Tumgik
#io letteralmente non vedo l'ora chi voglio prendere in giro
omarfor-orchestra · 2 years
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A proposito scusate in che senso addirittura protagonista?! Help
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cow-t8tatsueigo · 7 years
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Disavventure
La giornata era iniziata perfettamente: il cielo fuori dalla finestra si mostrava grigio, minacciava neve, ma quello non lo avrebbe di certo fermato. Quella mattina aveva intenzione di andare nel centro di Bad Pyrmont, il paesino dove viveva lì in Germania, con il fratello Joris a fare qualche acquisto per carnevale.
Mentre si cambiava per scendere in cucina a fare colazione, il fratello Joris si presentò in camera sua.
"Sei pronto? Non vedo l'ora di essere in centro! Dobbiamo assolutamente andare al mio negozio preferito di cioccolato, devo prendere due cioccolatini per Deborah!" Joris era alquanto eccitato da quello, non era la prima volta che andavano da soli in centro, ma aveva intenzione di fare alcune cose quel giorno.
"Sì, sì... Come fai ad essere già così sveglio e pimpante? Io sto ancora dormendo. Chi ti capisce é davvero bravo."
Silvan finì di vestirsi e assieme scesero in cucina, dove tutti gli altri fratelli, assieme ai genitori, li aspettavano. Mangiarono velocemente e con gusto, per poi andare a prendere il bus e fare una decina di fermate prima di dover scendere, di fronte alla posta.
"Allora... Deborah ha detto che le piace la cioccolata fondente o alle nocciole, vediamo cosa riusciamo a trovare, va." Quella era la sua cioccolateria preferita e sapeva che c'erano di sicuro quei gusti, ma la scelta sarebbe stata difficile, non facile come avrebbe voluto.
"Ti do una mano, così in due ci mettiamo di meno e possiamo andare da Euroshop a cercare le cose che ci mancano per la festa di carnevale." Quella era la cosa che interessava di più a Silvan, anche se teneva particolarmente anche lui alla loro au pair arrivata appena una settimana prima.
"Saremo veloci, promesso."
Entrarono nel grande negozio: svariati aromi di cioccolato giunsero alle loro narici. Joris sarebbe rimasto molto volentieri lì dentro per ore e ore, ma non era possibile. Non avevano tempo da perdere, anche perché poi il pomeriggio avevano intenzione di andare da Ritz Fratz, un parco giochi dedicato interamente ai bambini, proprio come loro.
Stranamente non ci misero moltissimo a trovare ciò che cercavano, per la felicità del più piccolo, che così non doveva sorbirsi troppo quel giro in parte inutile. Fortuna che Joris aveva detto direttamente di sì, quindi erano andati a pagare ed erano usciti, diretti a Euroshop. Dovevano cercare dello spray bianco per capelli, che sarebbe servito loro il giorno dopo alla sfilata di carnevale. Non lo trovarono purtroppo, ma finirono col comprare dei dolci con la loro paghetta settimanale che ricevevano dai genitori.
Quando tornarono a casa erano più che soddisfatti dei loro acquisti. Li mostrarono direttamente a tutti, suscitando invidia nei tre fratelli più piccoli, anche se non lo avevano fatto di certo apposta.
Dopo pranzo, consistente di spaetzle con piselli e salsa besciamella, come dolce latte di riso, andarono a fare la spesa e poi finalmente... Ritz Fratz! Che bellezza! Non potevano inventare un posto migliore: oltre quattro ore di puro divertimento su giostre gonfiabili, a giocare a calcio, autoscontri e chi ne ha, più ne metta.
Una di quelle attrazioni era un vulcano particolarmente realistico, altissimo, su cui arrampicarsi e poi scendere come se fosse uno scivolo.
All'inizio andarono a giocare a calcio e su altre attenzioni, prima di approcciarsi al vulcano.
"Dai, andiamo! Sappiamo benissimo come arrampicarci la sopra." fece Joris a Silvan, il quale annuì e presero la rincorsa, iniziando ad arrampicarsi fino in cima. Vi era una piccola piattaforma, da cui si poteva vedere tutto, soprattutto in basso.
"Joris... Non ce la faccio a scendere, ho troppa paura." Silvan non era uno che provava facilmente tale sentimento, ma da lì sembrava tutto così alto e... Non se la sentiva. "Cosa...? Non puoi restare qui, Silvan! In qualche modo devi scendere, vieni, scivoliamo assieme, fidati di me." Joris gli prese una mano e si preparò a scendere giù, ma sentiva una certa resistenza da parte del fratello.
"Non... Non ce la faccio. Come fai a fidarti che andrà tutto bene?" iniziò a piangere, tremando anche.
"Non ti farai male, pensalo come ad uno scivolo." Joris guardò verso la madre che li aspettava sotto. "Mamma prova a salire... É bloccato." Non aveva mai visto il fratello così e gli dispiaceva.
Evelyn provò, ma non vi riuscì, quindi si assentò per chiedere aiuto a Deborah. "Abbiamo bisogno di te: io non riesco a salire e Silvan non si fida a scendere." arrivò al vulcano seguita dall'au pair, osservandola tentare, invano, di salire. Non era facile, lo aveva sperimentato lei stessa poco prima. "Silvan non ti preoccupare, ti salviamo in qualche modo."
Due uomini notarono la scena e non ci misero molto a salire e raggiungere il ragazzo. "Dacci la mano e fidati di noi. Non succederà nulla."
"Ho paura..." sussurrò ancora Silvan, prendendo però le mani dei due. Poteva chiaramente vedere Deborah posizionarsi per poi arrestare la sua scivolata e portarlo finalmente in salvo.
Quei due sconosciuti erano la sua unica salvezza: doveva affidarsi a loro. "Facciamolo."
Non ci mise molto che i due gli diedero una lieve spinta e alla fine si ritrovò a lasciare le loro mani, scivolando giù per il vulcano. Finì letteralmente tra le braccia di Deborah, mentre ancora piangeva e alla fine raggiunse la madre. "Non me lo aspettavo: é stato facile salire, ma per scendere mi é presa un'ansia assurda. Non voglio più farlo." Nascose il viso nella spalla della madre, singhiozzando.
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