Tumgik
#cicapui
stillhere24 · 7 years
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Come te nessuno mai: elogio alla diversità
Mi sono rotta con questa storia che bisogna essere sempre tutti uguali, belli perfetti, alti… con un sorriso bianchissimo e tutti i denti bianchi come dei Tic tac. E chi non lo è? Chi non lo è deve sentirsi una merda! Chi magari ha le tette piccole, il naso storto e le labbra sottili si sente sbagliato e si rifà! Vedrai tra dieci anni… tra dieci anni saremo tutti uguali, tutti identici. Toccherà poi andare dal chirurgo estetico e dire: “Senta… mi può spaccare il naso cortesemente? Voglio averlo un po’ storto per darmi quel tocco di diversità”…. “Guardi. Ho le tette della quarta, me le fa della prima scarsa? Perché sa le quarte ce le hanno tutti. Mi fa le tette di un gatto maschio per piacere?”.
Secondo me la bellezza non vuol dire essere perfetti, ma vuol dire essere armonici dentro e fuori. Accettarsi per quel che si è. Lo dico per tutti i ragazzi che patiscono a scuola e tra gli amici, quelli che sono spesso vittima dei bulli. Ho una lettera per voi..
Cara Francesca, Alessia, Cecilia, Rosa, Martina… e poi aggiungete voi. Caro Mattia, Alberto, Riccardo, Filippo, Osvaldo, Mimmo e Fred… e poi aggiungete voi. Può capitare che in certi periodi della vita uno si senta fragile, si senta come le barrette ai frutti di bosco… che basta un niente a frantumarle. È normale. È assolutamente umano. Viviamo in un tempo fetente che ci vuole sempre al top, fichissimi, intelligentissimi, bravissimi a scuola, amatissimi… e anche pieni di like. Capirai?!
E se invece non sei così bella? Se sei tonda e gentile come la Nocciola delle Langhe… e nessuno ti guarda? Se c’hai sempre qualche brufolo pellegrino che fa il cammino di Compostela sulla fronte? Se la tua caviglia non è stretta come il cervello di chi ti critica? Se vivi nella vita reale e non vivi in Photoshop? E tu invece? Tu invece che sei maschio e ti senti medusa. Che non sei alto 1,90m, che non hai settemila muscoli che ballano sotto la maglietta… e quando giochi al calcio sembri un po’ il Gabibbo. Tu che porti la stessa felpa da un mese, perché solo con quella ti senti un po’ corazzato. Che porti i capelli lunghi fino al naso così non si vede che ogni tanto piangi. Che devi fare? Nulla devi fare. Nulla. Solo lasciarti crescere in pace. Amarti… questo si.
Perché la gente non sa quante cose belle ci sono dentro di te… è per quello che ti tormenta. Ma guardali… guardali! Vale la pena dar retta alle stronzate che dicono? Sono budini. Budini che si credono torroni. Solo tu sai quanto vali. Sei diverso? Minchia… Evviva! Vuol dire che sei un pezzo unico e originale. Come te nessuno mai. Io questo ho imparato con il tempo. A diventare un po’ speleologi di se stessi, tipo palombari. Solo quelli lo fanno nel mare. Tu ti metti lì e cominci a scavare… e ti ascolti.
Il tuo cuore è una conchiglia, se lo ascolti bene si sente un sacco di roba. Si sentono le onde, le maree, le burrasche, le bonacce… si sentono gli slanci del tuo cuore e le paure mescolate alle tue forze. E poi leggi… leggi tanto, leggi tutto, leggi anche quando sei al cesso, leggi anche le istruzioni del detersivo, leggi anche quello che ti sembra difficile. Lo hanno scritto degli uomini, c’hanno speso del tempo, qualcosa dentro che serve ci sarà. E perché attraverso le storie degli altri che si scopre di non essere solo… e che le cose che succedono a te, sono successe non sai a quanti. E poi ascolta la musica, fai che il tum tum del tuo cuore si mescoli al tum tum della batteria. E poi canta. Canta anche se sei stonato. Riempiti l’iPod e cammina, fino a quando ti fanno male i piedi e va via la voce.
Tirati su da quel divano, mettiti su una maglietta che ti sta bene… un po’ di rimmel se sei una femmina e un po’ di gel se sei un maschio. Tutti e due se sei gay. Impara prima di tutto a piacere a te stesso, quello che pensi di te è molto più importante di quello che gli altri pensano di te. Lo diceva Seneca, che non era affatto uno stupido.
-Luciana Littizzetto
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fanellalasuperfan · 6 years
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Questo è un cicapui. #parcodellarimembranza #fanellainviaggio #torinoècasamia #torinoèlamiacittà #ricordidinfanzia
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