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#educhiamo
fridagentileschi · 1 year
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Io non sono un Conservatore. Non simpatizzo con la Destra più di quanto non simpatizzi con la Sinistra. Sebbene rifiuti ogni classificazione politica, mi considero una rivoluzionaria. Perché la Rivoluzione non significa necessariamente la Presa della Bastiglia o del Palais d’Hiver. E certamente per me non significa i capestri, le ghigliottine, i plotoni di esecuzione, il sangue nelle strade. Per me la Rivoluzione significa dire «No». Significa lottare per quel «No». Attraverso quel «No», cambiare le cose.
E di sicuro io dico molti «No». Li ho sempre detti. Di sicuro vi sono molte cose che vorrei cambiare. Cioè non mantenere, non conservare. Una è l’uso e l’abuso della libertà non vista come Libertà ma come licenza, capriccio, vizio. Egoismo, arroganza, irresponsabilità. Un’altra è l’uso e l’abuso della democrazia non vista come il matrimonio giuridico dell’Uguaglianza e della Libertà ma come rozzo e demagogico egualitarismo, insensato diniego del merito, tirannia della maggioranza. (Di nuovo, Alexis de Tocqueville…). Un’altra ancora, la mancanza di autodisciplina, della disciplina senza la quale qualsiasi matrimonio dell’uguaglianza con la libertà si sfascia. Un’altra ancora, il cinico sfruttamento delle parole Fratellanza-Giustizia-Progresso. Un’altra ancora, la nescienza di onore e il tripudio di pusillanimità in cui viviamo ed educhiamo i nostri figli. Tutte miserie che caratterizzano la Destra quanto la Sinistra.
Cari miei: se coi suoi spocchiosi tradimenti e le sue smargiassate alla squadrista e i suoi snobismi alla Muscadin e le sue borie alla Nouvel Riche la Sinistra ha disonorato e disonora le grandi battaglie che combatté nel Passato, con le sue nullità e le sue ambiguità e le sue incapacità la Destra non onora certo il ruolo che si vanta di avere. Ergo, i termini Destra e Sinistra sono per me due viete e antiquate espressioni alle quali ricorro solo per abitudine o convenienza verbale. E, come dico ne La Forza della Ragione, in entrambe vedo solo due squadre di calcio che si distinguono per il colore delle magliette indossate dai loro giocatori ma che in sostanza giocano lo stesso gioco. Il gioco di arraffare la palla del Potere. E non il Potere di cui v’è bisogno per governare: il Potere che serve sé stesso. Che esaurisce sé stesso in sé stesso.
di Oriana Fallaci
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Educhiamo i figli ad essere onesti, non furbi.
Tiziano Terzani
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tifatait · 3 months
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Geolier travolge Napoli e dà una lezione (giusta) agli opinionisti improvvisati: “Nessuno dia la colpa al rap se succedono cose brutte. Noi raccontiamo, non educhiamo” | www.ilfattoquotidiano.it
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lamilanomagazine · 5 months
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Ancona. Comune e Questura lanciano una campagna di informazione per gli anziani per prestare attenzione alle truffe
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Ancona. Comune e Questura lanciano una campagna di informazione per gli anziani per prestare attenzione alle truffe. Parte con una lettera che sarà inviata a tutti gli anziani di Ancona la campagna di informazione condotta dalla Questura e dal Comune riguardo al rischio di truffe ai loro danni, un fenomeno sociale che sta diventando sempre più importante e rispetto al quale giocano un ruolo fondamentale la consapevolezza del pericolo, la conoscenza degli strumenti e l'informazione sui corretti comportamenti da tenere. I consigli La lettera, firmata dal sindaco Daniele Silvetti e dal questore Cesare Capocasa, condivide con i cittadini tre consigli semplici, che però sono alla base di un comportamento sicuramente deterrente rispetto ai tentivi di truffa: evitare di aprire la porta a persone estranee e non dare informazioni agli sconosciuti al telefono, in caso di emergenza contattare il Numero unico europeo 112, che consentirà di ricevere il supporto tempestivo degli operatori sia in caso di richiesta di intervento urgente, sia per denunciare eventuali tentativi di truffa. Il progetto sarà rivolto nella sua prima fase a 2259 persone over 85 che vivono sole e prevede sia l'invio della lettera, sia alcuni incontri "porta a porta" con gli anziani. Gli interventi della Questura di Ancona "L'attività di informazione e sensibilizzazione riguardante fenomeni ormai strutturali quali il bullismo, compresa la sua forma più micidiale e moderna del cyber bullismo, la violenza di genere e l'odioso fenomeno delle truffe agli anziani – spiega il Questore Cesare Capocasa - sono stati inseriti nei temi di promozione della legalità durante gli incontri nelle scuole ed in occasione degli eventi dedicati, realizzando un'azione sinergica tra tutti gli attori coinvolti, con il fine di garantire lo scambio tempestivo di informazioni, la cura ed il sostegno alle vittime. Abbiamo incontrato, dall'inizio dell'anno scolastico ed in raccordo con l'Ufficio Scolastico Provinciale, circa 4.000 studenti nell'ambito del Progetto "Educhiamo insieme alla legalità" e diffuso in modo capillare, sul territorio provinciale, in collaborazione con Confartigianato, 20.000 brochure informative, consapevoli che alcune fasce deboli, in primis quella degli anziani, abbiano bisogno di materiale cartaceo per prendere cognizione e riflettere in ordine alle variegate problematiche attinenti alla loro sicurezza. Questa è la testimonianza tangibile del percorso di prevenzione e di educazione alla legalità che ogni giorno cerchiamo di intraprendere in questa provincia, in stretta sinergia con altri attori, impegnati a frenare questi inquietanti fenomeni. Nella circostanza, d'intesa con il Sig. Sindaco, si è ritenuto di intraprendere una ulteriore, ed ancora più incisiva, iniziativa a tutela degli anziani, arrivando nelle loro abitazioni con una missiva piuttosto che attraverso incontri "porta a porta", auspicando che questa "terapia d'urto" possa ridurre sensibilmente questo odioso fenomeno". Un canale aperto per le situazioni di difficoltà "La lettera – spiega il sindaco Silvetti – è un primo passo di apertura verso i cittadini più deboli rispetto a questo problema. La volontà è quella di creare un canale, un filo diretto tra cittadini e istituzioni, che da un lato contribuisca a rendere consapevoli le potenziali vittime e, dall'altro, dia loro certezze sui possibili interventi. Occorre essere accorti per sventare le truffe, ma, in caso di problemi, non bisogna temere di denunciare comportamenti anche solo apparentemente illeciti. In questo modo, oltre ad aiutare sé stessi, si contribuisce anche a supportare le forze dell'ordine segnalando i problemi concreti, laddove si manifestano, e quindi moltiplicando le possibilità di intervento. Per questo ringrtazio il Questore per la disponibilità a questa collaborazione che riteniamo fondamentale all'interno di un'idea di governo della città che mette sempre, e prima di tutto, le persone al centro". "Questa è la seconda iniziativa – spiega il vicesindaco e assessore alla sicurezza Giovanni Zinni – che il Comune mette in campo per il contrasto alle truffe agli anziani. Dopo il primo sptep dell'anno scorso, con questa iniziativa ideata dal Questore ci consente un salto di livello perché ci consentirà di raggiungere direttamente molti anziani. La sicurezza dei cittadini è al centro delle nostre politiche di governo e in questo senso l'importante braccio operativo del Comune è la Polizia locale, alla quale in questi mesi stiamo dedicando una particolare attenzione, sia con l'implementazione del personale, sia con la dotazione di strumenti efficaci per essere operativi sul territorio. Parimenti, è centrale l'attenzione al rapporto costante e diretto con i cittadini. Ricordo che una delle prime dichiarazioni del comandante Marco Ivano Caglioti, appena ha assunto la guida del comando di Ancona, ha riguardato proprio la necessità di confronto con le persone, che possono dare indicazioni concrete sulle criticità più importanti e che hanno, al tempo stesso, il diritto di sentirsi protetti e tutelati rispetto a condotte lesive dei loro diritti e della loro tranquillità. Questo concetto si applica in maniera molto aderente al tema delle truffe agli anziani, soprattutto perché si parla, in questo caso, di una fascia della popolazione che tendenzialmente potrebbe avere un maggiore bisogno di supporto".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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olitaly · 6 months
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stranotizie · 10 months
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Il generale a La Stampa: "Sono gli uomini deboli a fare del male alle donne" Roberto Vannacci "Sono gli uomini deboli a fare del male alle donne. Noi educhiamo uomini deboli, non uomini forti". Il generale Roberto Vannacci, tornato sotto i riflettori per la nomina a Capo di stato maggiore del Comando delle Forze Terrestri, in un'intervista a La Stampa risponde alle domande anche sul tema del femminicidio. "Il paradosso è che pensare che la responsabilità di quella che chiamiamo cultura patriarcale sia di uomini forti e prevaricatori: è il contrario. Sono gli uomini deboli a fare del male alle donne. Noi educhiamo uomini deboli, non uomini forti", dice Vannacci. La vicenda relativa all'omicidio di Giulia Cecchettin, compiuto dall'ex fidanzato Filippo Turetta, è al centro delle cronache e delle riflessioni da giorni. "Prima di tutto non mi piace chiamarlo femminicidio. Perché chiamare l’omicidio di una donna in modo diverso? Quindi l'assassinio di un tabacchino lo chiameremo commercianticidio? La matrice di chi vuole punire chi fa commercio non la vede? C’è in qualsiasi omicidio una matrice precisa. Si parla da anni di femminicidi, eppure le donne continuano a venire uccise. Non dico di smettere, dico che farlo non serve", dice."Se l'omicidio di una donna diventa più grave di quello di un uomo, si vìola il principio di applicazione universale della legge", afferma, prima di apprendere che il femminicidio non viene punito in base a leggi speciali: "Mi sono sbagliato. Non sono preparato, io faccio il militare, non l’esperto di diritto. Le dico la mia su questi incessanti omicidi di donne. Chiamiamoli pure femminicidi, va bene, non mi dà fastidio". "Quelli che ammazzano le donne sono uomini che non sanno stare da soli, che sono dipendenti da loro e che, quando temono di venire abbandonati, perdono la testa. Altro che maschi patriarcali: sono mollaccioni smidollati che abbiamo prodotto noi", afferma.Le parole di Vannacci non passano inosservate e vengono subito evidenziate da Luana Zanella, presidente di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera. "Vannacci abbia l'umiltà di leggere i dati della Commissione parlamentare sul femminicidio e magari faccia un corso di formazione in un centro antiviolenza di almeno due settimane, visto il suo ruolo delicato e decisivo anche nel fare fronte a questa piaga", dice Zanella. "Forse smetterebbe di dire stupidaggini con tono saccente ed eccessiva sicumera, e capirebbe che gli uomini "fragili" hanno alle spalle millenni di dominio maschile sulle donne, e la continua conferma, espressa anche da uomini sedicenti forti e potenti, che è ancora possibile non cambiare se stessi e la società, avere la donna, madre, moglie, compagna, a disposizione", aggiunge la parlamentare.{} #_intcss0{display: none;} #U104274876963qd { font-weight: bold; font-style: normal; } #U10427487696372F { font-weight: bold; font-style: normal; } #U104274876963cWC { font-weight: bold; font-style: normal; } Fonte
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booksandunlitcandles · 10 months
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Ho diciannove anni e ho paura.
Ho diciannove anni e ho paura di uscire con una canottiera.
Ho diciannove anni e ho paura di uscire una gonna.
Ho diciannove anni e ho paura di uscire con un vestito leggermente scollato.
Ho diciannove anni e ho paura di uscire con i leggings.
Ho diciannove anni e ho paura di uscire da sola.
Ho diciannove anni e ho paura di andare al cinema da sola.
Ho diciannove anni e ho paura di viaggiare in pullman da sola.
Ho diciannove anni e ho paura quando, tornando a casa, sento dei passi dietro di me.
Ho diciannove anni e ho paura di vedere le persone che amo diventare mostri o essere maltrattate da tali.
Ho diciannove anni e ho paura quando una strada non è affollata.
Ho diciannove anni e ho paura di non capire subito che tipo di ragazzo ho al mio fianco.
Ho diciannove anni e ho paura di vedere il sole far posto alla luna mentre io sono in giro.
Ho diciannove anni e ho paura di fare una passeggiata da sola.
Ho diciannove anni e ho paura di ogni uomo che mi cammina affianco.
Ho diciannove anni e ho paura quando un gruppo di ragazzi mi cammina dietro.
Ho diciannove anni e ho paura di andare al bar.
Ho diciannove anni e ho paura di andare in palestra.
Ho diciannove anni e ho paura di amare la persona sbagliata.
Ho diciannove anni e ho paura.
Ho diciannove anni e dovrei essere felice.
Ho diciannove anni e dovrei uscire con le mie amiche tranquilla, sapendo che tornare a casa è sicuro.
Ho diciannove anni e dovrei poter mettere una gonna senza avere paura di tutti gli uomini che possono sentirsi provocati per questo.
Ho diciannove anni e dovrei poter andare a leggere al parco senza avere paura di incontrare uomini.
Ho diciannove anni e dovrei poter camminare per strada senza che mi fischino dietro.
Ho diciannove anni e dovrei poter mettere una canotta in pullman senza che gli uomini si tocchino guardandomi.
Ho diciannove anni e dovrei poter ballare senza che gli uomini mi guardino maliziosi.
Ho diciannove anni e dovrei potermi sentire al sicuro vicino al ragazzo che amo.
Ho diciannove anni e le uniche preoccupazioni che dovrei avere dovrebbero riguardare la scuola e la patente.
Ho diciannove anni e per strada dovrei stare attenta mentre attraverso, non dovrei stare attenta agli uomini che camminano vicino a me sul marciapiede.
Ho diciannove anni e alla tv dovrei guardare le serie, non le notizie sulle ultime ventenni uccise e stuprate dai ragazzi, dagli amici o dagli sconosciuti.
Ho diciannove anni, dovrei sentirmi al sicuro, fuori e dentro casa mia.
Ho diciannove anni, dovrei sentirmi al sicuro da sola o con le persone a cui tengo.
Ho diciannove anni e sono una ragazza, e non diciamoci stronzate, noi la paura non l'abbiamo quando passiamo accanto a delle ragazze, ma quando abbiamo vicino gli uomini.
Ho diciannove anni e non devo giustificarmi se per strada ho paura.
Ho diciannove anni e ho paura degli uomini, perché "non tutti gli uomini, ma tutte le donne". Tutte le donne e ragazze hanno subito almeno una molestia da parte di uomini.
Ho diciannove anni, sono stata seguita, toccata, insultata e molestata solo perché donna. Ma in cuor mio penso di essere fortunata, solo perché nessun uomo ha ancora deciso di porre fine alla mia vita, nonostante non abbia sicuramente il diritto di farlo.
Ho diciannove anni, sono una ragazza, non ho mai fatto male a nessuno, non dovrei piangere perché voi, genitori di uomini, non siete stati in grado di educarli.
"Proteggete le vostre figlie" dite sempre, invece di dire "educhiamo i nostri figli".
Spero che tutte le donne che sono state uccise dai vostri bravissimi, educatissimi e dolcissimi figli vi rimangano sempre sulla coscienza.
Spero che un giorno, voi che avete ucciso, stuprato, picchiato una bambina, una ragazza o una donna, penserete a vostra madre, vostra sorella o vostra figlia e avrete paura, sapendo che lì fuori ci sono uomini come voi.
Spero che il pensiero che possa succedere alle persone che amate vi cambi o perché no, il pensiero che possa succedere a voi, perché siamo sinceri, molti di voi amano solo sè stessi.
Spero che, un giorno, nessun genitore, fratello, sorella, amica, amico o fidanzato, debba più avere paura per noi.
Giulia aveva ventidue anni, aveva una vita davanti, una laurea imminente e credeva di essere al sicuro tra le braccia della persona che amava.
Giulia non sarà l'ultima, come non è stata la prima, ma spero vivamente che vi farà aprire le menti, una volta per tutte.
Giulia non si meritava questo, nessuna di noi si merita questo.
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Omicidio di Giulia Cecchettin, Maggi: “Riflettiamo su come educhiamo i nostri figli a casa”
Lo scrittore: “Speriamo sempre che sia l’ultima volta”source
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paoloferrario · 11 months
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Animazione sociale n. 364, 2023. Indice della rivista
Indice del numero editoriale ~  p. 1Insegniamo ed educhiamo, ma sappiamo come si apprende?  #illustrazione ~  p. 5Quando a migrare eravamo noi Da La Domenica del Corriere, 17 novembre 1946Disegno di Walter Molino corpi in relazione ~ p. 6A scuola non va solo la mente, ma anche il corpoLa corporeità come dimensione fondante dell’apprendimentoIntervista a Ugo Morelli a cura di Ivana…
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beppebort · 1 year
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…e io aggiungo: in casa si impara l’amore sull’esempio dei genitori-si impara che il creato è opera di Dio-si impara che Dio ha un Figlio e che il figlio si chiama Gesù e che Gesù lo si può incontrare in un edificio che noi chiamiamo Chiesa. Educhiamo i nostri figli e figlie a riprendere le buone abitudini e non ci sarà bisogno di leggi speciali.
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kritere · 1 year
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Ramadan, dentro la Moschea di Torino: “Qui preghiamo ed educhiamo alla cittadinanza attiva”
DIRETTA TV 31 Marzo 2023 La Moschea Taiba di Aurora è la più frequentata di tutto il Piemonte. Qui l’Imam Said racconta il suo lavoro quotidiano di supporto religioso ma anche la sua funzione all’interno di una rete sociale più ampia all’interno della quale la Moschea svolge un ruolo fondamentale di presidio sul territorio, anche per intercettare i migranti di recente arrivo che altrimenti si…
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briciolacreation · 2 years
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“Seminate nei bambini idee buone anche se non le capiscono. Gli anni saranno incaricati di decifrarle nella loro comprensione e di farle fiorire nel loro cuore. Tutti parlano di pace, ma nessuno educa alla pace.‎ Le persone educano alla competizione e questo è l’inizio di qualsiasi guerra.‎ Quando educhiamo a cooperare ed essere solidali l’uno con l’altro, quel giorno, educheremo per la pace”. #MariaMontessori #pace #peace #quote #quoteslife #quotesoflove #quotestoliveby #textinstagram #textospoeticos #textposts #tumblr #tumblrtextpost #tumblrpost https://www.instagram.com/p/ClWJMMJMIWY/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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lamilanomagazine · 6 months
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Vicenza: il 21 aprile la domenica ecologica dedicata alla Giornata della terra
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Vicenza: il 21 aprile la domenica ecologica dedicata alla Giornata della terra. Inizia con la messa a dimora di 12 piante nel parco di villa Bedin Aldighieri e si prosegue il 21 aprile con gli eventi della domenica ecologica. Vicenza celebra la Giornata mondiale della terra (Earth day), che ricorre ogni anno il 22 aprile, con le iniziative di sensibilizzazione presentate dall'assessore all'ambiente Sara Baldinato insieme a Maurizio Porelli, presidente del Lions Club Vicenza Riviera Berica e rappresentante dei 14 club della Provincia di Vicenza, e Marcello Vezzaro, presidente del Lions Club La Rotonda. «Il 21 aprile sarà l'ultima domenica ecologica del 2023/2024 – spiega l'assessore all'ambiente Sara Baldinato -. Una giornata che sarà dedicata alla terra in cui verranno valorizzati gli agricoltori, con l'apertura di alcune aziende agricole, si parlerà di prodotti locali e cibo con eventi in centro storico e anche di acqua grazie ad un grande raduno di canoe e kayak che percorreranno i fiumi Retrone e Bacchiglione. Le iniziative saranno davvero molte e verranno chiuse al Parco della Pace. La prima domenica ecologica del 2023 è stata fatta a settembre proprio nell'area verde di Sant'Antonino. Chiudiamo quindi il cerchio tornando al Parco della Pace con uno spettacolo di luci e colori che avrà come protagonista un'astrofisica che ci aiuterà a scoprire i misteri della terra». Piante al parco di villa Bedin Aldighieri Nella zona di via Vigolo, al parco di Villa Bedin Aldighieri, domani verranno messe a dimora le 12 piante, sei tigli e sei aceri campestri, acquistate con 3 mila euro dai Lions Club La Rotonda, Host e Palladio. Le piante, alte tre metri e a pronto effetto, contribuiranno alla mitigazione dell'area, come richiesto dalla Soprintendenza e dai residenti della zona, a seguito dell'intervento di riqualificazione finanziato dal NextGeneratioEU nell'ambito del Pnrr (Missione 5, componente 2, investimento 2.1). Domenica ecologica 21 aprile Nella domenica ecologica del 21 aprile è previsto il divieto di circolazione di tutti i veicoli a motore con qualsiasi tipo di alimentazione, esclusi quelli elettrici, dalle 10 alle 18 nell'area all'interno delle mura storiche. Per l'intera giornata saranno incrementate le corse dei centrobus, della linea 10 parcheggio Stadio (il cui percorso subirà una deviazione per lo svolgimento della mostra mercato in piazza Matteotti) e della linea 30 parcheggio Cricoli. Ci sarà inoltre la possibilità per le famiglie di utilizzare la navetta con un unico biglietto da 2.90 euro comprensivo del costo del parcheggio. In aggiunta, un singolo biglietto a pagamento sarà valido per l'intera giornata in tutte le linee cittadine del trasporto pubblico locale. Numerose attività si concentreranno in piazza Matteotti, dove si terrà la mostra mercato della terra organizzata in collaborazione con Campagna Amica e Slow Food, i water truck di Viacqua e il gazebo di Aim Ambiente – Gruppo Agsm Aim con iniziative sul conferimento dei rifiuti e laboratori didattici per bambini. Nel porticato di Palazzo Chiericati le food blogger vicentine Monica Bellin e Lidia Mattiazzi, con la moderazione di Anna Maria Pellegrino, gastronoma e accademica della Cucina Italiana, terranno l'incontro "Food blogging: raccontare un territorio attraverso il cibo", realizzato nell'ambito di Cities2030 Vicenza Food Lab del progetto europeo H2020 Cities2030, di cui il Comune di Vicenza è partner. Il Museo civico di Palazzo Chiericati sarà aperto gratuitamente per i residenti di Vicenza e Provincia e per i bambini saranno proposti i laboratori didattici di Scatola Cultura. Nel giardino della chiesa di Santa Corona verrà esposto l'albero fotovoltaico realizzato dagli alunni del Lampertico nell'ambito del progetto "Piantiamo Alberi vitali",sostenuto dal gruppo di lavoro costituito da EduchiAMO CasaInsieme, Fondazione Insieme Altovi Onlus e il Comune di Vicenza, che vede partecipi gli studenti dell'Indirizzo di Gestione delle Acque e Risanamento Ambientale. Inoltre, in piazza Castello i club della Provincia di Vicenza festeggeranno il Lions Day. Saranno presenti gazebi informativi, un camper attrezzato con ambulatorio per screening medici gratuiti e saranno proposte visite guidate in centro storico. La Giornata della Terra verrà celebrata anche con le visite guidate ad alcune aziende agricole del territorio. Tra queste, le aziende Da Schio presso Ca' D'Oro, 100orti a Carpaneda, Orna - il lavandeto della Lobia e Desy in strada di Lobia e Pietribiasi a Laghetto. Alle 20.45 all'Hangar 1 del Parco della Pace sarà la volta dello spettacolo "Terra la Nostra Unica Casa - Astronomia, Musica e un affascinante viaggio attraverso il tempo e lo spazio", a cura dell'astrofisica Elvira de Poli. Si terrà poi "Terra Acqua e Clima", una breve analisi del chimico Alessandro Bizzotto. Nell'ambito della domenica ecologica il 20 e 21 aprile si terrà anche "Vie d'acqua e di vita. Due giorni di confronto e passione per i fiumi di Vicenza", iniziativa organizzata da Lega Navale Italiana, veloCittà, La Piccionaia, Legambiente Vicenza, Ecotopia, EQuiStiamo, Calypso Adventure e Canoa Club. Si partirà il 20 aprile con il convegno "Vicenza (era)(è)(sarà) città d'acqua" e si proseguirà il 21 aprile con "Vicenza in Voga", 18 chilometri in canoa e kayak tra città e campagna, con partenza dal parco Retrone e arrivo alla Conca di Navigazione di Colzè a Montegalda. Domenica 21 aprile non mancheranno i tradizionali appuntamenti con la pedalata di FIAB e con il clean up di Plastic Free, in questa occasione nella zona del Quadrilatero. Tornano anche l'ingresso libero e le visite guidate al Museo d'arte sacra di Monte Berico e l'apertura straordinaria con laboratori dell'oasi degli stagni di Casale "Alberto Carta" grazie al Wwf Vicenza-Padova. Inoltre, villa Guiotto Bruttomesso ad Anconetta sarà aperta per delle visite guidate.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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mancino · 2 years
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“Seminate nei bambini idee buone anche se non le capiscono.
Gli anni saranno incaricati di decifrarle nella loro comprensione e di farle fiorire nel loro cuore.
Tutti parlano di pace, ma nessuno educa alla pace.‎
Le persone educano alla competizione e questo è l’inizio di qualsiasi guerra.‎
Quando educhiamo a cooperare ed essere solidali l’uno con l’altro, quel giorno, educheremo per la pace”.
Maria Montessori
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guidagenitori · 2 years
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Oggi tutte le donne si fermano per ricordare la non violenza da parte degli uomini. Per un vero cambiamento educhiamo i maschietti fin da piccoli al rispetto delle donne
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aaquilas-blog · 2 years
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Più si invecchia e più si pensa meno a se stessi e di più ai giovani. Abbiamo l’ennesimo governo fuffa che invece di pensare a loro si preoccupa degli immigrati. Abbiamo finito coi mediatici bombardamenti covid e riprendono quelli sugli immigrati: E i nostri giovani? E la prospettiva di una vita migliore? Li cresciamo, li educhiamo, facciamo di tutto per dare loro (nonostante gli stipendi da fame…
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