Tumgik
#ho bisogno di staccare
writtenmemxries · 6 months
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Quanto è divertente andare in erasmus e passare mesi senza uno straccio d'ansia per poi tornare a casa e passare ogni santo giorno con un sintomo diverso e rendersi conto che la causa scatenante sono i propri genitori le loro malattie i loro problemi non è neanche colpa loro perché non sono cose che dipendono direttamente da loro ma cristo quanto sto bene quando sono fuori casa e posso fingere che tutti questi problemi non esistano e non mi tocchino
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moody-hummingbird · 4 months
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Ho bisogno di staccare tutto e vivere una settimana in una tenda nel bosco.
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pensieroso-e-attento · 8 months
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Ultimamente ho tanti pensieri per la testa, troppi. È come se avessi già finito le energie date dai buoni propositi e ciò forse è dovuto a quante cose vorrei migliorare di me stesso.
Sebbene io sia soddisfatto di quel che sto facendo ho questa pressione sulle spalle perché vorrei riuscire a fare di più o almeno essere sicuro di non buttare energie e tempo.
Questo mi sta un po' logorando. Mi sono un po' rinchiuso in me, parlo poco con gli amici ed esco solo quando "costretto". Mi sento in colpa verso chi mi vuole bene. Sicuramente si nota il mio esserci ma esserci in maniera assente, non sto trovando la serenità di cui avrei tanto bisogno.
Di tutta risposta sto cercando di impegnarmi ancora di più al fine di arrivare il prima il possibile a queste decisioni, a compiere i primi passi e liberarmi della mole di pensieri che grava su di me. Così facendo raccolgo qualcosa ma lo faccio a scapito di una stanchezza mentale ancora maggiore che mi fa sentire avvilito e mi svuota della maggior parte delle energie arrivando quindi a sera con la sola volontà di staccare da tutto e tutti e dormire.
Il 2024 si sta rivelando quel periodo di cambiamento che auspicavo ma forse avevo sottovalutato quanto sarebbe stata impegnativa questa mia volontà di cambiare in meglio. Nonostante ciò ci credo.
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Ho proprio bisogno di spensieratezza e di staccare totalmente
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Necessito assolutamente di qualcuno con cui tornare bambina, ho bisogno di staccare da questi quasi 30 anni, ci sto troppo stretta, rivoglio la vecchia me che si divertiva a far casino, non mi basta ritrovarla 10 minuti all'anno.
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ricorditempestosi · 11 months
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ho bisogno di staccare la spina
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orotrasparente · 2 months
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non vedo l’ora di partire, ho bisogno proprio di staccare un po’ dalla città
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thebutterfly0 · 9 months
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Finalmente le feste natalizie sono terminate, c'e' ancora Capodanno ma non faccio nulla quindi non mi interessa. Sono stati 4 giorni di relax in famiglia, mi sono pure dimenticata che domani si lavora, fate voi. Avevo bisogno di staccare e di tornare a casa. Per il resto sono sempre la solita, per colpa del mio pessimismo ho diciamo perso un amico che reputo essere una bellissima persona. Purtroppo non riesco a far finta di essere positiva anche quando non lo sono. Il mio essere limpida come l'acqua non mi aiuta in certe situazioni. Mi dispiace e anche parecchio e ora mi mangio un pochino le mani. Sono stata una cretina. Me ne accorgo sempre troppo tardi. Per il resto direi che la mia autostima continua ad essere sopra lo zero, sto amando me stessa ogni giorno, a volte meno altre volte di più però posso ritenermi soddisfatta di ciò che sto facendo. Venerdì sono uscita con le amiche e al pub davano la partita di calcio e c'erano praticamente tutti uomini. Siamo entrate e in tempi passati sarei uscita perché mi sarei vergognata invece me ne sono fregata e sono entrata e mi sono seduta anche se c'erano 1000 occhi puntati su di noi. E' ora di far vedere alla mia autostima che esiste.
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arvtisticfra · 3 months
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Non vedo l'ora di andare in palestra perché ho bisogno di staccare il cervello.
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shinynymph · 5 months
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Ho aperto una bottiglia di vino, non lo facevo da settimane.
Ho aperto una bottiglia di vino perché scrivere questa consegna m’irretisce: che ne so, io, del futuro? Che ne so, io, del mio, di futuro?
La mia psicologa m’ha detto di pormi domande anche fuori dalla stanza delle parole; allora, mi chiedo: sarà sempre così? Avrò sempre bisogno dell’ausilio di uno stato psicofisico alterato per guardarmi dentro? Per scovarmi?
Dove sono finita?
Non sarà poesia questa volta, se poesia possiamo definire quelle masse informi delle volte scorse. Non sarà logico, razionale, non seguirà un andamento lineare: questa sono io che scrivo di getto un flusso di coscienza che odierò dover rileggere per editare.
Probabilmente lo lascerò così: grezzo, magmatico, inusuale.
Io non so neanche cosa sia, il futuro. Treccani m’informa: futuro è
s. m. Il tempo che verrà o gli avvenimenti che in esso si succederanno.
Il tempo che verrà. Quando verrà?
Io procrastino il mio futuro, lo faccio da anni: congelata per decenni nello stato della studentessa che non vuole crescere, divenire adulta.
Il tempo che verrà, gli avvenimenti che in esso si succederanno:
allora il futuro è anche questo momento? Questo preciso ed esatto istante?
Il mio futuro di oggi prevede la sopravvivenza a questa giornata logorante, solitaria, alcolica, per poter andare a lavorare, poi, alle 23, staccare alle 3, andare a dormire.
È questo il mio futuro? È questo quello che mi aspetta una volta uscita dal nido sicuro, limbo lenitivo, che è la Holden?
Per anni ho procrastinato la mia laurea perché l’idea di lasciare la calda certezza dell’Università mi dilaniava.
Ora mi sono laureata, ma non l’ho fatto prima d’aver trovato già un morbido rimpiazzo.
Questa scuola.
Con le sue pareti dai colori caldi, i divanetti nei corridoi. Le consegne che ti obbligano a guardarti allo specchio. Mi viene in mente Elisa, di Menzogna e sortilegio:
E mi aggrappo agli specchi per ritrovarmi. Per non dissolvermi.
            Come Elisa
            Medusa
            Fluttuo nell'aria e
            L'avvolgo
            Questa stanza è piena di me;
           In me
           L'aria. -
si guardava allo specchio e lo specchio le rifletteva l’immagine informe di una medusa incorporea. Questo sono anch’io: non ho contorni, non ho definizioni, non mi lascio incasellare: sono magma, come lo è la mia scrittura schizofrenica; sono fluido, informe e scrosciante, flusso che pretende di divenire, vento che soffia frusciante.
L’eterno ritorno.
Futuro, il tempo che verrà o gli avvenimenti che in esso si succederanno. Io, nel mio futuro, voglio vivere. Nel mio futuro è la vita che voglio: è la tenacia, l’ostinata, imperitura, tenacia di vivere che voglio, nel mio futuro.
Sarebbe troppo semplice scrivere il manifesto politico e indignato: oh, sì, il pianeta va in fiamme; le disuguaglianze? Non c’è modo alcuno di eliminarle; il lavoro è precario, il lavoro fa schifo – sono una fiera anti-lavorista impenitente – come si può metter su famiglia in uno scenario apocalittico tale? Apocalittico ‘sto cazzo: questo è il nostro presente. Ma, poi, io voglio davvero mettere su famiglia?
Io,
nel mio futuro,
voglio vivere.
E nel mio presente io mi domando, mi imploro persino: Federica, risolvi te stessa, perché sei dipendente da ogni dipendenza, e cerchi costantemente la sofferenza perché altrimenti non senti niente; e tu devi sentire, devi sentire di esistere e non solo esistere;
Federica tu vuoi vivere e non semplicemente esistere.
Come si fa, allora, ad immaginare un futuro se è già il presente ad essere così precario?
Futuro. Il tempo che verrà o gli avvenimenti che in esso si succederanno. Talvolta ho desiderato non ci fosse alcun futuro per me. Talvolta, guidando, un pensiero intrusivo ha tentato d’ammaliarmi: non frenare, continua così, col pedale schiacciato sull’acceleratore, ai 100 all’ora contro quell’albero: in fondo, che hai da perdere?
Niente.
Sono qui.
Quel pensiero intrusivo sono sempre riuscita a riporlo in un cassetto.
Chiuso a chiave,
due mandate,
per sicurezza. Quanto m’ha spaventato, quanto ancora mi spaventa quando tenta, con le sue lunghe dita affusolate, d’aprirsi un varco nel mio conscio.
Ma io è vivere che voglio.
Nel mio futuro, è vivere che voglio
Fanculo al mondo che cade a pezzi: non riesco a tenere insieme neanche me stessa.
Fanculo al mondo che brucia: io ho bisogno del fuoco per sentirmi esistere.
Fanculo alle ingiustizie: di cosa scriverei, se questo mondo indecente fosse perfetto?
E, poi, di cosa parlerei, se io fossi una persona risolta?
Futuro: Il tempo che verrà o gli avvenimenti che in esso si succederanno.
Io nel mio futuro voglio succedermi.
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Life… (185)
È come se sentissi la mancanza del vecchio me, quello che purtroppo o per fortuna (in certi casi), se ne stava richiuso a casa e non aveva contatti con il mondo esterno, totalmente isolato da ogni cosa, che si teneva compagnia solo con la musica. Con quella tranquillità e spensieratezza di non dover affrontare ogni giorno il mondo, di dover per forza parlare con persone e di poter avere il tempo di decidere cosa fare e quando fare quelle cose. Sento proprio il bisogno di staccare la spina e prendermi un bel pò di tempo per me, per riavviare il cervello e riassestare le idee in testa, perché ho troppi pensieri che mi assalgono e troppo poco tempo per pensare…
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lamentele · 3 months
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Ho un estremo bisogno di staccare da tutto.
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arreton · 6 months
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Ho un giudice costante nella mia testa che mi riempie di insicurezze e di veri e propri terrori; che non mi fa godere di nulla, mi rimprovera costantemente, non mi concede un attimo di pace, di sollievo, sto sempre sotto il suo schiaffo, lo sguardo giudicante dove tutto quello che faccio – esattamente tutto – è sbagliato.
Ho i fantasmi della mia famiglia in testa: a furia di non voler essere come loro non solo sono quasi uguale, ma non so nemmeno come e cosa voglio essere. Mi sono focalizzata così tanto nel volermi staccare da loro e non essere come loro che non so essere altro da quello che loro sono.
Ho il pensiero incistato da una psicologia inutile, dispersiva, tirannica e cattiva: vittima e carnefice sono scissa costantemente, non inclino mai verso nulla di preciso, paralizzata; troppo cattiva per essere buona, troppo buona per essere cattiva, troppo perfetta per essere imperfetta, troppo imperfetta per essere perfetta e così all'infinito.
Come diceva il testo: Luigi non aveva bisogno di essere messo in contatto con l'io bambino, ma di mettere in dialogo le parti scisse che si era creato. Io sono Luigi.
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ricorditempestosi · 1 year
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ho bisogno di staccare la spina
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madamedecharte · 2 months
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Per dire Calvino (nelle sue cose tipo situazioni famigliari o la vita nella modernità a lá formica argentina) che adoravo al liceo ora mi triggera pianto ogni tre parole
Magari quando la mia di terapia avrà fatto i suoi frutti ci tornerò su
Ma dopo due decenni di prosa la poesia mi servirebbe
Tra parentesi trash io ho rivalutato molto la dance anni 90 che all'epoca probabilmente legavo troppo ai bulli del mio paese
Ora sto scaricando remix di prezioso e Marvin che all'epoca non avrei manco degnato di uno sguardo
L'unica lezione è che una volta esposti alla cultura quella ti segue, e ti serve sempre, tipo il koala e quella roba di cui si assuefanno
Calvino l’ho sviscerato bene per un esame (palomar ❤️) però devo dire che lo trovo molto chirurgico, non mi suscita affatto il pianto.
Secondo me crescendo impariamo a fregarcene e smettiamo di cercare l’approvazione di un singolo e specifico gruppo di individui con gusti fin troppo codificati.
Per me va bene spaziare da taylor swift a Gaga alla disco anni 80’ turca (stendiamo un velo pietoso sul come ci sono arrivata) alla colonna sonora di the greatest showman.
Ps per la lettura datti tempo, non ricordo chi (forse Eco) rivendicava il potere del lettore di saltare pezzi, interi paragrafi o capitoli, perché il libro è suo, e lui è l’artefice della sua esperienza di lettura, non l’autore. Io ho avuto bisogno di staccare per tanto tempo, e ora eccomi qua, che leggo di nuovo serenamente e avidamente.
Ps il mio excursus trash si è preoccupato di guarire il mio inner child: ho comprato i libri di twilight in inglese e chissenefrega se non è cool esporli in soggiorno. Loro stanno là. Gne gne gne.
Poi vabbè ho voluto leggere la saga di torment ma mio Dio che orrore (e intanto me la sono fucilata tutta in 4 giorni). Però oh mi è servito. Ho riso tantissimo e sono stata a spasso in un mondo leggero prevedibile e senza pretese.
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comelalucedellaluna · 2 months
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Sono carica di sensazioni ed emozioni negative in questo periodo che mi provocano non solo stati di ansia alternati, ma anche malesseri fisici in alternativa.
Ho bisogno di staccare un po' la spina ma la vedo difficile fin quando non andrò in ferie .. :)
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