Tumgik
#il2018secondobillboardparte2
darthreset-blog · 6 years
Text
Il 2018 secondo Billboard (parte 2)
La scelta di rimandare questo post al 2019 è volontaria: ho deciso di lasciare questo lavoro in sospeso in modo che prima o poi sentissi il bisogno di completarlo, e il momento migliore per farlo è adesso. Se avessi concluso questo doppio post nel 2018 avrei rischiato di non trovare motivazioni per ricominciare a scrivere quest’anno. Invece questa costrizione auto-imposta spero mi dia la spinta a postare con costanza. Detto questo, riprendiamo.
TOP ARTISTS:
1) Drake: non fingerò di essere sorpreso. E’ quasi un’ovvietà, e lo abbiamo visto nella parte 1: “God’s Plan” è stata la canzone più venduta dell’anno e “Scorpion” è secondo nella classifica degli album. Gli highlights del suo 2018 vedono anche l’EP “Scary Hours”, i singoli “Nice for What” e “In My Feelings” e l’acclamata collaborazione con Travis Scott nella sua “Sicko Mode”. Un anno da dominatore.
2) Post Malone: anche lui presente in entrambe le classifiche della parte 1, deve il suo successo a “beerbongs & bentleys”, e come già detto la scorsa volta, ai singoli che hanno lanciato l’album, permettendogli di stare nella classifica dei migliori artisti praticamente già da maggio. Ad ottobre ha rilasciato “Sunflower”, che fa parte della colonna sonora di “Spider-Man - Un Nuovo Universo” ed il mese successivo ha confermato di essere al lavoro per il suo terzo album. Sono curioso di vedere se riuscirà a bissare le mega-vendite del precedente.
3) Ed Sheeran: anche lui tra i monopolizzatori del 2018, la statistica incredibile è che tutte le sue vendite del 2018 sono solo un’eco di ciò che ha fatto nel 2017, anno di uscita di “(Divide)”: l’album e i singoli ad esso associati non si sono ancora fermati, e forse non lo faranno fino al prossimo disco, che comunque non dovrebbe arrivare prima della fine del tour in corso, con date programmate fino ad agosto. Se dovessi fare una previsione direi che vedrà la luce solo nel 2020, seguendo la regolarità di tre anni che finora sono sempre trascorsi tra un album e l’altro.
4) Taylor Swift: lei si trova solo in una delle classifiche della parte 1, perché i singoli e l’album sono stati rilasciati nel 2017 e seguìti nel 2018 da una manciata di singoli di scarsa rilevanza commerciale. Ciò che l’ha fatta veramente brillare è stato il tour da record che l’ha portata negli stadi di tutto il mondo facendole vincere diversi premi. Il suo anno si è chiuso con la notizia di un nuovo contratto con la Universal. Probabilmente il 2019 sarà un anno di pausa, dopo 18 mesi intensi e archiviati di sicuro nella sezione “successo”.
5) Cardi B: oh, ecco un nome nuovo. Il suo è stato un grande anno, iniziato con la collaborazione con Bruno Mars in “Finesse”, e proseguito con il singolo “Be Careful” a lanciare il suo album di debutto, “Invasion of Privacy”. L’album ha unito critica e pubblico in un unico grande consenso, testimoniato dalle vendite e dalla prima posizione raggiunta in classifica nella prima settimana. Il singolo pubblicato a luglio “I Like It” non ha avuto problemi ad ottenere lo stesso risultato, mentre la collaborazione con i Maroon 5 in “Girls Like You” è risultata nel video più visto su YouTube nel 2018, sfondando il miliardo e mezzo di visualizzazioni. Altri highlights del suo 2018 sono stati i singoli “Money” e “Taki Taki” (di DJ Snake).
TOP NEW ARTISTS:
1) Cardi B: ne abbiamo parlato appena sopra. Il fatto che una nuova artista sia nella top 5 generale dimostra ulteriormente il suo valore. Gli occhi del mondo sono su di lei.
2) XXXTENTACION: nome d’arte di Jahseh Onfroy, il primo singolo del suo 2018 è stato “Shining Like the Northstar” a febbraio, seguito il mese dopo da “Sad!” e “Changes”, che hanno anticipato l’album “?”, piombato subito in prima posizione e che ha consentito ad Onfroy di firmare un contratto da dieci milioni di dollari. Il 18 giugno XXXTENTACION viene ucciso, ma questo non ferma il successo della sua musica. Molti singoli vengono rilasciati postumi, oltre all’album “Skins”, conquistatore di classifiche e prova di cosa Onfroy avrebbe potuto ancora fare se non se ne fosse andato troppo presto.
3) Juice WRLD: il 2018 è stato l’anno del suo esordio discografico: l’album “Goodbye & Good Riddance” è stato anticipato dai singoli “All Girls Are the Same”, “Lucid Dreams” e “Lean Wit Me” e seguito da “Wasted” e “Armed and Dangerous”. Ha pubblicato un EP intitolato “Too Soon…”, dedicato ai colleghi Lil Peep e XXXTENTACION, ed un mixtape insieme a Future. Nel suo 2019 ci sarà un mixtape con Ski Mask the Slump God, annunciato a dicembre e al momento senza data di uscita prevista.
4) Dua Lipa: le prime tre posizioni sono andate ad artisti rap/hip hop che in Italia sono passati inosservati, anche a causa della barriera linguistica, particolarmente ostica quando si tratta di questo genere. Forse Cardi B rappresenta un’eccezione parziale, ma è comunque poco rispetto a quanto successo ha avuto Dua Lipa qui da noi. A gennaio ha portato a casa il Brit Award come miglior British Female Solo Artist e miglior British Breakthrough Act. Ad aprile si è ritrovata in cima alle classifiche di mezza Europa grazie a “One Kiss” insieme a Calvin Harris. La canzone è stata tra le più sentite durante l’ultima estate, e credo che su questo possiate essere d’accordo con me. A settembre, poi, è di nuovo finita in tutte le radio con “Electricity”, prodotta da Diplo e Mark Ronson. Per il 2019 è in programma il suo secondo album, e questo ci assicura almeno un altro anno di singoli da parte sua, sperando che riesca a mantenere la sua tendenza ad andare in cima alle classifiche e a sentirsi dappertutto, che in certi momenti non guasta.
5) 6ix9ine: un altro rapper che da noi si è sentito poco. Il suo primo singolo del 2018 è stato “Keke”, e il mese dopo ha rilasciato il mixtape “Day69″, da cui è stato estratto il discreto singolo “Billy”. Protagonista di controversie nella parte centrale dell’anno, ha pubblicato “Tati” a giugno e “Fefe” in collaborazione con Nicki Minaj il mese dopo. Altri singoli sono “Bebe” e “Stoopid”. A novembre è uscito “Dummy Boy”, il suo primo album, stroncato dalla critica ma che ha venduto abbastanza da permettergli di entrare in questa classifica.
TOP ROCK ALBUMS:
1) “Evolve” - Imagine Dragons: non è la prima volta che vendono tanto, ma questa volta il loro successo ha fatto sorgere diverse domande, che vanno dal semplice valore della band a cosa sia il rock al giorno d’oggi. La risposta all’ultima domanda è semplice: oggi il rock è “Evolve”, un album che apre le porte del rock all’elettronica risultando estremamente moderno, ma non per questo freddo e spento. Sebbene rilasciato nel 2017 e mai in cima alle classifiche settimanali di Billboard, la scia di singoli che ha portato con sé gli ha consentito di mettersi in cima a questa top. L’album non è stato recepito benissimo dalla critica, che l’ha definito “una non-evoluzione”, “senza vita”, “roba da festival estivi”. Pare che il pubblico l’abbia recepito in maniera diversa, ed è giustificabile, perché anche se lascia tante domande dopo il suo ascolto, di certo non è un brutto album.
2) “Pray For The Wicked” - Panic! At The Disco: sesto album per il gruppo, preceduto dai singoli “Say Amen (Saturday Night)” e “High Hopes”, è stato apprezzato dalla critica, che l’ha descritto “frenetico, caotico il giusto, coerente ed eclettico”. Non ha però trovato il plauso di diversi estimatori degli album precedenti della band, che hanno visto in questo una tendenza esagerata al mondo dance e la voglia di essere “eccessivi” usando tanti suoni di cui si sarebbe potuto fare a meno. Ha raggiunto la prima posizione nella Billboard 200 ed è stato certificato Disco d’Oro negli USA e in Canada.
3) “Diamonds” - Elton John: il fatto che al terzo posto ci sia una raccolta pubblicata nel 2017 ci suggerisce che non sia stato un grande anno per il rock e le nuove idee che avrebbero potuto accompagnarlo. “Diamonds” raccoglie 34 brani (51 nella versione deluxe) che ricoprono più di quarantacinque anni di carriera a partire dal 1970. Segue di dieci anni il precedente greatest hits, “Rocket Man: The Definitive Hits” e di uno l’ultimo lavoro in studio, il trentesimo, “Wonderful Crazy Night”. Sono classici che saranno sicuramente amati dai fan di Elton John, e una buona occasione per tutti gli altri per scoprire questo artista.
4) “Night Visions” - Imagine Dragons: rendiamoci conto. Il successo commerciale di “Evolve” ha riportato in alto anche il debutto degli Imagine Dragons, datato 2012. Questo è il sound che i critici si aspettano ancora di sentire dal gruppo, quando ancora era definito “rock” senza farsi troppe domande. Ascoltandolo subito dopo “Evolve” si capisce il senso del discorso, ma se presi singolarmente, i due album si rivelano molto forti senza doversi per forza escludere a vicenda. Trascinato da alcuni dei migliori singoli del gruppo (“Radioactive” e “Demons” su tutti) non ha mai raggiunto la prima posizione settimanale ma è finito in top 10 un po’ dappertutto. E’ stato seguito da un tour mondiale di 145 date e ha ricevuto lodi per le idee creative e la buona performance in studio del gruppo, anche se è stato detto che manca un po’ dell’adrenalina dei primi singoli.
5) “Greatest Hits” - Tom Petty And The Heartbreakers: una raccolta per celebrare il compianto Tom Petty, morto nel 2017, e la sua band che per oltre quarant’anni sono stati tra gli esponenti di punta del cosiddetto heartland rock, quello che va dritto alle radici e alla cultura americane. Non è proprio il genere di musica che riesce ad essere esportato con facilità, ma questa diventa comunque un’occasione per arricchirsi e scoprire anche ciò che da noi non arriva “andandoselo a cercare”. Io per primo dovrò acculturarmi di più su di loro, e forse una raccolta sarebbe il perfetto punto di partenza.
Per me questo è tutto. Ovviamente le categorie sono molte di più, ma sarebbe impossibile recuperarle tutte, quindi vi suggerisco di fare un salto sul sito di Billboard per vedere le altre. Io ho considerato solo alcune delle categorie principali, cercando di inquadrare le tendenze e “i vincitori” del 2018.
Appuntamento alla prossima tappa della nostra odissea musicale!
6 notes · View notes