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#torta alle noci
unapinetaamare718 · 1 year
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Siamo nati a Genova, e quando abbiamo visto la luce era quella della Lanterna.
La vita di noi Genovesi è scandita da certezze minime, ma in compenso indiscutibili.
A Genova la gente si lamenta sempre.
A Genova la gente non è cordiale con il turista.
A Genova non ci sappiamo fare con l’ospitalità.
A Genova siamo musoni, schivi, diffidenti, intolleranti, non sorridiamo mai e bla bla bla.
Le altre città sono larghe.
Genova è lunga.
A Genova siamo incastrati gli uni sugli altri.
A Genova non abbiamo spazio.
A Genova siamo schiacciati tra le colline e il mare.
Sì. Perché a noi Genovesi piace vivere così. Tutti vicini. Tutti abbracciati.
Genova ha una sola linea metropolitana, che chiude alle nove di sera.
A Genova i mezzi pubblici sono sempre in ritardo e sono sempre strapieni.
A Genova le strade sono strette, ci sono salite e discese, curve e gallerie, e noi siamo sempre in troppi a guidare e ci innervosiamo facilmente.
A Genova quando devi imprecare preferisci farlo in dialetto, perché rende meglio l’idea.
A Genova se hai la fortuna di essere sulla Sopraelevata durante l’ora del tramonto puoi vedere il cielo rosa e il mare viola.
A Genova abbiamo le tegole fatte di ardesia nera.
Così quando piove i tetti diventano lucidi, riflettono il cielo e le case sembrano fatte di specchi.
A Genova il Centro Storico è un labirinto di botteghe e carruggi, se non la conosci ti perdi.
Questo serviva nell’antichità a difenderci dai predoni che approdavano dal mare e dai briganti che irrompevano dalle colline.
Genova è stata una Repubblica Marinara.
Genova è stata uno snodo fondamentale per il commercio, per via della sua posizione strategica, tra la terra e il mare.
Genova è patria di esploratori, inventori, inquisitori, ladri, tagliagole, pirati, nobildonne, streghe, sante e prostitute.
Genova ha i gatti sui tetti e i topi per le strade del porto.
Genova è la focaccia, il pesto, i pansoti al sugo di noci e la torta Pasqualina.
Genova sono gli ulivi sulla riviera.
Genova sono i Parchi di Nervi e i suoi scoiattoli.
Genova è la pizza d’asporto mangiata sugli scogli di Boccadasse.
Genova è il gelato in Corso Italia con gli amici il sabato sera.
Genova è l’aperitivo in Piazza delle Erbe.
Genova è lo shopping con gli amici in via Venti Settembre.
Genova sono i bonghi in Piazza De Ferrari.
Genova è le sue scritte anarchiche sui portoni, i palazzi e le saracinesche dei vicoli.
Genova è le sue biblioteche e i suoi musei.
A Genova, quando siamo innamorate, la sera andiamo sulle alture di Righi, in macchine scomode dai vetri appannati.
Genova è la grigliata sui prati in Primavera.
Genova è la festa in spiaggia nelle serate d’Estate.
Genova sono le piogge e i fiumi esondati ogni anno in Autunno.
Genova è la città che si ferma incapace di gestire la neve d’Inverno.
Genova è le sue alluvioni e i suoi morti ogni anno.
A Genova non si trova lavoro. Per questo prima o poi di qua ce ne dobbiamo andare.
A Genova quando ci vivi non la sopporti e te ne lamenti.
Quando però vai a vivere in un'altra città ti manca e parli a tutti di Lei.
Perché Genova ha mille disagi e difetti, e io sono pronto a riconoscerli tutti.
Ma è la mia città, Casa mia, e l’avrò dentro per sempre.
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luisamiller · 2 years
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Torta alle noci
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Cake made with walnuts, eggs, butter and sugar.
Ciambellone
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Ring-shaped cake from the Marche region made with white flour, eggs, butter and sugar.
Torta di grano saraceno
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South Tyrolean and Ladin cake made with buckwheat flour, lingonberries, almonds, vanilla, butter, eggs and sugar.
Torta Bertolina
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Cake from the city of Crema made with yellow flour, white flour, fox grapes, eggs, butter and sugar.
Torta Susanna
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Cake from the city of Parma made with ricotta, dark chocolate, honey, vanilla, eggs, butter and sugar.
Torta di Lodi
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Cake from the city of Lodi made with almonds, butter and sugar.
Crostata di ricotta alla romana
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Roman tart made with Roman ricotta, pine nuts, raisins, orange zest, lemon zest, cinnamon, eggs, butter and sugar.
Torta sabbiosa
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Mantuan cake made with potato starch, lemon zest, eggs, butter and sugar.
Torta di riso del Cilento
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Cake from the Cilento region made with rice, ricotta, Anisette, candied citron, cinnamon, lemon zest, orange zest, milk, eggs, butter, lard, sugar and vanilla.
Torta Aurora
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Milanese cake made with potato starch, eggs, sugar, vanilla and butter.
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sorella-di-icaro · 7 months
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Mucenici è la festa cristiana dei 40 martiri di Sebaste, una festa tradizionale in Romania e Moldavia. Coincide con l'inizio dell'anno agricolo.
Nel giorno dei martiri (mucenici), secondo la credenza popolare, si aprono le tombe e le porte del Paradiso e le massaie fanno, in onore dei Santi Martiri, 40 rotoli chiamati sfinti, mucenici o bradosi.
In Moldavia hanno la forma del numero 8, una stilizzazione della forma umana, e sono cotti con la pasta di Cozonac, poi glassati con miele e cosparsi di noci.
In Dobrogea si conserva la stessa forma antropomorfa, ma i martiri sono più piccoli e vengono bolliti in acqua con zucchero, cannella e noci, a simboleggiare il lago in cui i Santi Martiri furono gettati.
In Muntenia, oltre ai soliti brados, si festeggia l'"Uitata pentru morti" (I morti dimenticati), un pane martire più grande (considerato cieco), con cui i bambini danzano intorno al fuoco per celebrare i morti dimenticati durante l'anno.
In Dobrogea si conserva la stessa forma antropomorfa, ma i martiri sono più piccoli e vengono bolliti in acqua con zucchero, cannella e noci, a simboleggiare il lago in cui venivano gettati i Santi Martiri.
In Muntenia, oltre ai soliti brados, si festeggia l'"Uitata pentru morti" (I morti dimenticati), un pane martire più grande (considerato cieco), con cui i bambini danzano intorno al fuoco per celebrare i morti dimenticati durante l'anno.
Le usanze del 9 marzo formano uno scenario rituale specifico per l'arrivo di un nuovo anno: la preparazione di cibi rituali (Santi, Sante, Bradoşi), le pulizie di primavera, le ubriacature rituali attestate dalla tradizione popolare, l'apertura delle tombe e delle porte del Paradiso per il ritorno degli spiriti tra i vivi, l'accensione di fuochi nei cortili e nei giardini, davanti alle case e nei campi, la purificazione delle persone e del bestiame con l'aspersione dell'acqua santa, il battere la terra con le mazze per scacciare il freddo e portare fuori il caldo, il trovare fortuna nel nuovo anno preparando la torta Macinici, la raccolta del miele e il taglio delle prime viti.
(Wikipedia)
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lamilanomagazine · 1 year
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Lecce: Primo Maggio al Parco Tagghiate Urban Factory
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Lecce: Primo Maggio al Parco Tagghiate Urban Factory. Il parco urbano di via Dei Ferrari, di proprietà comunale, sorge all’interno di una antica cava di tufo dismessa negli anni ’50. È disposto su due livelli: il piano terra con l’orto, le giostrine, i campi da bocce, il punto ristoro, la ludoteca, la ciclofficina, e una cava sottoposta circondata dal verde e dalle suggestive pareti. Il progetto Tagghiate Urban Factory è finanziato grazie al bando “Luoghi Comuni” della Regione Puglia attraverso l’agenzia Arti, la sua gestione è stata co-progettata tra l’associazione Oikos, vincitrice del bando, e l’amministrazione comunale. La giornata sarà aperta alle ore 11 dall’incontro pubblico di presentazione del Catalogo Tagghiate edito da Milella e dedicato all’attività del parco e alle nuove forme della cultura contemporanea e ai processi di innovazione sociale e urbana. All’incontro di presentazione prenderanno parte Katia Manca, responsabile del progetto “Tagghiate Urban Factory”, Alessandro Delli Noci, assessore alle Politiche Giovanili della Regione Puglia, Silvia Miglietta, assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Lecce, Rita Miglietta, assessora alla Rigenerazione Urbana del Comune di Lecce. Introdurrà il giornalista Gabriele De Giorgi. Il programma del Primo Maggio prevede una mattinata di relax e fruizione del parco e delle sue aree verdi, con alle 11.30 lo spettacolo di magia di Mago Marco e la fitness class con lezione gratuita di yoga dell’istruttrice Pablita Spedicato dell’associazione Yoga Posturale. Nel pomeriggio dalle 15.00 si terrà il Laboratorio di Street Art dell’associazione 167/b street, alle 15.30 il Truccabimbi nell’area giostrine. A cura della ciclofficina popolare OnzaOnza giochi pirotecnici, dj set e taglio della torta. L’area cava del Parco ospiterà i concerti e i dj set, con musica live dalle 17.30 alle 23.30. Apriranno le esibizioni Serena Scarinzi & Andrea Cataldo Liutista e poi via ai concerti in successione delle band Ddimuro, Sangumaru e The Frog. A seguire, fino alla chiusura della giornata, i dj set di Gopher e Tetsuo.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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25 aprile: giorno di picnic che vuol dire stare all’ aria aperta che vuol dire libertà. Facciamo in modo di ricordarci sempre la fortuna di essere liberi, non aspettiamo di perderla per rimpiangerla: siamo grati, ora!!!
…e per il prossimo picnic provate questa!😉
Torta salata funghi e cipolla con spezie orientali
🟢 𝚂𝙰𝙻𝚅𝙰
🎶 𝙲𝙰𝙽𝚃𝙰 &
🍳 𝙲𝚄𝙲𝙸𝙽𝙰!
#𝘳𝘪𝘤𝘦𝘵𝘵𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘶��𝘢 𝘵𝘰𝘳𝘵𝘢 𝘥𝘢 26𝘤𝘮 𝘥𝘪 𝘥𝘪𝘢𝘮𝘦𝘵𝘳𝘰:
👇 𝕀ℕ𝔾ℝ𝔼𝔻𝕀𝔼ℕ𝕋𝕀 👇
☺︎ 1 rotolo di pasta brisè;
☺︎ 300 gr di funghi champignon;
☺︎ 2 cipolle bianche;
☺︎ 2 noci di burro;
☺︎ Olio evo;
☺︎ 1/2 cucchiaino di semi di ajowan;
☺︎ 1/2 cucchiaino di semi di cumino;
☺︎ 1/4 di peperoncino occhio di drago;
☺︎ 1/4 di pepe nero;
☺︎ Sale;
👇 ℙℝ𝕆ℂ𝔼𝔻𝕀𝕄𝔼ℕ𝕋𝕆 👇 
1. Sciogliamo una noce di burro in una padella e un po’ di olio evo;
2. Mettiamo i funghi affettati, saliamo e lasciamo cuocere per 10 minuti;
3. Mettiamo le spezie nel mortaio e le schiacciamo a emanare tutto il loro profumo;
4. Togliamo i funghi dalla padella e mettiamo altro burro e olio evo;
5. Mettiamo le spezie e le tostiamo;
6. Aggiungiamo le cipolle e le facciamo cuocere 10 minuti;
7. Uniamo le cipolle ai funghi e le mettiamo nella pasta brisè già messa nella tortiera;
8. Inforniamo a 180° per 30 minuti;
Questa torta salata vi manderà nella topten di chi sa cucinare!🤩
𝘙𝘪𝘤𝘦𝘵𝘵𝘢 𝘪𝘯 𝘭𝘦𝘨𝘨𝘦𝘳𝘦𝘻𝘻𝘢. 𝘋𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘤𝘰𝘯𝘧𝘰𝘯𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘴𝘶𝘱𝘦𝘳𝘧𝘪𝘤𝘪𝘢𝘭𝘪𝘵𝘢̀.
𝘌̀ 𝘱𝘳𝘦𝘻𝘪𝘰𝘴𝘢, 𝘮𝘢𝘯𝘦𝘨𝘨𝘪𝘢𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘤𝘶𝘳𝘢 🤗
_________😉❤️👩‍🍳💋________
#elisacuorecucinaechiacchiere #elisaccc #popolofelice #leggerezza #buonumore #racconti #risate #25aprile #libertà #liberazione #fortuna #ricette #cucinaitaliana #tortasalata #spezie #ajowan #cumino #pastabrisè #picnic #vegetarian #vegetariano #ricettavegetariana #tortavegetariana #food #foodblog #foodblogger #foodlover #cucina #passione
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​​🍏​TORTA DI MELE E NOCI PECAM​🍎 "MINICORSO UN ASSAGGIO DELLA SCUOLA" PRIMA COSA 👉iscriviti al nostro Gruppo Facebook DOLCI VEGANI https://bit.ly/3gZWtTs SECONDO 👉guarda la videolezione sulla torta di mele TERZO STEP 👉leggi nel pdf le variazioni che devi apportare METTI LE MANI IN PASTA 👉prepara il dolce PUBBLICA LE FOTO DEL TUO DOLCE NEL GRUPPO e riceverai il nostro feedback e la risposta alle tue domande 💪 Così funzionano TUTTI I NOSTRI CORSI.... ✔️Ti insegniamo ✔️Ti seguiamo ✔️Quando, come e dove vuoi tu 😀 SCOPRI SUBITO COSA POSSIAMO FARE PER TE 😉 Contatta "MINICORSO UN ASSAGGIO DELLA SCUOLA" PRIMA COSA 👉iscriviti al nostro Gruppo Facebook DOLCI VEGANI https://bit.ly/3gZWtTs SECONDO 👉guarda la videolezione sulla torta di mele TERZO STEP 👉leggi nel pdf le variazioni che devi apportare METTI LE MANI IN PASTA 👉prepara il dolce PUBBLICA LE FOTO DEL TUO DOLCE NEL GRUPPO e riceverai il nostro feedback e la risposta alle tue domande 💪 Così funzionano TUTTI I NOSTRI CORSI.... ✔️Ti insegniamo ✔️Ti seguiamo ✔️Quando, come e dove vuoi tu 😀 SCOPRI SUBITO COSA POSSIAMO FARE PER TE 😉 Contatta 📞3381283406 oppure cerca qui www.dolcivegani.com/corsi #marialuisalucheirni #scuolapasticceriavegana #veganpastrychef #dolcivegani3381283406 oppure cerca qui www.dolcivegani.com/corsi
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tempestainmare · 2 years
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Che agenda piena Nicola. Negozi gremiti di gente alle prese con gli acquisti di Natale. Mai farsi trovare impreparati. Ma... cosa viene prima? Prima del panettone, delle luci, di Pino 🌲 e Giuseppe in cammino? Una festa tutta all'americana: Thansgiving Day. Prima il Ringraziamento, dopo il venerdì nero e infine prelievo contanti allo sportello. I telefilm narrano le vicende di queste famiglie americane degli USA con una decina di figli che prepara un tacchino 🦃 mega gigante che andrà poi consumato fino ad esaurimento. Non dimentichiamo la nottata fuori dai negozi per avere proprio quel telefono a prezzo stracciato LIMITATO NEL NUMERO. A seguire una lista ACCURATA della cena del Ringraziamento formato CHINONSO PAESE. Il cibo va servito al centro della tavola senza rispettare l'ordine di portata. Servirsi in autonomia senza rischiare di perdere un organo. C'è cibo per tutti. Si spera che la spesa la sappiate fare ancora dato il problema sollevato dalla questione "figli a casa per le feste". Posate da portata e... BUON APPETITO!
Il Ringraziamento di Nicola, istruzioni per l'uso by Befy.
Per la spesa munirsi di braccia possenti (marito o l'amore della propria vita), tanto denaro e... sorriso sulle labbra.
SALATO 🦃
Tacchino ripieno cotto al forno
Tacchino al forno con ripieno a parte
Mais alla piastra
Patate dolci al forno
Zucchine gratinate
Zucca gratinata
Fagiolini al parmigiano
Carote in agrodolce
Funghi Cremosi All'aglio
Crema di spinaci
Mais al burro
Polpette di formaggio noci pecan e cipolla rossa di Tropea
Polpette di formaggio e zucca
Purè di patate
Pane di mais
Zucca speziata
Ripieno di pane e castagne
Tacchino ripieno agli agrumi
Cavoletti di Bruxelles in agrodolce e noci
Vellutata di zucca, zenzero e crema di cocco
Uova alla diavola
Bocconcini di formaggio di capra e miele
Cavolini di Bruxelles arrostiti con pere e mirtilli rossi
Patate novelle arrosto, aceto balsamico e asparagi
Fagiolini saltati in padella
Mais burro e parmigiano
Asparagi arrosto con aglio, patate e parmigiano
Patate al formaggio
Barbabietole e carote arrostite in agrodolce
Mais piccante
Carote all'aglio e al burro
Carote alla piastra, noci pecan e formaggio di capra
Cavolfiore al formaggio
Insalata del Ringraziamento
DOLCE 🍰
Confettura di mirtilli
Pop Corn caramellati
Cheesecake alle noci pecan
Cheesecake alla zucca
Torta di mele alla cannella
Mele caramellate
Whoopie di zucca
Torta di noci pecan
Torta di zucca
Cheesecake pere e mirtilli rossi
Crostata di mele
Biscotti al cioccolato bianco e mirtilli rossi
Biscotti di mele
Crostata di mirtilli
Torta al caramello e sale rosa
Mini Cheesecake al Caramello Salato e Gocce di Cioccolato
Sfogliatine di mele
Torta di mele al cioccolato
Torta di fichi con crema di nocciole
BIBITE 🥤
Sidro di mele
Sangria del Ringraziamento
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ildalil · 3 years
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TORTA SOFFICE ALLE NOCI Ricetta Facile - FATTO IN CASA DA
TORTA SOFFICE ALLE NOCI Ricetta Facile – FATTO IN CASA DA
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lhaewiel · 4 years
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Il Piemonte e i dolci - The Mun Speaking
Dunque, rispondo decentemente all’anon dei dolci - perchè se c’è qualcosa di cui il Piemote è orgoglioso, è la sua produzione di dolci.
(Manu, dal canto suo, non avesse l’appetito di un criceto morente, avrebbe il diabete da mo, ma proseguiamo.
Metterò tutto sotto cut, perchè è lungo.
Quando si parla di dolci e Piemonte, vengono in mente 2 cose: i gianduiotti e la Ferrero - e anche la Maina per colombe e panettoni. Diciamo che sono un po’ i pilastri, ma non esistono solo questi prodotti.
Se si volesse fare un giro tra i dolciumi piemontesi, prima di tutto si parte dalla cucina di nonna, che oltre a fare ravioli e agnolotti come se non ci fosse un domani, ti farà mangiare:
1. Il bonet - non è normale budino, è una bontà di cacao, amaretti, uova, latte, panna, ecc. Comfort food per eccellenza, il tipico dolce della domenica
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Poi ovviamente nonna ti offrirà i Cuneesi, ovvero cioccolatini ripieni di cioccolato al rum (e non solo, ci sono allo sherry, al grand marnier, allo zabaione, e chi più ne ha più ne metta. Ovviamente ogni paese della provincia ha la sua versione, come i Droneresi, ma se dici Cuneese, oltre a pensare agli abitanti di Cuneo, pensi a questi:
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Poi ovviamente ti darà una serie di biscotti.
1. I canestrelli
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2. le paste di meliga (meliga sarebbe un dialettale per mais)
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3. I baci di dama
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4. I baci di Cherasco
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5. I bricciolani
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6. I Krumiri
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7. le lingue di gatto
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Ci sono un’infinità di altri biscotti, ma questi sono i miei preferiti.
Se non sei ancora pien*, nonna ti darà le torte.
1. La torta alle nocciole
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2. I persi pien (pesche ripiene)
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3. le pere al vino
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4. la zuppa inglese
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Bene, ora puoi rinfrescarti con un sorbetto al limone e assaggiare le copète.
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Sono esattamente quello che sembrano: ostie ripiene di noci e nocciole mescolate al miele. Finora non ho incontrato nessuno al nord che sapesse cos’erano, ma mi assicurano che c’è qualcosa di simile al centro-sud, pls correggetemi se sbaglio, o se mi sono sognata sta cosa di notte.
E se ti sta ancora qualcosa ti offrirà i torcetti:
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E il torrone, dimenticavo.
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A questo punto starai rotolando, ma nonna ti vedrà comunque “mèrulin” (magrolino). Rincarerà la dose con amaretti e savoiardi a caso.
Continuerà con:
1. Brut e bon (Brutti e buoni)
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2. Bignole
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Per mandare giù tutto ti darà acqua e menta:
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E infine un bel caffè marocchino.
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Condoglianze per la glicemia, almeno morirai felice. La mia glicemia ha fatto ciao ciao alla foto del bonet e ALL’ANIMA VOGLIO TORNARE IN ITALIA E SFONDARMI DI TUTTO QUESTO, ma purtroppo non posso.
Amen.
PS: sono consapevole di aver saltato roba, ma la nostalgia è canaglia, anche, tumblr non avrebbe retto oltre.
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elymagical · 4 years
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Torta 🍰 con crema alle noci una vera delizia 😋 mi ricarico di buona energia #dolci #passionedolci #dolcichepassione🍰♥️ #mylife #cakeporn #cakepornforcakelovers #noci #cremapasticcera #cioccolato #cioccolatofondente #delicatessen #sweetcake #cakedesign #cakeslove #cakeslovers #fantastic #fantastic_universe #yummy #yumyum #yummyfood https://www.instagram.com/p/CGDG2VhlzY2/?igshid=ufpdqpofunwt
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lamilanomagazine · 6 months
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Pistoia: un viaggio enogastronomico tra street food e tradizione piemontese
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Pistoia: un viaggio enogastronomico tra street food e tradizione piemontese Nel fine settimana, doppio appuntamento con l'enogastronomia. In piazza della Resistenza, da venerdì 15 a domenica 17 marzo si terrà la manifestazione dedicata al cibo di strada Streeat® Food Truck Festival, mentre in piazza dello Spirito Santo, sabato 16 e domenica 17 marzo si terrà il Mercatino Regionale Piemontese. Due iniziative commerciali che permetteranno di compiere un viaggio enogastronomico attraverso tutta l'Italia. Lo Streeat® Food Truck Festival è un evento itinerante nato nel 2014 e dedicato al cibo di qualità su ruote. Qui sarà possibile trovare il piccolo artigianato di tipo enogastronomico, con molte proposte di cibo di strada e molto altro. Saranno presenti, infatti, una ventina tra ape-car, carretti, furgoncini, biciclette, roulotte, moto e rimorchi, allestiti con piastre, forni, friggitrici, bollitori e griglie, che proporRanno piatti da gustare, insieme a birre artigianali, vini naturali e centrifughe di frutta e verdura, da gustare accomodandosi sulle panche e nei tavoli presenti nel parco. Si tratta di una iniziativa che vuole promuovere e divulgare il rapporto tra storia e innovazione nel cibo, nelle ricette, nell'esecuzione dei piatti e nella scelta delle materie prime. La manifestazione sarà aperta venerdì 15 marzo dalle 18 all'una di notte; sabato dalle 11 all'una di notte e domenica dalle 11 alla mezzanotte. Il Mercatino Regionale Piemontese, fiera itinerante delle eccellenze enogastronomiche piemontesi, sarà di scena sabato 16 e domenica 17 marzo in piazza dello Spirito Santo. Avventurandosi tra le pagode espositive sarà possibile trovare formaggi d'eccellenza, sia freschi che stagionati, tome, pecorini e moltissimi altri formaggi di vacca, capra e pecora. Presenti anche i salumi delle langhe e un vasto assortimento di dolci tipici piemontesi, Cuneesi e Monregalesi, Amaretti, Baci di Dama, la torta di nocciole piemontese, il cioccolato artigianale e le creme di nocciola. Non mancheranno pane, pagnotte alle noci e pane con farina di kamut, focacce, pizze, pasta senza glutine, riso e farine. Gli amanti dei prodotti biologici troveranno confetture, miele e funghi e le nocciole Piemonte IGP. La Fiera itinerante delle eccellenze enogastronomiche piemontesi sarà aperta sabato 16 e domenica 17 marzo dalle 9.30 alle 19.30.    ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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4bi0-uxj8yz3-blog · 4 years
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Dieta di mantenimento ragazza 18 anni
Ti dirò come allenarti correttamente e perché il tapis roulant non è meno efficace dell'allenamento ... Quando scegli le pillole dimagranti, concentrati non solo su ... È questo prodotto che aiuta ad accelerare il metabolismo, rimuove ... Dovresti usare i massaggiatori per il corpo per perdere peso? Non voglio, non voglio: (Sono intelligente, firmato: 3... [Continua a leggere→]
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Fermentix pancia piatta funziona
Il porridge a basso contenuto calorico è il grano saraceno, quando vengono consumati 100 grammi di un piatto pronto, meno di 100 calorie entrano nel corpo Secondo i dati presentati nella tabella delle calorie, 100 grammi della maggior parte dei cereali secchi hanno una media di 300 calorie per 100 grammi. Il contenuto calorico del cibo si esprime nel valore energetico necessario per mantenere la vita nel corpo umano. Consegna: Rostov-on-Don. E durante la prima esecuzione, non è rimasto in piedi per più di due minuti. Sono state studiate le seguenti diete: la dieta del Cremlino, la dieta kefir, la dieta delle mele, la dieta di Pritkin, la dieta Atkins, la dieta giapponese, ecc. Leggi le raccomandazioni dei nutrizionisti e diversi metodi per misurare la quantità di cibo mangiato alla volta. Il consumo di succo rende possibile ... All'inizio può essere difficile e anche molto difficile, ma non fare tre serie da 30 volte tre volte a settimana. È progettato per sostenere il tuo seno e un reggiseno di dimensioni adeguate combinato con le caratteristiche di cui sopra potrebbe non nascondere le rughe.
Dieta di 3000 calorie
Frullato proteico per la perdita di peso: riduce la fame, riduce l'appetito Per la perdita di peso, una di queste dosi raccomandate deve essere divisa in 2-3 dosi e bevuta durante il giorno. Credo che questo sia il miglior esercizio per perdere peso in lyashki a casa. Controindicazioni per il tè con foglie di alloro. I benefici dell'acqua con limone e miele Limone e miele sono efficaci per perdere peso, poiché influenzano la velocità e la qualità del metabolismo, migliorano il funzionamento del sistema digerente e rimuovono le tossine dal corpo maschile. Sì, certo, l'esercizio fisico regolare aiuterà a rassodare il corpo in generale. Ciascuna delle diete fornisce un'efficace detersione e un notevole dimagrimento, perché i principali prodotti della dieta depurativa (verdura, frutta, cereali) rimuovono delicatamente ma efficacemente le tossine e le sostanze che avvelenano il corpo accumulate negli anni di inattività. Questa è la frutta usata in cucina ... Acqua fredda per dimagrire, gli esperti dicono che quando l'acqua arriva sulla pelle, il suo tono si verifica, in particolare, l'elasticità della pelle aumenta e l'acqua calda o fredda aiuta con la perdita di peso? Tabata esercizi per il video di perdita di peso.
Dimagrire facendo step a casa
Gli esercizi di forza sono controindicati per un po '. Molti di coloro che hanno avuto a che fare con l'eccesso di peso cercano un'alimentazione frazionata o il digiuno intermittente - che modo usare, tutti ... Zenzero per dimagrire: componenti utili nello zenzero, perché lo zenzero aiuta a perdere peso, come utilizzare correttamente il prodotto Ginger per dimagrire. È la fonte della salute e della vita. Inoltre, non sapevo nemmeno quale fosse il mio tipo di dieta. Ripeto: non ho considerato il digiuno intermittente per dimagrire. I millenni di utilizzo del riso come prodotto alimentare, così come i numerosi studi moderni di questo Riso per dimagrire è di facile utilizzo. Se ti piace bere il caffè con il latte, ma tieni d'occhio la figura, usa solo latte scremato. Dieta di mantenimento ragazza 18 anni Non rallenterai per perdere peso se trovi la tua dose e se parli di quali noci sono le più utili per perdere peso, la noce moscata sarà in prima linea. Soprattutto se lo cucini senza patate, con i crauti fatti in casa ... Dimentica le diete da jogging!
Come dimagrire con la dieta rina
È vero, non a tutti piace il corpo tonico di Polina Gagarina. Il dottor Myasnikov spiega come mangiare correttamente. Tuttavia, con il suo utilizzo, il rischio di sviluppare malattie allergiche e la manifestazione di esacerbazione di patologie croniche dell'apparato digerente è significativamente più alto. Diluire la stessa quantità di sale e soda (500 g ciascuno) in acqua calda e aggiungere Sì, e le procedure dell'acqua in acqua calda sono indesiderabili, poiché sono dannose per lo sviluppo del corpo e del feto. Conclusione. Cosa sono i bruciagrassi. A causa dell'alto contenuto di colesterolo ... Un insieme equilibrato di pasti sani per la giornata, per chi vuole dimagrire, e anche ... Pertanto, in un certo numero di casi, non dovresti iniziare questo metodo cardinale per portare il corpo nella forma ideale. I sapori di mango possono creare una deliziosa esperienza tropicale per le tue papille gustative, ma sai quanto il mango fa bene al tuo corpo?
Dieta per dimagrire con alimenti
L'effetto degli impacchi caldi a casa è progettato per aumentare la circolazione sanguigna, espandere i pori e i vasi sanguigni: le sostanze attive entrano nel corpo attraverso i pori e vengono escrete ... Ti permette di perdere peso gradualmente. Gli esercizi per rafforzare l'interno coscia sono abbastanza efficaci e semplici per me, è necessario rimanere statici ... Il miele può anche aiutare nella perdita di ... La ricetta della torta può contenere frutta, bacche consentite e noci. Hanno un gran numero di proprietà utili, motivo per cui sono comunemente chiamati Consigliati. La rapida perdita di peso è una condizione che richiede attenzione. Oggi parleremo di una serie di esercizi di coccodrillo per la colonna vertebrale del Dr. Antipko e del suo effetto sul corpo nel suo insieme. La correzione della nutrizione è la metà del successo sulla strada per la perdita di peso produttiva e devi iniziare calcolando il tasso metabolico in ogni caso individualmente. Curcuma e cannella per dimagrire.
Come fare per perdere 5 kg in 2 settimane
E bella e snella ... Come sarà accolto l'ospite degli stabilimenti di Krasnodar? Non è difficile ottenere il massimo risultato possibile perdendo peso. Puoi perdere peso con il porridge in modo significativo e senza danni alla salute e senza subire tormenti.Durante la settimana, puoi mangiare solo porridge. Ogni uomo vorrebbe avere addominali e muscoli di sollievo del corpo, ma non tutti ... Per dimagrire sulle cosce sarà sufficiente un approccio quotidiano dalle tre alle sei settimane, ma sarà impossibile dimagrire su cosce e glutei senza normalizzare la dieta. Zuppa di purea di pollo con cavolfiore, cipolle e carote, lattuga fresca ...
Fucus dimagrire opinioni
Tutti sanno che bere tè allo zenzero con limone fa miracoli! Per far funzionare non solo le gambe, ma anche altri gruppi muscolari, gli esercizi sono complicati. Una dieta e farmaci efficaci possono aiutare a ridurre i livelli di zucchero nel sangue in modo che il corpo manchi di energia per gli effetti collaterali. La sera è meglio rifiutarlo, perché di notte il corpo deve riposare e acquisire forza Ci sono meno elementi utili che nelle pannocchie fresche e bollite. Va tenuto presente che le istruzioni seguenti non lo hanno.In particolare, ci sono raccomandazioni per bere ASD 2 per la perdita di peso. Versate il composto in una padella antiaderente e infornate come semplici frittelle su entrambi i lati per 30 secondi in modo da non seccare. La dieta dimagrante vegetale include sia verdure crude che verdure al vapore, mentre la dieta dimagrante vegetale per un mese prevede una dieta simile. Secondo i nutrizionisti, questi dolci contengono carboidrati leggeri e possono essere gustati fino a una volta alla settimana. Si tratta di abbattere le membrane delle cellule adipose (mastociti) e quindi ridurre la quantità di tessuto adiposo.
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barbaraincucina · 4 years
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Le torte salate sono pietanze molto versatili perchè possono essere servite sia come antipasto che come secondo o addirittura come piatto unico; si prestano ad essere consumate calde ma anche fredde in occasione di un picnic all’aperto o di un aperitivo a buffet; non andranno mai sprecate perchè se ne avanza una fetta sarà una golosa colazione o una nutriente merenda; sono facili da cucinare ma gustosissime e vi faranno fare sempre un’ottima figura; infine sono comode perchè si posso preparare in anticipo ma soprattutto sono l’occasione per svuotare il frigorifero: basta seguire qualche regola di base e poi sbizzarrire la fantasia osando anche insoliti abbinamenti.
Ecco alcune idee per realizzare originali torte salate. Ma prima meglio studiare le ricette basilari per preparare la pasta, in diversi modi. In alternativa utilizzare la pasta pronta, brisè o sfoglia.
Pasta brisè
200 gr di farina 100 gr di burro freddo di frigorifero 50 ml di acqua freddissima 1 pizzico di sale
Intridere il burro a cubetti con la farina, formando delle briciole, unire l’acqua e impastare velocemente formando un panetto, avvolgere in pellicola e fare riposare in frigorifero per almeno 1 ora prima di stendere con il mattarello.
Pasta matta all’olio
200 gr farina 50 ml olio evo 90 ml acqua 1 pizzico di sale facoltativo: 1 cucchiaino di lievito istantaneo per torte salate
In una capiente ciotola inserire la farina, il sale, il lievito, l'olio e l'acqua; mescolare velocemente con un cucchiaio e poi con le mani fino ad avere un impasto morbido e ben amalgamato. Si può stendere subito senza riposo.
Pasta matta allo yogurt
200 gr farina 70 ml yogurt 2 cucchiai olio evo 1 pizzico di sale acqua qb
Impastare la farina con lo yogurt e unire i due cucchiai di olio quando iniziano a formarsi dei grumi. Aggiungere acqua fredda e un pizzico di sale. Impastare bene e quando il panetto è pronto farlo riposare in frigo per almeno due ore. Stenderlo e lavorarlo velocemente con le mani fredde.
Pasta ricca
250 gr di farina  90 gr di burro a temperatura ambiente 2 tuorli 5/7 gr di sale 15 gr di parmigiano grattugiato 5 gr di lievito chimico per torte salate latte qb
Preparare l’impasto per la base mescolando tutti gli ingredienti nella planetaria con il gancio (aggiungere il latte per ultimo così da regolare la densità dell’impasto) e lasciare riposare l’impasto avvolto nella pellicola e in frigorifero per circa due ore prima di stenderlo con il mattarello.
Pasta frolla salata
450 gr farina 150 gr burro 2 tuorli 100 ml vino bianco 1 pizzico di sale
Preparare la frolla: intridere la farina con il burro freddo a tocchetti, lavorando con le punte delle dita, in modo da formare un composto sbriciolato, formare una fontana e versare al suo interno i tuorli con il vino bianco, impastare il tutto velocemente, fino ad ottenere un composto omogeneo, avvolgere in pellicola e fare raffreddare in frigorifero per almeno 1 ora.
Una volta preparata la pasta e scelti gli ingredienti con cui caratterizzare la torta salata, bisogna preparare la salsa a cui mescolarli. Questa andrà versata nel guscio di pasta per poi passare alla cottura in forno.
Salsa base per torte salate
125 ml di panna fresca 125 ml di latte fresco 2 uova 50 gr di parmigiano grattugiato
oppure
250 gr ricotta 1 uovo 50 gr di parmigiano grattugiato
Preparare la salsa di base mescolando tutti gli ingredienti in una ciotola con la frusta. Preparare gli ingredienti per la farcitura (salumi, verdure, formaggi…) e mescolarli alla salsa di base. Stendere l’impasto col mattarello, foderare una teglia rotonda (rivestita di carta da forno) facendolo sbordare e bucherellarne la superficie. Riempire con la salsa. Cuocere in forno a 180° per circa 30 minuti.
Base per plumcake salati
180 gr di farina 3 uova 100 gr di latte 100 gr di olio evo 100 gr di parmigiano grattugiato 1 bustina di lievito per torte salate sale e pepe
Sbattere poco le uova con l’olio e il latte. Aggiungere la farina setacciata con il lievito e rimescolare con un cucchiaio. Quindi, versare nell’impasto il formaggio ed eventualmente gli altri ingredienti salati a scelta (salumi, verdura, ecc). Imburrare ed infarinare uno stampo da plumcake. Versare il composto in forno caldo (175-180°C) e cuocere per circa 40-50 minuti. Far freddare e sformare il cake.
Base per torta salata allo yogurt
3 uova 1 vasetto di yogurt bianco al naturale 1 vasetto di latte 1 vasetto di olio di semi 1 vasetto di parmigiano reggiano 3 vasetti di farina 00 1 bustina di lievito istantaneo per torte salate (16 g)
Pasta base per strudel salato
250 gr di farina 1 uovo 50 ml di acqua 40 ml di olio 1 pizzico di sale
Base per cheesecake salata (cotta o a freddo)
300 gr fette biscottate o grissini 150 gr burro fuso 1 pizzico di sale e pepe
Tritare finemente nel mixer le fette biscottate o i grissini con il burro fuso e un pizzico di sale e pepe. Versare in una tortiera compattando bene col dorso del cucchiaio. Fare rassodare in frigorifero e nel frattempo preparare la farcia.
In alternativa ecco tante sfiziose idee:
Torta salata alla parmigiana
Preparare la pasta brisè e mentre riposa in frigo affettare le melanzane con l'affettatrice in fette sottili 3-4 mm e grigliarle sulla piastra rovente. Soffriggere, in un fondo di olio evo, uno spicchio di aglio schiacciato nello spremiaglio insieme a qualche foglia di basilico fresco, un peperoncino e un'acciuga. Unire la passata di pomodoro, cuocere per 15-20 min e aggiustare di sale e pepe. Tritare la mozzarella da pizza nel robot. Affettare la scamorza affumicata sottile con l'affettatrice. Stendere l’impasto col mattarello, foderare una teglia rotonda (rivestita di carta da forno) facendolo sbordare e bucherellarne la superficie. Farcire con gli ingredienti preparati alternando a strati le fette di melanzana grigliata, la salsa di pomodoro, la mozzarella e la scamorza e una spolverata di pan grattato. Terminare con abbondante parmigiano grattugiato. Cuocere in forno per 30 minuti a 180°.
Plumcake con pere e gorgonzola
2 pere 100 gr di gorgonzola dolce  50 gr noci   3 uova 200 ml latte 100 ml olio evo 2 cucchiai di parmigiano grattugiato 300 gr farina 1 bustina di lievito istantaneo per torte salate 1 pizzico di sale e pepe
In una terrina sbattere leggermente le uova con il latte e l'olio. Aggiungere la farina ed il lievito setacciato e mescolare. Unire infine il parmigiano, le pere sbucciate e tagliate a cubetti, le noci tritate grossolanamente ed il gorgonzola a pezzetti. Aggiustare di sale e pepe e mescolare. Versare in uno stampo da plumcake imburrato e cuocere in forno caldo a 180° per circa 40-45 minuti.
Strudel salato con verdure grigliate
Preparare la pasta per lo strudel o in alternativa usare un rotolo di pasta sfoglia rettangolare pronta. Affettare le verdure e grigliarle su una piastra rovente (zucchine, melanzane, peperoni, cipolla,..). Lasciarle raffreddare e stendere il rotolo di pasta sfoglia su una teglia da forno. Immaginare di dividere in tre parti la sfoglia e stendere nella parte centrale uno strato di formaggio spalmabile. Adagiare sopra lo strato di formaggio le verdure grigliate mettendo qualche pezzettino di foglia di basilico tra i vari strati. Prendere la parte a sinistra di pasta e ripiegarla sopra le verdure, coprendole completamente. Sulla pasta appena ripiegata stendere altro formaggio spalmabile e disporre le restanti verdure grigliate e pezzetti di foglie di basilico. Chiudere lo strudel adagiando sulle verdure l’ultima parte di pasta, in modo da coprirle completamente. Cuocere in forno ventilato a 185° per circa 45/50 minuti.
Crostata di piselli con frolla salata
Per la pasta frolla 450 gr farina 150 gr burro 2 tuorli 100 ml vino bianco 1 pizzico di sale Per il ripieno 600 gr piselli lessati 150 ml panna fresca 60 gr parmigiano grattugiato 2 uova burro qb
Preparare la frolla: intridere la farina con il burro freddo a tocchetti, lavorando con le punte delle dita, in modo da formare un composto sbriciolato, formare una fontana e versare al suo interno i tuorli con il vino bianco, impastare il tutto velocemente, fino ad ottenere un composto omogeneo, avvolgere in pellicola e fare raffreddare in frigorifero per almeno 1 ora. Intanto sciogliere a fuoco dolce il burro in padella, unire i piselli e farli ben insaporire nel fondo di cottura, insaporire con sale e pepe e continuare la cottura per alcuni minuti. Versare in piselli nel mixer, meno tre cucchiaiate, unire il parmigiano e i tuorli e frullare bene il tutto, aggiungere la panna ed amalgamarla al composto, infine regolare di sale. Stendere 2/3 della pasta e foderare uno stampo da crostata, bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta, poi versare il ripieno di piselli aggiungendo anche quelli tenuti da parte. Coprire con il resto della pasta stesa e tagliata a strisce come una crostata. Pennellare la superficie con burro fuso e passare in forno a 180° per 35/40 minuti. 
(Ricetta di G. Allari)
Torta di patate con carciofi e mortadella
800 gr patate 100 gr formaggio spalmabile 1 uovo 40 + 20 gr parmigiano grattugiato 1 scalogno Pane grattato 8 fette di mortadella tagliata finemente 2 carciofi
Lessare le patate in acqua a leggero bollore e salata, partendo da acqua fredda. Pelarle e passarle allo schiacciapatate in una ciotola, unire lo scalogno rosolato in padella con un filo di olio, i formaggi e l’uovo, insaporire con sale e pepe ed amalgamare il tutto, se il composto risulta troppo morbido unire un poco di pane grattugiato. Foderare il fondo di una teglia da 26 cm con la carta da forno, poi versare il composto e livellarlo bene con il dorso di un cucchiaio. A parte pulire i carciofi, affettarli e saltarli in padella con olio e aglio in camicia. Sistemare i carciofi sulla base di patate, cospargere parmigiano e pane grattato in parti uguali e condire con un filo di olio, infine passare in forno a 180° per 25/30 minuti. Sfornare e fare raffreddare, tagliare la torta in 8 parti e sistemare su di ognuna una fetta di mortadella quindi servire.
(Ricetta di G. Allari)
Torta focaccia farcita con porri, prosciutto cotto e scamorza
300 gr farina 80 ml olio di semi 2 uova 200 ml di latte 1 cucchiaino di sale 1 cucchiaino di zucchero 1/2 cubetto di lievito di birra
In una ciotola mescolare con una frusta a mano le uova, l'olio e il latte. Unire la farina, il lievito, lo zucchero ed il sale. Mescolare fino ad avere un impasto omogeneo e morbido che può essere versato. Oliare uno stampo da 24 cm e versare metà impasto, livellarlo con una spatola. Farcire con fette di prosciutto cotto, i porri affettati e precedentemente stufati e fette di scamorza. Versare il restante impasto e livellarlo in modo da coprire tutta la superficie. Far lievitare ben coperta nel forno con luce accesa fino a quando non diventa bella gonfia (circa 90 minuti). Cuocere in forno preriscaldato statico a 180° per circa 40-45 minuti.
Torta salata allo yogurt con speck, fontina e radicchio rosso
3 uova 1 vasetto di yogurt bianco al naturale 1 vasetto di latte 1 vasetto di olio di semi 1 vasetto di parmigiano reggiano 3 vasetti di farina 00 1 bustina di lievito istantaneo per torte salate (16 g) 150 gr di speck a cubetti 150 gr di scamorza o fontina a cubetti cipolla bianca a cubetti e radicchio rosso a striscioline
In una terrina mescolare con una frusta a mano tutti gli ingredienti liquidi e il parmigiano. Unire la farina setacciata con il lievito e mescolare. Aggiungere gli ingredienti scelti per la farcitura e aggiustare di sale e pepe. Versare l'impasto in uno stampo quadrato e cuocere in forno preriscaldato a 180° funzione statico per 40 minuti circa.
Verdure estive in crosta di pane
300 gr farina 150 ml acqua 10 gr lievito di birra 7 gr sale 7 gr zucchero 3 cucchiai olio evo
Disporre a fontana la farina unire al centro lo zucchero e l’acqua il lievito sbriciolato, all’esterno il sale, sciogliere il lievito e impastare unendo anche l’olio, lavorare l’impasto per una decina di minuti, formare una palla e metterla in una ciotola coperta con pellicola a lievitare fino al raddoppio (circa 1 ora). Tagliare la melanzana e le zucchine a fette, pennellarle con olio e passarle sulla griglia ben calda da ambo le parti, al termine insaporire con sale, pepe e timo fresco. Prendere la pasta, stenderla con un mattarello dandogli la forma di un rettangolo, mettere al centro le melanzane, lamelle di parmigiano, poi proseguire con le zucchine e infine lo stracchino. Creare dei tagli obliqui, distanziati fra loro di circa 3 cm, su i due lati lunghi a fianco del ripieno, portare verso il centro le due estremità corte e intrecciare le strisce laterali creando una sorta di treccia. Sistemare la treccia su una placca da forno e farla nuovamente lievitare, circa 30 minuti. Pennellare con il tuorlo sbattuto con un poco di acqua e mettere in forno a 200° per 30/35 minuti.
Cheesecake salato alla zucca e robiola
Tritare finemente nel mixer 300 gr di fette biscottate o grissini con 150 gr di burro fuso e un pizzico di sale e pepe. Versare in una tortiera compattando bene col dorso del cucchiaio. Fare rassodare in frigorifero e nel frattempo preparare la farcia. Riunire in una ciotola 250 gr di polpa di zucca cotta al forno, 250 gr di robiola, 100 gr di parmigiano grattugiato, 3 uova, un pizzico di sale e pepe e amalgamare bene. Versare nella tortiera e cuocere in forno caldo a 170° per 40 minuti.
Cheesecake salato al parmigiano reggiano, pere, noci e aceto balsamico
Tritare finemente nel mixer 300 gr di fette biscottate o grissini con 150 gr di burro fuso e un pizzico di sale e pepe. Versare in una tortiera compattando bene col dorso del cucchiaio. Fare rassodare in frigorifero e nel frattempo preparare la farcia. Pelare le pere e tagliarle a cubetti. Cuocerle in una casseruola con una noce di burro. Bagnarle con un goccio di acqua e un cucchiaio di miele e mettere da parte. Portare a bollore 100 ml di panna fresca e amalgamarla a 100 gr di parmigiano grattugiato. Unire quindi 200 gr di ricotta e 100 gr di mascarpone, aggiustare di sale e pepe e mescolare fino ad ottenere una crema omogenea. Aggiungere 4 gr di gelatina in fogli precedentemente ammollata in acqua fredda, strizzata e sciolta in poco latte bollente. Unire infine le noci grossolanamente tritate a coltello e le pere. Far rassodare in frigorifero per alcune ore e servire con un filo di aceto balsamico tradizionale.
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Alla scoperta del Südtirol
Il primo viaggio per inaugurare il 2019 ha base a Trento e fa tappa nell’affascinante Sud Tirolo, alle pendici coi confini austriaci (non a caso è molto comune imbattersi in turisti tedeschi, austriaci o semplicemente italiani con accento straniero).
Come viaggiatrice solitaria, non potevo non visitare per la prima volta nella mia vita i magnifici borghi sede dei mercatini di Natale più rinomati e caratteristici. Per cui il mio viaggio ha tappa nelle seguenti città:
-nella piccolissima ma caratteristica Vipiteno, con temperature freddissime ma una bellezza che ti scalda il cuore. Era tardo pomeriggio e ha iniziato a nevicare, piccoli fiocchi cadevano dal cielo e si posavano sul mio viso rivolto all’insù per assaporare a pieno la mervaglia che mi stava regalando Vipiteno in quel momento;
-nella piccola ma grande Bressanone, città piena di storia e arte, silenziosa e rumorosa al tempo stesso, per chi è di passaggio un consiglio: tappa immancabile al Museo della Farmacia, un’ora spesa più che bene. Immancabile anche una passeggiata per le vie del centro storico dove i muri e le facciate delle case portano i dipinti di stemmi e chiari riferimenti al passato. In piazza, dinnanzi al Duomo, si possono scoprire odori e gusti che solo la magia del Natale sa regalrci: dal caldo vin brulè, allo squisito pretzel, agli aromi di arancia e vaniglia che circondano i venditori e le loro creazioni;
-nell’affascinante Merano, città che mi ha rapito il cuore. Borgo immerso in un paesaggio montuoso sovrannaturale, alle spalle svettano le montagne dolcemente ricoperte di neve che fanno da sfondo ai tipici mercatini di Natale. Abitazione estiva della Principessa Sissi (amavo guardare quel cartone da bambina, ecco, forse, perché sono rimasta stregata da questa piccola città), a tal porposito visita immancabile ai Giardini di Castel Trauttmansdorff che, ahimè, non sono aperti tutto l’anno. Il duomo è in assoluto il più bello rispetto alle altre città del Südtirol, l’interno della basilica è assolutamente incantenvole. Mentre mi incamminavo verso la stazion, mi sono concessa una passeggiata per le vie dello shopping tra i portici che rendono il tutto ancora più suggestivo, allora Merano decise di regalarmi uno splendido cielo che si tinge di viola, rosa, arancio e tutte le sfumature di un tramonto mozzafiato;
-nella grande e piena di tentazioni (per gli amanti del cioccolato) Bolzano. All’uscita dalla stazione ferroviaria si è subito immersi in un parco costellato da decine casette dei mercatini e da una grande pista di pattinaggio, si è subito catapultati nel pieno dell’atmosfera natalizia. Proseguendo ci si ritrova nella piazza principale popolata da altre casette che servono cibi tipici e bevande calde. In questa città ricca di storia e cultura ho assistito alla mia primissima messa in lingua straniera e ho assaggiata una buonissima torta Sacher, nonché un buonissimo Strudel alle pere e noci da Loacker, ho ancora l’acquolina se ci ripenso. Nonostante sia calata notte, nulla impedisce una bella passeggiata per le vie del centro; il centro di Bolzano è veramente una chicca, visitabile in una comoda passeggiata e se vi imbattete nel convento dei Francescani fate una breve sosta, quando l’ho visitato io era notte quindi c’era una tenera luce soffusa, silenzio tombale e un’atmosfera suggestiva;
Ultima, ma non per importanza, è Trento, una chicca. Imperdibile il MUSE, museo delle scienze dislocato su 5 piani dove si ritorna bambini in un attimo, ci sono tanti giochi per adulti e piccini e tante cose da vedere e scoprire. I mercatini di Trento sono dislocati in due siti, anche qui immancabile una bella tazza di vin brulè e una fetta di tortel di patate da condire come si desidera. La cucina a Trento è sciuramente molto casereccia e buona, ho mangiato un creme brulèe che era orgasmo puro per le mie papille gustative. In città c’è molto da vedere e visitare, almeno una giornata va dedicata al giro del centro e delle chiese (trovo che in esse si concentrino maggiormente arte e cultura, per cui in ogni mio viaggio è immancabile il tour delle chiese). E se siete fortunati come me, il meteo vi regalerà delle calde giornate di sole che renderanno il vostro viaggio più piacevole.
A Trento ho soggiornato presso Hotel America, comodo, confortevole e pulito, avevo una camera singola con terrazzo con vista sul Castello del Buoncosiglio.
Periodo del soggiorno: 04-07 gen 2019
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Nuovo post su http://www.fondazioneterradotranto.it/2018/11/07/il-noce-tra-leggenda-magia-e-medicina-in-terra-dotranto-e-altrove/
Il noce tra leggenda, magia e medicina in Terra d'Otranto e altrove
di Gianfranco Mele
   La pianta del Noce è circondata di miti, leggende e attribuzioni magiche; il riferimento più popolare è certamente quello che lo vede albero prediletto dai sabba delle streghe.
Nelle testimonianze raccolte intorno al fenomeno della stregoneria in Terra d’ Otranto emergono come in altre regioni gli incontri sotto l’albero del noce: è il caso, ad esempio, di quanto documentato negli archivi della Curia di Oria. Grazia Gallero, di Francavilla Fontana, viene iniziata come masciàra da Cinzia la Napoletana detta la pignatara. Nella sua deposizione del 1679, racconta i particolari della iniziazione: dopo essersi unte con l’unguento, Grazia e Cinzia insieme a compagne e compagni masciàri si recano, avvolte da una suggestiva atmosfera evocata dagli effetti dell’unzione dell’unguento, al Ballo (questo il termine con il quale masciàre e masciàri salentini denominavano il cosiddetto sabba). In questo caso, la congrega si dà appuntamento ad un crocevia in Francavilla, “nei pressi dell’Hospitale de Buonfratelli”, per poi recarsi verso un non meglio identificato “Noce di Sobrino”:
“Et all’ hora cavalcò ciascheduna di noi, come ancora l’ huomini sopradetti asini negri, et ogn’uno sopra il suo, li quali animali ci portarono per aria, et in poco tempo conforme mi parse tutti arrivassimo in un luoco, che mi disse la napoletana chiamarsi la noce di Sobrino, dove ci era oscuro e doppo comparse una certa luce com’un fuoco, che non faceva luce chiara, ma era bastante a poter conoscere le persone, e vedere quanto si faceva in detto luoco, nel quale viddi una quantità di genere d’huomini, e donne tutti ignudi colli capelli sciolti le donne particolarmente, e viddi e conobbi di nuovo li soprannominati compagni, colli quali eramo partiti di questa terra di Francavilla à cavallo in detti asini negri, et in mezzo stava come in un tribunale seduta una brutta forma d’huomo, con diversi altri intorno in piedi, che mi parvero fatti come le figure delli demonij depinti nel quadro, e chiesa di Sant’Antonio Abbate di questa Terra, e la detta Cinzia mi disse, che quello che sedeva in mezzo era il più grande diavolo e che quell’altri brutti fatti erano tutti diavoli”. [1]
Dalla deposizione di Narda Mingolla del 1722, sempre presso il Tribunale del Santo Officio di Oria, emergono le descrizioni del volo, dell’unguento e del Ballo nei pressi di un albero di noce che in questo caso è quello di Benevento:
“Ogni settimana il Giovedi sera e il Martedi veniva il Demonio in forma di Gentiluomo a trovarla per portarla alli Balli, essa si spogliava nuda, e si ungeva con un unguento la pianta delle mani, e delli piedi, e diceva: Demonio adesso è il tempo di portarci sotto la noce di Benevento […] e si metteva a cavallo e volava fino ad un luoco e vedeva visibile il Diavolo. Nel luoco dove andavamo trovavamo tanta gente huomini e donne ballando e giocando et il Diavolo stava sedendo in trono, e noi arrivati li dicevamo buona sera, e ci mettevamo a ballare”. [2]
Nonostante le evidenti distanze geografiche, il Noce di Benevento ricorre nelle registrazioni di testimonianze di svariate località italiane: ad esempio la deposizione di una tal strega Matteuccia processata nel 1428 a Todi riporta che Lucifero, “sotto forma di capro o di mosca“, la trasportava al noce di Benevento o in altri luoghi.[3]
Difficile stabilire se la località di Benevento fosse introdotta da forzature degli inquisitori nelle registrazioni delle deposizioni, o se realmente le persone processate dichiarassero di essersi recate presso il mitico noce campano, immaginario o vero che fosse il loro viaggio verso il magico albero. E’ anche possibile che “Noce di Benevento” fosse genericamente appellato ogni albero di noce sotto il quale si svolgevano gli incontri, a memoria del più noto noce beneventano (la leggenda del noce di Benevento ha origini in tempi remoti, pare risalga addirittura alla tradizione del culto di Diana e/o divinità similari: si narra che nel VII secolo il vescovo Barbato lo fece sradicare nel tentativo di porre fine a pratiche pagane che là continuavano a svolgersi in onore di una qualche dea lunare, ma un altro noce rispuntò nel medesimo sito, e sopravvisse sino al XVII secolo). Di fatto, come già si è accennato, non sempre e non solo il noce di Benevento era considerato luogo prediletto, ma ogni albero di noce situato più o meno in prossimità delle residenze degli appartenenti alle congreghe. Ad esempio, si narra degli incontri di masciàri e masciàre salentini sotto un “Noce del Mulino a Vento” situato in agro di Uggiano La Chiesa[4], ricorre più volte nelle testimonianze del Santo Officio di Oria il “Noce di Sobrino”, altre volte si fa riferimento genericamente ad alberi di noce situati nelle vicinanze dei paesi di provenienza degli “adepti”, o in luoghi non meglio specificati. In alcuni casi il “ballo” avviene semplicemente al crocevia dove la congrega si era dato appuntamento. Il noce ritorna però come luogo privilegiato per le cerimonie stregonesche di ogni parte d’Italia, ed è così che a Roma ci si riuniva in un luogo nel quale anticamente c’era un grande albero di noce, poi sradicato e al posto del quale fu costruita una chiesa per esorcizzare le presenze demoniache del luogo, a Bologna erano individuati diversi alberi di noce sotto i quali si davano appuntamento le streghe, e in Valdinievole si parlava di un noce sotto il quale le streghe andavano a dormire.
Una serie di orazioni stregonesche raccolte tra Soleto, Lecce, Nardò, Otranto e altri paesi salentini, legate al tema del volo magico e del convegno notturno, testimoniano la presenza del noce come luogo prediletto per gi incontri masciàri.[5] Come si può notare, trattasi di varianti della più nota “Unguento, unguento, mandame alla noce de Benevento, supra acqua et supra vento, et supra omne maltempo”:
– “te subbra a parìti, te sotta le scrasce, finca a lu noce te Minimientu” ;
– “te subbra alli scuerpi, te subbra a parìti, sutta lu nuce lu jentu me ‘nnuce” ;
– “de subbra alli scuerpi, de subbra alli parìti, de sutta allu nuce me mina lu jentu” ;
– “sopra acqua sopra vento sopra il noce del mulino a vento, tu che fai la rota rotonda…” ;
– “Sutta l’acqua e sutta lu jentu sutta lu nuce de lu mulinu a jentu”
Il mito del noce come luogo prediletto da spiriti, dèmoni e masciàri sopravvive nella tradizione contadina fino ai giorni nostri: l’anziano Noè Giuggia, intervistato da Maurizio Nocera, racconta di una strana e inquietante figura che vien fuori da sotto un albero di noce.[6]
Il frutto del noce a guscio trivalve (detto “a croci” a Grottaglie, “a triangulettu” a Manduria) era utilizzato come amuleto contro il malocchio e come simbolo augurale di fecondità (per questo motivo gli innamorati se lo scambiavano).[7] “Li nuci a tre cerchi portanu furtuna”, è un detto leccese.
Il Cattabiani nella sua corposa ricerca su miti, simboli e leggende di fiori e piante ci fornisce altre informazioni rispetto alla noce trivalve:
“Nella terra d’Otranto le donne la tenevano in tasca per difendersi dal malocchio e dalle malattie. E guai a romperla per mangiarla! Nei racconti popolari di quella zona era considerata un talismano: bastava gettarne una a terra per far apparire pianure cosparse di rosai, montagne che toccavano le stelle, mari infiniti.”[8]
La noce comune, schiacciata, era utilizzata nel territorio salentino per divinazioni (“apri la nuce ca iti la sorte”, “apri il frutto del noce e vedrai la sorte”, interpretata come cattiva se il gheriglio era annerito, buona se era chiaro).[9] Questa usanza dalla quale è ricavato il succitato detto salentino, è ricorrente in diversi luoghi: ad esempio, in Belgio, le ragazze interrogavano le noci durante la festa di san Michele Arcangelo, il 29 settembre, per sapere se si sarebbero sposate.[10]
Il manduriano Michele Greco ci racconta, nella sua opera “Superstizioni, medicamenti popolari, tarantismo” di come i contadini salentini erano convinti che riposare sotto l’ombra del noce fosse dannoso alla salute:
“si raccontano dei casi di alcuni che, addormentatisi sotto questi alberi, o non si sono rialzati più o si sono ritrovati dopo il sonno pallidi e smunti come cadaveri e son rimasti malaticci per tutta la vita”.[11]
Nell’ambito della medicina popolare, le foglie di noce erano utilizzate dai nostri contadini come emostatici: usavano fasciarsi con queste le ferite.[12]
L’ “acqua di noce” era un distillato di noci a diversi stadi di maturazione, indicato per gotta, malaria, renella, diarrea, mal di denti, piaghe, epilessia.[13]
Un trattato medico del XIV secolo riporta un impiastro contro il morso dei cani rabbiosi a base di noci, cipolla e sale.
Nella sua opera “Ricettario delle streghe”, il tossicologo Enrico Malizia raccoglie una selezione di antiche ricette da formulari, manoscritti magici e testi esoterici che vanno dal 1400 agli inizi del 1800. Tra le ricette riportate dal Malizia, è presente un elettuario afrodisiaco in cui sono presenti noci ammollite per un giorno nel miele insieme a vari altri ingredienti (foglie di verbena, radici di eringio, conserva di zenzero, decotto in latte di testicoli di gallo, filtrato di pigne di pino di mare macerate nel latte, torta di mandorle, noci ammollite per un giorno nel miele, semi di cipolla). I componenti solidi vanno tritati e fatti sedimentare in un boccale di vetro scuro; quindi va mescolato il tutto e dopo dieci giorni va aggiunto sciroppo di conserva di corteccia di cedro. Un bicchierino dopo i pasti.[14]
Un elettuario per stimolare gli impulsi sessuali è composto di: noci macerate in miele, conserva di satirione, conserva di cedro, pigna macerata in miele, pistacchi fritti per breve tempo in burro, decotto di carne di tartaruga al mughetto, cinnamomo. Mescolare fino ad amalgamare, e aggiungere sciroppo di eringio. Conservare in un vaso di coccio chiuso con pelle di pecora rovesciata. Dopo venti giorni assumerne un cucchiaino a ogni tramonto.[15]
Una ricetta del ‘500 mirata a provocare “il massimo piacere nell’amplesso sessuale“, impiega un olio con il quale ungere i genitali ricavato da noci bollite in olio comune.[16]
Secondo la teoria della segnatura (antichissima credenza secondo la quale parti di una pianta somiglianti ad organi umani servono a curare quegli organi), il mallo verde del frutto di noce assomiglia alla bile dunque la sua essenza può essere impiegata per far uscire la bile, mentre il sale preparato con mallo verde di noce è utile a consumarla. Siccome il gheriglio della noce ricorda invece in modo impressionante il cervello, l’essenza fatta con questo e pestata con il vino rinforza la testa e il cervello. [17]
In ambito mitologico, il noce è legato a Giove, Diana-Artemide, e alla divinità pelasgica Ker, dalla quale Artemide eredita attributi e l’appellativo di “Artemide Cariatide”. Karya in greco antico sta per noce, e il noce è detto “Karya Basilica” (noce regale), da qui anche Iovis glans (ghianda di Giove) e l’attuale nome botanico Juglans regia (Juglans è contrazione di Iovis-glans). Caria è anche una fanciulla trasformata da Dioniso in noce. Il tempio di Artemide Cariatide in Laconia era caratterizzato da colonne scolpite in legno di noce.[18]
Note
[1]Archivio Curia di Oria, Sortilegi e stregonerie in Francavilla Fontana ai tempi di Monsignor C. Cozzolino, Denuncia contro Nicodemo Salinaro, anno 1679, f. 29 (cit. in M.A. Epifani, Stregatura, Besa Editrice, 2000)
[2]Archivio Curia di Oria, Denuncia di Tommaso Camassa in data 21 settembre 1722 contro Narda Mingolla, perchè posseduta da demonio, f f. 9-10 (cit. in M.A. Epifani, Stregatura, Besa Editrice, 2000)
[3]Gianluca Toro, Sotto tutte le brume sopra tutti i rovi, Nautilus Ed., 2005, pag. 46
[4]Antonio Mele Melanton, Il salento delle leggende. Misteri, prodigi e fantasie nell’antica terra d’Otranto.3 Fondazione Terra d’Otranto, sito web, marzo 2013
[5]Gianfranco Mele, Maurizio Nocera, La Magia nel Salento, Fondo Verri Edizioni, 2018, pp. 70-71
[6]Gianfranco Mele, Maurizio Nocera, op. cit., pp. 162-165
[7]Domenico Nardone, Nunzia Maria Ditonno, Santina Lamusta, Fave e favelle. Le piante della Puglia peninsulare nelle voci dialettali in uso e di tradizione, Centro Studi Salentini, Lecce, 2012, pag. 331
[8]Alfredo Cattabiani, Florario. Miti, leggende e simboli di fiori e piante, Mondadori, 1996, rist. 2017, pag. 413
[9]Domenico Nardone et al., op. cit., pp. 331-332
[10]Alfredo Cattabiani, op. cit., pag. 412
[11]Michele Greco, Superstizioni medicamenti popolari tarantismo, manoscritto, 1912, ried. a stampa Filo Editore, 2001, pag. 70
[12]Michele Greco, op. cit., pag. 88
[13]Nardone et al., op. cit., pag. 332
[14] Enrico Malizia, Ricettario delle streghe, Edizioni Mediterranee, 2003, pp. 153-154
[15] Enrico Malizia, op. cit., pp. 154-155
[16] Salvatore Pezzella, Magia delle Erbe, Vol.2, Edizioni Mediterranee, 1993, pag. 103
[17] Alessandro Boella, Antonella Galli (a cura di), Giovanni Tritemio, Il Libro delle Meraviglie, la Lepre Edizioni, 2012, pag. 164
[18]Alfredo Cattabiani, op. cit., pp. 408-412; vedi anche George Hersey, Il significato nascosto della letteratura classica, Mondadori, 2001, pp. 75-77
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opsd-blog · 6 years
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E dopo il pane alle noci ecco la torta alle noci, solo che questa si può gustare con zucchero a velo, sciroppo d'acero o, come piace a me, con una cascata di salsa al cioccolato che preparo così: porto a bollore 150 ml di latte fresco, tolgo dal fuoco e aggiungo 100 g di cioccolato fondente a pezzetti. Mescolo. Lascio raffreddare qualche minuto. Pronta! . Ti aspetto sul blog OPSD con la ricetta della torta, link in bio, seguimi→@oggipaneesalame . [EN] New post, also in English, on OPSD blog: walnut cake recipe. Link in bio 🔝 . . . . . . . . . . . #torta #walnutcake #noci #cake #bakingtime #food_instalove #bakefromscratch #inmykitchen #feedfeedbaking #ifpgallery #tastingtable #kitchn #kings_masterchef #lifeandthyme #recipeoftheday #bakersofinstagram #thebakefeed #ilovebaking #dolcivisioni #cucinare_perverapassione #dolce_salato_italiano #secucinatevoi #unamore_dicucina #foodbloggeritaliani #dolcezzeincucina #dolcitentazioni #merendatime #merendaitaliana #colazioneitaliana #opsdblog https://www.instagram.com/p/Bqe6tN1DTy1/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=47eao2ngvx0h
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