Tumgik
#io mi sono divertita a scriverlo
alanmgreengrass · 2 years
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YULE BALL 2006
La biblioteca è in perfetto silenzio, tutti gli studenti sono con il capo chino sui libri e sulle pergamene.
Susan e Alan l’uno di fronte all’altro alla fine di un lungo tavolo sotto alla finestra. Una con il volto nascosto da un libro l’altro fa volteggiare una piuma con aria annoiata e guarda fuori.
<< ero sicura il Calice sputasse fuori il tuo nome, peccato>> dice Susan senza guardarlo.
<<sei dispiaciuta di non goderti la scena Traves? Anzi è strano che tu non abbia messo il tuo di nome la dentro>> ancora lei non si muove ma gira la pagina parlando sempre a voce bassa
<<e rischiare di farmi ammazzare da un Drago o restare nel Lago nero a vita? Scordatelo proprio ho di meglio da fare>> lui smette di giocare con la piuma e con un mezzo ghigno si sporge verso di lei sul tavolo
<< Tipo finire di leggere tutti i libri della biblioteca anziché chiedermi di accompagnarti al ballo? Si immagino sia più entusiasmante>> a quel punto lei alza le sopracciglia e lo fissa quasi stupita
<< mi hai appena invitato Greengrass?>> lui si ritrae appena con aria divertita.
<certo che no io non so ballare e odio questo genere di cose ma è scritto qui>>
Le rifila un pezzo di pergamena scritto a mano.
<< ti è caduto prima da un libro, qualcuno aspetta la tua proposta o sei stata tu a scriverlo non si capisce molto…>>
Lei afferra il pezzo di pergamena borbottando a denti stretti un “cretino” come risposta e si allontana velocemente dal ragazzo.
La neve cadeva morbida sopra il castello illuminato per il grande evento.
Il Ballo del Ceppo.
Dopo la gloriosa entrata dei campioni con i rispettivi partner e le prime note di un valzer danno il via al ballo Alan entra con calma nella Sala Grande indossando un completo nero rigorosamente senza cravatta ne altro ed inizia a scrutare con lo sguardo la folla.
<<allora sta davvero leggendo tutti i libri della biblioteca…>> è davvero stupito dal fatto che lei non ci sia e che non sia con qualcuno…tipo il tizio del biglietto.
Esce dalla sala e con molta calma sapendo che la sua assenza non sarà notata inizia a fare il giro della scuola.
Biblioteca deserta, aula di pozioni, incantesimi, trasfigurazione, aritmanzia… sale fino alla torre di divinazione.
< dove sei finita Travers?>> nulla nessuna traccia.
Sala comune? No avrebbe dovuto dare qualche spiegazione, è escluso.
Poi l’idea.
<<ok errore mio a dimenticarmi del quidditch …che fine hanno fatto i libri? Stufa di battere il primato di lettura?>>
Dice Alan fermandosi in mezzo al campo illuminato guardando verso l’alto la ragazza che sfreccia da una parte all’altra rincorrendo il boccino.
Alla sue parole la scopa si ferma e scende in picchiata fermandosi davanti al ragazzo e Susan smonta indossando ancora la divisa da quidditch, i capelli arruffati e con suo secondo stupore nel corso della serata gli occhi arrossati dal pianto.
<<sei un idiota Alan Greengrass>> sbatte la scopa a terra e gli lancia addosso un guanto continuando a fissarlo. Lui per tutta risposta aggrotta le sopracciglia senza capire.
Lei continua a camminare per uscire dal campo lui dopo qualche istante la raggiunge afferrandola per un braccio.
<<ok idiota per cosa oggi?>>
<<tu lo sei sempre >> borbotta a denti stretti la ragazza raccogliendo le sue cose per il campo.
<< ah aspetta… il biglietto … qualcosa legato al biglietto … tu… nessuno ti ha invitata vero? Per Salazar! È il terzo anno consecutivo che grazie a te serpeverde vince la coppa di quidditch e mi vuoi davvero far credere che nessuno vuole ballare con te?>>
<<vaffanculo Alan>>
Lui sospira ed alza gli occhi poi la trascina fuori dal campo
<<muoviti vai a cambiarti o ci vai con le tue gambe o ti ci porto io scegli tu>>
<<ripeto vaffanculo>>
<<ripeto vai a cambiarti o chiedo a Melany Lasman di ballare e potrei fare anche altro >> sogghigna conoscendo benissimo la rivalità tra le due ragazze. Lei lo fissa in cagnesco poi cede <<dammi 5 minuti >>
Scende tutta di fretta le scale e quasi inciampa nell’ambito da sera color grigio chiaro e con il fiatone si ferma prima di scendere l’ultima rampa di scale e una parte di se spera che lui non ci sia.
1 …2…3 ripresa la sia solita compostezza scende le scale per sua sfortuna lui è lì appoggiato con aria annoiata alla statua staccandosi quasi subito appena lei gli passa accanto.
<<non dire nulla però, vogliamo andare? Ah una cosa, è evidente ora che mi hai invitato anche se la festa è quasi finita e la sala si sta svuotando ma ora che ci penso … tu sai ballare? Non ti ho mai visto a lezione>>
Si ferma a guardarlo e lo prende sotto braccio sentendo subito molti sguardi addosso data anche la quantità di studenti che si riversa ora vicino alle scale. Domani volerà qualche commento anche se spera nel contrario. Ma da quando le importa? Inconsciamente cerca con lo sguardo la Lasman e sospira sollevata nel vederla avvinghiata ad un ragazzo di corvonero.
Alan le tiene il braccio e la guida oltre le porte della Sala Grande dove il valzer ha lasciato posto ad un lento per le ultime coppie che ancora ballano.
<<a dire il vero Traves so ballare ma non piacendomi non mi applico minimamente >> sogghigna e imitando un po’ gli altri studenti le fa fare una piroetta per portarla al centro della pista e le posa le mani sui fianchi.
<<quindi o ti accontenti di questo o ci possiamo buttare direttamente sulle bevande se ancora è rimasto qualcosa>>
Alle sue parole un mezzo sorriso scappa dalle labbra della ragazza mi sto ad un “maledetto Greengrass “.
@nospiderpls
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kawaiimiraclecloud · 6 years
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Ciclismo!AU pt.2
Ok, rieccomi con la seconda parte del Ciclismo!AU 
Non metto il collegamento alla prima parte solo perché con la tecnologia sono una pantofola e non so come si fa, sorry xD
Edit: ho corretto i vari errori (troppi) che, ahimé, non avevo notato  :-\
Buona lettura =)
Quando arrivano in albergo nessuno ha veramente voglia di uscire
Sì, hanno da festeggiare la medaglia di Fabrizio
E il buon andamento generale della squadra
Ma sono stanchi e sudati e tutto quello che vogliono è farsi una doccia e riposarsi
Così si lanciano un'occhiata d'intesa tra di loro e tutti si disperdono in 2 secondi netti
Possono festeggiare anche domani, in ogni caso
Fabrizio è talmente stanco che sbaglia pure a pigiare il pulsante sull'ascensore
E l'aggeggio infernale sembra non volerne sapere di rispondere ai comandi
Così si ritrova a farsi un paio di piani a piedi per raggiungere la sua camera
E forse ha scandalizzato una coppia di vecchietti con i suoi improperi, ma, insomma, aveva le sue ragioni
Approdato in camera ci mette 3 volte il tempo normale a spogliarsi e prendere un cambio a caso da portarsi in bagno
Quando, poi, il getto d'acqua tiepida colpisce la sua schiena quasi si mette a piangere dalla gioia
E per i primi minuti deve combattere contro le sue palpebre per tenerle su e rimanere sveglio
Poi, però, inizia a ripercorrere con la mente la gara del giorno
E tra le varie immagini si fa pian piano largo la visione di Ermal chino sulla bici
...
Non c'è da pensare male, eh
È solo uno dei tanti ricordi della giornata
...
Ok, c'è da pensare male
Molto male
Anyway
Fabrizio esce dalla doccia con i polpastrelli un po' raggrinziti per tutto il tempo che ha passato sotto l'acqua (ehm ehm...)
E le sue "attività extracurricolari" gli hanno lanciato in corpo una scarica di adrenalina che gli ha fatto passare il sonno
Così decide di recuperare un paio di birre dal frigo-bar e andare sul terrazzo all'ultimo piano
Quando arriva a destinazione pensa di esser stato fortunato, ché sembra non esserci nessuno da una prima occhiata
Poi, però, scorge una sagoma su una sedia vicina alla ringhiera
E un po' sbuffa, perché sì, la terrazza è di tutti, ma lui voleva stare un po' per i cazzi suoi
Quando, però, riconosce l'ammasso di ricci che spuntano dal bordo della sedia cambia idea in un niente
Tipo 0,3 secondi netti
Così si avvicina piano piano e rimane per un po' ad osservare Ermal
Il novellino ha gli occhi chiusi e un'espressione di totale calma dipinta sul volto
E Fabrizio non può far altro che rimanere ad osservare in adorazione, perché insomma, con quei ricciolini ad incorniciargli il volto quel ragazzetto sembra un puttino
Però la presa sulle birre inizia a scivolargli per colpa della condensa
E così, per evitare disastri, si ritrova a smanettare le bottiglie tra una mano e l’altra
Il tintinnio del vetro scuote Ermal dal suo stato di calma
E, mentre sobbalza sulla sedia, mastica qualcosa in una lingua che Fabrizio non riesce a riconoscere
Così continua ad osservare con ancor più interesse il ricciolino, che nel frattempo si è alzato in piedi e lo sta osservando confuso
"Ma eri tu con tutto quel casino?"
E Fabrizio sente le guance scaldarsi senza motivo
Insomma, ha solo salvato un paio di birre da una misera fine sul pavimento
Ma la vicinanza del ricciolino lo fa sentire un po' come un adolescente, a quanto pare
E già odia ed ama quella sensazione
Per il momento decide di non dire nulla e si limita ad allungare una bottiglia al novellino
Ermal lo osserva con crescente confusione e ci mette un'eternità prima di afferrare la birra
E per i primi minuti se ne stanno là, appoggiati alla ringhiera, a sorseggiare ognuno la propria birra, avvolti da un silenzio imbarazzato
E quando Ermal sospira, Fabrizio sente lo stomaco stringersi in una morsa fastidiosa
Insomma, è la prima volta che si ritrovano da soli dopo che gli ha chiesto (più o meno) di uscire e non è che stia facendo una così bella impressione
E un po' in panico ci sta andando, perché non sono ancora usciti e già parte male
"Pensavo fossi più diretto. Sai, dopo quel bacio..."
E Fabrizio riprende a respirare normalmente, perché Ermal lo sta osservando con uno sguardo dolce e il tono che ha usato era scherzoso
Così si lascia andare ad una breve risata e finalmente si sente padrone di se stesso
"Me so confuso pe' l'emozione, già te l'ho detto ricciolé."
Ermal gli lancia un'occhiata che sembra dire "Sì, come no.", ma non lo contraddice
E da lì iniziano a parlare tutti tranquilli
Niente di che, più che altro commentano la gara del giorno e come siano arrivati a qualificarsi per la competizione
Ma più passano i minuti e più i discorsi diventano profondi
E Fabrizio è affascinato dalla passione che Ermal usa nel descrivere anche le più piccole cose
Così la mezzora seguente la passa  ad osservarlo con occhi adoranti
Non pensa nemmeno di poter essere biasimato perché, insomma, quel ragazzo è dannatamente carino e sexy
E più gli racconta di sé e più si rende conto che quella bellezza è anche interiore
Fabrizio.exe perché tutto di quel ragazzo lo sta ammaliando ed è troppo
Fortunatamente si riprende in tempi relativamente brevi
Ma le sue inibizioni sembrano essere evaporate nel frattempo
Perché non gli basta più osservare le labbra del ricciolo che si muovo
E così si ritrova a baciarlo per la seconda volta nella stessa giornata
Il mugolio che sfugge ad Ermal lo fa sorridere su quelle labbra tanto morbide e invitanti
Ma poi il ricciolino inizia a rispondere al bacio con fervore
E sì, insomma, non ricorda quasi più perché stesse sorridendo mezzo secondo prima
E rimarrebbe le ore ad esplorare minuziosamente la bocca del ricciolo
Ma qualcuno si schiarisce la gola giusto ad un paio di passi da loro
E l'infarto è dietro all'angolo per entrambi mentre saltano all'indietro
Fabrizio gira un po' scazzato lo sguardo verso l'ospite indesiderato e appena vede che è Conti sente un velo di imbarazzo cadergli pesante sulla testa
"Certo che non perdete tempo voi due, eh."
In un'altra situazione riderebbe delle guance rosse di Ermal
Ma qualcosa gli dice che lui non è messo meglio
Così smozzica un paio di parole per Conti, che li osserva tutto sorridente, e, afferrato il polso del riccioletto, si allontana con passo spedito dalla terrazza
Si ferma solo al piano delle loro stanze, ma non molla la presa su Ermal
E così lo sente vibrare sotto le scosse di una risata che, in breve, contagia anche lui
Insomma, sono appena scappati dal loro coach come due adolescenti colti in flagrante e sì, è un po' imbarazzante, ma è anche divertente
E quando si calmano cala il silenzio per un attimo, ma l'imbarazzo dell'inizio è ormai un lontano ricordo
"Pensavo che non baciassi prima del primo appuntamento."
Fabrizio.exe perché Ermal lo sta osservando di nuovo con quella luce negli occhi
Ma questa volta riesce a mantenere un minimo di calma
E sorride tutto malizioso al ricciolino e poi lo attira a sé e gli da un altro bacio
Perché dai, ci ha preso gusto ed Ermal sembra apprezzare
E anche tanto
Però la stanchezza sta iniziando a farsi sentire
E non sa che fare
Perché non vorrebbe staccarsi dal ricciolino
Ma non può nemmeno chiedergli se vuole andare in stanza con lui
Ma Ermal, probabilmente, gli legge nella mente perché lo prende per mano e lo attira verso la porta di quella che deve essere la sua stanza
"Non pensare male, ma... Vuoi venire in camera mia? Solo per dormire, eh. Non farti strane idee."
E Fabrizio is too happy e sorride tutto contento al ricciolo
Non pensa nemmeno alla possibilità che Conti o uno dei loro compagni di squadra possano vederli entrare nella stessa stanza
Sa solo che era convinto che quella sera non avrebbe festeggiato e, invece, si è trovato a vivere una situazione da film romantico e ora si sente on cloud nine
E se quella notte trova un po' di difficoltà ad addormentarsi con Ermal totalmente spalmato addosso (ehm ehm...) non sarà di certo lui a lamentarsi
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unforgiven-heart · 7 years
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14 luglio 2017
Questo mese e mezzo di vacanza me lo sono goduto proprio bene, non ho pensato a nulla. Ho avuto un attacco di panico in un giorno di oratorio ma è stato solo un singolo elemento e posso dire di essermi riposata, rilassata e divertita. Senza brutti pensieri per 5 settimane. Solo adesso in questi giorni ho iniziato a pensare alla scuola e alla grossissima quantità di compiti e ammetto che un pochino mi sono anche preoccupata, ma nonostante questo mi sento bene e tranquilla con me stessa, sono serena. Ho voglia di divertirmi e di ritrovare quel sorriso vero che avevo molti anni fa che mi è stato tolto da troppi eventi e situazioni da superare. Sembrerà una cosa stupida e anche banale, ma ieri mi sono fatta i capelli lisci e penso sia una cosa molto importante perchè sto ricominciando a pensare a me e al mio bene, al mio aspetto, a prendermi cura di me stessa. E devo dire che mi sento leggera, senza alcun peso sulle spalle, con la voglia di gridare con tutta la mia voce come mi sento, anche adesso che sto scrivendo al computer, mi viene voglia di cliccare forte sui tasti per far sentire a tutto il mondo che sto scrivendo cose belle, che per la prima volta posso dire di sentirmi libera. Sono positiva anche se ho mille paure addosso, ma so che in fondo a me troverò il coraggio di fare tutto, di stupire e di stupirmi. Penso che era da tanto che non mi sentivo così, davvero tanto. 
Ora ovviamente devo raccontare qualcosa e aggiornare questa sorta di “diario” sulla mia vita. Con Alessio va molto bene, molto, molto. Ogni giorno sono sempre più felice di averlo accanto a me, è la mia luce, la mia forza, il mio sorriso. Quando sto con lui mi sento davvero in paradiso, so che nulla potrà andare male e che ci sarà sempre lui a tirarmi su. Domani comunque ci vedremo, verrà il pomeriggio da me e resterà per cena e infine usciremo. Ai miei genitori piace davvero molto e devo dire che di questo sono abbastanza contenta perchè è un peso in meno e questo fatto facilita molto. 
Ora mi va, anche se non so perchè mi interessa e stupisca così tanto, però vorrei scriverlo lo stesso. In alcune pagine, forse un paio, ho parlato di un certo Giacomo. Lui e mia sorella si “sentono” o come si dice. Tutti questi termini mi sembrano piuttosto stupidi e mi mettono in difficoltà, spero mi possiate perdonare. Mia sorella la vedo molto interessata a lui, si sono anche baciati, sono usciti da soli e tutto il resto. Devo fare una parentesi su Giacomo, cose che magari avrò già scritto, ma preferisco riprenderle. Giacomo è un ragazzo “particolare” nel senso che è molto chiuso, riservato e non riesci mai a capire cosa gli passi per la testa, cosa voglia, cosa possa fare da un momento all’altro. E’ imprevedibile,ecco. ultimamente in quest’anno, è riuscito ad aprirsi molto con tutti e in  particolare con il “nostro” gruppo di cui ora non è importante parlare e specificare. Comunque Giacomo è passato da essere così ad essere un ragazzo che fa battute, che ride di più, che fa il primo passo. Tutto questo penso sia solo un bene per lui, Alcune volte addirittura è stato lui a chiedere per primo di uscire a mia sorella. Con la prima descrizione voglio far capire che Giacomo non sarebbe mai stato un ragazzo che arriva da nulla e si offre per fare qualcosa. Sono capitati due eventi speciali in cui sono uscita con il gruppo e mia sorella non c’era. Tanto per informazione Giacomo è abituato ad accompagnare me e mia sorella a casa ogni sera quando usciamo perchè per andare a casa sua può scegliere fra due strade e lui ha sempre scelto quella che passa per la mia via. Quindi in quelle due uscite senza mia sorella Giacomo ha accompagnato solo me a casa. Quando mi ha accompagnato alla prima uscita lui e mia sorella non si sentivano ancora. Fatto sta che per salutarmi, lui di sua spontanea volontà, si avvicina come se volesse un bacio sulla guancia e io glielo do tranquillamente. Ovviamente rimango perplessa, perchè da uno come Giacomo nessuno se lo aspetterebbe, in ogni caso ho pensato che semplicemente volesse un bacio sulla guancia da una ragazza tanto per sostenere l’orgoglio da ragazzo. La seconda uscita senza mia sorella è stata ieri. Alla fine eravamo rimasti in quattro, compresi me e lui. Io dico che devo andare a casa e Giacomo mi risponde di aspettare che tanto mi avrebbe accompagnata, io, pensando a mia sorella, ho risposto che avrei potuto anche andare a casa da sola, solo che Matteo si inserisce dicendo una cosa tipo “ ma ce la fai a tonare a casa tutta sola?” come se ci fosse il pericolo che qualcuno mi rapisse e mi potesse fare chissà che cosa. Dunque decisi di aspettare. Dopo un po’ io dovevo proprio andare, scommetto che mio padre mi stesse aspettando con ansia, quindi mi alzo dalla panchina su cui eravamo seduti, saluto e faccio per andarmene e Giacomo decide di venire anche lui con me. Non so descrivere bene la situazione e penso sia impossibile cercare di farlo capire a qualcuno che non sia stato lì, ma sembrava proprio che Giacomo volesse accompagnarmi. Fatto sta che succede come la prima uscita, cioè si avvicina e io gli do un bacio sulla guancia. Allora la prima volta mi ero solo sorpresa, ma ieri mi sono fatta delle domande. Perchè non vedo molto Giacomo interessato a mia sorella, cioè si le piace ma non come a lei piace lui, lei è seria, lui la prende forse come un gioco e si preoccupa se la voce gira. Non lo so cosa pensare
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