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#disegnare con la fusaggine
24hdrawinglab · 9 months
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Sette buoni motivi per disegnare con la fusaggine
Sette buoni motivi per disegnare con la fusaggine. La fusaggine è uno strumento artistico versatile che offre un’ampia gamma di possibilità creative nel mondo del disegno. La sua natura morbida e la capacità di creare tratti espressivi la rendono popolare tra gli artisti di vari livelli di abilità. Anche chiamata carboncino compresso, è uno strumento da disegno tradizionale utilizzato per creare…
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praticalarte · 4 years
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Come differenti materiali influiscono sul disegno
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I materiali da disegno Nulla può sostituire abilità ed esperienza. Studio di nudo maschile di Michelangelo, ca. 1503–1504, penna e inchiostro marrone. Collezione Casa Buonarroti, Firenze, Italia. Ma è anche vero che Michelangelo usando una penna a sfera o una matita 2B, per i suoi disegni avrebbe ottenuto risultati diversi. Scegliere i giusti materiali quindi, è determinante per soddisfare le esigenze della propria visione artistica. Ogni strumento permette di ottenere risultati diversi, perché ogni strumento da disegno ha la propria natura essenziale. Grafite, pastello sanguigno, e matite colorate offrono meno contrasto rispetto alle matite di carboncino compresso o agli inchiostri. Se cerchi contrasti profondi e ampie gamme di chiaroscuro, è necessario usare fusaggine o carboncini compressi piuttosto che la grafite. Mentre se l'obiettivo è una resa di chiaro scuro più delicata, conviene usare grafite o matite colorate, più adatte a questo scopo. Vediamo alcune caratteristiche, vantaggi e problemi dei vari materiali da disegno. Grafite Studio, nudo maschile - grafite - Aaron Seckman La maggioranza di noi ha cominciato a disegnare con le matite di grafite. Per questo, sono spesso la scelta più comoda e sicura per molti artisti. Quando cominciano a frequentare corsi d'arte, insegnanti di buon senso cercano spesso di spingere i loro studenti a provare invece fusaggine e carboncino. Tuttavia, per chi comincia è meglio iniziare con strumenti cui è abituato. È già d Read the full article
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Il corso di Disegno dal Vero I Base NABA
http://www.naba.it/it/corsi-brevi/disegno-dal-vero-base
PRIMA EDIZIONE: MERCOLEDÌ 11 OTTOBRE 2017 
SECONDA EDIZIONE
MERCOLEDÌ 7 FEBBRAIO 2018 ore 20:30 - 22:30
DOCENTE Zuzanna Ewa Niespor
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Il corso di Disegno dal Vero I Base intende far acquisire a gli studenti le tecniche del Disegno relative alla figura umana. Il percorso didattico, nel vasto numero di esercizi, coniuga la scuola del disegno classico del Nudo, basato sullo studio dell’anatomia e delle proporzioni del volto umano e la tecnica del disegno, e la riflessione sulla storia dell’arte. Il corso permette di approfondire il discorso del disegno classico con tutte le problematiche legate all’anatomia, alle proporzioni, alla complessità della forma e alla sua dinamicità. Ogni lezione si declinerà in un “tema” con una scena costruita ad hoc, per esempio “Ofelia”, “Sibilla”, “Davide e Golia”, etc.
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La lezione si dividerà in tre parti: - “esercizi di riscaldamento” con approfondimento sulle tecniche del disegno, proporzioni, composizione, etc.; -    cenni di storia dell’arte inerenti al tema della lezione; -    disegno della modella nelle diverse pose nella scena costruita.
https://it.pinterest.com/zuzannaniespor/disegno-dal-vero/
DOCENTE Zuzanna Ewa Niespor
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Nel 2000 si laurea all’Accademia di Belle Arti di Poznań (PL) in disegno ed educazione artistica. Dal 2001 vive e lavora a Milano. Nelperiodo 2005-2011 è co-founder della Galleria Pianissimo di Milano. Dal 2008 è docente presso NABA. Svolge la propria attività artistica dedicandosi al disegno, alla pittura, a progetti multimediali relativi ad arte e design.
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OBIETTIVI FORMATIVI E RISULTATI ATTESI
Fornire agli studenti: •    gli strumenti tecnici e le metodologie necessarie per realizzare disegni dal vero che siano corretti, plausibili e personali; •    una consapevolezza storica, estetica e culturale indispensabile per valorizzare la propria esperienza di riflessione visiva attraverso il disegno e per comprendere il ruolo centrale che la pratica del disegno ha ritrovato nell’orizzonte della ricerca artistica contemporanea più aggiornata. Alla fine del corso lo studente sarà in grado di utilizzare gli strumenti raccolti come materiale strutturato per creare o gestire mostre o pubblicazioni autoprodotte.
METODOLOGIA FORMATIVA
Il corso favorisce l’apprendimento delle dinamiche creative relative alle attività pratiche e all’utilizzo di materiali e di strumenti tramite una serie di lezioni pratiche e approfondimenti teorici mirati. Particolare attenzione è data al costante dialogo tra il docente e lo studente riguardo al lavoro svolto in aula, con un’analisi costante dei metodi e dei mezzi espressivi scelti, per cercare di favorire oltre a una consapevolezza personale, anche un atteggiamento critico rispetto al proprio lavoro nel contesto contemporaneo.
REQUISITI NECESSARI
Non è richiesto un livello di preparazione minima. Il corso è pensato per fornire tutti gli strumenti di base anche a chi non avesse mai disegnato.
Il corso è dedicato a tutti coloro che vogliono imparare a disegnare in modo corretto e creativo, perfetto per chi vuole studiare arte, architettura, ma anche fashion design. Il corso è rivolto anche alle persone che già lavorano nel modo dell'arte e vogliono approfondire le metodologie necessarie per realizzare disegni dal vero.
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ISCRIZIONE Iscrizione offline
Scarica e compila la Domanda di Iscrizione Corsi Brevi
Effettua il pagamento.
Consegna la Domanda di Iscrizione e la distinta di pagamento presso l'Ufficio Orientamento NABA previo appuntamento telefonico.
I documenti possono anche essere inviati via fax al numero 02 97372233 o via mail all'indirizzo [email protected]
Iscrizione online ( in manutenzione)
MATERIALI PER IL CORSO
È necessario procurarsi un carnet da disegno (rilegato, carta bianca), matite, pennarelli a punta fine e fogli di carta A4. I materiali necessari in seguito verranno indicati di volta in volta e sono indicativamente: carta da spolvero o altra carta cm 50×70; matite; pastelli secchi; fusaggine; gomma pane; un foglio di plexiglas; plastilina; chiave usb per acquisire le immagini.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE
L’esame finale prevede una revisione dei lavori sviluppati durante il corso. In fase di valutazione viene tenuto conto della partecipazione attiva al corso, della frequenza e della qualità degli elaborati finali in relazione soprattutto allo sviluppo personale fatto dal singolo individuo.
A tutti coloro che non desiderano sostenere la prova di verifica finale per il conseguimento dei crediti ECTS, potrà essere rilasciato, su richiesta, un attestato di frequenza. La Segreteria si riserva di verificare l’effettiva frequenza di almeno l’80% del monte ore di lezione prima di rilasciare l’attestato.
Vi aspetto tutti!
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*Crediti ECTS I crediti ECTS verranno erogati dietro superamento della prova di verifica finale attestante il raggiungimento degli obiettivi formativi e dei risultati attesi a coloro che avranno frequentato almeno l’80% del monte ore di lezione. I crediti possono essere erogati a coloro che abbiano conseguito un diploma di maturità o titolo di studio equipollente e che siano regolarmente iscritti a un corso universitario. Transcript ECTS: € 150
**Condizioni Speciali (sconti e agevolazioni non cumulabili)
Per coloro che hanno già frequentato un corso breve NABA negli anni accademici precedenti, il costo è di € 338.
Coloro che si iscrivono a due o più corsi possono usufruire di uno sconto di 50 € da applicare all’importo complessivo.
Per gli studenti che consegnano copia del libretto universitario o certificato di iscrizione il costo è di € 315.
Per le aziende che iscrivono due o più dipendenti il costo è di € 315 per ogni iscrizione.
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praticalarte · 4 years
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Come differenti materiali influiscono sul disegno
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I materiali da disegno Nulla può sostituire abilità ed esperienza. Studio di nudo maschile di Michelangelo, ca. 1503–1504, penna e inchiostro marrone. Collezione Casa Buonarroti, Firenze, Italia. Ma è anche vero che Michelangelo usando una penna a sfera o una matita 2B, per i suoi disegni avrebbe ottenuto risultati diversi. Scegliere i giusti materiali quindi, è determinante per soddisfare le esigenze della propria visione artistica. Ogni strumento permette di ottenere risultati diversi, perché ogni strumento da disegno ha la propria natura essenziale. Grafite, pastello sanguigno, e matite colorate offrono meno contrasto rispetto alle matite di carboncino compresso o agli inchiostri. Se cerchi contrasti profondi e ampie gamme di chiaroscuro, è necessario usare fusaggine o carboncini compressi piuttosto che la grafite. Mentre se l'obiettivo è una resa di chiaro scuro più delicata, conviene usare grafite o matite colorate, più adatte a questo scopo. Vediamo alcune caratteristiche, vantaggi e problemi dei vari materiali da disegno. Grafite Studio, nudo maschile - grafite - Aaron Seckman La maggioranza di noi ha cominciato a disegnare con le matite di grafite. Per questo, sono spesso la scelta più comoda e sicura per molti artisti. Quando cominciano a frequentare corsi d'arte, insegnanti di buon senso cercano spesso di spingere i loro studenti a provare invece fusaggine e carboncino. Tuttavia, per chi comincia è meglio iniziare con strumenti cui è abituato. Read the full article
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praticalarte · 4 years
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La tecnica a carboncino di Zimou Tan per il ritratto
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Secondo Zimou Tan la differenza tra fotografia e pittura, consiste nel fatto che la fotografia ha lo scopo di catturare un momento mentre la pittura cerca di creare un momento. Zimou Tan ha deciso di specializzarsi nello studio del ritratto perché è il settore più difficile e interessante. Ogni nuovo ritratto rappresenta un nuovo campo pieno di sfide nuove che mette ala prova tutte le capacità di un artista. L'aspetto più difficile è catturare l'anima del soggetto. Rispetto a una fotografia, un ritratto deve andare molto più in profondità e rivelare aspetti che una semplice fotografia non ha modo di svelare. Si tratta idealmente di incontrare il soggetto, parlare con esso, creando una relazione e una comprensione della personalità del soggetto, così che questa relazione possa essere essere sentita attraverso il ritratto. Tutto è importante: i gesti, le espressioni, le personalità, gli stati d'animo; e deve essere efficacemente distillato dall'artista sulla tela. Zimou si è impegnato per decine di migliaia di ore per perfezionare le sue capacità, eppure continua a cercare di migliorare la sua tecnica per affinare la sua capacità di comunicare la personalità e l'anima dei suoi soggetti attraverso i suoi ritratti. Ho raccolto qui di seguito una serie significativa di dimostrazioni del suo metodo di lavoro con la tecnica della fusaggine e del carboncino che costituiscono la base su cui è fondata la sua superba capacità di dipingere alla prima con qualsiasi altra tecnica pittorica.
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Ho ordinato i filmati in modo da organizzare un vero e proprio corso: dalle basi al disegno a carboncino. Chi avrà la perseveranza di seguire tutti i passaggi proposti si troverà ad aver costruito delle ottime basi per fare ritratti con qualsiasi tipo di tecnica pittorica. Prendere confidenza con la tecnica All'inizio il carboncino e la fusaggine sembrano strumenti molto ostici, è quindi il caso di prenderci un poco la mano facendo diversi esercizi introduttivi e facendo amicizia con i principali attrezzi che possono essere usati. https://youtu.be/ahy5MjSf-b4   La carta tonale (non bianca) con un fondo grigio o di altro tono permette di usare oltre che il carboncino per le ombre anche un pastello bianco (per esempio un carbothello) per rilevare le luci con effetti molto potenti di rilievo e contrasto. https://youtu.be/2IeLaJOWH00   Per imparare a controllare bene le sfumature e la resa del volume niente di meglio che uno studio di volume su una sfera, in questo video si confronta il metodo di sfumatura a pennello e con le dita. https://youtu.be/gOPFOzVjGrI   Un altro esercizio di controllo è quello di disegnare un parallelepipedo, anche in questo caso c'è un confronto tra il carboncino di forma cilindrica e quello di forma squadrata. https://youtu.be/WnF5fLtAeU8   L'esercizio seguente è un disegno più complesso con sfumature più complesse. https://youtu.be/oyLIP5EtcxQ   Questa dimostrazione di resa del chiaroscuro su un drappeggio è una delle migliori che abbia mai visto, è piena di trucchi da copiare per avere il massimo dal disegno a fusaggine e carboncino. https://youtu.be/aiSVD7fqEfc   Ora una natura morta piuttosto complessa su carta grigia. https://youtu.be/fx3ssPjth4E   Un'altra prova difficile: una natura morta di metallo lucido. https://youtu.be/_jaY2KyBFYc   La creazione di un punto focale in una composizione. https://youtu.be/ktpCNfYRTsQ Il ritratto a carboncino Una volta imparato a controllare il carboncino, la fusaggine, la gomma pane e i mezzi per sfumare, possiamo passare ad affrontare il ritratto. Sarebbe bene avere ben memorizzato i principali sistemi di struttura della testa, cioè quello di Loomis e quello di Reilly https://youtu.be/SOFT5JO82F8   Un altro esercizio con un modello di carnagione scura. https://youtu.be/qPgVAw5iIac   Molto ineressante questo lavoro realizzato a partire da macchie quasi casuali che vengono modellate con tratti decisi di gomma, gomma pane e carboncino. https://youtu.be/zj0kETyOCsI   Le barbe bianche sono sempre state un problema da rendere con tratti neri ... https://youtu.be/3Pjr-bYdfsA   Un altro ritratto che nasce da macchie scure apparentemente caotiche ... https://youtu.be/QM-SybODCVQ   Una costruzione per masse a partire da tratti apparentemente casuali ma piazzati proprio nei punti giusti grazie ad una profonda conoscenza, oramai istintiva delle strutture e dei piani della testa. https://youtu.be/G9qsKiH3M1k   Per finire uno dei ritratti più difficili da realizzare: quello dei bambini. https://youtu.be/koHYLjS1fCs Come avete visto il percorso proposto da questa serie di filmati rappresenta un vero e proprio corso di disegno del ritratto a carboncino. Un percorso che non basta guardare, è necessario seguire tutti i passaggi e le indicazioni e imparare a gestire tutte le fasi passo dopo passo. Read the full article
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praticalarte · 4 years
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Secondo Zimou Tan la differenza tra fotografia e pittura, consiste nel fatto che la fotografia ha lo scopo di catturare un momento mentre la pittura cerca di creare un momento.
Zimou Tan ha deciso di specializzarsi nello studio del ritratto perché è il settore più difficile e interessante. Ogni nuovo ritratto rappresenta un nuovo campo pieno di sfide nuove che mette ala prova tutte le capacità di un artista.
L’aspetto più difficile è catturare l’anima del soggetto. Rispetto a una fotografia, un ritratto deve andare molto più in profondità e rivelare aspetti che una semplice fotografia non ha modo di svelare.
Si tratta idealmente di incontrare il soggetto, parlare con esso, creando una relazione e una comprensione della personalità del soggetto, così che questa relazione possa essere essere sentita attraverso il ritratto.
Tutto è importante: i gesti, le espressioni, le personalità, gli stati d’animo; e deve essere efficacemente distillato dall’artista sulla tela.
Zimou si è impegnato per decine di migliaia di ore per perfezionare le sue capacità, eppure continua a cercare di migliorare la sua tecnica per affinare la sua capacità di comunicare la personalità e l’anima dei suoi soggetti attraverso i suoi ritratti.
Ho raccolto qui di seguito una serie significativa di dimostrazioni del suo metodo di lavoro con la tecnica della fusaggine e del carboncino che costituiscono la base su cui è fondata la sua superba capacità di dipingere alla prima con qualsiasi altra tecnica pittorica.
Ho ordinato i filmati in modo da organizzare un vero e proprio corso: dalle basi al disegno a carboncino. Chi avrà la perseveranza di seguire tutti i passaggi proposti si troverà ad aver costruito delle ottime basi per fare ritratti con qualsiasi tipo di tecnica pittorica.
Prendere confidenza con la tecnica
All’inizio il carboncino e la fusaggine sembrano strumenti molto ostici, è quindi il caso di prenderci un poco la mano facendo diversi esercizi introduttivi e facendo amicizia con i principali attrezzi che possono essere usati.
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  La carta tonale (non bianca) con un fondo grigio o di altro tono permette di usare oltre che il carboncino per le ombre anche un pastello bianco (per esempio un carbothello) per rilevare le luci con effetti molto potenti di rilievo e contrasto.
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  Per imparare a controllare bene le sfumature e la resa del volume niente di meglio che uno studio di volume su una sfera, in questo video si confronta il metodo di sfumatura a pennello e con le dita.
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  Un altro esercizio di controllo è quello di disegnare un parallelepipedo, anche in questo caso c’è un confronto tra il carboncino di forma cilindrica e quello di forma squadrata.
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  L’esercizio seguente è un disegno più complesso con sfumature più complesse.
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  Questa dimostrazione di resa del chiaroscuro su un drappeggio è una delle migliori che abbia mai visto, è piena di trucchi da copiare per avere il massimo dal disegno a fusaggine e carboncino.
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  Ora una natura morta piuttosto complessa su carta grigia.
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  Un’altra prova difficile: una natura morta di metallo lucido.
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  La creazione di un punto focale in una composizione.
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Il ritratto a carboncino
Una volta imparato a controllare il carboncino, la fusaggine, la gomma pane e i mezzi per sfumare, possiamo passare ad affrontare il ritratto. Sarebbe bene avere ben memorizzato i principali sistemi di struttura della testa, cioè quello di Loomis e quello di Reilly
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  Un altro esercizio con un modello di carnagione scura.
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  Molto ineressante questo lavoro realizzato a partire da macchie quasi casuali che vengono modellate con tratti decisi di gomma, gomma pane e carboncino.
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  Le barbe bianche sono sempre state un problema da rendere con tratti neri …
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  Un altro ritratto che nasce da macchie scure apparentemente caotiche …
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  Una costruzione per masse a partire da tratti apparentemente casuali ma piazzati proprio nei punti giusti grazie ad una profonda conoscenza, oramai istintiva delle strutture e dei piani della testa.
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  Per finire uno dei ritratti più difficili da realizzare: quello dei bambini.
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Come avete visto il percorso proposto da questa serie di filmati rappresenta un vero e proprio corso di disegno del ritratto a carboncino. Un percorso che non basta guardare, è necessario seguire tutti i passaggi e le indicazioni e imparare a gestire tutte le fasi passo dopo passo.
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La tecnica a carboncino di Zimou Tan per il ritratto Secondo Zimou Tan la differenza tra fotografia e pittura, consiste nel fatto che la fotografia ha lo scopo di catturare un momento mentre la pittura cerca di…
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24hdrawinglab · 7 years
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Disegno di uno studente Archivio fotografico 24H Drawing Lab
Disegno di uno studente Archivio fotografico 24H Drawing Lab
Generalmente, alla fine del corso, quando siete tutti galvanizzati e vi trovate una cartellina piena di disegni da archiviare, vi ponete tutti lo stesso quesito: come conservare i disegni?
Naturalmente è una cosa che torna utile a molti, così ho deciso di scriverci un post. Prima di tutto parliamo di disegni a matita, o al massimo a carboncino.
Una volta ultimato il disegno, è necessario “fissarlo”, altrimenti con il tempo (e nel caso del carboncino in un batter d’occhio) tenderà a dissolversi. Dunque è importante fissare sul foglio il materiale che abbiamo usato per disegnare: è un procedimento fondamentale per quanto riguarda materiali molto polverosi e duttili, come ad esempio il carboncino e la fusaggine, anche perché se li sistemate (come presumo) all’interno di una pila di fogli, il disegno tenderà a sporcare il foglio successivo, rovinando entrambi. In commercio esistono numerosi fissativi: quelli per matita vanno benissimo anche per carboncino e fusaggine. Per carità, non usate la lacca per capelli, lasciate questi esperimenti truculenti a chi non interessa conservare i propri disegni.
Il fissativo va spruzzato sul foglio in verticale e a circa 30 cm di distanza, in modo tale da avere una nebulizzazione omogenea su tutto il disegno. Mi raccomando: non spruzzatelo con il foglio in orizzontale poggiato sul tavolo. Trattandosi di uno spray, possono colare gocce che poi macchiano il foglio. Una volta fissato, ribaltate il flacone e spruzzatene un po’ a vuoto, al contrario, finché non sentite uscire solo aria: questo vi consentirà di tenere libero lo spruzzatore per gli usi successivi. Aspettate qualche minuto, poi il vostro disegno sará pronto e protetto.
Sistemazione in un portfolio. Organizzate i vostri disegni sistemandoli su fogli rigidi che gli facciano da supporto proteggendone gli angoli (la prima cosa che si rovina). Potete usare, in caso di disegni non troppo grandi, gli angolini trasparenti preincollati, di quelli che si usano per le fotografie, altrimenti servitevi di un po’ di nastro carta arrotolato su se stesso, da sistemare ai quattro angoli. Non usate il biadesivo, a meno che non sia di un particolare tipo adatto allo scopo, altrimenti con gli anni lo vedrete emergere dal foglio e rovinerà il disegno, costringendovi a dover tagliare le parti macchiate. E poi non è mai consigliabile effettuare sui propri disegni operazioni da cui non si può tornare indietro. Gli angolini trasparenti e il nastro carta sono perfettamente rimovibili. Una volta alloggiati su un supporto rigido, sistemateli uno sull’altro ma mai vis à vis, altrimenti vi ritrovate il calco di un disegno sull’altro, un bel pastrocchio, insomma. Se volete sentirvi più sicuri, posizionate un foglio di carta velina fissandolo con un pezzetto di nastro carta, cosi il disegno non macchierà nemmeno il dorso di quello successivo, e tutto resterà magicamente pulito. Nei negozi di Belle Arti ci sono in commercio un mucchio di cartelline: in cartone nero, in plastica bianca, nera. Avete una gran scelta. Potete anche comprare un album a spirale di fogli neri e sistemarli tutti lì, cosi avete racchiuso tutto in un bel portfolio dalla copertina rigida. L’importante è archiviare, conservare: se non siete voi i primi a rispettare il vostro lavoro, nessun’altro lo farà. Buona archiviazione!
Conservare i propri disegni. Generalmente, alla fine del corso, quando siete tutti galvanizzati e vi trovate una cartellina piena di disegni da archiviare, vi ponete tutti lo stesso quesito: …
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