Retrato de Eleonora de Toledo con su hijo Giovanni por Bronzino
Ya tratamos otro retrato de esta misma noble española, justo después de su boda con Cosme I de Médicis.
Pintado por Bronzino en 1545, que estudiaba con Pontormo y el pintor de corte de los Medici. A pesar de la naturaleza oficial del retrato, teniendo en cuenta el refinamiento de la ropa y las joyas, el abrazo entre madre e hijo hacen de este retrato una de las obras maestras del retrato del…
Colonna Gallery, an authentic jewel of Roman Baroque, contains the masterful collection of Colonna art with works by Lorenzo Monaco, Ghirlandaio, Palma il Vecchio, Bronzino, Tintoretto, Cortona, Carracci...
"Souvent, en regardant une charmante copie d’un portrait d’Angelo Bronzino, que possédait sa mère et qui représentait un seigneur de vingt ans, l’épée au côté et la main sur un livre, il avait pensé à ce temps où un soldat pouvait sans ridicule être passionnément attaché à l’étude. "Que de fois l’ai-je regardé et entretenu, ce témoin charmant, grave et pensif, d’un âge disparu. Que de fois j’ai revécu avec lui cette vie vraie, où l’on se poignardait bien au coin des rues, où la lutte était à chaque pas, mais où tous les ressorts étaient tendus, où toutes les facultés vibraient. Il a son épée. C’était un "noble cavalier, hardi et courtois" ; c’était un soldat, comme l’était tout seigneur ; il vient sans doute de combattre à la tête de ses gens contre les troupes de l’Empereur Charles-Quint qui menace la ville. Mais il est appuyé aussi sur un livre. C’est qu’après les bons coups d’estoc il aime lire Dante ; il a peut-être lui-même composé quelques sonnets ; à coup sûr il a devisé des affaires de la République et causé de l’art avec son peintre et ses compagnons. C’était alors tout simple, l’homme et le citoyen demeuraient toujours sous l’habit qui les couvrait."."
André Maurois, Lyautey, Paris, Librairie Plon, 1931.
The Holy Family with the Infant Saint John the Baptist
Artist: Bacchiacca (Italian, 1494 - 1557)
Genre: Religious Art
Francesco d'Ubertino Verdi, called Bachiacca. He is also known as Francesco Ubertini, il Bacchiacca. He was an Italian painter of the Renaissance whose work is characteristic of the Florentine Mannerist style.
Bachiacca was born and baptized in Florence on 1 March 1494 and died there on 5 October 1557
Bachiacca belonged to a family of at least five, and possibly as many as eight artists. His father Ubertino di Bartolomeo (ca. 1446/7-1505) was a goldsmith, his older brother Bartolomeo d'Ubertino Verdi (aka Baccio 1484-c.1526/9) was a painter, and his younger brother Antonio d'Ubertino Verdi (1499–1572)—who also called himself Bachiacca—was both an embroiderer and painter. Francesco's son Carlo di Francesco Verdi (-1569) painted and Antonio's son Bartolomeo d'Antonio Verdi (aka Baccino -1600) worked as an embroiderer. This latter generation probably continued to produce paintings and embroideries after Bachiacca's death and until the Verdi family extinguished about the year 1600.
Bachiacca apprenticed in Perugino's Florentine studio, and by 1515 began to collaborate with Andrea del Sarto, Jacopo Pontormo and Francesco Granacci on the decoration of cassone (chest), spalliera (wainscot), and other painted furnishings for the bedroom of Pierfrancesco Borgherini and Margherita Acciauoli. In 1523, he again participated with Andrea del Sarto, Franciabigio and Pontormo in the decoration of the antechamber of Giovanni Benintendi. While he established a reputation as a painter of predellas and small cabinet pictures, he eventually expanded his output to include large altarpieces, such as the Beheading of St. John the Baptist, now in Berlin.
In 1540, Bachiacca became an artist at the court of Duke Cosimo I de' Medici (reg. 1537-1574) and Duchess Eleanor of Toledo. In this capacity, Bachiacca was a colleague and peer of the most important Florentine artists of the age, including Pontormo, Bronzino, Francesco Salviati, Tribolo, Benvenuto Cellini, Baccio Bandinelli, and his in-law, the sculptor Giovanni Battista del Tasso.
Bachiacca's first major commission was to paint the walls and ceiling of the duke's private study with plants, animals and a landscape, which remain an important testimony of Cosimo's interest in botany and the natural sciences.
THoO - WHITE PEARL - Royal Stones Collection - Eau de Parfum - Novità 2024 -
Oysters are many, but pearls are rare. Orson Wells said in his movie ‘F as Fake’ back in 1974. And yes, pearls are definitely rare and still one of Nature’s most fascinating secrets. The one that transforms an action of defense and protection into a casing of absolute beauty, a desease into loveliness.
.
Molte sono le ostriche ma le perle sono rare. Questa illustre citazione definisce l’accezione di unicità dell’ultima creazione di THoO - White Pearl - recente ingresso nell’esclusiva collezione Royal Stones.
La fragranza si ispira alla meraviglia di questa rara gemma, custode di uno dei più affascinanti misteri della Natura. Perla quale paradigma di trasformazione, nata dall’istinto protettivo dell’ostrica che risponde ad un errore trasformandolo in bellezza assoluta.
Simbolo di saggezza, purezza e perfezione la perla è stata ornamento prezioso sin dall’antichità, ad essa venivano riconosciute proprietà magiche di onniscienza e relazione con la sfera soprannaturale.
Molte sono le testimonianze del valore secolare e spirituale attribuito alle perle, così superlativamente documentate nei capolavori pittorici a partire dal Quattrocento sino ad oggi (uno per tutti, il minuzioso ritratto di Eleonora di Toledo del Bronzino).
White Pearl è il racconto olfattivo di una favola del tempo lento trascorso tra onde calme e fatati organismi marini, la mirabile bellezza di una perla rara Akoya, tra le più preziose per tonalità, lucentezza e perfezione sferica, un incanto per lo sguardo e i sensi in coro.
Irresistibile come richiamo di sirene, il flacone iridescente nacre ospita un’essenza rara, di brezza marina solare salata che trascina raffinati sentori floreali speziati.
Come nastri di seta cangiante si dispiegano le dolci note aromatiche, rosa, ylangylang e iris, danzano ritmate dalla freschezza di pepe rosa e cardamomo.
Come un miraggio appaiono infine vaporose scie di ambra grigia e bagliori di stelle marine ad espandere l’orizzonte e costellare l’aria di una finissima rugiada perlacea.
Sono a Udine con qualche ora libera, quasi quasi vado a vedere “Carne. La materia dello Spirito”, mostra organizzata a Illegio, sopra Tolmezzo, e ci scrivo una puntata della serie “Odio le mostre”. (...) E poi sono carnivorista, antispiritualista, seguace dell’incarnazione. E poi il curatore è, curiosamente, un prete. E poi Bronzino, Canova, Rubens (molta carne), Tiepolo mi piacciono.
Ma sul sito scopro dettagli inquietanti. “Prenotazione necessaria”. Essendo uomo religioso le prenotazioni mi suonano tutte, ovunque, un po’ blasfeme (per dirla col Catechismo: “Manifestano una volontà di dominio sul tempo”).
Inoltre: “Stay safe. Ambienti sanificati, atmosfera sterilizzata, dinamiche di ingresso a garanzia della massima prevenzione”. Ma come parlano? E gli organizzatori non erano cristiani? Sono covidisti invece! Idolatri della medicina! Paranoici nostalgici del ministro Speranza! Incapaci di vedere la contraddizione fra Spirito e Sterilizzazione!
Infine: “Il biglietto della mostra comprende sempre, insieme all’ingresso, l’accompagnamento con il personale di guida formato”. Insomma solo visite guidate. Se per me, come per Nietzsche Croce Emo, l’arte è libertà, per loro è gita parrocchiale.
via https://www.ilfoglio.it/preghiera/2023/09/07/news/i-nostalgici-del-ministro-speranza-che-mi-dissuadono-dall-andare-alle-mostre-5651462/
Condivido il fastidio per le prenotazioni di Camillo Langone, sempre più Arbiter Elegantiarum "a 360 gradi", come direbbe l'uomo qualunque assuefatto a timbrar cartellini e a indossare braccialetti di riconoscimento anche in ferie.
Venere di Urbino, 1538 (Uffizi, Firenze) | Tiziano (1488/90 - 1576, Italia)
Venere Rokeby (Venere e Cupido), 1648 ca. (National Gallery, London) | Velázquez (1599-1660, España)
Venus and Cupid | Frederic Leighton (1830-1896, England)
La naissance de Vénus, 1875 | Alexandre Cabanel (1823-1889, France)
Pink Room (Venus and Cupid), 1907-13 | Józef Mehoffer (1869-1946, Poland)
Nascita di Venere, 1555-57 (Palazzo Vecchio, Firenze) | Giorgio Vasari (1511-1574, Italia)
Birth of Venus | Konstantin Makovsky (1839-1915, Russia)
Nascita di Venere, 1903 (Musei Civici di Venezia) | Ettore Tito (1859-1941, Italia)
Nascita di Venere (birth of Venus), 460-450 a.C. (BC) - Museo di palazzo Altemps, Roma
Il Trionfo di Venere (o, Allegoria dell'Inganno) - The Triumph of Venus (or, Allegory of Deception), 1540 (National Gallery, London) | Agnolo Bronzino (1503-1572, Italia)
Afrodite and Ares, 1913 | Gotthard Sonnenfeld (1874-1937, Germany)
Angelo di Cosimo ou Agnolo di Cosimo conhecido como Bronzino ou Agnolo Bronzino é um pintor maneirista italiano, filho adotivo e aprendiz de Pontormo , e aluno de Girolamo Genga. Ele deve seu apelido à pele escura ou à cor do cabelo. Seu discípulo e filho adotivo, Alessandro Allori , também foi apelidado de "il Bronzino". Participou nos debates que animaram os artistas da época sobre a superioridade da pintura ou da escultura. Ardoroso defensor da pintura, Bronzino criou uma pintura de duas faces, a Nain Morgante , onde representa um homem de frente e de costas, para demonstrar a capacidade da tinta de fazer sentir os volumes da carne.
Entrou ao serviço dos Médici em 1539 para a decoração do casamento de Cosimo de Médici e Leonor de Toledo, para o qual decorou uma capela inteira do Palazzo Vecchio e do qual pintou o retrato em 1545. Seus retratos oferecem a imagem oficial do tribunal dos Médici. São a expressão do poder aristocrático, além das contingências materiais.
Palazzo Colonna, uno dei più grandi e antichi palazzi privati di Roma. ❤️🇮🇹 La sua costruzione inizia nel XIV secolo per volere della famiglia Colonna, che vi risiede stabilmente da otto secoli. Al suo interno si possono ammirare grandi capolavori, opera dei maggiori artisti italiani e stranieri tra il XV e il XVI secolo. Tra i tanti, Pinturicchio, Cosmè Tura, Carracci, Guido Reni, Tintoretto, Salvator Rosa, Bronzino, Guercino, Veronese, Vanvitelli e molti altri ancora è un Palazzo privato fatto da Grandi Artisti Italiani come il Tintoretto, Guercino ed altri Artisti famosi. E' uno dei Palazzi piu' belli privati, da Grandi Artisti Italiani non solo Pittori ma Anche da Grandi Artisti della scultura Italiana. E' un bellissimo Palazzo della Storia dell'ARTE che riguarda hai Privati che risiedono in questo Bel Palazzo.
Voice Professionals Italy produced 7x56 scripts (6x56 of which translated and adapted from the original Italian) and the 392 (between approx. 1'30" - 2'30" long) "Pillole d'Arte" (lit.: Art Pills) audio tracks for a portable multilingual videoguide in Italian, English, German, French, Spanish, Russian and Japanese for Arthea in December 2007 - January 2008, recorded at the ADM Studios, Rome, for SEDIF.
VPI Creative Director & Talent Manager: Edwin Alexander Francis.
Narration by: Davide Lepore (Italian), Mark Hanna (English), Edwin Alexander Francis (German), Jacques Peyrac (French), Luis Moriones (Spanish), Ivan Melkumjan (Russian) and Hal Yamanouchi (Japanese)
Here's one of three samples of the same clip "La Dama dal Collaretto" ; this one is in German: "Dame mit Kragen", by Amedeo Modigliani read by Edwin Alexander Francis ->
...and (for comparison) here's the (original) Italian version "La Dama dal Collaretto" read by Davide Lepore ->
youtube
...and the Spanish version read by Luis Moriones ->
youtube
...and below you can see 5 sample clips of "Apollo e Dafne" (by Gian Lorenzo Bernini) in Italian (read by Davide Lepore), Russian (read by Ivan Melkumjan), Spanish (read by Luis Moriones), French (read by Jacques Peyrac) and English (read by Mark Hanna)
youtube
youtube
youtube
youtube
youtube
...and here is: "Adoration of The Child" by Fra Bartolomeo in the Japanese version read by Hal Yamanouchi ->
youtube
ELENCO SCRIPT “PILLOLE D'ARTE” (ITALIANO)
ARTE ROMANA BRUTO CAPITOLINO
ARTE ROMANA SPINARIO
GIAN LORENZO BERNINI BUSTO DI MEDUSA
GIUSEPPE PALIZZI FORESTA DI FONTAINEBLEAU
GIOVANNI FATTORI LA BATTAGLIA DI CUSTOZA
GIOVANNI SEGANTINI ALLA STANGA
GIOVANNI BOLDINI RITRATTO DI GIUSEPPE VERDI
VITTORIO CORCOS SOGNI
ANGELO TOMMASI GLI EMIGRANTI
VINCENT VAN GOGH IL GIARDINIERE
PAUL CÉZANNE LE CABANON DE JOURDAN
GIACOMO BALLA PESSIMISMO E OTTIMISMO
ALEXANDER CALDER MOBILEMOBILE
BOCCIONI ANTIGRAZIOSO
ARCO DI COSTANTINO
FONTANA CONCETTO SPAZIALE ATTESE
MODIGLIANI DAMA DAL COLLARETTO
ARTE ROMANA FANCIULLA SEDUTA
GIACOMETTI FIGURE
FONTANA DI TREVI E PALAZZO POLI
NUNZIO LINEA
BERENTZ LO SPUNTINO ELEGANTE, L'OROLOGIO, LA MOSCA
GIOVANNI DA MILANO MADONNA CON BAMBINO
ARTE ROMANA MARCO AURELIO
ARTE ROMANA MOSAICO CON COLOMBE
ARTE ROMANA MOSAICO DI CACCIA
ARTE ROMANA MUSA POLIMNIA
BURRI GRANDE SACCO
ARTE ROMANA LUPA CAPITOLINA
DUGHET PAESAGGIO CON RINALDO E ARMIDA
PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO
PIAZZA DI SPAGNA
UNCINI PORTA DEL SOLE
BASSANO PRESEPE
STACCIOLI RUOTE
FRANCIA SAN GIORGIO E IL DRAGO
RUBENS SAN SEBASTIANO
SANTA MARIA DEGLI ANGELI
POLLOCK SENTIERI ONDULATI
CAPOGROSSI SUPERFICIE
ARTE ROMANA TOGATO BARBERINI
ARTE ROMANA VENERE ESQUILINA
RAFFAELLO FORNARINA BARBERINI
BRONZINO STEFANO COLONNA
CARAVAGGGIO LA BUONA VENTURA
GUERCINO SEPPELLIMENTO DI SANTA PETRONILLA
ARA PACIS AUGUSTAE
VITTORIANO
CASTEL SANT'ANGELO
LA TERRAZZA E GLI SPALTI
LA BIBLIOTECA E LA CAMERA DEL TESORO
LA SALA DI APOLLO
LA CAMERA DEL PERSEO E LA CAMERA DI AMORE E PSICHE
LA STUFETTA DI CLEMENTE VII
GALATA CAPITOLINO
IL PROGETTO MEIER PER L' ARA PACIS
Cinzia Pasquali alla Scuola di restauro di Botticino racconta il segreti del capolavoro di Leonardo da Vinci
Tra le restauratrici più famose al mondo, Cinzia Pasquali sarà ospite, venerdì 19 luglio alle ore 10.30, della Scuola di Restauro di Botticino per tenere una lectio magistralis sui segreti dei capolavori di Leonardo da Vinci, in particolare “Sant’Anna, la Vergine e il Bambino”.
Il celebre dipinto di Leonardo, conservato presso il Museo del Louvre di Parigi, è stato restaurato da Cinzia Pasquali tra il 2011 e il 2012. L’intervento, definito “il restauro del secolo”, è stato raccontato in un documentario prodotto dal Museo del Louvre nel 2012, intitolato “Leonardo da Vinci. The Restoration of the Century”.
Cinzia Pasquali
Da 30 anni la base operativa di Cinzia Pasquali è a Parigi, dove lavora per riportare all'antico splendore alcuni dei più importanti capolavori del mondo. Ha iniziato il proprio percorso formativo presso l’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro (ISCR), organo tecnico del Ministero della Cultura italiano, per poi intraprendere un percorso professionale che l’ha portata ad affermarsi tra i più grandi professionisti del settore a livello mondiale.
Tra gli interventi che hanno segnato la sua carriera: la Galleria di Apollo al Louvre, la Galleria degli Specchi a Versailles e le pitture del Duomo di Napoli, ma anche opere di importanti autori come Bronzino, Ribeira e Giuseppe Penone, fino ad arrivare a Leonardo Da Vinci.
La lectio magistralis di Cinzia Pasquali si svolgerà presso i laboratori di restauro della Scuola di Restauro di Botticino a Milano Bovisa, in via Enrico Cosenz 54. La partecipazione è gratuita con registrazione obbligatoria.
La Scuola di Restauro di Botticino, cuore pulsante del centro internazionale di formazione e ricerca Valore Italia, è un luogo dinamico e interdisciplinare ma anche innovativo e sperimentale, dove studiare le nuove metodologie da applicare al restauro e al contempo formare i restauratori di domani.
Immagini: Scuola di Restauro di Botticino
Read the full article
🔎Palazzo Colonna, uno dei più grandi e antichi palazzi privati di Roma.
La sua costruzione inizia nel XIV secolo per volere della famiglia Colonna, che vi risiede stabilmente da otto secoli. Al suo interno si possono ammirare grandi capolavori, opera dei maggiori artisti italiani e stranieri tra il XV e il XVI secolo.
Tra i tanti, Pinturicchio, Cosmè Tura, Carracci, Guido Reni, Tintoretto, Salvator Rosa, Bronzino, Guercino, Veronese, Vanvitelli e molti altri ancora.
"Giovani Sguardi": la rassegna teatrale che si mette a disposizione degli adolescenti
Da venerdì 3 a sabato 18 maggio alla Casa del Teatro, che si trova in corso Galileo Ferraris 266, si terrà la terza edizione di “Giovani Sguardi“, la rassegna che mette al centro gli adolescenti.
Come spiega il direttore artistico Emiliano Bronzino, in “Giovani Sguardi” si vogliono rendere protagonisti i giovani “coinvolgendoli non solo come spettatori, ma condividendo con loro le nostre scelte e…