigiana #iltirreno #sigeric #lunigianaviva #instatuscany #aipiedidelleapuane #betuscan (presso Castello Dell'Aquila Originale) https://www.instagram.com/p/CAlh2mAoyIh/?igshid=1xl21b7e5lwl8
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artesplorando · 3 years
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La rocca di Calascio è una rocca situata in Abruzzo, in provincia dell'Aquila, nel territorio del comune di Calascio, ad un'altitudine di 1450 metri. E' un castello tra i più elevati d'Italia, con annesso borgo medioevale ancora oggi abitato.
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eusm1985 · 6 years
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“ Tutto quel che c'era io l'ho visto, guardando te. E sono stata ovunque, stando con te ” #Alessandro #Baricco (#Castelli 🏰 di #rabbia 💢) #Repost #8Gennaio 2018 #laRepubblica.it ••• Buongiorno! Nell'immagine il castello di Rocca Calascio, in provincia dell'Aquila, nel Parco nazionale del Gran Sasso. Grazie a Luca Forti per la foto. Celebreremo le bellezze d'Italia per tutto gennaio: inviateci le vostre foto a [email protected] o nei commenti qui sotto (presso Rocca Calascio)
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diavolodamore · 7 years
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FAVOLA DEL GIORNO Costringere un'aquila a piegare le ali e a non volare è come decidere di costruire un castello senza fare prima le fondamenta tutto ciò comporta a una serie di scelte sbagliate da parte di persone sbagliate tutto ciò comporta scelte ponderate da parte dell'Aquila L'Aquila ha artigli ben affilati e nonostante gli legano le ali lei riuscirà a strappare lembi di pelle a chiunque la voglia ferire Un'aquila non morirà mai di fame Perché lei prima di essere stata legata a tradimento Ha volato molto in alto dove solo le aquile possono arrivare e questo l'ha resa forte L'Aquila rappresenta la nostra parte interiore nessuno la può legare nessuno la può ferire nonostante i graffi lei avrà sempre onore di essere la regina dei cieli Lella http://ift.tt/2nmLa75
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orestegaspari · 2 years
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Castello di Rocca Calascio - l'Aquila - Italia Orestegaspari.com Rocca Calascio è un piccolo comune della provincia dell'Aquila, tra i borghi di Santo Stefano di Sessanio e Castel del Monte. Alle sue spalle si può ammirare lo splendido paesaggio dell'Altopiano di Campo Imperatore e di fronte ad esso si possono ammirare le meraviglie della Majella e dei Monti Sirente. Il castello, situato a circa 1460 metri di altezza, è tra i più elevati d'Italia e d'Europa ed è considerato uno dei simboli dell'Abruzzo. Il Castello sembra mimetizzarsi con le pietre che lo circondano, come creazione naturale della montagna. Questa posizione elevata permette di ammirare paesaggi mozzafiato e di provare sensazioni straordinarie, che accendono la fantasia e riconducono ad un tempo antico, ad una natura incontaminata ed esclusiva, come quella del Gran Sasso. Rocca Calascio e il suo castello sono stati set cinematografici di molti film famosi, come Ladyhawke e Il nome della rosa. Il National Geographic ha inserito il castello della Rocca di Calascio tra i 15 castelli più belli del mondo. #castello #calascio #roccacalascio #castellodiroccacalascio #castelliditalia #castelliitaliani #castle #castellidelmondo #castle_oftheworld #castles_oftheworld #laquila #italiainunoscatto #igersitalia #ig_laquila #landscape #landscapephotography #amazingcastle  #paesaggidabruzzo #clickfor_abruzzo #nationalgeographic #natgeolandscape (presso Castello Di Rocca Calascio) https://www.instagram.com/p/CgyvE-CqAPS/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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federago01 · 4 years
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Il castello e la sua luna. #casteldellaquila #gragnola #lunigiana #tuscany #fullmoon #igersmassacarrara #yallerstoscana #volgomassacarrara #volgotoscana #ig_massacarrara #ig_massacarrara_ #ig_toscana_  #igpic_toscana #loves_united_toscana #nationalgeographic #federago #italialandscape #italiainunoscatto #pilloledilunigianastorica #ecodellalunigiana #iltirreno #sigeric #lunigianaviva #instatuscany #aipiedidelleapuane #betuscan (presso Castello Dell'Aquila Originale) https://www.instagram.com/p/B9fZ5tXgy9v/?igshid=aapsvx0kis8i
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codiponte · 5 years
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Fruit tree and a stream... #trees #fruittrees #streams #orchards #italianorchards #lunigiana #tuscany #italy (at Castello Dell'Aquila Originale) https://www.instagram.com/p/BtbnySeHG31/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=vnhfjb0pmlxs
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codiponte · 5 years
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Gnarled fruit tree... #tree #fruittrees (at Castello Dell'Aquila Originale) https://www.instagram.com/p/Bta7EptHxiC/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=5rr34h9i52bu
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