#messaggeri
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Ma la Coop che mi passa "Aspettando il sole?!"
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a photo of Mick and Keith with Vittorio Giacci the drummer of the I Messaggeri band , and they toured with the Stones in Milan ,1967
#the rolling stones#mick jagger#keith richards#glimmer twins#bluesrock#rockband#60s#60srock#i messaggeri
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GESU': IL PRIMO RIVOLUZIONARIO FRA I MESSAGGERI DI DIO?

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Il pettirosso di Rosetta Sacchi: una poesia tra simbolismo e introspezione. Recensione di Alessandria today
Un viaggio poetico tra memoria, speranza e presagi d’inverno
Un viaggio poetico tra memoria, speranza e presagi d’inverno La poesia Il pettirosso di Rosetta Sacchi è un componimento che si inserisce nella grande tradizione della poesia simbolica ed evocativa. Attraverso l’immagine di un piccolo uccello che si rifugia in casa, l’autrice costruisce una riflessione profonda sulla memoria, la speranza e la presenza dell’ignoto nella vita umana. Il pettirosso,…
#Alessandria today#anima e poesia#autori italiani#Bellezza della poesia#Emozioni in poesia#Google News#Il pettirosso#immagini poetiche#introspezione#Introspezione poetica#Ispirazione poetica#italianewsmedia.com#letteratura italiana#Letture consigliate#linguaggio poetico#lirica moderna#memoria e speranza#messaggeri spirituali#metafora della natura#metafore in poesia#natura e poesia#Pier Carlo Lava#Poesia#poesia contemporanea#poesia d’atmosfera.#poesia d’autore#poesia e cambiamento#poesia e emozioni#poesia e malinconia#poesia evocativa
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Di Monopoli e monopoli.
Lo sentite anche voi questo odore? no, non è il profumo di zampirone, anche se finalmente è arrivata l’estate anche quassù al Nord Italia, sono io che mi sono svegliata polemica. Portate pazienza: le vacanze sono ancora lontane, io vorrei solo poter starmene a casa e invece mi tocca del volgare lavoro. Di cosa parlare, quindi, se non del mercato editoriale italiano e della sua situazione di…
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#book#book blog#case editrici#editori indipendenti#feltrinelli#libri#mercato editoriale#messaggerie#Mondadori#oscar vault#scuola holden
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È meglio vivere per un qualcosa, che morire per il niente. Il Signore ci ha dato l'ordine e la tabella di marcia, per giungere alla meta finale. Lui, non ha promesso una vita facile ai suoi messaggeri e ai suoi testimoni. E non ha dato la certezza di un cammino sicuro, ci ha soltanto detto: "Andate!".
📖 E poi disse loro: "Andate per tutto il mondo e predicate l'Evangelo a ogni creatura". (Mr. 16:15)
lan ✍️
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Il Cuore dei Messaggeri della Vera Luce è al sicuro ovunque vadano. Il loro viaggio è guidato e circondato dalla Grazia e dalla Protezione della Vera Luce. Il loro cuore è fisso e solido. Possono procedere nel loro viaggio con fiducia. La serenità del vero Dio guiderà i loro cuori verso il sentiero della vera luce e la direzione della loro missione. Camminano avanti e non si voltano mai indietro. Mantengono l'allineamento con l'amore del vero cuore. Creano la vibrazione di luce dall'amore... …….Il loro viaggio continua. Abbracciato e circondato Con grazia Uno con il vero Dio "Grazie per aver condiviso la vera luce" @TrueLightMessengers ********************* The Heart of the Messengers of the True Light is safe wherever they go. Their journey is guided and surrounded by the Grace and Protection of the True Light. Their heart is fixed and solid. They can proceed on their journey with confidence. The serenity of the true God will guide their hearts towards the path of the true light and the direction of their mission. They walk forward and never look back. They maintain alignment with the love of the true heart. They create the vibration of light from love... …….Their journey continues. Embraced and surrounded With grace One with the true God "Thank you for sharing the true light" @TrueLightMessengers
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Quando il crepuscolo si abbassa sul mondo e le prime luci della notte accarezzano l'orizzonte, mi domando: se il vostro cuore ha già trovato la sua casa, perché cercate altrove quell’eco che vi faccia sentire vive? Forse è proprio quel bisogno irrefrenabile di scoprire una parte di voi che anela a essere libera, quella scintilla di ribellione che non si spegne nemmeno quando la sicurezza di un amore consolidato sembra bastare. In quel breve istante in cui le vostre parole si fanno messaggeri di un’emozione diversa, risuona un invito segreto a esplorare territori interiori inesplorati. Vi ritrovate, forse, divise tra la fedeltà rassicurante e il desiderio di toccare con mano qualcosa di inaspettato, un’ardente consapevolezza che l’amore, nelle sue innumerevoli sfumature, non possa essere ridotto a un’unica forma. Ciascun messaggio diventa allora un sussurro di verità, un frammento di libertà che emerge dal silenzio dei giorni monotoni. Non si tratta di un tradimento, ma piuttosto di quel coraggio struggente di chi, pur impegnato, sente il peso ineluttabile della curiosità e la forza indescrivibile di chi ambisce a vivere ogni attimo come se fosse l’ultimo. In questo delicato equilibrio, dove il dovere si confonde con la voglia di riscoprire se stessi, si cela un’energia vibrante: l’intensità di chi non ha paura di affrontare le proprie contraddizioni. È un invito a guardare oltre le apparenze, a riconoscere che in ogni animo esiste un desiderio di verità e di passione, una fame silenziosa di emozioni che non si spiega con la semplice routine quotidiana. Le parole che ci scambiamo sono come petali di una rosa che, pur essendo già donata, continua a sbocciare con fragranza inaspettata, rivelando la complessità e la bellezza di un sentimento che si rinnova e si trasforma. Così, tra l’attaccamento e la ricerca di quel sapore unico di vita, si dischiude un intimo dialogo interiore, capace di accendere la mente e di scaldare l’anima. È il richiamo irresistibile di un’umanità che, anche legata a certi impegni, non può fare a meno di cercare un riflesso diverso di se stessa, quella luce vibrante che fa pulsare il cuore oltre ogni logica convenzionale.
Empito
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Quel giorno la maggioranza degli studenti aveva deciso: "assemblea ad oltranza". La preside Elda Marchietti Filacchioni era su tutte le furie e passava il suo tempo a correre lungo i corridoi della scuola, gridando: "in classe, dovete stare in classe a seguire le lezioni. Canaglieee!! Canaglie!!!" Io ero passato poco prima da Messaggerie Musicali e avevo comprato qualche vinile. Non so quanti avevano preso parte all'assemblea ma ricordo che la saletta dell'insegnante di musica, quella che aveva in un angolo un ottimo giradischi Garrard , era gremita. Una ragazza mi sfilo' da sotto il braccio quei vinili, ne scelse uno e disse: - "si, dai, oggi ascoltiamo questo". Ah, se vuoi sapere chi e' questa ragazza prepotente, mi presento: Barbara, classe 5° B... @ilpianistasultetto
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Ci vuole coraggio a chiudere i cicli. A lasciare andare persone, progetti, lavori, case e città. Ma non se ne può fare a meno. Se non s’impara a lasciar cadere le foglie ormai morte senza volerle trattenere, siamo spacciati. Ci ammaliamo, c’incupiamo, ci rattristiamo… divenendo sempre più immobili. Fisicamente e mentalmente. Quando sentite emergere dentro di voi sofferenza, malcontento, agitazione e rabbia, fermatevi. Non rifiutate questi vostri vissuti ma accoglieteli. E soprattutto ringraziateli. Perché sono dei messaggeri preziosi. Vi stanno dicendo che la vita che state vivendo non fa più per voi. Che è arrivato il momento di fare quel salto in più, quel cambiamento, quel passo ulteriore che vi renderà più ricchi, più consapevoli, più sereni. È ora di far emergere chi siete davvero, di divertirvi a ricercare la via più adatta a voi, di spegnere finalmente la mente e di far funzionare il vostro sentire più profondo. La vostra Anima sa. Solo che non riuscite ad ascoltarla e così vi perdete in labirinti senza uscita. Per poter cogliere la sua potente ma flebile voce è necessario cercare la quiete. Di persone, di rumori, di pensieri. Solo quando si sentirà al centro dell’attenzione, proprio come un grande attore protagonista in attesa di recitare la parte più importante dello spettacolo, si farà sentire. E quante cose vi dirà. Non smetterà più di parlare! Ci vuole coraggio a chiudere i cicli. È il coraggio di guardarsi dentro.
- Elena Bernabè -
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Il Sole
"L'Alba di una nuova Esistenza".
Quando dei cicli così potenti e millenari si chiudono, non per tutti è una "festa". Per molti si prefigura come un lutto, una sorta di attraversamento del "vuoto di Esistenza".
Non è facile perdere i punti di riferimento interiori. E non è semplice affrontare una "crisi di identità", sia essa umana o spirituale.
Tante conoscenze antiche che un tempo ci aiutavano a comprendere e capire, ci guidavano ad interpretare i linguaggi della Vita, oggi non trasmettono più lo stesso tipo di aiuto.
Tanti messaggi risuonano vecchi, polverosi, superati.
A volte percepiamo i messaggeri come "ingombranti".
Ci infastidiscono le antiche formule sacralizzate e tramandate per generazioni come verità assolute.
Non perché esse non siano state preziose e illuminanti.
Ma perché rievocano e riportano in vibrazione, interpretazioni e manifestazioni umane del Passato che tramite la manipolazione o la superficiale interpretazione di senso, hanno alterato completamente il significato originale, appiattendolo e accomodandolo su schemi altamente disfunzionali.
E poi oramai siamo "pieni zeppi" di contenuti, esposizioni mediatiche, formule di vendita, marketing.
Siamo sovraccarichi di opinioni, messaggi, giudizi, televendite, commenti, formule magiche esistenzialistiche.
Siamo la società della "parola" e dell'"immagine".
Una società che non riflette attraverso il silenzio, ma utilizza impropriamente il piacere immediato, la ricompensa, la visibilità, il colpire, l'attirare, la popolarità, l'immagine vincente.
Marzo ci chiede un passo indietro, un passo dentro l'ascolto interiore.
In sacra contemplazione della nostra Verità.
Non di quella "portata" e annunciata dall'esterno.
Ma di quella che illumina il nostro Cuore. E che giunge alla Mente tramite il Sentito, in un atto di autentico e personalizzato messaggio di Chiamata.
Nel "vuoto di conoscenza", nel "Sentito profondo e sacro", noi inizieremo a conoscere questo nuovo Bambino interiore appena nato.
E a breve saremo pronti a presentarlo, orgogliosi e fieri, anche all'Altro.
Perciò da subito dobbiamo "conoscerci bene".
Tra "pochi istanti" sarà giunto il "destinato tempo" di uscire nel Mondo a braccetto con la nostra nuova Identità.
E' sarà fondamentale esser-ci. Per noi stessi e per gli Altri.
Nella quotidianità, nei respiri, nella presenza, nella creazione del nuovo "noi".
L'individuo sarà sempre più "circondato dalla Relazione".
Dovrà sperimentarsi nel confronto, nell'ascolto partecipato, nella condivisione rispettosa, nello scambio di idee, nella partecipazione attiva alla Comunità.
Non sarà isolato e solo.
Gli Altri non saranno percepiti più come un pericolo per la nostra serenità interiore.
Ammesso che davvero fossero "gli Altri" il "minaccioso problema da risolvere".
Oramai è chiaro che siamo stati noi il pericolo più grande per noi stessi. Noi abbiamo guerreggiato per anni contro il nostro "mostro interiore" che ci divorava da dentro.
Quando abbiamo scelto di deporre le armi e di impugnare la Spada come atto di "affermazione" e non di "negazione o di difesa", abbiamo radicato un potere nuovo: "il diritto all'Esistenza".
Ed insieme ad esso ,giorno dopo giorno, abbiamo smesso di punirci, di infliggerci dolore, di viverci come vittime impotenti di un destino avverso.
Oggi siamo "integri". E "vuoti di identità".
Ma pieni di "noi stessi"
Tutti da scoprire.
Pensavate fosse finita?
Sì. La Guerra è finita. Ma guardandoci intorno, a volte con desolazione e rimpianto, ed altre con occhi luminosi puntati all'orizzonte, sono le macerie ad impressionarci. Ed è la Ricostruzione il punto più critico del viaggio.
Dobbiamo scegliere quale volto dare alla nostra nuova Vita.
E per farlo occorre "ascoltarsi".
Non certo immedesimandoci in ciò che "fanno e dicono" i più audaci o sapienti. O quelli del "marketing" e della vendita di modelli impossibili e impraticabili.
Nessuno oggi "ha capito veramente". Siamo tutti Esseri umani che viaggiano a tentoni, che si riscoprono nel loro potenziale autentico e originale, che rinascono per la prima volta dal grembo materno dell'Amore.
Cosa farò adesso?
Mi ascolterò. E condividerò.
E poi, a tempo debito, "sentir��" e saprò" dove andare.
Mirtilla Esmeralda
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L’anima è la nostra dimora; i nostri occhi sono le sue finestre, e le nostre parole i suoi messaggeri.
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Tu gitana, io pellegrino.
Noi messaggeri portatori sani di pace e d'amore.

Ci dissetiamo e ci cibiamo di emozioni accarezziamo molti cuori ma viviamo di nostalgia.
lan ✍️📷
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Ci vuole coraggio a chiudere i cicli.
A lasciare andare persone, progetti, lavori, case e città.
Ma non se ne può fare a meno.
Se non s’impara a lasciar cadere le foglie ormai morte senza volerle trattenere, siamo spacciati.
Ci ammaliamo, c’incupiamo, ci rattristiamo… divenendo sempre più immobili. Fisicamente e mentalmente.
Quando sentite emergere dentro di voi sofferenza, malcontento, agitazione e rabbia, fermatevi. Non rifiutate questi vostri vissuti ma accoglieteli. E soprattutto ringraziateli.
Perché sono dei messaggeri preziosi.
Vi stanno dicendo che la vita che state vivendo non fa più per voi. Che è arrivato il momento di fare quel salto in più, quel cambiamento, quel passo ulteriore che vi renderà più ricchi, più consapevoli, più sereni.
È ora di far emergere chi siete davvero, di divertirvi a ricercare la via più adatta a voi, di spegnere finalmente la mente e di far funzionare il vostro sentire più profondo.
La vostra Anima sa.
Solo che non riuscite ad ascoltarla e così vi perdete in labirinti senza uscita.
Per poter cogliere la sua potente ma flebile voce è necessario cercare la quiete. Di persone, di rumori, di pensieri.
Solo quando si sentirà al centro dell’attenzione, proprio come un grande attore protagonista in attesa di recitare la parte più importante dello spettacolo, si farà sentire.
E quante cose vi dirà. Non smetterà più di parlare!
Ci vuole coraggio a chiudere i cicli.
È il coraggio di guardarsi dentro.
- Elena Bernabé
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Non c'è niente di sbagliato Uno è perfetto Inizia a creare Uno con la vera luce Allineato e intero Uno è Uno Luce continua Abbondanza traboccante Cammina nella luce Cammina con grazia Vai avanti Nessun ritorno indietro Questo è il presente Il momento sacro Sii il ponte per gli altri Così possono trovare la luce Sii il faro I veri messaggeri della luce Apertura di antichi portali Il Centro Sacro sta aprendo Esattamente nel mezzo Qui altre dimensioni si allineano Circondato e abbracciato Uno con il vero Dio @TrueLightMessengers art _by_clockcontrol ************************** There is nothing wrong One is perfect Start creating One with the true light Aligned and whole One is One Continuous light Overflowing abundance Walk in the light Walk with grace Move forward No turning back This is the present The sacred moment Be the bridge for others So they can find the light Be the lighthouse True messengers of light Ancient portals opening The Sacred Center is opening Exactly in the middle Here other dimensions align Surrounded and embraced One with the true God @TrueLightMessengers art _by_clockcontrol
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Noscitur a naso quanta sit asta viri
si sappia a naso quanto è grande la lancia di un uomo.
Gli odori naturali sono inesorabili e quasi metafisici, messaggeri di odio e Amore, sono le più arcane Forze della Natura. Diluiti ci sembrano fantastici, concentrati possono facilmente ripugnare. Sono animali ficcanaso, macchine estatiche, interruttori della memoria, esoterismo dell'anima. Grande è l'Uomo o la Donna capace di addomesticarli trasformandoli in Piacere e Lussuria. Inganna pure il tatto, la vista, il gusto o la parola, tanto non sarai mai in grado di ingannare l'olfatto.
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GIANNI DE MARTINO - Odori
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