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#graziella gangi
morfosisgiarch · 11 years
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Graziella Gangi
Il cubo rappresenta la misura umana - Brunelleschi docet - che ben si adatta alla mia ricerca.
L'opera nasce da una riflessione sul denaro come qualcosa di apparentemente estraneo, totalmente astratto eppure così intimo, viscerale per ognuno di noi, quasi fosse misura dei nostri desideri. Il rapporto non è solo concettuale, ma anche (ovviamente) formale: nella faccia del cubo con le mani giunte in preghiera, la banconota da 20 euro riproduce un'architettura gotica, mentre la banconota da 100 euro (architettura barocca) viene contorta, così come la carne del volto...e così via. Le tre immagini - disposte su quattro facce - sono un'indagine sul rapporto tra l'artefice e l'artefatto, che inevitabilmente possiedono delle delle analogie, poichè il secondo è fatto a immagine e somiglianza del primo, è una delle sue infinite espressioni.
Da questa analisi nascono infine le banconote "inventate", di cui si vede la fronte (con il cuore) e il retro (con la mano) unite da una sorta di circuito sanguigno. 36000 sono i miei battiti cardiaci in 8 ore, la media di una giornata lavorativa e il tempo che ho impiegato per la realizzazione della banconota. "Vita Unicum Pretium": che il tempo stesso della nostra vita sia paradigma di tutti gli altri valori, di tutti gli altri prezzi, e non viceversa.
Luogo comune è dire che la vita non HA prezzo, ma in realtà è vero: la vita E' il prezzo, il valore da cui dipende tutto il resto, la sola moneta possibile.
  Graziella Gangi
  web_ www.graziellagangi.it
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