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#marina di Rodi
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Rodi brucia, incendi fuori controllo. Migliaia di turisti portati in salvo, 2mila via mare
Migliaia di persone sono state evacuate da case e hotel sull’isola di Rodi, aiutate a fuggire dagli incendi anche con barche private, che si sono unite alla guardia costiera greca per aiutare a prelevare persone dalle spiagge a est dell’isola.  Navi della marina greca hanno raggiunto le zone colpite, che sono le più frequentate dai turisti. Il vice capo dei vigili del fuoco della Grecia ha…
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circusfans-italia · 2 years
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TOURNEE: I CIRCHI AD AGOSTO 2022
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TOURNEE: I CIRCHI AD AGOSTO 2022 CIRCO ACQUATICO (M. Dell'Acqua) fermo CIRCO ACQUATICO DENJI SHOW (Denji)  San Felice Circeo (LT) fino al 21 agosto CIRCO ACQUATICO TORRES (Torregrossa)  Campobello di Mazara (TP) dal 6 al 31 agosto Castelvetrano (TP) dal 3 al 18 settembre CIRCO ALEX MEDINI (A. e K. Medini) in pausa CIRCO AMEDEO ORFEI (di L. Orfei) Palinuro (SA) fino al 14 agosto CIRCO AMERICANO (F. e D. Togni) in pausa CIRCO ARBELL (Fam. Canestrelli)  Malnate (VA) dal 26al 4 settembre CIRCO ARMANDO ORFEI REVOLUTION (A. Orfei)  Lignano Sabbiadoro (UD) dal 4 al 16 agosto San Stino di Livenza (VE) dal 19 al 28 agosto CIRCUS ATMOSPHERE (di F. Vassallo) Campomarino di Maruggio (TA) fino al 15 agosto Fasano / Torre Canne (BR) dal 19 al 4 settembre CIRCO BRAUM (Bucci) Casal Velino (SA) fino al 7 agosto Capaccio Scalo (SA) dall' 11 al 22 agosto CIRCO BUSNELLI NIUMAN (Busnelli) Vedi Busnelli Universal BUSNELLI UNIVERSAL CIRCUS (D'Amico-Busnelli) Porto Garibaldi (FE) dal 4 al 15 Agosto Bergamo Azzano San Paolo dal 31 agosto al 02 ottobre CARTONITO SHOW (di Livio Medini) in pausa In costiera romagnola come Arena estiva CARTONITO SHOW - Il Circo dei Bambini (di Danilo Dell'Acqua)  In Lombardia CIRCO CASTELLUCCI (di Castellucci)  Rodi Garganico - Lido del Sole (FG) dal 4 al 21 agosto CIRCO CITTA' DI ROMA (Bizzarro-Saylon) Bormio (SO) dal 5 al 27 CIRCO COLISEUM (A. Curatola) Ravanusa (AG) fino al 1° agosto Palma di Montechiaro (AG) dal 04 all'08 agosto Agrigento dal 12 al 29 agosto CIRCO CRISTIANI (di Cristiani-B. Niemen) fermo CIRCO DEI SALTIMBANCHI (R. Martino) CIRCO DELLE STELLE (B. Niemen) fermo CIRCO DI BING (Folloni) San Polo d'Enza (PR) dal 04 al 14 agosto CIRCO DI VIENNA (S. Vassallo) Cecina (LI) fino al 14 agosto Luni (LI) dal 20 al 28 agosto CIRCO DYLAN (Niemen)  Monte San Savino (AR) fino al 1° agosto Rapolano Terme (SI) dal 5 al 9 agosto  Castiglione della Pescaia (GR) dal 12 al 28 agosto CIRCO ERCOLINO (L. Colombaioni)  Nettuno CIRCO FORSTNER (Loris Sgargi)  Borgo Val di Taro (PR) dall' 11 al 15 agosto CIRCO FRATELLI TUCCI (F.lli Tucci) fermo CIRCO GRAVITY (Rossante) in pausa CIRCO GRECA ORFEI (Mavilla) Schiavonea (CS) fino al 21 agosto CIRCO GRIONI (di Marco Grioni)  Pieve di Ledro (Trento) dal 12 al 28 HAPPY CIRCUS DONNA ORFEI (F.lli Medini) Locri (RC) fino al 21 agosto CIRCO HARRYSON (Giannuzzi) Lido degli Scacchi (FE) fino al 1° agosto Lido delle Nazioni (FE) dal 05 al 28 agosto CIRCO HENRY NIUMAN (Intruglio) CIRCO INCANTO (Carbonari) Anzio - Lavinio (RM) fino al 16 agosto Nettuno (RM) dal 19 al 29 agosto KINDER CIRCUS (S. Varesi) CIRCO KINO (Caveagna) Capo di Ponte (BS) il 5 e 6 agosto  Rovetta (BG) dal 12 al 28 agosto CIRCO LARA ORFEI (Lara Orfei Nones-Formisano)  San Marco di Castellabate (SA) fino al 7 agosto Marina di Ascea (SA) dall' 11 al 27 agosto CIRCO LIDIA TOGNI (Vinicio Togni) Vasto - San Salvo (CH) dal 5 al 21 CIRCO LIDIA TOGNI (Davide Canestrelli Togni) chiuso Vedi Dinosauri in Città LIVE CIRCUS (Ciriello) CIRCO MADAGASCAR "Maya Orfei" (Fam. Benito Nini Martini)  San Benedetto del Tronto dal 3 al 20 agosto CIRCO MARINA ORFEI (di Monti) Porto Cesareo - Torre Lapillo (LE) fino al 28 agosto CIRCO MARINO (di Marino) CIRCO MEDRANO (Casartelli) in pausa CIRCO MEXICAN (Codanti) Dolzago (LC) dal 4 al 6 Scarenna (CO) dall'11 al  20 CIRCO MILLENNIUM presenta ITALIAN EMOTIONS (Fam. R. Coda Prin) in pausa CIRCO MIRANDA ORFEI (Darix Martini) Capo d'Orlando fino al 2 agosto Spadafora (ME) dal 05 al 16 agosto CIRCO MORONI (di R. Moroni) chiuso CIRCO NELL'ACQUA MAURO ORFEI (di A. Martini) fermo ITALIAN CIRCUS NIUMAN (M. Pandrin-K. Niemen) Pieve di Cadore (BL) fino al 7 agosto Santo Stefano di Cadore (BL) dall' 11 al 21 agosto Belluno dal 26 agosto al 04 settembre CIRCO PEPPINO MEDINI (F. Medini)  Saint Pierre (AO) dal 05 al 07 agosto Antey Saint Andrè (AO) dal 12 al 21 agosto CIRCO RINALDO ORFEI (T. Martini) Santa Teresa di Gallura (SS) dal 3 all'8 agosto Bosa (OR) dall'11 a lunedì 22 agosto CIRCO ROLANDO ORFEI (Coda Prin) Porto Potenza Picena fino al 6 agosto Fermo dal 12 al 3 settembre CIRCO ROMINA ORFEI (I. Niemen) Baia Domizia (CE) fino al 21 agosto CIRCO RONY ROLLER (E. Vassallo) con Stefano Orfei Lido dei Pini (RM) fino al 2 agosto Torvajanica (RM) dal 6 al 22 agosto CIRCO ROSSI (F.lli Rossi) Rosolina Mare dal 4 al 21 agosto CIRCO ROYAL "Imperial" (Fam. Rudi Dell'Acqua)  Praia a Mare (CS) fino al 7 agosto Scalea (CS) dall'11 al 28 agosto CIRCO ROYAL "Loris" / Paolo Orfei + Acquatico (Fam Loris Dell'Acqua-Fam. Martino)  Silvi Marina fino al 10 agosto Proroga fino al 16 agosto San Giovanni Rotondo (FO) dal 19 al 28 agosto CIRCO SANDRA ORFEI (C. Vassallo)  Gela fino all'8 agosto Licata (RG) dal 12 al 22 agosto CIRCO SARDEGNA (di E. Casu)  CIRCO STERZA (Fam. Sterza) CIRCO TAKIMIRI (U. Takimiri) UNIVERSAL CIRCUS (F.lli D'Amico) Vedi Circo Universal Busnelli CIRCO WEGLIAMS (F.lli Formisano) Vedi Circo Lara Orfei CIRCO WIGLIAMS (F.lli La Veglia) chiuso CIRCO ZAVATTA HAUDIBERT (Fam. Zavatta-Monti) Castellaneta Marina (TA) dal 6 al 15 CIRCHI ITALIANI ALL'ESTERO CIRCO BELLUCCI "Pirati" (L. Bellucci) in Romania CIRCO ORFEI (di M. Alessandrini) in Tunisia CIRCO ITALIANO "Bonaccini" (J. Bonaccini) in Romania CIRQUE FLORILEGIO (M. e S. Togni)  CIRQUE AMAR "Florilegio" (M. e S. Togni)  ALTRI SPETTACOLI ED EVENTI ABRACADABRA MAGIC SHOW (Rocco Arcuri) DINOSAURI IN CITTA' (Davide Canestrelli) Rho (MI) fino al 7 agosto Varese dal 12 al 21 agosto Bergamo dal 26 agosto al 18 settembre I GIGANTI DELLA PREISTORIA (Ivan Zoppis) San Vincenzo (LI) dal 16 al 28 agosto JURASSIC EXPO IN TOUR (Tayler Martini) presso Parco Fiabilandia di Rivazzurra di Rimini dal 07 agosto all'11 settembre TERRAQUARIUM (Biasini) MOTOR SHOW MOTOR MANIA SHOW (Fam. Alex Medini) Albenga (SV) fino al 7 agosto Sanremo (IM) dall' 11 al 17 agosto Garessio (CN) il 19 e 20 agosto STUNT MAN SHOW (Fam. Roby Rossi) Genova Pra dal 4 al 21 agosto Alessandria dal 1° al 5 settembre BIG SHOW ROLLER CARS (di Didi Bizzarro)  Montenero di Bisaccia (CB) dal 3 al 28 X-TREME MOTOR SHOW (di Davide Rossi) Viareggio dal 5 al 21 agosto EXTREME MOTOR SHOW (di Zoppis) Floridia fino al 1° agosto HURRICANE MOTOR SHOW (Ivan Zoppis) Cinecittà World (RM) dal 19 marzo all'8/01/2023 MOTOR SHOW ACROBATIC (Rossante/Furnò) fermo MOTOR SHOW (Martini) fermo MOTOR SHOW (Folco) Marino (RM) dal 25 al 28 agosto Nella foto di copertina il Circo Incanto della famiglia Carbonari (Foto Daniele Scheggia) Non ricordi il nome dell' ultimo circo che hai visitato? Non ricordi quale circo sia passato nella tua città? Scoprilo consultando l'Archivio Tournée di Circusfans Italia raggiungibile CLICCANDO QUI In ARCHIVIO TOURNEE trovi le tournée di tutti i circhi a partire dal 2004 ISCRIVITI ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK CIRCUSFANS.EU TOURNEE: I CIRCHI AD AGOSTO 2022 Se questo articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi social utilizzando i bottoni che trovi qui sotto     Read the full article
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anmicastellabate · 7 years
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I marinai di Castellabate, la Marina di Rodi - Raffaele Apicella
I marinai di Castellabate, la Marina di Rodi – Raffaele Apicella
I marinai di Castellabate – La battaglia di Rodi.
All’8 settembre 1943, data dell’armistizio italiano, era governatore del Dodecaneso, delle Cicladi e delle Sporadi Settentrionali l’ammiraglio di squadra Inigo Campioni, con sede a Rodi. Al Comando della zona militare delle isole italiane dell’Egeo soprintendeva invece il contrammiraglio Carlo Daviso di Charvensod, da cui dipendevano i servizi…
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azimutouroperator · 2 years
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SPECIALE VACANZE TERZA ETA'
... Mare - Montagna - Terme...
DA 1 MARZO 2022 AD OTTOBRE 2022
Prezzo Gruppo
Min. 20 partecipanti
da € 39.00 per persona per giorno
Infoline & Prenotazioni - Email: [email protected] - Cell: +39 347 8345022
LOCALITA' DI MARE
JESOLO, MILANO MARITTIMA, RIMINI, RICCIONE, CATTOLICA, CESENATICO, PESARO, MONTALTO DI CASTRO, MARINA DI GROSSETO, BELLARIA, IGEA MARINA, ISCHIA, SORRENTO, CIRO' MARINA, SANREMO, RODI GARGANICO, GIULIANOVA, E MOLTI ALTRI...
LOCALITA' DI TERME
CHIANCIANO, MONTECATINI, FIUGGI, ABANO, MONTEGROTTO, RIOLO TERME, RICCIONE, CASTROCARO, MERANO, BOARIO, PORRETTA, SALSOMAGGIORE, ISCHIA E MOLTI ALTRI...
LOCALITA' DI MONTAGNA
BORMIO, MONCLASSICO, AURONZO, MOENA, FOLGARIA, CANAZEI, APRICA, FIAVE', CORTINA, MADONNA DI CAMPIGLIO, BARDONECCHIA, SESTRIERE E MOLTI ALTRI...
Prezzi validi in tutto l'anno escluso ponti e festività
Minimo 20 partecipanti.
CAMERE SINGOLE: su richiesta con supplemento
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angela-lobefaro · 3 years
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Shooting from the deck #iphoneography #p40prophotography #sunsets #nononveniteinpuglia #stateviallecasevostre #weareinpuglia #sipuglia #vacation #apulia #puglia #sunsetlover #marina #boat #rodigarganico (presso Marina di Rodi Garganico) https://www.instagram.com/p/CTfmwUAMhLS/?utm_medium=tumblr
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purpleavenuecupcake · 4 years
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Alta tensione Egeo: la Grecia sfida Erdogan con un'esercitazione militare
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(di Andrea Pinto) Recep Tayyip Erdogan: “Avevamo detto che avremmo risposto a qualsiasi attacco e abbiamo risposto nella maniera necessaria (il riferimento è l’urto della fregata greca Limos contro la nave militare turca Kemal Reis ndr) e che l'avrebbero pagata cara. Se sarà il caso risponderemo ancora, perché la nostra nave da ricerca Oruc Reis continuerà la sua attività”. Il presidente turco dimostra di non voler tornare indietro sulle esplorazioni di gas e petrolio nell’Egeo. “Quelli sono i confini spirituali della Turchia”, sostiene Erdogan.  Erdogan ha però parlato con la cancelliera tedesca Angela Merkel e con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel:”Siamo rimasti d'accordo di riprendere un processo non appena la tensione scenderà”.  L’incidente. Secondo alcuni media greci, la fregata Limnos avrebbe urtato e danneggiato la nave da guerra turca Kemal Reis che scortava la Oruc Reis al largo fra Rodi e Creta. Per l'agenzia turca Eha, la Kemal Reis ha intercettato e danneggiato la nave greca, costringendola a tornare in porto.  II portale Greek city times mostra però in alcune foto dell'esercitazione fatta dalla Marina francese con quella greca che la Limnos sarebbe intatta.  Emmanuel Macron ha inviato un paio di aerei rafale e la fregata La Fayette per un’esercitazione congiunta con le forze armate greche, cipriote ed emiratine. Erdogan al riguardo ha tuonato: “Un Paese che non ha nemmeno una costa nel Mediterraneo orientale. Read the full article
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freedomtripitaly · 4 years
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Mari cristallini e luoghi da sogno in cui potersi distendere e rilassare. Con ben 497 lidi (a cui si aggiungono 14 porti e 6 barche turistiche), la Grecia è secondo Paese al mondo con le spiagge più belle e da Bandiera Blu. A rivelarlo l’Hellenic Society for the Protection of Nature, la più antica Ong greca dedicata alla protezione dei siti naturali, che mostra come la Grecia abbia conquistato questa ambita posizione tra ben 47 paesi in gara che hanno partecipato alla 34esima edizione di Bandiere Blu 2020. Si tratta di un prestigioso riconoscimento assegnato dalla Foundation for Environmental Education (FEE) che ha assegnato premi anche in Italia. Un merito che tiene in considerazione non solo le aree visivamente più belle, ma anche i mari più puliti e le zone più curate: tutta una serie di criteri che devono soddisfare al massimo i severi requisiti imposti dalla Fondazione e che in Grecia è arrivato presto, già nel 1987. Un segno che questa fantastica terra nasconde tesori dall’ineguagliabile bellezza. A dominare la classifica 2020 sono le spiagge della penisola Calcidica, una zona caratterizzata da una natura incontaminata che si estende fino al mar Egeo settentrionale. Qui, tra meravigliose baie e lunghe penisole di sabbia, si contano ben 94 Bandiere Blu. Studiando l’intera classifica, invece, sono diverse le regioni che si sono distinte tra cui l’isola più grande di tutta la Grecia, Creta, con 117 spiagge premiate e una marina; la Macedonia Centrale con 104 spiagge e tre marine e l’Egeo Meridionale Cicladi e Dodecanneso con ben 78 spiagge e due marine. Nella classifica dei luoghi splendidi trovano posto, per quanto riguarda le Prefetture, la Calcidica con 85 Bandiere Blu, seguita da Lassithi con 39, l’isola di Rodi con 34, Chania con 33, Iraklion con 27, l’Attica con 19, terminando con Rethimno con 18, Cefalonia e Chios con 15 Bandiere Blu. Per quanto riguarda, invece, i comuni, il primo posto del podio va a Rodi con 34 Bandiere Blu. Seguono Kassandra con 32, Agios Nikolaos con 26, Nea Propontida e Sitonia con 18, Chersonissos con 17, Aristoteli e Xios con 15, Volos e Kos con 12. Luoghi senza dubbio splendidi e che vale la pena visitare per scoprire fondali cristallini, per vivere una vacanza in totale relax oppure per riscoprire la natura visitando piccoli paradisi, isolotti deserti, lasciandosi conquistare non solo dalla loro bellezza, ma anche dalla loro storia antica. Spathies, Sithonia. Fonte: Ufficio Stampa https://ift.tt/2M4RWg2 Bandiere Blu, la Grecia è il secondo Paese al mondo con le spiagge più belle Mari cristallini e luoghi da sogno in cui potersi distendere e rilassare. Con ben 497 lidi (a cui si aggiungono 14 porti e 6 barche turistiche), la Grecia è secondo Paese al mondo con le spiagge più belle e da Bandiera Blu. A rivelarlo l’Hellenic Society for the Protection of Nature, la più antica Ong greca dedicata alla protezione dei siti naturali, che mostra come la Grecia abbia conquistato questa ambita posizione tra ben 47 paesi in gara che hanno partecipato alla 34esima edizione di Bandiere Blu 2020. Si tratta di un prestigioso riconoscimento assegnato dalla Foundation for Environmental Education (FEE) che ha assegnato premi anche in Italia. Un merito che tiene in considerazione non solo le aree visivamente più belle, ma anche i mari più puliti e le zone più curate: tutta una serie di criteri che devono soddisfare al massimo i severi requisiti imposti dalla Fondazione e che in Grecia è arrivato presto, già nel 1987. Un segno che questa fantastica terra nasconde tesori dall’ineguagliabile bellezza. A dominare la classifica 2020 sono le spiagge della penisola Calcidica, una zona caratterizzata da una natura incontaminata che si estende fino al mar Egeo settentrionale. Qui, tra meravigliose baie e lunghe penisole di sabbia, si contano ben 94 Bandiere Blu. Studiando l’intera classifica, invece, sono diverse le regioni che si sono distinte tra cui l’isola più grande di tutta la Grecia, Creta, con 117 spiagge premiate e una marina; la Macedonia Centrale con 104 spiagge e tre marine e l’Egeo Meridionale Cicladi e Dodecanneso con ben 78 spiagge e due marine. Nella classifica dei luoghi splendidi trovano posto, per quanto riguarda le Prefetture, la Calcidica con 85 Bandiere Blu, seguita da Lassithi con 39, l’isola di Rodi con 34, Chania con 33, Iraklion con 27, l’Attica con 19, terminando con Rethimno con 18, Cefalonia e Chios con 15 Bandiere Blu. Per quanto riguarda, invece, i comuni, il primo posto del podio va a Rodi con 34 Bandiere Blu. Seguono Kassandra con 32, Agios Nikolaos con 26, Nea Propontida e Sitonia con 18, Chersonissos con 17, Aristoteli e Xios con 15, Volos e Kos con 12. Luoghi senza dubbio splendidi e che vale la pena visitare per scoprire fondali cristallini, per vivere una vacanza in totale relax oppure per riscoprire la natura visitando piccoli paradisi, isolotti deserti, lasciandosi conquistare non solo dalla loro bellezza, ma anche dalla loro storia antica. Spathies, Sithonia. Fonte: Ufficio Stampa Da Creta a Cefalonia, la Grecia fa il pieno di Bandiere Blu. Un riconoscimento che decreta la Grecia come il secondo Paese al mondo dalle spiagge più belle.
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rodigarganico · 4 years
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Cenni storici sul vecchio molo di Rodi Garganico. Michelangelo De Grazia scriveva nel libro: “Appunti storici sul Gargano”, pag. 31-1913: “Lunghe furono le nostre istanze, ma finalmente nel 1910 ci venne accordata la costruzione in fabbrica di un piccolo molo sporgente. Questo lavoro ora si sta attuando con grande soddisfazione dell’intera cittadinanza, che vede così almeno realizzarsi il suo ideale, giacchè se il molo non risolverà in tutto il problema del nostro disagio economico, almeno ci dà la speranza che esso, quando che sia, venga trasformato in porto. Lo stesso autore, riferendosi alla situazione precedente, scriveva nel libro: “Appendice a Memorie Storiche di Rodi Garganico”, pag. 81-1935: “Il Veneziano rammenta ancora che i Rodiani … Proclamarono perciò il Santo loro secondo protettore, specie i facchini del porto, assaj numerosi per ragioni di traffico marittimo, e forse memori del fatto che S. Cristoforo era stato dalla chiesa cattolica dichiarato protettori dei facchini, poiché, facendo il mestiere di traghettatore, egli aveva avuto la grazia divina.”. E ancora, a pag. 140 dello stesso libro: “ Nel 1914 la ditta Angelillis-La Bombarda impiantò la luce elettrica, e l’anno appresso s’inaugurò la banchina a mare”. "Da una lettera datata 3 gennaio 1828, inviata dall’allora sindaco di Rodi Michele Saja all’Intendente della Provincia di Capitanata, si ricava un quadro abbastanza significativo degli addetti al commercio marittimo di Rodi, nonché dei legni appartenenti al comune medesimo in quell’anno. Per cui si evince che 32 erano i padroni dei legni, 166 i marinai, 34 gli “alunni”, 14 i “legni”. Due sembrano essere le tipologie di imbarcazione più diffuse: il “pielago” e la “paranza”, il cui tonnellaggio andava da un minimo di 13 ad un massimo di 55 tonn. Le denominazioni più frequenti di queste imbarcazioni erano: “S. Antonio”, “Il Glorioso”, ma soprattutto “La Libera”, in onore della Santa protettrice della cittadina garganica. Inoltre facevano parte della marina rodiana anche quattro o cinque barchette addette al commercio con i comuni limitrofi. Si registrano anche 170 facchini che traevano la loro sussistenza dal commercio marittimo e un numero considerevole di vetturini che trasportavano i diversi generi scaricati oltre che nel paese, anche nelle diverse province del Regno." (di Bruno Vivoli). https://ift.tt/2OhfZcT
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Semplicemente scogli
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Quelli che noi chiamiamo scogli, sono in realta` rocce millenarie, per lo piu` sedimentarie (cioe` formate dalla deposizione di sedimento da parte di fiumi, vento, mare o per deposizione di resti di organismi viventi), erose e modellate dagli stessi agenti che ne hanno causato la deposizione e la formazione, sommerse e riemerse piu` volte dal mare e giunte fino a noi sotto forma per l’appunto di “scogli”.
Ovviamente tra gli agenti di erosione delle rocce, c’e` purtroppo l’azione dell’essere umano, ma qui si da meno risalto a quest’ultimo aspetto, non perche` non sia importante o non abbia un impatto forte sull’evoluzione del litorale, ma perche` l’essere umano e` l’ultimo arrivato sulla terra, mentre la vita delle rocce e degli organismi fa il suo corso da prima della sua comparsa e continuera` sicuramente a farlo anche in futuro nonostante tutto.
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Nelle foto ci troviamo sulla scogliera presente tra le spiagge di Glystra e Trianta, sul versante sud orientale dell’isola di Rodi, in Grecia (luogo per l’appunto colonizzato e percio` in parte modificato dalla costruzione di megastrutture turistiche).
Qui le rocce prevalenti sono di origine calcarea e marnosa, rocce derivate dalla deposizione di gusci di carbonato di calcio di organismi marini (le prime), e da precipitazione di sedimenti argillosi, (e in parte anche di componenti organogeni) le seconde. Queste rocce si sarebbero formate nel periodo dell’orogenesi alpina, ovvero, quando si sono formate la maggior parte delle catene montuose europee e la catena Hymalayana, tra Mesozoico e Cenozoico, all’incirca tra 200 e 50 milioni di anni fa.
Questi litotipi particolarmente erodibili sono stati poi scavate dai fiumi (in questa zona per lo piu` corsi d’acqua a carattere torrentizio) e ricoperti da rocce clastiche, (cioe` formate per trasporto e deposizione di sedimento da parte dei fiumi o altri agenti). Questa doppia azione di erosione/deposizione, insieme a frane e all’azione modellante del vento ha dato origine alle basse scogliere attualmente affioranti dal mare e alle estese spiagge di ciottoli e/o sabbia.
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Gli scogli in mare non sono infatti altro che la continuazione delle rocce terrestri che sono state piu` volte sommerse nel corso dei millenni.
Gli eventi di sommersione/emersione, dovuti probabilmente a sollevamenti successivi della parte sud orientale dell’isola, sono testimoniati dai solchi di battente che a sud Rodi sono ben visibili sulle rocce. Se ne sono trovati alcuni a circa 5 m sopra il livello del mare attuale, risalenti a prima dell’Olocene (ultimo periodo di storia della terra iniziato circa 11700 anni fa).
Oggi, vediamo questi scogli colonizzati da organismi di ogni tipo. Laddove le rocce affiorano o sono appena sommerse dalla superficie del mare, ovvero tra il piano infralitorale e mesolitorale, dove percio` la luce del sole e` molto intensa e quindi permette la fotosintesi, possiamo notare una forte presenza di alghe, verdi, rosse e brune, cosi` come anche di organismi animali sessili (cioe` attaccati al fondo marino) come gli anemoni di mare (che nonostante la loro somiglianza con gli organismi vegetali, sono in realta` da considerarsi animali), echinodermi, ad esempio stelle marine o ricci di mare che si nutrono di alghe e si possono vedere sulle pareti piu` verticali e spoglie, che loro stessi hanno ripulito dalle alghe. Inoltre, laddove le rocce sono periodicamente sommerse dall’acqua, in base alle onde e alle maree), troviamo molluschi e crostacei.
Dei piccoli “dentini” bianchi, detti per l’appunto denti di cane (sono i balani, anch’essi sessili ma appartenenti al mondo dei crostacei) ci indicano il limite tra il piano infralitorale (perennemente sommerso) e quello mesolitorale (emersa o sommersa a seconda della marea e/o delle onde, specialmente nel caso delle coste mediterranee dove la marea non e` particolarmente significativa).
La presenza di alghe costituisce cibo per molte specie di pesci nel piano infralitorale, per questo le zone vicino alle coste sono spesso ricche di fauna ittica.
Se invece usciamo definitivamente dall’acqua, e ci avviamo verso l’entroterra,  nel piano circalitorale, troviamo i primi segni di vegetazione terrestre per imbatterci poi nella tipica macchia mediterranea.
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La presenza di questi organismi, potrebbe trasformare ulteriormente queste rocce. Come abbiamo visto, infatti, i resti carbonatici di animali e piante possono formare ulteriori strati di roccia e nel tempo, la differenza tra organismi viventi e roccia non vivente tende a sparire.
Fonti:
Tesi di laurea Caratterizzazione geologica e geomorfologica dell’isola di Rodi, Fedra Mincio (professori Francesco Latino Chiocci e Lina Davoli)
Slide professore di Ecologia marina Domenico Ardizzone
Wikipedia 
Foto di Il filo del cambio
Le date sulle foto (messe in automatico dalla macchina fotografica) non corrispondono al periodo in cui sono state scattate. Infatti, lo scatto e` avvenuto nell’estate del 2017 in pieno giorno.
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jdmnoir · 7 years
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Long exposure after the sunset on a Gargano's beach. #canon #canon700d #summer #summervibes #photooftheday #ontheroad #gargano #garganocoast (presso Marina di Rodi Garganico)
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circusfans-italia · 2 years
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TOURNEE: I CIRCHI AD AGOSTO 2022
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TOURNEE: I CIRCHI AD AGOSTO 2022 CIRCO ACQUATICO (M. Dell'Acqua) fermo CIRCO ACQUATICO DENJI SHOW (Denji)  San Felice Circeo (LT) fino al 21 agosto CIRCO ACQUATICO TORRES (Torregrossa)  Campobello di Mazara (TP) dal 6 al 31 agosto Castelvetrano (TP) dal 3 al 18 settembre CIRCO ALEX MEDINI (A. e K. Medini) in pausa CIRCO AMEDEO ORFEI (di L. Orfei) Palinuro (SA) fino al 14 agosto CIRCO AMERICANO (F. e D. Togni) in pausa CIRCO ARBELL (Fam. Canestrelli)  Malnate (VA) dal 26al 4 settembre CIRCO ARMANDO ORFEI REVOLUTION (A. Orfei)  Lignano Sabbiadoro (UD) dal 4 al 16 agosto San Stino di Livenza (VE) dal 19 al 28 agosto CIRCUS ATMOSPHERE (di F. Vassallo) Campomarino di Maruggio (TA) fino al 15 agosto Fasano / Torre Canne (BR) dal 19 al 4 settembre CIRCO BRAUM (Bucci) Casal Velino (SA) fino al 7 agosto Capaccio Scalo (SA) dall' 11 al 22 agosto CIRCO BUSNELLI NIUMAN (Busnelli) Vedi Busnelli Universal BUSNELLI UNIVERSAL CIRCUS (D'Amico-Busnelli) Porto Garibaldi (FE) dal 4 al 15 Agosto Bergamo Azzano San Paolo dal 31 agosto al 02 ottobre CARTONITO SHOW (di Livio Medini) in pausa In costiera romagnola come Arena estiva CARTONITO SHOW - Il Circo dei Bambini (di Danilo Dell'Acqua)  In Lombardia CIRCO CASTELLUCCI (di Castellucci)  Rodi Garganico - Lido del Sole (FG) dal 4 al 21 agosto CIRCO CITTA' DI ROMA (Bizzarro-Saylon) Bormio (SO) dal 5 al 27 CIRCO COLISEUM (A. Curatola) Ravanusa (AG) fino al 1° agosto Palma di Montechiaro (AG) dal 04 all'08 agosto Agrigento dal 12 al 29 agosto CIRCO CRISTIANI (di Cristiani-B. Niemen) fermo CIRCO DEI SALTIMBANCHI (R. Martino) CIRCO DELLE STELLE (B. Niemen) fermo CIRCO DI BING (Folloni) San Polo d'Enza (PR) dal 04 al 14 agosto CIRCO DI VIENNA (S. Vassallo) Cecina (LI) fino al 14 agosto Luni (LI) dal 20 al 28 agosto CIRCO DYLAN (Niemen)  Monte San Savino (AR) fino al 1° agosto Rapolano Terme (SI) dal 5 al 9 agosto  Castiglione della Pescaia (GR) dal 12 al 28 agosto CIRCO ERCOLINO (L. Colombaioni)  Nettuno CIRCO FORSTNER (Loris Sgargi)  Borgo Val di Taro (PR) dall' 11 al 15 agosto CIRCO FRATELLI TUCCI (F.lli Tucci) fermo CIRCO GRAVITY (Rossante) in pausa CIRCO GRECA ORFEI (Mavilla) Schiavonea (CS) fino al 21 agosto CIRCO GRIONI (di Marco Grioni)  Pieve di Ledro (Trento) dal 12 al 28 HAPPY CIRCUS DONNA ORFEI (F.lli Medini) Locri (RC) fino al 21 agosto CIRCO HARRYSON (Giannuzzi) Lido degli Scacchi (FE) fino al 1° agosto Lido delle Nazioni (FE) dal 05 al 28 agosto CIRCO HENRY NIUMAN (Intruglio) CIRCO INCANTO (Carbonari) Anzio - Lavinio (RM) fino al 16 agosto Nettuno (RM) dal 19 al 29 agosto KINDER CIRCUS (S. 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Martino)  Silvi Marina fino al 10 agosto Proroga fino al 16 agosto San Giovanni Rotondo (FO) dal 19 al 28 agosto CIRCO SANDRA ORFEI (C. Vassallo)  Gela fino all'8 agosto Licata (RG) dal 12 al 22 agosto CIRCO SARDEGNA (di E. Casu)  CIRCO STERZA (Fam. Sterza) CIRCO TAKIMIRI (U. Takimiri) UNIVERSAL CIRCUS (F.lli D'Amico) Vedi Circo Universal Busnelli CIRCO WEGLIAMS (F.lli Formisano) Vedi Circo Lara Orfei CIRCO WIGLIAMS (F.lli La Veglia) chiuso CIRCO ZAVATTA HAUDIBERT (Fam. Zavatta-Monti) Castellaneta Marina (TA) dal 6 al 15 CIRCHI ITALIANI ALL'ESTERO CIRCO BELLUCCI "Pirati" (L. Bellucci) in Romania CIRCO ORFEI (di M. Alessandrini) in Tunisia CIRCO ITALIANO "Bonaccini" (J. Bonaccini) in Romania CIRQUE FLORILEGIO (M. e S. Togni)  CIRQUE AMAR "Florilegio" (M. e S. 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Fra vele color amaranto, la globalizzazione ha raggiunto anche l’Ariacorte
di Rocco Boccadamo
Durante i decorsi quattro lustri di più o meno assidua ma comunque indicativa amicizia con la penna, una cesta di mie narrazioni (si, proprio una cesta) hanno avuto per ambientazione Marittima, il minuscolo borgo del Sud Salento in cui sono venuto al mondo nell’ormai remoto 1941.
La località in discorso è situata in corrispondenza del quarantesimo parallelo e a ridosso del tratto di costa a scogliera, esattamente nel punto di congiunzione fra il mare Adriatico e il mare Ionio.
Invero, attualmente, con detto paesello, e specialmente con i residenti, non intrattengo più i rapporti di intimità e consuetudine viscerale a tutto campo, che hanno, invece, caratterizzato le stagioni della mia fanciullezza, adolescenza e prima giovinezza.
Ciò, giacché, al completamento degli studi superiori, men che ventenne, sono partito per intraprendere l’attività lavorativa, rimanendo a vivere altrove, in pianta stabile, per circa otto lustri, salvo ritorni al paesello in estate o in occasione di qualche festa o ricorrenza.
Inoltre, a motivo che, dei miei coetanei e famigliari, ne residuano ormai pochissimi e, infine, i tempi e il modo di vivere in generale sono mutati radicalmente, pure all’interno della piccola comunità natia.
Tuttavia, accanto agli affetti più cari concernenti le persone, anche se mancate, che hanno conferito un segno e un senso alla mia esistenza, e la cui presenza ideale dentro di me non si cancellerà né affievolirà giammai, di Marittima – lo constato e lo confermo con piacere e gioia, anzi ne sono felice e orgoglioso – rimangono, tutt’ora, due precisi e definiti posti o luoghi che mi hanno incessantemente accompagnato nella mente e nel cuore, seguitando a esercitare anche adesso tale azione, con un carico di fortissimi e vividi ricordi.
Si tratta dell’Ariacorte, ossia a dire del rione o isola del centro abitato nei cui confini sono venuto al mondo, e dell’Acquaviva, l’insenatura di sogno che è il mare per eccellenza dei marittimesi sin da tempi remoti e, da alcuni decenni, è altresì il sito per i bagni prescelto e frequentato da considerevoli schiere di visitatori, turisti e villeggianti, provenienti da ogni regione d’Italia, da vari paesi d’Europa e pure dall’America.
Ebbene, l’Ariacorte e l’Acquaviva sono stati da me eletti a “luoghi dell’anima”, li “sento” con emozione anche quando mi trovo a distanza, con trasporto intenso, anzi con sentimenti di autentico amore.
Di riflesso, detti posti/habitat, durante tutto questo ventennio iniziale del terzo millennio, mi hanno dato lo spunto naturale per la stesura di narrazioni, abbraccianti vicende lontane e, specialmente, rievocanti volti, persone, famiglie, abitudini, costumi che li animavano allorquando io abitavo lì, nella casa dei miei genitori e in seno alla numerosa famiglia da loro formata.
Inserendo, sovente, negli scritti, puntuali e distintivi rimandi e confronti rispetto all’Ariacorte e all’Acquaviva quali appaiono e si presentano adesso.
  °   °   °
Sul piano toponomastico, l’incipit dell’isola Ariacorte – in questo caso, isola, più realisticamente, a guisa di isolato – avviene accostando lievemente a destra nel primo tratto di via Convento, là dove viene così a formarsi un esiguo slargo, all’altezza della casa una volta abitata dal nucleo famigliare di Trifone Mariano e, quindi, si sostanzia percorrendo, su un approssimativo quadrilatero, le brevi vie Francesco Nullo, Leopardi, Piave, Pier Capponi e Isonzo.
Tutta qui, l’Ariacorte, una minuta bomboniera, eppure, un tempo, nido per circa cento persone, mentre, attualmente, i residenti stabili sono poco più di una decina, cui vanno aggiunti altrettanti abitanti “estivi”.
°   °   °
Qualche giorno fa, a metà mattinata, mi vado dirigendo verso la mia villetta del mare posta sul proseguimento di via Francesco Nullo, che, con la recente intitolazione di via Agostino Nuzzo, conduce dall’Ariacorte all’insenatura Acquaviva, quando, all’ improvviso, sono colto da un impatto visivo che mi colpisce particolarmente, mi coinvolge e interessa.
Al punto, da indurmi ad arrestare l’andatura del mio scooter e ad accostarmi alla scena.
Da premettere che, giusto sullo slargo sopracitato fra via Convento e via Francesco Nullo, esisteva nei tempi andati, e si affaccia pure adesso, sottoposta a lavori di ristrutturazione e rammodernamento per essere adibita a struttura ricettiva b & b, una modesta abitazione, già conosciuta come “casa della Saveria”, dal nome di battesimo della padrona di casa di un tempo.
Una cantina a piano seminterrato, in cui si scende attraverso una serie di scalini, e due/tre vani di casa vera e propria a livello rialzato, dove si accede grazie ad altrettanti scalini a salire, questi ultimi da poco impreziositi con ringhiere corrimano laterali.
Su quei gradini all’aria aperta, scorgo seduti due giovani, una coppia, chiaramente lì ospiti per vacanza, e, senza pensarci su, mi avvicino loro, presentandomi come un “curioso” e chiedendo da dove provengano.
Un istante, e mi accorgo che i due non parlano italiano; al che, tiro fuori la mia precaria e approssimativa conoscenza dell’inglese e apprendo che sono americani di San Francisco, California, USA, che sono arrivati in aereo a Roma e quindi a Brindisi e, da quest’ultima località, con un’autovettura presa a noleggio, hanno infine raggiunto Marittima, per due settimane di vacanza.
Nell’intento di apportare maggior senso e motivo alla mia invadenza, confido alla coppia che quegli scalini, sono a me conosciuti in maniera particolare, a prescindere dalla circostanza di essere nato e aver vissuto fino a diciannove anni d’età a pochi metri di distanza, per una ragione ben precisa.
Nel novero delle famiglie dell’Ariacorte della mia fanciullezza, rientrava anche quella di Fortunato Nuzzo, sposato con Giulia Contino, originaria di Vaste di Poggiardo, e comprendente, accanto ai genitori, la figlia Teresa, mia coetanea.
Con la signora Giulia, nonostante il nome di battesimo del marito, la natura, purtroppo, era stata tutt’altro che generosa, a voler dire che la donna, sebbene ancora giovane, soffriva di gravi disturbi respiratori, da arrivare, talora, a sentirsi quasi soffocare.
I giovani stranieri, malgrado il mio inglese arrangiato, seguono molto attentamente il racconto, accennando, a comprova, la parola “asma”.
Proseguendo e concludendo la storia, riferisco che Giulia, nei momenti di crisi più acuta, si spostava da casa sua a quei gradini nello slargo, vi si sedeva e si tratteneva, dicendo che almeno lì c’era più aria e aveva agio di respirare meglio.
Congratulazioni, da parte degli ascoltatori, per la mia acuta e fresca memoria.
Un approccio di relazione/contatto con ignoti, così occasionale ed estemporaneo, doveva, stranamente se non eccezionalmente, avere un imprevedibile seguito.
Nel pomeriggio, mentre mi predispongo, nel cortile della mia casa di vacanza, ad annaffiare le aiuole e le piante, transitano su via Agostino Nuzzo, verosimilmente diretti all’Acquaviva, i due ragazzi di prima e rallentando, forse per ammirare la mia villetta e la pineta adiacente, mi vedono e riconoscono immediatamente.
D’istinto, dischiudo il cancello, invitandoli a entrare e, in tal modo, prosegue, per un bel pezzo, il nostro colloquio. Chiedono quale sia il mio nome, pronunciando, quindi, Rocco senza difficoltà e, di rimando, mi è dato di conoscere i loro appellativi, Sam e Samantha (il femminile, si precisa, con la h, pronunciato “sementa”).
I due mi confidano, poi, di aver già sperimentato alcune bellezze naturali della zona, soprattutto l’incantevole mare di Marittima e dintorni e di essere intenzionati, nella restante parte della loro vacanza, a visitare anche l’interno del Salento, a cominciare dalla città capoluogo, Lecce.
Da ultimo, io credo opportuno di invitarli a parlar bene di questa terra ai loro conoscenti, parenti e amici, venendo a sapere, con gioia, che in realtà, almeno a San Francesco, il Salento è già abbastanza noto e c’è gente che lo sceglie per le vacanze al mare.
Scambi di saluti sorridenti chiudono e suggellano il cordiale e prospero incontro.
°   °   °
Recandomi ad Andrano per acquistare il pane, noto, seduta sull’uscio di casa, una donna di terza età, intenta a lavorare al ricamo su un panno di stoffa bianca. Anche in questo caso si verifica l’arresto del mio ciclomotore “Scarabeo”, dopo di che parte diretta la domanda alla signora: “A che punto sta ricamando?”.  La risposta: “Signuria (lei) non puoi sapere il nome, si tratta di cose antiche”.
E io, a replicare: “No, signora, da ragazzino, sono stato spettatore di lunghe stagioni di ricamo per mano delle mie zie e, lei si meraviglierà, serbo addirittura reminiscenza dei nomi di più di un punto: a giorno, Rodi, raso, ombra, erba, Palestina. Lei, adesso, quale sta usando, me lo dice?”.
Con un sorriso, la donna mi informa che sta eseguendo il punto a giorno, su un’asciugamani destinato a una nipotina (ne ha otto di nipoti, più due pronipoti).
°   °   °
Dopo aver atteso, per un pomeriggio, alla faticosa incombenza del taglio delle erbacce nella Marina ‘u tinente, mi avvio a risalire in macchina per rientrare a casa e, proprio in quel momento, vedo sopraggiungere lentamente, nella medesima direzione di marcia, una carrozzella sospinta da un motore a batteria.
Il mezzo è guidato da Toto Minonne, primo cugino di mia madre, giacché figlio di zio Michele, fratello di nonno Giacomo, e nello stesso tempo mio compare, avendo io tenuto a battesimo, una sessantina di anni fa, uno dei suoi due figli, Vittorio, il quale, attualmente, esercita la professione di medico a Marittima.
Ci scambiamo d‘istinto un saluto vocale a volo; però, non sentendomi appagato, mentre la carrozzella procede pian piano, la raggiungo, mi accosto, apro il finestrino e domando a Toto quanti anni abbia; un attimo di esitazione e il mio parente, nonché compare, pronuncia il numero novantatré.
Gli indirizzo un augurio di buona salute e accelero.
°   °   °
Mi sono appena concesso la prima veleggiata dell’estate 2019, notando, con soddisfazione, che la mia fedele barchetta “My three cats” continua a svolgere dignitosamente la sua parte, anche se mi è fedele compagna sin dall’anno 2000 e per di più, all’epoca, la comprai già usata.
Esperienza di mare breve ma gradevolissima, allietata da tenui refoli di tramontana che tonificano e vivificano il corpo e la mente.
Cosicché, penso e spero di poter effettuare numerose altre uscite, in compagnia, oltre che del mio amico Vitale, anche dei miei figli e nipotini.
Per mia buona sorte, si succedono i calendari, le stesse forze fisiche, ovviamente, ne risentono e però lo spirito si mantiene giovane.
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calabriawebtvcom · 5 years
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Bandiere blu, la Calabria sale a 11
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Bandiere blu, la Calabria sale a 11
Sono 183 i comuni italiani che nel 2019 hanno ottenuto la Bandiera Blu, 8 in più rispetto ai 175 dello scorso anno: sono 12 i nuovi ingressi, mentre 4 sono usciti. Le bandiere Blu sono andate anche a 72 approdi turistici.
Lo ha reso noto stamani a Roma la Foundation for Environmental Education, l’organizzazione internazionale no-profit, con sede in Danimarca, che promuove le buone pratiche per l’educazione ambientale.
La Liguria, con tre nuovi ingressi sale a 30 Bandiere Blu e guida la classifica nazionale. Seguono la Toscana con 19 località, la Campania con 18 bandiere e le Marche con 15 quindici, La Sardegna, premiata con quattordici località, mentre la Puglia conquista una nuova località ma ne perde due e raggiunge un totale di 13  Bandiere. La Calabria va a quota undici con due nuovi ingressi (San Nicola Arcella e Villapiana), mentre l’Abruzzo sale a dieci bandiere con l’ingresso di un lago.
Il Lazio arriva 9 e il Veneto 8. Chiudono la classifica l’Emilia Romagna e la Sicilia con 7 la Basilicata (cinque), il Friuli Venezia Giulia (due) e il Molise (una Bandiera).L’Emilia Romagna conferma le sue 7 località, come la Sicilia che ne guadagna una passando a 7 Bandiere.
La Basilicata va a 5 con un nuovo ingresso e il Friuli Venezia Giulia conferma le 2 Bandiere dell’anno precedente. Il Molise rimane con 1 Bandiera. Quest’anno vengono incrementate le Bandiere sui laghi con 17 località.
Si registra il nuovo ingresso in Abruzzo, mentre si confermano le 3 località del Piemonte, rimangono invariati il Trentino Alto Adige con 10 località e la Lombardia con 1. La ong ogni anno assegna le Bandiere Blu ai comuni italiani che si affacciano sul mare (ma anche sui laghi) sulla base di 32 criteri: balneabilità delle acque (secondo i dati Arpa), depurazione, raccolta differenziata, aree pedonali, piste ciclabili, servizi in spiaggia, abbattimento delle barriere architettoniche, ricettività alberghiera, educazione ambientale e altro.
Tra i nuovi comuni italiani che possono fregiarsi della bandiera blu troviamo anche Anzio (Roma), Imperia, Riva Ligure (Imperia), Sanremo (Imperia), Gabicce (Pesaro-Urbino), Maruggio (Taranto), Sant’Antioco (Carbonia-Iglesias), Pozzallo (Ragusa). I 6 nuovi approdi che hanno ricevuto la Bandiera Blu sono Goimperia (Imperia), Marina di Loano (Savona), Rodi Garganico (Foggia), Santa Margherita di Procida (Napoli), Marina del Nettuno (Messina), Venezia Certosa Marina.
Calabria 11 bandiere: Villapiana e San Nicola Arcella new entry 2019
Tra le new entry del 2019 ci sono 2 comuni in provincia di Cosenza: San Nicola Arcella sul tirreno e Villapiana sullo ionio che fanno salire a 11 i comuni calabresi premiati. La voce grossa la fa la provincia di Cosenza con 6 località, seguita da Catanzaro e Crotone rispettivamente con due. 
Una località per Reggio Calabria, nessuna per Vibo Valentia, nonostante tra le mete più ambite e richieste dai turisti, ci siano le spiagge della Costa degli Dei (Tropea e Ricadi su tutte). Litorale ionico in testa con 8 località mentre il Tirreno si ferma a 3.
COSENZA: San Nicola Arcella (new entry) – Tirreno Villapiana (new entry) – Ionio Trebisacce – Lungomare Sud (Riviera dei Saraceni, Viale Magna Grecia, Riviera delle Palme) – Ionio Tortora – La Pineta/Fiume Noce – Tirreno Roseto Capo Spulico – Lungomare – Ionio Praia a mare – Camping Internazionale/Punta Fiuzzi – Tirreno
  CATANZARO Sellia Marina – Località Ruggero/San Vincenzo-Sena/Jonio-Rivachiara – Ionio Soverato – Baia Dell’Ippocampo – Ionio
CROTONE Melissa – Litorale Torre Melissa – Ionio Cirò Marina – Punta Alice – Cervana/Madonna di mare – Ionio
REGGIO CALABRIA Roccella Jonica – Lido – Ionio
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tmnotizie · 5 years
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SAN BENEDETTO – Sono 142 i comuni italiani e spagnoli insigniti della ‘Bandiera verde’ dei pediatri 2019. A ottenere per la prima volta il riconoscimento – che indica una località marina con caratteristiche adatte ai bambini, selezionata attraverso un’indagine condotta fra un campione di pediatri – Alba Adriatica (Teramo), Margherita di Savoia (Barletta-Andria-Trani), Lido dei Saraceni a Ortona (Chieti), Terracina (Latina) e la spagnola Marbella.
“Tutte riconfermate le altre località, e la Calabria con 18 ‘vessilli’ si conferma al primo posto”, spiega all’Adnkronos Salute l’ideatore dell’iniziativa, il pediatra Italo Farnetani, che annuncia l’elenco delle Bandiere verdi 2019 oggi da Montesilvano.
Le regole restano sempre quelle: “Acqua limpida e bassa vicino alla riva, sabbia per torri e castelli, bagnini e scialuppe di salvataggio, giochi, spazi per cambiare il pannolino o allattare, e nelle vicinanze gelaterie, locali per l’aperitivo e ristoranti per i grandi”, aggiunge Farnetani, ordinario alla Libera università degli Studi di scienze umane e tecnologiche di Malta. Il 28 giugno, presso il Comune di Praia a Mare (Cs), si terrà la cerimonia di consegna ai sindaci dei 142 Comuni della ‘Bandiera verde’ 2019. Il riconoscimento viene assegnato dal 2008: in dodici anni, con il contributo di 2.550 pediatri italiani ed europei, sono state selezionate le 142 spiagge in Italia e in Spagna più adatte ai bambini.
“Se la Calabria con 18 bandiere resta prima, quest’anno è seguita da Sicilia e Sardegna con 16. La Puglia consolida il piazzamento al terzo posto con una località in più (Margherita di Savoia) e arrivando a quota 13 – sintetizza Farnetani – Nessun cambiamento per il quarto posto occupato da Marche e Toscana, entrambe con 11 bandiere”.
Qualche sorpresa al quinto posto, le regioni con 10 bandiere sono “Abruzzo, Campania, Emilia Romagna e Lazio: l’ingresso delle abruzzesi Alba Adriatica e Ortona e della laziale Terracina hanno fatto fare un salto in avanti alle rispettive regioni, che raggiungono Campania ed Emilia Romagna”. Ormai gli ‘under 18’ vanno al mare non per curarsi, come si faceva nell’Ottocento, ma per stare all’aria aperta e giocare, insieme ai genitori: insomma, soprattutto “per divertirsi”, dice Farnetani. Il mare offre una possibilità ai bambini di muoversi, fare attività fisica, stare all’aperto e passare del tempo con i genitori.
Ecco dunque l’elenco delle Bandiere verdi 2019. In Abruzzo: Alba Adriatica (Teramo), Giulianova (Teramo), Montesilvano (Pescara), Spiaggia dei Saraceni-Ortona (Chieti), Pescara, Pineto-Torre Cerrano (Teramo), Roseto degli Abruzzi (Teramo), Silvi Marina (Teramo), Tortoreto (Teramo), Vasto Marina (Chieti).
Basilicata: Maratea (Potenza) e Marina di Pisticci (Matera). Calabria: Bianco (RC), Bova Marina (Reggio Calabria), Bovalino (Reggio Calabria), Capo Vaticano (Vibo Valentia), Cariati (Cosenza), Cirò Marina-Punta Alice (Crotone), Isola di Capo Rizzuto (Crotone), Locri (Reggio Calabria), Melissa-Torre Melissa (Crotone), Mirto Crosia-Pietrapaola (Cosenza), Nicotera (Vibo), Palmi (Reggio Calabria), Praia a Mare (Cosenza), Roccella Jonica (Reggio), Santa Caterina dello Jonio Marina (Catanzaro), Siderno (Reggio Calabria), Soverato (Catanzaro), Squillace (Catanzaro).
Campania: Agropoli-Lungomare San Marco, Trentova (Salerno), Ascea (Salerno), Centola-Palinuro (Salerno), Ischia: Cartaroma Lido San Pietro (Napoli), Marina di Camerota (Salerno), Pisciotta (Salerno), Pollica-Acciaroli, Pioppi (Salerno), Positano-Spiagge: Arienzo, Fornillo, Spiaggia Grande (Salerno), Santa Maria di Castellabate (Salerno), Sapri (Salerno).
Emilia Romagna: Bellaria-Igea Marina (Rimini), Cattolica (Rimini), Cervia-Milano Marittima-Pinarella (Ravenna), Cesenatico (Forlì Cesena), Gatteo-Gatteo Mare (Forlì-Cesena), Misano Adriatico (Rimini), Rimini, Riccione (Rimini), Ravenna-Lidi Ravennati (Ravenna), San Mauro Pascoli-San Mauro Mare (Forlì-Cesena); Friuli Venezia Giulia: Grado (Gorizia), Lignano Sabbiadoro (Udine).
Lazio: Anzio (Roma), Formia (Latina), Gaeta (Latina), Lido di Latina (Latina), Montalto di Castro (Viterbo), Sabaudia (Latina), San Felice Circeo (Latina), Sperlonga (Latina), Terracina (Latina), Ventotene-Cala Nave (Latina).
Liguria: Finale Ligure (Savona), Lavagna (Genova), Lerici (La Spezia), Noli (Savona).
Marche: Civitanova Marche (Macerata), Fano-Nord-Sassonia-Torrette/Marotta (Pesaro-Urbino), Gabicce Mare (Pesaro-Urbino), Grottammare (Ascoli Piceno), Pesaro (Pesaro-Urbino), Porto Recanati (Macerata), Porto San Giorgio (Fermo), Numana Alta-Bassa Marcelli Nord (Ancona), San Benedetto del Tronto (Ascoli), Senigallia (Ancona) Sirolo (Ancona).
Molise: Termoli (Campobasso). Puglia: Fasano (Brindisi), Gallipoli (Lecce), Ginosa-Marina di Ginosa (Taranto), Margherita di Savoia (Barletta-Andria-Trabi), Marina di Pescoluse (Lecce), Marina di Lizzano (Taranto), Melendugno (Lecce), Ostuni (Brindisi), Otranto (Lecce), Polignano a Mare – Cala Fetente – Cala Ripagnola – Cala San Giovanni (Bari), Porto Cesareo (Lecce), Rodi Garganico (Foggia), Vieste (Foggia).
Sardegna: Alghero (Sassari), Bari Sardo (Ogliastra), Cala Domestica (Carbonia-Iglesias), Capo Coda Cavallo (Olbia), Carloforte-Isola di San Pietro: La Caletta – Punta Nera – Girin – Guidi (Carbonia-Iglesias), Castelsardo-Ampurias (Sassari), Is Aruttas-Mari Ermi (Oristano), La Maddalena-Punta Tegge-Spalmatore (Olbia Tempio), Marina di Orosei-Berchida-Bidderosa (Nuoro), Oristano – Torre Grande (Oristano), Poetto (Cagliari), Quartu Sant’Elena (Cagliari), San Teodoro (Nuoro), Santa Giusta (Oristano), Santa Teresa di Gallura (Olbia Tempio), Tortolì – Lido di Orrì, Lido di Cea (Ogliastra).
Sicilia: Balestrate (Palermo), Campobello di Mazara – Tre Fontane – Torretta Granitola (Trapani), Casuzze-Punta secca-Caucana (Ragusa), Cefalù (Palermo), Giardini Naxos (Messina), Ispica-Santa Maria del Focallo (Ragusa), Marina di Lipari-Acquacalda-Canneto (Messina), Marina di Ragusa, Marsala – Signorino (Trapani), Mondello (Palermo), Plaja (Catania), Porto Palo di Menfi (Agrigento), Pozzallo – Pietre Nere, Raganzino (Ragusa), San Vito Lo Capo (Trapani), Scoglitti (Ragusa), Vendicari (Siracusa).
Toscana: Bibbona (Livorno), Camaiore – Lido Arlecchino – Matteotti (Lucca), Castiglione della Pescaia (Grosseto), Follonica (Grosseto), Forte dei Marmi (Lucca), Marina di Grosseto, Principina a mare (Grosseto), Pietrasanta – Tonfano, Foccette (Lucca), Monte Argentario – Cala Piccola – Porto Ercole (Le Viste), Porto Santo Stefano (Cantoniera – Moletto – Caletta) – Santa Liberata (Bagni Domiziano – Soda – Pozzarello) (Grosseto), San Vincenzo (Livorno), Viareggio (Lucca), Pisa – Marina di Pisa, Calambrone, Tirrenia (Pisa).
Veneto: Caorle (Venezia), Lido di Venezia (Venezia), Cavallino Treporti (Venezia), Jesolo- Jesolo Pineta (Venezia), Chioggia-Sottomarina (Venezia), San Michele al Tagliamento-Bibbione (Venezia).
Chiudono l’elenco le spagnole Malaga e Marbella (new entry 2019).
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italianaradio · 5 years
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Bandiera verde. Spiagge a misura di bambino, primo posto alla Calabria
Nuovo post su italianaradio http://www.italianaradio.it/index.php/bandiera-verde-spiagge-a-misura-di-bambino-primo-posto-alla-calabria/
Bandiera verde. Spiagge a misura di bambino, primo posto alla Calabria
Bandiera verde. Spiagge a misura di bambino, primo posto alla Calabria
È la Calabria la regione a misura di bambino che registra 18 bandiere verdi. Seguono poi Sicilia e Sardegna con le loro 16; al terzo posto, con 13 bandiere si conferma la Puglia, seguita da Marche e Toscana con 11. Così, sono 142 le località di Italia e Spagna che riceveranno la Bandiera verde 2019, ovvero il riconoscimento assegnato alle città turistiche a misura dei più piccoli. Al quinto posto entrano le località dell’Abruzzo, che con le due nuove bandiere di quest’anno sale a quota 10, insieme a Campania, Emilia Romagna e da quest’anno anche il Lazio. Nel circuito sono infatti entrate due località: Alba Adriatica (Teramo) e Ortona – Spiaggia dei Saraceni (Chieti), con loro anche la pugliese Margherita di Savoia (Barletta-Andria-Trani), Terracina (Latina) in Lazio e la spagnola Marbella. Tutti confermati gli altri siti. Le novità sono state annunciate questa mattina dal presidente del comitato tecnico scientifico di pediatri, Italo Farnetani e da Francesco Maragno, sindaco di Montesilvano (Pescara), città che per due anni consecutivi ha ospitato la cerimonia nazionale di consegna. Quest’anno, invece, l’evento si terra’ il 28 giugno, nel Comune di Praia a Mare (Cosenza) in Calabria. Il vessillo viene assegnato da quasi 200 pediatri, ai Comuni dotati di spiaggia sabbiosa, bassi fondali che consentono ai bambini di giocare in assoluta sicurezza, attrezzature dedicate ai più piccoli, spazi adeguati ed ampi tra gli ombrelloni, opportunità di svago e divertimento per i genitori, assistenti di spiaggia e la presenza nelle vicinanze di bar, ristoranti e locali capaci di rispondere alle varie esigenze dei bambini. LE LOCALITÀ “PREMIATE” Calabria: Bianco (Reggio Calabria), Bova Marina (Reggio Calabria), Bovalino (Reggio Calabria), Capo Vaticano (Vibo Valentia), Cariati (Cosenza), Ciro’ Marina-Punta Alice (Crotone), Isola di capo Rizzuto (Crotone), Locri (Reggio Calabria), Melissa-Torre Melissa (Crotone), Mirto Crosia-Pietrapaola (Cosenza), Nicotera (Vibo), Palmi (Reggio Calabria), Praia a Mare (Cosenza), Roccella Jonica (Reggio), Santa Caterina dello Jonio Marina (Catanzaro), Siderno (Reggio Calabria), Soverato (Catanzaro), Squillace (Catanzaro). Campania: Agropoli-Lungomare San Marco, Trentova (Salerno), Ascea (Salerno), Centola-Palinuro (Salerno), Ischia: Cartaroma Lido San Pietro (Napoli), Marina di Camerota (Salerno), Pisciotta (Salerno), Pollica-Acciaroli, Pioppi (Salerno), Positano-Spiagge: Arienzo, Fornillo, Spiaggia Grande (Salerno), Santa Maria di Castellabate (Salerno), Sapri (Salerno). Abruzzo: Montesilvano (Pescara) (2010); Giulianova (Teramo) (2010); Pineto – Torre Cerrano (Teramo) (2016), Pescara (2016), Roseto degli Abruzzi (Teramo) (2012), Silvi Marina (Teramo) (2012), Tortoreto (Teramo) (2015), Vasto Marina (Chieti) (2010); Alba Adriatica (Teramo) (2019) e Ortona – Spiaggia dei Saraceni (Chieti) (2019). Basilicata: Maratea (Potenza) e Marina di Pisticci (Matera). Emilia Romagna: Bellaria-Igea Marina (Rimini), Cattolica (Rimini), Cervia-Milano Marittima-Pinarella (Ravenna), Cesenatico (Forli’ Cesena), Gatteo-Gatteo Mare (Forli’-Cesena), Misano Adriatico (Rimini), Rimini, Riccione (Rimini), Ravenna-Lidi Ravennati, San Mauro Pascoli-San Mauro Mare (Folri’-Cesena). Friuli Venezia Giulia: Grado (Gorizia), Lignano Sabbiadoro (Udine). Lazio: Anzio (Roma), Formia (Latina), Gaeta (Latina), Lido di Latina (Latina), Montalto di Castro (Viterbo), Sabaudia (Latina), San Felice Circeo (Latina), Sperlonga (Latina), Ventotene-Cala Nave (Latina); Terracina (Latina). Liguria: Finale Ligure (Savona), Lavagna (Genova), Lerici (La Spezia), Noli (Savona). Marche: Civitanova Marche (Macerata), Fano-Nord-Sassonia-Torrette/Marotta (Pesaro-Urbino), Gabicce Mare (Pesaro-Urbino), Grottammare (Ascoli Piceno), Pesaro (Pesaro -Urbino), Porto Recanati (Macerata), Porto San Giorgio (Fermo), Numana Alta-Bassa Marcelli Nord (Ancona), San Benedetto del Tronto (Ascoli), Senigallia (Ancona) Sirolo (Ancona). Molise: Termoli (Campobasso). Puglia: Fasano (Brindisi), Gallipoli (Lecce), Ginosa – Marina di Ginosa (Taranto), Ostuni (Brindisi), Otranto (Lecce), Polignano a Mare – Cala Fetente – Cala Ripagnola – Cala San Giovanni (Bari), Porto Cesareo (Lecce), Rodi Garganico (Foggia), Vieste (Foggia), Marina di Pescoluse (Lecce), Marina di Lizzano (Taranto) Melendugno (Lecce); Margherita di Savoia (Barletta-Andria-Trani). Sardegna: Alghero (Sassari), Bari sardo (Ogliastra), Cala Domestica (Carbonia-Iglesias), Capo Coda Cavallo (Olbia), Carloforte-Isola di San Pietro: La Caletta – Punta Nera – Girin – Guidi (Carbonia-Iglesias), Castelsardo-Ampurias (Sassari), Is Aruttas-Mari Ermi (Oristano) La Maddalena-Punta Tegge-Spalmatore (Olbia Tempio), Marina di Orosei-Berchida-Bidderosa (Nuoro), Oristano – Torre Grande (Oristano), Poetto (Cagliari), Quartu Sant’Elena (Cagliari), San Teodoro (Nuoro), Santa Giusta (Oristano), Santa Teresa di Gallura (Olbia Tempio), Tortoli’ – Lido di Orri’, Lido di Cea (Ogliastra). Sicilia: Balestrate (Palermo), Campobello di Mazara – Tre Fontane – Torretta Granitola (Trapani), Casuzze – Punta secca -Caucana (Ragusa), Cefalu’ (Palermo), Giardini Naxos (Messina), Ispica-Santa Maria del Focallo (Ragusa), Marina di Lipari – Acquacalda – Canneto (Messina), Marina di Ragusa, Marsala – Signorino (Trapani), Mondello (Palermo), Plaja (Catania), Porto Palo di Menfi (Agrigento), Pozzallo – Pietre Nere, Raganzino (Ragusa), San Vito Lo Capo (Trapani), Scoglitti (Ragusa), Vendicari (Siracusa). Toscana: Bibbona (Livorno), Camaiore – Lido Arlecchino – Matteotti (Lucca), Castiglione della Pescaia (Grosseto), Follonica (Grosseto), Forte dei Marmi (Lucca), Marina di Grosseto (Grosseto), Pietrasanta – Tonfano, Foccette (Lucca), Monte Argentario – Cala Piccola – Porto Eercole (Le Viste), Porto Santo Stefano (Cantoniera – Moletto – Caletta) – Santa Liberata (Bagni Domiziano – Soda – Pozzarello) (Grosseto), San Vincenzo (Livorno), Viareggio (Lucca), Pisa – Marina di Pisa, Calambrone, Tirrenia (Pisa). Veneto: Caorle (Venezia), Lido di Venezia, Cavallino Treporti (Venezia), Jesolo – Jesolo Pineta (Venezia), Chioggia-Sottomarina (Venezia), San Michele al Tagliamento – Bibione (Venezia). Spagna: Malaga; Marbella.
È la Calabria la regione a misura di bambino che registra 18 bandiere verdi. Seguono poi Sicilia e Sardegna con le loro 16; al terzo posto, con 13 bandiere si conferma la Puglia, seguita da Marche e Toscana con 11. Così, sono 142 le località di Italia e Spagna che riceveranno la Bandiera verde 2019, ovvero il riconoscimento assegnato alle città turistiche a misura dei più piccoli. Al quinto posto entrano le località dell’Abruzzo, che con le due nuove bandiere di quest’anno sale a quota 10, insieme a Campania, Emilia Romagna e da quest’anno anche il Lazio. Nel circuito sono infatti entrate due località: Alba Adriatica (Teramo) e Ortona – Spiaggia dei Saraceni (Chieti), con loro anche la pugliese Margherita di Savoia (Barletta-Andria-Trani), Terracina (Latina) in Lazio e la spagnola Marbella. Tutti confermati gli altri siti. Le novità sono state annunciate questa mattina dal presidente del comitato tecnico scientifico di pediatri, Italo Farnetani e da Francesco Maragno, sindaco di Montesilvano (Pescara), città che per due anni consecutivi ha ospitato la cerimonia nazionale di consegna. Quest’anno, invece, l’evento si terra’ il 28 giugno, nel Comune di Praia a Mare (Cosenza) in Calabria. Il vessillo viene assegnato da quasi 200 pediatri, ai Comuni dotati di spiaggia sabbiosa, bassi fondali che consentono ai bambini di giocare in assoluta sicurezza, attrezzature dedicate ai più piccoli, spazi adeguati ed ampi tra gli ombrelloni, opportunità di svago e divertimento per i genitori, assistenti di spiaggia e la presenza nelle vicinanze di bar, ristoranti e locali capaci di rispondere alle varie esigenze dei bambini. LE LOCALITÀ “PREMIATE” Calabria: Bianco (Reggio Calabria), Bova Marina (Reggio Calabria), Bovalino (Reggio Calabria), Capo Vaticano (Vibo Valentia), Cariati (Cosenza), Ciro’ Marina-Punta Alice (Crotone), Isola di capo Rizzuto (Crotone), Locri (Reggio Calabria), Melissa-Torre Melissa (Crotone), Mirto Crosia-Pietrapaola (Cosenza), Nicotera (Vibo), Palmi (Reggio Calabria), Praia a Mare (Cosenza), Roccella Jonica (Reggio), Santa Caterina dello Jonio Marina (Catanzaro), Siderno (Reggio Calabria), Soverato (Catanzaro), Squillace (Catanzaro). Campania: Agropoli-Lungomare San Marco, Trentova (Salerno), Ascea (Salerno), Centola-Palinuro (Salerno), Ischia: Cartaroma Lido San Pietro (Napoli), Marina di Camerota (Salerno), Pisciotta (Salerno), Pollica-Acciaroli, Pioppi (Salerno), Positano-Spiagge: Arienzo, Fornillo, Spiaggia Grande (Salerno), Santa Maria di Castellabate (Salerno), Sapri (Salerno). Abruzzo: Montesilvano (Pescara) (2010); Giulianova (Teramo) (2010); Pineto – Torre Cerrano (Teramo) (2016), Pescara (2016), Roseto degli Abruzzi (Teramo) (2012), Silvi Marina (Teramo) (2012), Tortoreto (Teramo) (2015), Vasto Marina (Chieti) (2010); Alba Adriatica (Teramo) (2019) e Ortona – Spiaggia dei Saraceni (Chieti) (2019). Basilicata: Maratea (Potenza) e Marina di Pisticci (Matera). Emilia Romagna: Bellaria-Igea Marina (Rimini), Cattolica (Rimini), Cervia-Milano Marittima-Pinarella (Ravenna), Cesenatico (Forli’ Cesena), Gatteo-Gatteo Mare (Forli’-Cesena), Misano Adriatico (Rimini), Rimini, Riccione (Rimini), Ravenna-Lidi Ravennati, San Mauro Pascoli-San Mauro Mare (Folri’-Cesena). Friuli Venezia Giulia: Grado (Gorizia), Lignano Sabbiadoro (Udine). Lazio: Anzio (Roma), Formia (Latina), Gaeta (Latina), Lido di Latina (Latina), Montalto di Castro (Viterbo), Sabaudia (Latina), San Felice Circeo (Latina), Sperlonga (Latina), Ventotene-Cala Nave (Latina); Terracina (Latina). Liguria: Finale Ligure (Savona), Lavagna (Genova), Lerici (La Spezia), Noli (Savona). Marche: Civitanova Marche (Macerata), Fano-Nord-Sassonia-Torrette/Marotta (Pesaro-Urbino), Gabicce Mare (Pesaro-Urbino), Grottammare (Ascoli Piceno), Pesaro (Pesaro -Urbino), Porto Recanati (Macerata), Porto San Giorgio (Fermo), Numana Alta-Bassa Marcelli Nord (Ancona), San Benedetto del Tronto (Ascoli), Senigallia (Ancona) Sirolo (Ancona). Molise: Termoli (Campobasso). Puglia: Fasano (Brindisi), Gallipoli (Lecce), Ginosa – Marina di Ginosa (Taranto), Ostuni (Brindisi), Otranto (Lecce), Polignano a Mare – Cala Fetente – Cala Ripagnola – Cala San Giovanni (Bari), Porto Cesareo (Lecce), Rodi Garganico (Foggia), Vieste (Foggia), Marina di Pescoluse (Lecce), Marina di Lizzano (Taranto) Melendugno (Lecce); Margherita di Savoia (Barletta-Andria-Trani). Sardegna: Alghero (Sassari), Bari sardo (Ogliastra), Cala Domestica (Carbonia-Iglesias), Capo Coda Cavallo (Olbia), Carloforte-Isola di San Pietro: La Caletta – Punta Nera – Girin – Guidi (Carbonia-Iglesias), Castelsardo-Ampurias (Sassari), Is Aruttas-Mari Ermi (Oristano) La Maddalena-Punta Tegge-Spalmatore (Olbia Tempio), Marina di Orosei-Berchida-Bidderosa (Nuoro), Oristano – Torre Grande (Oristano), Poetto (Cagliari), Quartu Sant’Elena (Cagliari), San Teodoro (Nuoro), Santa Giusta (Oristano), Santa Teresa di Gallura (Olbia Tempio), Tortoli’ – Lido di Orri’, Lido di Cea (Ogliastra). Sicilia: Balestrate (Palermo), Campobello di Mazara – Tre Fontane – Torretta Granitola (Trapani), Casuzze – Punta secca -Caucana (Ragusa), Cefalu’ (Palermo), Giardini Naxos (Messina), Ispica-Santa Maria del Focallo (Ragusa), Marina di Lipari – Acquacalda – Canneto (Messina), Marina di Ragusa, Marsala – Signorino (Trapani), Mondello (Palermo), Plaja (Catania), Porto Palo di Menfi (Agrigento), Pozzallo – Pietre Nere, Raganzino (Ragusa), San Vito Lo Capo (Trapani), Scoglitti (Ragusa), Vendicari (Siracusa). Toscana: Bibbona (Livorno), Camaiore – Lido Arlecchino – Matteotti (Lucca), Castiglione della Pescaia (Grosseto), Follonica (Grosseto), Forte dei Marmi (Lucca), Marina di Grosseto (Grosseto), Pietrasanta – Tonfano, Foccette (Lucca), Monte Argentario – Cala Piccola – Porto Eercole (Le Viste), Porto Santo Stefano (Cantoniera – Moletto – Caletta) – Santa Liberata (Bagni Domiziano – Soda – Pozzarello) (Grosseto), San Vincenzo (Livorno), Viareggio (Lucca), Pisa – Marina di Pisa, Calambrone, Tirrenia (Pisa). Veneto: Caorle (Venezia), Lido di Venezia, Cavallino Treporti (Venezia), Jesolo – Jesolo Pineta (Venezia), Chioggia-Sottomarina (Venezia), San Michele al Tagliamento – Bibione (Venezia). Spagna: Malaga; Marbella.
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pangeanews · 6 years
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Muore 50 anni fa Carlo Fornara, il Don Chisciotte dell’arte italiana. Per 45 anni, rifiutò di esporre e snobbò un seggio all’Accademia d’Italia, tra D’Annunzio e Marconi. “Sono un piccolo grillo che canta la sua modesta serenata al sole di Dio”
Uno dei più grandi artisti del Novecento italiano è pressoché sconosciuto ai più, ha compiuto scelte di granitica grandezza, ed è morto cinquant’anni fa, il 15 settembre del 1968. “Don Chisciotte – come gli piace definirsi – di un ideale di giustizia, partiva a lancia abbassata contro i mulini a vento delle birbanterie umane. Acuto psicologo ha indagato i recessi dell’anima umana e conosce le passioni che trascinano l’uman gregge”, scrive, nel 1945, su Cultura moderna, cingendone il genio, Ettore Marangoni. Tutto, però, era stato deciso, recisamente, più di vent’anni prima. Ancora Marangoni: “Si rinchiuse nella più severa solitudine anche per effetto del disgusto provocato in lui dal carnevale della così detta arte moderna”.
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Carlo Fornara si è ritratto più volte, con tecniche e modi diversi: questo possente “Autoritratto” è del 1890 circa
La Val Vigezzo è segata dal Melezzo, una scia d’acqua che dal precipizio dove si snoda la strada pare l’unghia di un dio: è nota come ‘valle dei pittori’ perché qui ci sono chiese ruvide riccamente decorate e una manovalanza di pittori ordinari e imbianchini che hanno percorso l’Europa – la Francia, per lo più, dove s’andava a guadagnare. In Val Vigezzo, nel borgo di Prestinone, una manciata di case dai tetti di pietra, nel 1871, nasce, in una famiglia di contadini, Carlo Fornara. Il ragazzo ha talento, impara l’arte alla mitica – al tempo – scuola ‘Rossetti Valentini’ di Santa Maria Maggiore, educato da Enrico Cavalli, un vero talento – in Francia, era stato allievo di Adolphe Monticelli, che fu l’ispiratore di Van Gogh. A vent’anni, nel 1891, Fornara espone a Milano, si perfeziona in Francia, ritorna nella capitale lombarda dove dà scandalo. “Inviai questo quadro [En plein air] alla Triennale milanese del 1897 e vi suscitò una violenta reazione nella giuria, composta da accaniti avversari del divisionismo… Un gruppo di giovani ne fece un gagliardetto di combattimento e a loro spese fu esposto nella vetrina di un lussuoso negozio di Corso Vittorio Emanuele e nacquero polemiche sui giornali”. In questo istante l’artista-contadino diventa adulto, artista in pieno possesso del proprio genio: Giovanni Segantini lo elegge a suo massimo discepolo e Fornara espone in ogni angolo del mondo artistico che conta (dalla Biennale di Venezia alle esposizioni di San Pietroburgo e San Francisco, da Londra a Monaco di Baviera e Bruxelles) insieme a Gaetano Previati e a Giuseppe Pelizza da Volpedo. Il successo di Fornara è testimoniato da quanto accade nel 1922: il grande gallerista milanese Alberto Grubicy, che avevo fatto la fama di Segantini, di Morbelli, di Previati, designa Fornara suo esecutore testamentario.
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Il 1922 è il momento culmine, il taglio di Fontana, l’acme del non ritorno, nella vita di Fornara. Il grande pittore, infatti, non alieno all’arte della fuga – tra il 1911 e il 1912 si sposta in Sudamerica: “nei profondi silenzi della lunga navigazione meditai molto sull’arte; riassunsi la mia opera, rilevandone le manchevolezze, sognando nuove opere sulla via che le mie meditazioni mi avevano indicato” – fugge l’arte del proprio tempo. Torna a ritirarsi nei recessi della Val Vigezzo. Dipinge. Rifiuta di esporre. Per 46 anni. Un gesto estremo, da samurai, simile a quello di Rimbaud. Carlo Fornara volta le spalle alla fama, al blabla artistico cittadino: preferisce la compagnia di rari collezionisti, a volte regala i quadri per scherno, cullando la dissipazione, per un tot di burro. Temperamento rude, Fornara non ha timore a cacciare ospiti sgraditi dando spago alla rivoltella.
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Ho conosciuto Carlo Fornara dieci anni fa, per la congiunzione di tre eventi. Un amico formidabile (Marcovinicio, il pittore estremo); il caro amico di Fornara (l’ingegner Alessandro Poscio), che fu paterno con me, ideatore di una collezione d’arte (che conta diversi, eccelsi Fornara) di primo livello, intorno a cui è sorta la galleria permanente di Domodossola, in Casa De Rodis. Il terzo fu un libro, Vigezzini di Francia (Skira, 2007), dove Dario Gnemmi offre, tra l’altro, la più consapevole e profonda lettura dell’opera di Fornara (qui, ad esempio, compara il pittore a Thomas S. Eliot: “Il poemetto The Waste Land ha la stessa intensità poetica di Marina di Mentone, lo stesso disperato grido… in Eliot, tuttavia, manca quasi la lucidità terribile che affiora nella piccola composizione fornariana”). Restai sbalordito dal gesto nitido, supremo di Fornara. L’artista è tale perché sa rinunciare ai fragori dell’arte – cerca una autenticità ulteriore.
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In omaggio a Carlo Fornara, M.me Webb Editore pubblica in forma di cartolina questa “Posa fotografica per lo studio de ‘I Vangatori’, Prestinone, 1897”. Fornara si vantava di “maneggiare la frullana e la zappa colla perizia di un autentico contadino”
Perché il bisogno di lasciare tutto, per trovare se stessi? Perché la compagnia dell’umanità inquina il creatore, che cerca la quintessenza dell’uomo? Chi ambisce alla solitudine – la morte-in-vita per l’artista – non ha paura di niente: come il Beato Angelico, che pittura la propria cella per la felicità di Dio.
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L’opera di Fornara l’ha pubblicata, in un catalogo che è oro per i bibliomani, Fornara (a cura di Marco Valsecchi e Franco Vercelotti), nel 1971, “nel centenario della sua nascita”, Vanni Scheiwiller, nella collana – mitologica – ‘All’insegna del Pesce d’oro’. Tra i rari artisti, Fornara è stato uno scrittore intrepido. Una breve porzione dei taccuini è stata pubblicata come Bello di colore nel 1969, ancora da Scheiwiller. La testimonianza più alta del suo atteggiamento verso ‘il mondo’, però, proviene da una lettera inviata il 26 gennaio del 1936 all’amico collezionista Amedeo Catapano (pubblicata in “Su l’orlo del suo rifugio”. Carlo Fornara attraverso le lettere ad Amedeo Catapano, Marietti, Milano 2010).
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L’antefatto è questo. Nel 1936 l’Accademia d’Italia, presieduta da Guglielmo Marconi – l’anno dopo gli succederà Gabriele d’Annunzio – propone un seggio a Carlo Fornara. All’epoca, è quello il luogo culturale di maggior prestigio, vi siedono, tra gli altri, Massimo Bontempelli, Enrico Fermi, Pietro Mascagni, Filippo Tommaso Marinetti, Giovanni Papini, Luigi Pirandello, Giuseppe Ungaretti… Fornara, secondo il suo stile selvatico, rifiuta la proposta. Scrivendo questa lettera, di trascinante bellezza:
“Pittori contadini filosofi sono i Santi del mio Paradiso artistico. Ho riflettuto e ho concluso che non mi conviene scendere per l’incontro coll’illustre accademico. Come gusti d’arte siamo ai due opposti poli, per il resto, dico a lei quello che già dissi a un amico che mi faceva l’augurio. Cioè: se a quel seggio si arriva per raccomandazioni o pressioni non lo voglio; se lo si dà come premio a meriti cospicui non mi credo degno. Sono un piccolo grillo che su l’orlo del suo rifugio canta la sua modesta serenata al sole di Dio, ai fili d’erba, ai fiori, alle nuvole, e nulla chiede se non una goccia di rugiada alla sua sete, una radice alla sua fame”.
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Eccola, la scoperta sublime. L’artista è un piccolo grillo sull’orlo del suo rifugio. Come pubblico ha le nuvole, lo scalpitio dell’erba. Provate ad afferrarlo, ora. (Davide Brullo)
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Si pubblica una selezione di pensieri di Carlo Fornara radunati in origine nel volume “Bello di colore. Dai taccuini di Carlo Fornara”, Scheiwiller, Milano 1969
  Per fare qualcosa di bene e di onorevole, in pittura, bisogna stare bene, cioè non aver né caldo né freddo.
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Delle idee confuse, grandiose, imponenti di quadri mi galoppano nella testa e, queste, sono le cause per cui ogni tentativo che faccio qui attorno mi par pallido e insignificante.
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Bisogna trattare il proprio orgoglio come un cavallo impetuoso; allettarlo per spingerlo al lavoro, spiare le sue predilezioni e trovarne i modi per fargli produrre i frutti migliori.
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Io scrivevo: “Ogni giorno deve essere solenne, pieno di grandi cose compiute anche praticando cose umili. Ogni giorno deve essere memorando”. Ed anche scrivevo: “Riempiendo la vita di così meravigliosa energia, più nessuna cosa mi fa paura”, ed anche: “Il mio demone m’invita a compiere la mia missione sulla terra con eroica energia” e, in ultimo ancora, “Io sarò l’anima possente che sostiene e dà vita al mio mondo”.
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Che vuole la pittura attuale, quale risulta dalla mostra di Venezia? Superfluità, frettolosità dappertutto. Si improvvisa. Continua la formula dell’Impressionismo; non si medita l’opera, non vi si accinge con preparazione, non la si estrinseca con lungo amore.
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L’originalità in arte non ha per me valore: per me, non esistono che opere belle o brutte. Trovo più facile, meno faticoso, fare un’opera originale che un’opera bella.
*
Mi sembra che la mia via sia di rappresentare il vero con tutte le sue bellezze di colore, di costruzione e di solidità. Semplicità. Le interpretazione strane, di certe deviazioni della pittura moderna, non devono farmi deviare. Tornare ai sani obbiettivi dei miei primi tempi. Il desiderio di nuovo spinge i giovani alle stravaganze; ma bisogna pensare che soltanto il mezzo ora è conquistato, e che, ora, bisogna dire qualche cosa, esprimere le proprie emozioni.
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Meglio essere sinceri e dimessi o forti e simulatori?
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Arte! Arte! Non vi può essere altra serenità e gioia per me, nella vita. All’infuori d’essa tutto è vanità, perdita di prezioso tempo e ricerca di crucci.
*
La tranquillità e serenità dell’animo dipende da noi. Ci rodiamo, ci tormentiamo per delle larve create dalle nostre passioni, talvolta puerili e basse. Bisogna crearsi una filosofia propria, che sia in grado di renderci indifferenti a tutti gli eventi esteriori. In me, molte sofferenze provengono dall’orgoglio, dalla smania di dominare. Considerare cosa sono in sé queste passioni; formarsi una disciplina interiore che ci renda indifferenti e superiori a tutti gli eventi. I saggi antichi erano riusciti a crearsi questa filosofia a regola della propria vita.
Carlo Fornara
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