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sto esame lo sto preparando seguendo uno schema ben preciso:
mi sveglio indecentemente presto -> vado al lavoro -> torno da lavoro -> pranzo una cosa fredda perché nel mentre ho accumulato 50 gradi in corpo -> cerco di farmi passare il mal di testa o almeno buona parte del mal di testa {questo passaggio richiede dalle 2 alle 4 ore} -> studio due ore -> ceno a cazzo di cane -> studio fino all'una di notte -> vado a letto e dormo malissimo
e poi repeat the next day
#post offerto da la sottoscritta che alle 16 deve ancora aprire libro ma zitti zitti che forme mi sta facendo effetto l'oki#lunedì è stata una giornata fantastica dopo lavoro sono andata al parchetto in 5 minuti ho mangiato il panino e per le 4 avevo praticamente#fatto 3 ore di studio. oggi volevo fare la stessa cosa ma il mal di testa era troppo intendo#intenso e quindi ci ho dovuto rinunciare#vabbè mo mi alzo mi faccia un caffè e inizio. Che non posso permettermi di buttare via una giornata
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sto a roma, seduto su una panchina in un parchetto col mio migliore amico, parliamo della vita, di come stiamo cambiando, di chi stiamo diventando, sto bene e mi sento sereno
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Da febbraio 2022, in Ucraina sono andate perdute o sono state rubate più di 270.000 armi.
Dall’inizio della guerra su vasta scala in Ucraina, quasi 271.000 armi sono state perse e rubate, che è il 40% del numero totale di casi segnalati di perdita e furto. Solo dall'inizio di quest'anno, più di 78.000 armi sono state perse e rubate, informa Opendatabot.
Le maggiori perdite sono state registrate a Kiev (10%), nella regione di Zaporizhzhia (11,8%) e nella regione di Donetsk (19,4%).
Quest’anno, il numero di armi perse e rubate è aumentato in modo significativo. A partire dal 2024, 78.217 armi sono già state perse o rubate, più che in tutto l’anno precedente e quattro volte di più rispetto al periodo prebellico.
Fucili da caccia (27,9%), fucili d'assalto (27,8%) e carabine (10,8%) sono più spesso persi. Tra i modelli specifici, il leader è il fucile d’assalto AK-74 – 51.008 unità (18,8%), la pistola PM (7,4%) e la carabina SKS (4,4%) sono state perse.
Fonte
Ecco perchè quelli della gang di spacciatori nel parchetto sotto casa mia sono così di buon umore.
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Uff forse potrei aver trovato casetta in un quartiere stupendo perché pieno di alberi, era bellissimo passeggiare tra le foglie cadute sui marciapiede, non tutti i posti e non tutti gli alberi sposano l'arrivo dell'autunno ma quello sì. E poi, la cosa che più mi ha incantata è che la finestra della stanza dà su un parchetto di quartiere con una grande magnolia, appunto incorniciata proprio dalla finestra! Il mio albero preferito!! Se potessi scegliere con leggerezza mi trasferirei all'istante solamente per questo. Comunque dicevo, forse potrei aver trovato casetta ma forse no quindi purtroppo è meglio non illudersi
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Mi sembra l’altro giorno che mio figlio andava all’asilo,che lo portavo al parchetto a giocare sull’ altalena e lo scivolo,e adesso guida l’auto e ieri è andato a votare per la prima volta. Come passa il tempo!
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vorrei avere foto carine da postare perché le mie giornate sono molto piacevoli nonostante la pesantezza degli orari e vorrei raccontarle in qualche modo e mi manca esprimermi artisticamente ma nella mia galleria ci sono solo foto di slide che a lezione non arrivo a copiare e dei caffè con le colleghe, della luce sulle pagine dei libri nel parchetto dopo pranzo, delle risate sottovoce per non disturbare in aula mi restano solo quelle poche parole che scrivo sul mio diario la sera
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C'è di positivo che qua, almeno in apparenza e spero che non siano solo dei miei errori di valutazione, sembrano possibili diverse cose che al sud sentivo inarrivabili: sembra possibile guidare, sembra possibile lavorare senza morirci mentalmente e poi fisicamente, sembra possibile spendere, mantenerti un affitto, fare una vita domestica piacevole e non sempre appresso alle faccende, sembra possibile pranzare o cenare fuori senza farti venire l'orticaria, persino salutare le persone sembra possibile senza correre il rischio che questi si appiccicano come le peggiori bestie del sud. Sembra possibile godere di una gentilezza che non diventa molesta, che non diventa colla, vincolo morale ma stimola una generosità genuina e senza secondi fini. Forse sono solo stata fortunata qua o sfortunata giù o entrambi. Qua sento comunque i neuroni rallentare, le fibre dei muscoli distendersi e sebbene lotti ancora con un petto stretto, il fiato corto, i battiti molto presenti nel petto e un'aggressività latente, mi sembra di respirare possibilità. Casa sembra un sanatorio: spaziosa e luminosa dà la sensazione di poter respirare; tutto intorno ho alberi, fiori, uccelli di varie grandezze e vari colori, verde, a tratti anche odore di letame che dicono faccia bene; autobus che passano, ciclisti, motociclisti (che se non ci fossero stati sarebbe stato pure meglio), gente che corre, bambini che vengono accompagnati a scuola o che fanno skateboard nel parchetto sotto casa , auto, persino qualche apecar; fumo delle fabbriche, neve, foschia, nebbia, stelle, persino la luna che si infiltra dalle tapparelle la notte e mi arriva dritta in faccia. Sono in alto, mi sento distante e al sicuro lontana dalla gente del sud. Qua mi sembra di guarire e penso che la mia malattia si possa chiamare "cultura del sud". Fallire qua significa tornare a morire di una malattia incurabile. Ho da sempre saputo di patire il sud, la sua mentalità ed i modi di fare della gente del sud, ma non pensavo fino a questo punto.
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comunque stamattina c'è stato questo momento bellissimo in cui sono andata al parchetto dietro casa insieme alla mia cagnolina, e mentre stavamo correndo insieme (e lei cercava di mordere il guinzaglio che stavo temporaneamente usando come gioco), c'è stato questo ragazzo che ci ha indicate alla sua -penso- ragazza e sono entrambi scoppiati a ridere a crepapelle guardando la mia buffa canetta e me. e boh è stato un momento che mi ha riempita proprio di serenità, pensare a quanto potere ci sia nella nostra gioia quando ci rendiamo conto che possiamo propagarla
#poi si sono fermati e si sono messi a giocare anche loro con lei e abbiamo scambiato quattro chiacchiere e davvero che bello#se ci ripenso mi sento proprio un calore in petto :))#ci sono tanti momenti felici che mi regala il mio cane#ma anche tanti momenti di connessione che altrimenti sarebbe difficile creare#buonaserata così :)#me ne vo a cucinare#me#mio post#cani#racconti#fatti#gioia
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Ultimo allenamento della stagione fatto oggi pomeriggio al parchetto. Ho fatto qualche scatto in più, dei salti che non facevo da tempo, infatti sento già i polpacci indolenziti. Sono andato un po' più tardi del solito per evitare il sole e ho beccato un sacco di ragazzi agli attrezzi.
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ok google cosa posso fare durante le ferie oltre allenarmi al parchetto e andare al mare
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Breve storia triste:
Parchetto pubblico accanto al Comune e ad un asilo pubblico, dove essendo aperto di solito (per forza è pubblico!!!) vai a passare la tua mezz’ora cagata di pausa.
Trovi il cancello chiuso. Strano. Ti piazzi su degli scalini a mangiare come una barbonetta. Dopo 20 minuti vedi che si avvicina un extracomunitario al cancello e aspetta. Dopo pochissimo arrivano due dipendenti del comune e questo tira fuori le chiavi e gli apre il cancello per farli entrare.
In un parco pubblico, ripeto!!!
Siamo proprio un paese di merda.
#italia#paese di merda#illecità#cose illecite#delusione#disgusto#amarezza#non voglio più stare in questo paese#non ci resta che piangere#uguaglianza#disuguaglianze
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Verso l’apertura dei nuovi parchi pubblici
Solbiello e Agricolo allo sprint finale. Interventi anche in via Vicenza e Ortigara.
Dopo tanta acqua – «che ha ritardato i lavori ma per fortuna è arrivata» – riprende la corsa verso l’apertura dei nuovi parchi pubblici. L’assessore all’Ambiente Fiorella Cometti fa il punto:
«Parco Solbiello in attesa di poter mettere i plinti sui quali collocare panchine e cestini e posare le pietre per i camminamenti, tutte opere che hanno bisogno di un terreno asciutto, andiamo a sistemare il vicino capannone così che protezione civile e associazioni potranno avere spazi per depositare materiali e mezzi. Intanto stiamo finendo le piantumazioni, con decine di oleandri a fiore rosso per decorare il contorno del parco, mentre sul lato di via Olona metteremo uno steccato. Siamo a fine mandato, ma stiamo lavorando per fare del nostro meglio e arrivare all’obiettivo, non certo per campagna elettorale».
Intanto anche il Parco Agricolo prende forma: «Il bando orti è chiuso e la graduatoria pronta. I lavori qui sono ripartiti con celerità, si sta completando la piantumazione dei 130 carpini che costituiranno la barriera verde verso le abitazioni, sono stati messi a dimora i filari di peri e di meli, l’idea poi è di creare un’aiuola fiorita dove collocheremo anche le arnie delle api. Purtroppo l’abbattimento degli abeti del golf a causa del bostrico non darà più l’immagine del corridoio verde, ma suppliremo con piantumazioni dentro al parco. Per fine marzo se il tempo ci assiste completeremo l’area degli orti, attendiamo le recinzioni, avremo poi un paio di mesi intensi per renderlo fruibile con maggio».
Novità anche sui parchi già esistenti: «Si sta elettrificamdo il cancello pedonale del Parco Vicenza per ridurre costi, mentre il Parchetto di via Ortigara dopo essere stato rimesso in ordine e ripulito a breve sarà ripiantumato con alberi che svilupperanno chiome alte, mentre il muretto di cinta verrà ripristinato».
da La Settimana in edicola il 15 marzo 2024
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buonasera, il mio umore in questi giorni è molto altalenante. spesso quando sto male tendo ad isolarmi. vado sempre in questo parchetto vicino a casa mia. una volta c’erano delle altalene, ed un piccolo scivolo. ad oggi non resta più nulla, ragion per cui nessuno passa di lì. mi metto seduta per terra, nascosta dietro ad un albero e piango finché non mi calmo. martedì era una giornata no. mi arriva un messaggio da pietro. gli dico che ho fatto una brutta litigata con mio padre e non mi va di vederlo. “lo so che sei fuori”, mi dice. “guarda che ti sto cercando, vediamoci”. eventualmente cedo e ci mettiamo a girare per il mio paesino. avevo gli occhi gonfi dal pianto. me ne vergognavo. l’ ho odiato sul momento. eppure, sapeva che avessi bisogno di qualcuno accanto. ieri, mentre facevamo l’ amore mi sentivo il cuore scoppiare, e le sue mani mi tenevano stretti i fianchi talmente tanto da farmi male. mi si riempiono gli occhi di lacrime e mi si stringe lo stomaco mentre scrivo questo post. sono felice.
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@ bambina che al parchetto mi ha offerto un braccialetto, presumibilmente di propria fabbricazione e presumibilmente in cambio di denaro per il lavoro svolto: così su due piedi ti ho detto di no, ma sappi che ammiro la strategia imprenditoriale che ti porta a pensare alla tua futura indipendenza economica anche ora che la tua età è un numero a una cifra sola. sciapò
#avrei dovuto chiederle il qr code di satispay#il contesto è molto poco chiaro stava giocando coi suoi amici non mi pareva in una condizione preoccupante o che
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Il cimitero mette una tristezza addosso.
Stamattina, abbiamo portato i fiori a mio zio e ai miei nonni. Poi abbiamo dato un'occhiata ad un parchetto lì vicino aperto di recente.
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Pov: mi passano un attacco cardiaco all'aeroporto di ciampino, lui lituano non dice una parola di inglese, la figlia lituana vive in Inghilterra e parla inglese, io romano de Roma che parlo alla figlia riferendomi al padre per tradurgli in lituano quello che io provo a dì in ingleromanico con gestualità pari a quelle de un tossico al parchetto. Ne uscirà fuori che dirà al padre se ha le mestruazioni, io lo so
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