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secretpathseditions · 5 years
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Cinema Sud aux Jeunes Rives... open air cinema with a team of young women who travel from venue to venue by bike with solar powered/battery projectors... #cinemasud #film #openair #helvetas #neuchatel #jeunesrives (at Jeunes Rives) https://www.instagram.com/p/Bzq1m4ShAiS/?igshid=azza7u4tdssr
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lospeakerscorner · 5 years
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Otto giorni di grande cinema nel 60esimo anniversario della fondazione del festival Laceno d’oro nel segno di Pier Paolo Pasolini
AVELLINO – Otto giorni di grande cinema d’autore, di sperimentazione e di ricerca, con oltre ottanta proiezioni, più di trenta ospiti internazionali e italiani, tre concorsi con opere da tutto il mondo, retrospettive, masterclass, mostre e convegni: Avellino torna a essere al centro della scena cinematografica indipendente e del nuovo “cinema del reale” con la 44esima edizione del festival internazionale Laceno d’oro in da domenia 1 e fino all’8 dicembre.
Quest’anno si celebra il sessantesimo anniversario dalla prima edizione  del festival: nel 1959 nacque dalla felice intuizione di Pier Paolo Pasolini per valorizzare il territorio irpino con una rassegna di ispirazione neorealista.
Un anno importante quindi per la manifestazione organizzata dal Circolo ImmaginAzione con la direzione artistica di Antonio Spagnuolo in collaborazione con Aldo Spiniello, Sergio Sozzo, Leonardo Lardieri della rivista cinematografica Sentieri Selvaggi e Maria Vittoria Pellecchia, e con il contributo di Regione Campania e MIBACT – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, che porterà in città molti ospiti di prestigio internazionale insieme a grandi autori del panorama culturale italiano.
Quartier generale il Cinema Partenio con eventi anche al Complesso Monumentale Carcere Borbonico e al Cinema Comunale di Bagnoli Irpino, sede storica della manifestazione al tempo di Pasolini.
Tra i protagonisti più attesi il regista portoghese João Botelho, che presiederà la giuria del concorso di lungometraggi “Laceno d’oro 44” e presenterà il suo film Pilgrimage (2017), sui viaggi dei marinai portoghesi verso l’Oriente, tra narrazione letteraria, racconti familiari, teatro e musica (Mercoledì 4 dicembre ore 21 Cinema Partenio).
Saranno premiati alla carriera i registi Franco Maresco, autore di La mafia non è più quella di una volta, un viaggio dentro la mafia e l’antimafia nella Palermo di oggi, Premio speciale della giuria a Venezia ’76 e Pedro Costa, sontuoso regista portoghese che presenterà il suo ultimo film Vitalina Varela, Pardo d’oro a Locarno 2019 per il miglior film e miglior interpretazione femminile, potente opera sull’emigrazione capoverdiana a Lisbona.
Maresco e Costa, a cui saranno dedicate due retrospettive con una selezione dei film più significativi, terranno anche due masterclass per approfondire i temi delle loro cinematografie.
Tra gli ospiti italiani il regista Mimmo Calopresti con il suo ultimo lavoro Aspromonte – La terra degli . Nel cast Valeria Bruni Tedeschi, Sergio Rubini e Marcello Fonte.
Ambientato in un paesino della Calabria, il film è un western atipico sulla fine di un mondo e sul sogno di cambiare il corso degli eventi grazie alla voglia di riscatto di un popolo.
La regista e sceneggiatrice friulana Katja Colja presenta invece il suo esordio di successo Rosa, con protagonista Lunetta Savino. Racconta la storia di una donna sessantenne che affronta il dolore della perdita della figlia insieme al marito ma che reagisce, al contrario dell’uomo, facendo nuove esperienze fino alla rinascita.
Cuore del festival i tre concorsi internazionali con opere pervenute da tutto il mondo: in gara sette lungometraggi, dodici documentari e diciotto cortometraggi.
La cerimonia di premiazione dei film vincitori, che si aggiudicheranno un premio di  3000 euro per i lunghi e di  1.500 euro per doc e corti, si svolgerà domenica 8 dicembre alle ore 21 al Cinema Partenio.
Numerosi gli omaggi a grandi autori del cinema a partire dal nume tutelare del festival Pier Paolo Pasolini con la proiezione del film 12 dicembre (1971) sulla strage di Piazza Fontana del 1969, un film non ufficialmente attribuito al regista per non subire conseguenze legali ma che lui stesso dichiarò successivamente come suo.
Al film seguirà un dibattito con Roberto Chiesi della Fondazione Pasolini.
Il festival organizza inoltre il convegno Da Piazza Fontana ad oggi: terroristi, vittime, riscatto e riconciliazione. Intervengono Ciriaco De Mita, il prefetto Carlo De Stefano, ex capo dell’antiterrorismo, il sociologo Antonello Petrillo, l’ex deputato Nicodemo Oliviero e lo scrittore e giornalista Angelo Picariello che presenta il suo libro Un’azalea in via Fani.
Il Laceno d’oro ricorda, ancora, Cesare Zavattini, il “poeta del Neorealismo”, anch’egli fortemente legato all’Irpinia e illustre sostenitore del Laceno d’oro, con la proiezione di La lunga calza verde di Roberto Gavioli, tratto da un soggetto di Zavattini.
Inoltre, a trent’anni dalla scomparsa, omaggio al regista e attore americano John Cassavetes con la proiezione di Una moglie e La sera della prima. 
Infine, sarà dedicata una retrospettiva a Luigi Di Gianni, regista napoletano e maestro del documentario antropologico, con quattro lavori: Magia Lucana, La potenza degli spiriti, Il male di San Donato, Vajont (Natale 1963).
Per la sezione Spazio Campania, vetrina per le produzioni del territorio, saranno in visione venti opere tra cui Never Forever di Fabio Massa, La Gita di Salvatore Allocca, Veronica non sa fumare di Chiara Marotta, V†M – Vita e morti a due passi dalla scuola di Cyop&Kaf.
Sugli schermi del Laceno d’oro nelle sale del Cinema Partenio si alterneranno, fuori concorso, opere che hanno avuto già una distribuzione nazionale e produzioni indipendenti italiane:
I diari di Angela – Noi due cineasti diAngela Ricci Lucchi e Yervant Gianikian, l’archivio di immagini della storica coppia di cineasti;
Soledi Carlo Sironi, sul tema della maternità surrogata, Storia dal qui di Eleonora Mastropietro, sul ritorno dell’autrice nel suo paese d’origine in provincia di Foggia;
La città che cura di Erika Rossi, storia di una periferia e le sue difficoltà, dove un gruppo di persone cerca la condivisione per “curare” la solitudine;
Albero, nostrodi Federica Ravera, film-documentario che celebra l’opera di Ermanno Olmi;
Sono innamorato di Pippa Baccadi Simone Manetti, storia della giovane artista violentata e uccisa in Turchia nel corso del suo viaggio per la pace tra i popoli.
Il festival conferma anche la sua attenzione per la storia del cinema con due mostre fotografiche al Carcere Borbonico: CINEMA | 1936-1956, il lungo viaggio del cinema italiano a cura di Orio Caldiron e Matilde Hochkofle. Interverranno Orio Caldiron, il critico cinematografico Valerio Caprara e lo storico del cinema Paolo Speranza. La mostra ripercorre alcuni dei momenti più importanti del lungo viaggio del cinema italiano attraverso le pagine della rivista Cinema che, nata nel 1936, diventa la sede privilegiata delle inquietudini e delle aspirazioni di un gruppo di giovani critici che si battono per un cinema in grado di rappresentare la realtà italiana e insieme il loro radicale rifiuto del clima opprimente del regime fascista. La rivista chiude i battenti nel luglio 1956, in tempo per interrogarsi sul panorama dei giovani registi e sulla rinnovata vitalità del cinema popolare.
Un’altra mostra in programma: Il giudice sceneggiatore. Dante Troisi e il cinema, sul giudice e scrittore irpino a cura di Paolo Speranza.
I lungometraggi stranieri in corsa per il Premio Laceno d’oro 44 sono:
dalla Spagna Zumiriki di Oskar Alegria,
dalla Francia Thunder from the Seadi Yotam Ben-David
dal Venezuela La Imagen del Tiempodi Jeissy Trompiz.
Ancore, quattro titoli dall’Italia:
Padrone dove seidi Carlo Michele Schirinzi,
America di Giacomo Abbruzzese,
Giù dal vivo di Nazareno Nicoletti,
Fortezzadi Ludovica Andò e Emiliano Aiello.
Il film vincitore sarà scelto da una giuria di qualità, presieduta da João Botelho, con il critico cinematografico Cecilia Ermini e dal regista Simone Manetti. 
I documentari in gara per il premio Laceno d’oro doc  arrivano da Giappone, Olanda, Belgio, Portogallo e Italia. I lavori saranno giudicati dai registi Erika Rossi e Lo Thivolle, e dal critico cinematografico Matteo Berardini.
In corsa per il premio Gli occhi sulla città, diciotto cortometraggi internazionali, dagli Stati Uniti all’Inghilterra, dal Perù alla Russia.
Il vincitore dei corti sarà scelto da una giuria composta dal direttore della fotografia Ferran Paredes Rubio, dallo scrittore e filmmaker Daniele Ietri Pitton e Vincenzo Madaro, direttore artistico di “Vicoli Corti”.
Il Laceno d’oro, organizzato dal Circolo ImmaginAzione con la direzione artistica di Antonio Spagnuolo in collaborazione con Aldo Spiniello, Sergio Sozzo, Leonardo Lardieri della rivista cinematografica Sentieri Selvaggi e Maria Vittoria Pellecchia, con il contributo di Regione Campania e MIBACT – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo. Con il patrocinio della Provincia di Avellino, Comune di Avellino, Comune di Bagnoli Irpino, Ordine dei giornalisti della Campania.  In partenariato con Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino. In collaborazione con Sentieri Selvaggi, Centro Studi Archivio Pier Paolo Pasolini, Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia, Quaderni di Cinemasud, Cactus Film Produzione, Eikon associazione culturale, Coordinamento Festival Cinematografici Campania, Roulette Agency e Godot Art Bistrot, Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino.
Di seguito il programma in dettaglio, l’elenco opere in concorso e Spazio Campania.
Programma giornaliero
Elenco opere concorsi
Elenco opere Spazio Campania
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    Al via il 44esimo Laceno d’oro Otto giorni di grande cinema nel 60esimo anniversario della fondazione del festival Laceno d’oro nel segno di Pier Paolo Pasolini…
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sinapsinews · 5 years
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“Premio alla Carriera” ai Maestri Pupi Avati e Gianni Amelio 
Tra i protagonisti degli “Incontri Ravvicinati” al Napoli Film Festival
Toni Servillo, Lino Guanciale, Lunetta Savino, Valeria Golino, 
Angela Fontana, il regista francese Benoit Jacquot, 
la regista spagnola Diana Toucedo, con Gianfranco Pannone, Igort e Francesco Prisco
I concorsi: Europa Mediterraneo, Schermo Napoli, Videoclip Sessions
Omaggio alla cinematografia tedesca a 30 anni dalla caduta del Muro, alla Nouvelle Vague del ’59 
e al nuovo cinema spagnolo
Percorsi d’autore: retrospettive dedicate a Xavier Dolan e Silvio Siano
E ancora mostre, libri, musica e convegni
Institut Français Napoli, Instituto Cervantes, Goethe-Institut Neapel, Castel dell’Ovo, 
Cinema delle Palme, Cinema Vittoria 
Napoli, 19 settembre – A due maestri del cinema italiano, Pupi Avati e Gianni Amelio è stato assegnato il Premio alla Carriera della 21esima edizione del Napoli Film Festival, dal 23 settembre all’1 ottobre. Protagonisti della manifestazione diretta da Mario Violini, anche il raffinato regista francese Benoit Jacquot, gli attori Toni Servillo, Lino Guanciale, Valeria Golino e Lunetta Savino con anteprime, “incontri ravvicinati”, cinque concorsi, rassegne d’autore, mostre, libri, musica e convegni. Nuovo quartier generale del festival sarà l’Institut Français Napoli con eventi anche all’Instituto Cervantes, Goethe-Institut Neapel, Castel dell’Ovo, Cinema delle Palme, Cinema Vittoria. 
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Ben nove i giorni “a tutto  cinema” con oltre 150 proiezioni, 30 “incontri ravvicinati” con gli ospiti e 5 concorsi per l’assegnazione dei Vesuvio Awards ma anche tanti premi volti a garantire una maggiore visibilità delle opere prime e seconde. In gara i nuovi autori europei per Europa/Mediterraneo (Institut Français), tra le opere due anteprime mondiali, “Danimarca” del regista britannico Adrian Shergold e per l’Italia in concorso “Mai per sempre” di Fabio Massa, con film anche dal Marocco, Germania e Croazia. Raccontano la città le sezioni corti, doc e scuola di Schermo Napoli, a cura di Giuseppe Colella. Il concorso Videoclip Sessions (Castel dell’Ovo) è curato dalla redazione di www.freakoutmagazine.it, rivista musicale coordinata da Giulio Di Donna. La cerimonia di premiazione si terrà domenica 29 settembre alle ore 19 all’Institut Français Napoli, seguirà “Zaleska sonorizza Nosferatu”, progetto audiovisivo della contrabbassista Caterina Palazzi. Tutti i film vincitori di SchemoNapoli e Videoclip Sessions saranno proiettati lunedì 30 settembre alle ore 17 all’Instituto Cervantes.
Sarà l’incontro con il regista Benoit Jacquot e Valeria Golino a inaugurare il festival lunedì 23 settembre alle 21,15 nella sala Dumas dell’Institut Français cui seguirà il film, in anteprima nazionale, “Dernier Amour”, sulla passione di Giacomo Casanova (Vincent Lindon) per una cortigiana (Stacy Martin), nell’Inghilterra di fine Settecento, tratta dal libro di memorie dell’avventuriero veneziano “Storia della mia vita”. Nel cast del film Valeria Golino interpreta la prima donna sedotta da Casanova. L’incontro con il pubblico sarà condotto dal giornalista e critico cinematografico Antonio Fiore. Protagonista martedì 24 settembre Toni Servillo (ore 21,15 – Institut Français) che si racconterà in un talk con il giornalista Marco Lombardi, prima della proiezione del suo film “5 è il numero perfetto” diretto da Igort, che introdurrà il film. Pupi Avati sarà al Cinema Vittoria giovedì 26 settembre alle ore 21 con il suo ultimo film “Il signor Diavolo” che segna il ritorno del regista al genere horror. Conduce l’incontro con il pubblico Marco Lombardi. Attualmente sul set de “Il Commissario Ricciardi”, che negli ultimi mesi ha restituito alla città di Napoli le atmosfere anni ’30 del romanzo di Maurizio de Giovanni da cui è tratta la fiction, il protagonista Lino Guanciale sarà ospite del festival venerdì 27 settembre alle ore 21 all’Institut Français per presentare in anteprima la commedia “La freccia del tempo” di Carlo Sarti, anch’egli in sala. Il regista Gianni Amelio, prossimamente al cinema con l’atteso “Hammamet” su Bettino Craxi, sarà l’ospite di sabato 28 settembre alle ore 21 all’Institut Français per presentare due cortometraggi: “Casa d’altri”, sul dolore del popolo di Amatrice dopo il terremoto del 2016 e “Passatempo” con Renato Carpentieri, evento speciale alla Settimana internazionale della critica all’ultimo festival di Venezia. L’incontro è moderato da Marco Lombardi. 
Tra gli appuntamenti pomeridiani anche l’incontro con il regista Gianfranco Pannone per la proiezione del suo nuovo film documentario “Scherza con i fanti”, diretto con Ambrogio Sparagna, applaudito alle Giornate degli Autori di Venezia (giovedì 26 settembre, ore 18,45 – Institut Français). L’attrice Lunetta Savino presenterà in anteprima “Rosa” di Katja Colja (venerdì 27 settembre, ore 19,15- Institut Français). In anteprima mondiale sarà proposto “Dance again with me Heywood!” di Michele Diomà con il leggendario autore James Ivory, Premio Oscar 2018 per la sceneggiatura del film di Luca Guadagnino “Call me by your name” (Sabato 28 settembre, ore 19,15 – Institut Français). Chiude il festival l’appuntamento dell’1 ottobre (ore 18 – Instituto Cervantes) con la regista spagnola Diana Toucedo che porta in anteprima italiana la sua opera prima “Trenta fuochi”. 
Tornano anche i “Percorsi d’autore”. Il primo è dedicato al giovane regista canadese Xavier Dolan con la proiezione dei primi quattro film che lo hanno reso uno dei più amati cineasti internazionali. Di Silvio Siano, regista neorealista nato a Castellammare di Stabia, sarà proposta una retrospettiva completa con alcune versioni restaurate, in collaborazione con Luciano Cuomo (Quaderni di Cinemasud) e lo storico del cinema Paolo Speranza. Tra le altre rassegne previste, il Napoli Film festival proporrà un omaggio alla cinematografia tedesca dal titolo “Focus 1989-2919: la caduta del muro di Berlino” con la proiezione di film inediti in Italia in occasione dei trent’anni anni dallo storico evento, in collaborazione con il Goethe-Institut Neapel. Un altro anniversario importante sarà celebrato con la rassegna “Autour 1959… la Nouvelle Vague”, da Godard a Truffaut, a sessant’anni dalla nascita dell’innovatore movimento cinematografico francese. All’Instituto Cervantes una sezione sarà dedicata al cinema spagnolo con la proiezione di opere prime (tra cui l’anteprima di “Trenta fuochi” di Diana Toucedo) e la sezione “Gli Invisibili” con titoli di successo mai distribuiti in Campania. Completa il cartellone delle rassegne “Spazio agli autori”: film ed eventi tra cui “Sono Gassman! – il re della commedia” e incontro con il regista Fabrizio Corallo, “L’uomo che rapì Truffaut” con il regista Luciano Del Prete e il protagonista Antonio Fiore, “Anna Politkovskaja”, concerto per voce solista di Ferdinando Maddaloni e l’incontro con Enrique del Pozo dopo la proiezione del suo documentario “The man behind the woman”. 
Ospiti e proiezioni per la sezione dedicata agli studenti delle scuole superiori “Parole di Cinema”, organizzata in collaborazione con Mobydick di Rita Esposito. Al cinema Vittoria, da martedì 24 a venerdì 27 settembre, si alterneranno le attrici Angela Fontana e Denise Tantucci con l’anteprima campana di “Likemeback” di Leonardo Guerra Seragnoli; il regista Francesco Prisco con “Bob & Marys”; l’attore Gianpiero De Concilio con “Un giorno all’improvviso” di Ciro D’Emilio. In programma anche l’anteprima campana di “Ed è subito sera” di Claudio Insegno, il film su Dario Scherillo vittima innocente di camorra nel 2004, saranno presenti il fratello Pasquale Scherillo, Carmen del Core e Geppino Fiorenza. 
Due le mostre allestiste per il festival. All’Institut Français, dal 23 al 29 settembre, “Immagini della Nouvelle Vague”, a cura dello storico del cinema Orio Caldiron, e “BioPICS 3 – The End”, di Fabio Govoni, già in corso e fino al 29 settembre a Castel dell’Ovo, tele sui grandi personaggi dell’umanità con i volti degli attori che li hanno interpretati, a cura di Nello Arionte, promossa dall’associazione Promuoviamoarte. 
Spazio anche alla letteratura con la presentazione di due libri alla Mediateca André Malraux dell’Institut Français: “Destinazione Tina Pica” di Gioconda Marinelli (martedì 24 settembre, ore 18) con introduzione di Giulio Baffi e Valerio Caprara, e letture di Ingrid Sansone; “I film mai girati” (mercoledì 25 settembre, ore 19) di Emanuele Canzaniello, con introduzione di Giuseppe Merlino e Valeria Sperti, e letture di Alessio Sica.
In programma due convegni: “Informazione e cinema” in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Campania e attribuzione di crediti. Partecipano Ottavio Lucarelli, Marcella Cerciello, Mario Violini e Gianni Russo; “La sfida del terzo settore per le organizzazioni culturali” a cura di Marco D’Isanto, interviene Rosanna Romano (Regione Campania).
I CONCORSI:
Europa Mediterraneo
Il concorso internazionale Europa Mediterraneo presenta cinque film europei inediti di giovani autori che saranno in visione all’Institut Français alle 17,30. Dalla Croazia arriva “Aleksi” di Barabara Vekaric: una ragazza prova a scappare dalla vita noiosa che la famiglia le ha imposto (Anteprima Italiana – Lunedì 23 settembre).  Dalla Germania il thriller “A clear felling” di Max Glescinski, la storia di due amici che si ritrovano venti anni dopo ad affrontare oscure verità (Anteprima Italiana – Martedì 24 settembre). Dalla Gran Bretagna il film “Danimarca” una commedia agrodolce sulle vicende di un uomo sfortunato e senza lavoro che viaggiando in Europa prova a farsi arrestare per avere un letto dove dormire (Anteprima mondiale – Mercoledì 25 settembre). Dal Marocco “La guaritrice” di Mohamed Zineddaine: alla periferia di Khouribga, una città vicino a una miniera di fosfato, i treni pieni di minerali tossici viaggiano notte e giorno tra le miniere e la grande fabbrica, un moloch che domina, si nutre e lentamente uccide la città e i suoi abitanti (Anteprima Campana – Venerdì 27 settembre).  Dall’Italia “Mai per sempre” di Fabio Massa, la drammatica storia di amicizia, amore e di una lotta interna tra il bene e il male. È la vita di Luca, un giovane che, nonostante il conforto della sua famiglia, preferisce spaccarsi la schiena in un’officina che possiede lontano da Napoli dove è cresciuto e dove la madre Silvana vive ancora col nuovo marito, Saverio, un avvocato di prestigio, del quale Luca non condivide il modo malvagio di essere e comportarsi (Anteprima mondiale – Sabato 28 settembre). La giuria coordinata dal Prof. Giuseppe Borrone storico del cinema è composta dagli studenti dell’Università Federico II del Corso di laurea magistrale in discipline della musica e dello spettacolo e del Corso di Laurea Archeologia e Storia delle Arti, curriculum Spettacolo, dagli studenti delle scuole di cinema campane, ABAN – Accademia di Belle Arti di Nola, ASCI Scuola di Cinema a Napoli, Scuola di Cinema di Napoli, Scuola di Cinema Pigrecoemme.
I tre concorsi di Schermo Napoli (Corti, Doc e Scuole)
Per Schermo Napoli Corti si presentano 32 titoli tra cui spiccano “Veronica non sa fumare” di Chiara Marotta, Miglior Corto della Settimana della Critica 2019 del festival di Venezia, “La scelta” di Giuseppe Nuzzo, presentato alla Settimana della critica 2019 con Cristina Donadio e “Wash me” di Francesco Prisco con Massimiliano Gallo. La giuria è composta dall’attore Adriano Pantaleo, la giornalista e regista Ilaria Urbani, e dal regista e docente Pino Sondelli. Schermo Napoli Doc propone 17 titoli, tra cui “Denise – Al di là del vetro” di Gianfranco Gallo sulla figlia di Raffaele Cutolo, “So sempe chille” di Romano Montesarchio sul cantautore Franco Ricciardi, e “Sfizzicariello” della giornalista Rossella Grasso, storie di riscatto per un gruppo di ragazzi con disagi psichici che gestisce una piccola gastronomia nel centro storico di Napoli. A giudicarli saranno il regista Fulvio Iannucci il giornalista Alessandro Savoia e l’antropologa Helga Sanità. Completa la sezione il concorso Schermo Napoli Scuole con 17 opere provenienti dalle scuole elementari, medie e superiori della Campania. In giuria la giornalista Carmen Credendino, Igor Scognamiglio, docente di comunicazione presso l’Università Suor Orsola Benincasa e il regista e docente Vincenzo Albano.
Videoclip Sessions
Torna per il secondo anno il concorso Videoclip Sessions a cura dalla redazione di www.freakoutmagazine.it, storica rivista musicale italiana coordinata da Giulio Di Donna: diciotto nazioni rappresentate, dagli USA al Sud Africa passando per il centro Europa e 60 lavori selezionati con oltre 600 videoclip giunti alla giuria composta dal toscano Michele Faggi, content manager presso il magazine Indie-eye.it, la giornalista Cecilia Donadio e Alfredo Capuano, responsabile del festival Cuore di Napoli e professore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. In un’era in cui la fruizione del video è ridotta ai microschermi per smartphone e ad un audio insufficiente, nasce la voglia di riproporre in forma cinematografica i video realizzati da giovani e affermati videomakers. Molto forte la compagine delle clip di genere: la trap e il rap che fotografano il fenomeno del momento. Tra i video in gara troviamo i lavori degli italiani Max Gazzè, Sick Tamburo, /handlogic, Egon, Gio Evan, Le Capre a Sonagli, Assalti Frontali, In Arte Gibilterra ma anche il ritorno del vincitore della scorsa edizione, il regista portoghese João Pombeiro che propone il nuovo video di Nightmares On Wax. Spicca il lavoro in 2D di una band cilena con alla voce Chino Moreno dei Deftones e quello della star tedesca-canadese Alice Merton e della star spagnola India Martínez. Folta la pattuglia degli artisti partenopei con: Libera Velo, Hapax, Capone&BungtBangt, Ferraniacolor, Napoli Milionaria che propongono l’anteprima assoluta dell’opera “‘A nuttata è passata”, omaggio alla città e al suo santo patrono, gli Indubstry, i Profugy, Malatja, Drakmah, Tidal Waves e Carl Hyle.
  I PREMI DEL NAPOLI FILM FESTIVAL
Tutti i concorsi vedono in palio il Vesuvio Award, scultura di bronzo realizzata da Lello Esposito, e una serie di premi volti a garantire una distribuzione alle opere. Per Europa/Mediterraneo è in palio il premio Augustus Color che consiste in 10 copie in formato DCP per ciascun vincitore, per favorirne l’acquisizione da parte della distribuzione italiana. Anche SchermoNapoli assicurerà ai selezionati visibilità riproponendoli nelle rassegne itineranti organizzate dall’Associazione Napolicinema (41. Parallelo presso la Casa Italiana Zerilli-Marimò, New York University Department of Italian Studies, Cinema al Castello a Morra de Sanctis). Infine Diregiovani in collaborazione con l’Agenzia di stampa Dire assegnerà il Premio Giovani Visioni all’opera che si è distinta per un’idea originale che coniughi informazione, linguaggio narrativo ed efficacia del messaggio trasmesso. Al miglior documentario il Premio Cinemaitaliano.info con l’inserimento nel circuito home video.
Il Napoli Film Festival è organizzato dall’Associazione Napolicinema in collaborazione con Institut Français Napoli, Instituto Cervantes Napoli, Goethe Institut Neapel e le Università Suor Orsola Benincasa, Federico II e L’Orientale, Promuoviamoarte e Openart, con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Mibac), il patrocinio Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur), EUNIC – European Union National Institutes for Culture, Regione Campania, Comune di Napoli,  CFCC – Coordinamento Festival Cinematografici Campania, FCRC – Film Commission Regione Campania, Agis Campania, Anec Campania, Fice Campania.
www.napolifilmfestival.com
Dettaglio sale e ingressi
Institut français Napoli Via Francesco Crispi, 86
Posto unico Incontri ravvicinati € 6,00
Posto unico intero € 5,00
Posto unico ridotto € 4,00 (Over 65, sordi, studenti universitari)
Per motivi di sicurezza, l’ingresso all’istituto è consentito su presentazione di un documento di identità.
Instituto Cervantes Napoli Via Nazario Sauro, 23
Ingresso libero
Goethe-Institut Neapel Via Santa Maria a Cappella Vecchia, 31
Ingresso libero
Castel dell’Ovo Via Eldorado, 3
Ingresso libero
Cinema Delle Palmevia Vetriera a Chiaia, 12
Posto unico intero € 5,00
Posto unico ridotto € 4,00 (Over 65, sordi, studenti universitari)
Cinema Vittoria via M. Piscicelli, 8/12
Posto unico eventi € 6,00
Cinema Metropolitan Via Chiaia, 149
Posto unico Eventi € 6,00
XXI Napoli Film Festival 23 settembre - 1 ottobre 2019 “Premio alla Carriera” ai Maestri Pupi Avati e Gianni Amelio  Tra i protagonisti degli “Incontri Ravvicinati” al Napoli Film Festival…
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lospeakerscorner · 5 years
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Il Napoli Film Festival 2019 riserva tante sorprese: proiezioni, retropsettive, mostre, libri, musica e convegnie tanto altro ancora
NAPOLI – La 21esima edizione del Napoli Film Festival si svolgerà nelle sale cinematografiche della città dal 23 settembre all’1 ottobre.
Il Premio alla Carriera della 21esima edizione del 21esimo Napoli Film Festival è stato assegnato a due maestri del cinema italiano, Pupi Avati e Gianni Amelio , che saranno protagonisti della manifestazione diretta da Mario Violini. Premiati anche il raffinato regista francese Benoit Jacquot, gli attori Toni Servillo, Lino Guanciale, Valeria Golino e Lunetta Savino con anteprime, “incontri ravvicinati”, cinque concorsi, rassegne d’autore, mostre, libri, musica e convegni.
Nuovo quartier generale del festival sarà l’Institut Français Napoli con eventi anche all’Instituto Cervantes, Goethe-Institut Neapel, Castel dell’Ovo, Cinema delle Palme, Cinema Vittoria.
Ben nove i giorni “a tutto  cinema” con oltre 150 proiezioni, 30 “incontri ravvicinati” con gli ospiti e 5 concorsi per l’assegnazione dei Vesuvio Awards ma anche tanti premi volti a garantire una maggiore visibilità delle opere prime e seconde. In gara i nuovi autori europei per Europa/Mediterraneo (Institut Français), tra le opere due anteprime mondiali, “Danimarca” del regista britannico Adrian Shergold e per l’Italia in concorso “Mai per sempre” di Fabio Massa, con film anche dal Marocco, Germania e Croazia. Raccontano la città le sezioni corti, doc e scuola di Schermo Napoli, a cura di Giuseppe Colella.
Il concorso Videoclip Sessions (Castel dell’Ovo) è curato dalla redazione di www.freakoutmagazine.it, rivista musicale coordinata da Giulio Di Donna. La cerimonia di premiazione si terrà domenica 29 settembre alle ore 19 all’Institut Français Napoli, seguirà Zaleska sonorizza Nosferatu, progetto audiovisivo della contrabbassista Caterina Palazzi.
Tutti i film vincitori di SchemoNapoli e Videoclip Sessions saranno proiettati lunedì 30 settembre alle ore 17 all’Instituto Cervantes.
Sarà l’incontro con il regista Benoit Jacquot e Valeria Golino a inaugurare il festival lunedì 23 settembre alle 21.15 nella sala Dumas dell’Institut Français cui seguirà il film, in anteprima nazionale, Dernier Amour, sulla passione di Giacomo Casanova (Vincent Lindon) per una cortigiana (Stacy Martin), nell’Inghilterra di fine ‘700, tratta dal libro di memorie Storia della mia vita. Nel cast Valeria Golino, nella parte della prima donna sedotta da Casanova. L’incontro con il pubblico sarà condotto dal giornalista e critico cinematografico Antonio Fiore.
Protagonista martedì 24 settembre Toni Servillo (ore 21.15 | Institut Français) che si racconterà in un talk con il giornalista Marco Lombardi, prima della proiezione del suo film “5 è il numero perfetto” diretto da Igort, che introdurrà il film.
Pupi Avati sarà al Cinema Vittoria giovedì 26 settembre alle ore 21 con il suo ultimo film Il signor Diavolo, che segna il ritorno del regista al genere horror. Conduce l’incontro con il pubblico Marco Lombardi.
Attualmente sul set di Il Commissario Ricciardi di Maurizio de Giovanni, il protagonista Lino Guanciale sarà ospite del festival venerdì 27 settembre alle ore 21 all’Institut Français per presentare in anteprima la commedia La freccia del tempo di Carlo Sarti, presente in sala.
Il regista Gianni Amelio, prossimamente al cinema con l’atteso Hammamet su Bettino Craxi, sarà l’ospite di sabato 28 settembre alle ore 21 all’Institut Français per presentare due cortometraggi: Casa d’altri, sul dolore del popolo di Amatrice dopo il terremoto del 2016 e Passatempo con Renato Carpentieri, evento speciale alla Settimana internazionale della critica all’ultimo festival di Venezia. L’incontro è moderato da Marco Lombardi.
Tra gli appuntamenti pomeridiani anche l’incontro con il regista Gianfranco Pannone per la proiezione del suo nuovo film documentario Scherza con i fanti, diretto con Ambrogio Sparagna, applaudito alle Giornate degli Autori di Venezia (giovedì 26 settembre, ore 18.45 | Institut Français).
L’attrice Lunetta Savino presenterà in anteprima Rosa di Katja Colja (venerdì 27 settembre, ore 19.15 | Institut Français).
In anteprima mondiale sarà proposto Dance again with me Heywood! di Michele Diomà con il leggendario autore James Ivory, Premio Oscar 2018 per la sceneggiatura del film di Luca Guadagnino Call me by your name (Sabato 28 settembre, ore 19,15 | Institut Français). Chiude il festival l’appuntamento dell’1 ottobre (ore 18 | Instituto Cervantes) con la regista spagnola Diana Toucedo che porta in anteprima italiana la sua opera prima Trenta fuochi.
Tornano anche i Percorsi d’autore. Il primo è dedicato al giovane regista canadese Xavier Dolan con la proiezione dei primi quattro film che lo hanno reso uno dei più amati cineasti internazionali.
Di Silvio Siano, regista neorealista nato a Castellammare di Stabia, sarà proposta una retrospettiva completa con alcune versioni restaurate, in collaborazione con Luciano Cuomo (Quaderni di Cinemasud) e lo storico del cinema Paolo Speranza.
Tra le altre rassegne previste, il Napoli Film Festival proporrà un omaggio alla cinematografia tedesca dal titolo Focus 1989-2919: la caduta del muro di Berlino con la proiezione di film inediti in Italia in occasione dei trent’anni anni dallo storico evento, in collaborazione con il Goethe-Institut Neapel.
Un altro anniversario importante sarà celebrato con la rassegna Autour 1959… la Nouvelle Vague, da Godard a Truffaut, a sessant’anni dalla nascita dell’innovatore movimento cinematografico francese.
All’Instituto Cervantes una sezione sarà dedicata al cinema spagnolo con la proiezione di opere prime e la sezione Gli Invisibili con titoli di successo mai distribuiti in Campania.
Completa il cartellone Spazio agli autori: film ed eventi tra cui Sono Gassman! – il re della commedia e incontro con il regista Fabrizio Corallo, L’uomo che rapì Truffaut con il regista Luciano Del Prete e il protagonista Antonio Fiore, Anna Politkovskaja, concerto per voce solista di Ferdinando Maddaloni e l’incontro con Enrique del Pozo dopo la proiezione del suo documentario The man behind the woman.
Ospiti e proiezioni per la sezione dedicata agli studenti delle scuole superiori Parole di Cinema, organizzata in collaborazione con Mobydick di Rita Esposito. Al cinema Vittoria, da martedì 24 a venerdì 27 settembre, si alterneranno:
Angela Fontana eDenise Tantucci con l’anteprima campana di Likemeback di Leonardo Guerra Seragnoli;
Francesco Priscocon Bob & Marys;
Gianpiero De Concilio con Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emilio.
In programma anche l’anteprima campana di Ed è subito sera di Claudio Insegno, il film su Dario Scherillo vittima innocente di camorra. Saranno presenti il fratello  di Dario Pasquale, Carmen del Core e Geppino Fiorenza. 
Due le mostre allestiste per il festival. All’Institut Français, dal 23 al 29 settembre, Immagini della Nouvelle Vague, a cura dello storico del cinema Orio Caldiron, e BioPICS 3 – The End, di Fabio Govoni, già in corso e fino al 29 settembre a Castel dell’Ovo, tele sui grandi personaggi dell’umanità con i volti degli attori che li hanno interpretati, a cura di Nello Arionte, promossa dall’associazione Promuoviamoarte.
Spazio anche alla letteratura con la presentazione di due libri alla Mediateca André Malraux dell’Institut Français: Destinazione Tina Pica di Gioconda Marinelli (martedì 24 settembre, ore 18) con introduzione di Giulio Baffi e Valerio Caprara, e letture di Ingrid Sansone. In progamma anche I film mai girati (mercoledì 25 settembre, ore 19) di Emanuele Canzaniello, con introduzione di Giuseppe Merlino e Valeria Sperti, e letture di Alessio Sica.
In programma due convegni:
Informazione e cinemain collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Campania e attribuzione di crediti. Partecipano Ottavio Lucarelli, Marcella Cerciello, Mario Violini e Gianni Russo;
La sfida del terzo settore per le organizzazioni culturali,a cura di Marco D’Isanto, interviene Rosanna Romano (Regione Campania).
Di seguito il programma del Napoli Film Festival  in dettaglio
NFF19_Programma daybyday
NFF19_Film Rassegne
NFF19_Film Concorsi
Il Napoli Film Festival è organizzato dall’Associazione Napolicinema in collaborazione con Institut Français Napoli, Instituto Cervantes Napoli, Goethe Institut Neapel e le Università Suor Orsola Benincasa, Federico II e L’Orientale, Promuoviamoarte e Openart, con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Mibac), il patrocinio Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur), EUNIC – European Union National Institutes for Culture, Regione Campania, Comune di Napoli,  CFCC – Coordinamento Festival Cinematografici Campania, FCRC – Film Commission Regione Campania, Agis Campania, Anec Campania, Fice Campania.
Per maggiori informazioni:
www.napolifilmfestival.com|
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