Questo blog è la testimonianza di quanto io ti abbia amato. Questa sarebbe dovuta essere la mia descrizione, la mia biografia di Tumblr, ma non so più parlare di me da quando ci sei tu, il mio universo gira intorno a te e al tuo fottutissimo nome. Io non ho mai odiato qualcuno quanto odio te in questo momento, e non ho mai amato qualcuno come sento di amare te in questo istante. Ogni volta che ho tentato di allontanarti ero terrorizzata dall'idea di riuscirci davvero, perciò decisi di tenerti con me, una volta per tutte. Ma lo sai come sono fatta. Sono impulsiva, arrivo sempre in ritardo,bipolare, nervosa, non riesco mai a controllarmi, non mi va mai bene niente, urlo, ti rispondo male, mi piacciono ancora i cartoni animati, sono permalosa, a volte anche egoista, voglio sempre avere ragione, sono gelosa, vedo tutto come una sfida, so essere davvero insopportabile, sono sbadata, lunatica, me la prendo con te tutte le volte che litigo con i miei, finisco per fare cazzate e così alla fine siamo finiti anche noi. Ma te lo giuro, io non dimenticherò. Non dimenticherò la prima volta in cui ci siamo parlati, in cui ho pensato che non mi stavi nemmeno troppo simpatico. Non dimenticherò la prima volta in cui mi hai fatto cambiare idea, la prima volta in cui ti ho guardato e ho deciso che potevi restare nei miei giorni, tra i miei casini, tra le mie speranze. Non dimenticherò tutte le volte in cui stavamo per arrenderci e tutte le volte in cui, però, non l’abbiamo fatto. Non dimenticherò il male che mi hai fatto quel giorno. Non dimenticherò le notti passate a sognarti, le mattine passate con la nausea perché non c’eri, le lacrime impossibili da trattenere ovunque: in mezzo alla strada, sui mezzi pubblici, sotto la pioggia, a tavola, in vacanza. Non dimenticherò che è finita, che siamo finiti, che non torneremo. Non dimenticherò niente. Non dimenticherò quanto ti ho amato. E’ stato meraviglioso. Non dimenticherò che ti amo tutt'ora, anche se non si può più dire. Non ti dimen...
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Volevo dirti che ho imparato ad essere felice,che non mi sento più come se mi manchi qualcosa. Volevo dirti che ho trovato chi mi merita e mi capisce,chi fa uscire il mio lato migliore. Volevo dirti che questa persona non è un mio ripiego,né la mia ruota di scorta,né il tuo sostituto. Non mi sono mai accasciata su di lui per la mancanza di te,semmai mi accasciavo su me stessa e allora lì sì che appariva lui a tirarmi. Volevo dirti che nessuno mai al mondo potrà sostituirti, che quello che ho creato e costruito con te non sarà mai rimpiazzato né dimenticato. Però ho iniziato a costruire in un altro posto,e devo dire che penso che stavolta il mio lavoro reggerà di più,o forse no. Volevo dirti che mi sono innamorata, e non pensavo che ci sarei mai più riuscita se non nuovamente di te. E invece si. Con lui sono felice,ma,soprattutto,sono me stessa,e lo amo,e mi ama. Se vedessi la persona che sono con lui ti mangeresti le mani mille volte,perché capiresti cosa hai perso. Capiresti che sotto le mie paranoie c'era un mondo che tu non ti sei mai impegnato ad esplorare. La domanda ora sorge spontanea,perché scrivere tutto questo? Beh,perché non ti odio,nonostante io non faccia altro che provarci,non riesco ad odiarti. Riesco a prenderti in giro di tanto in tanto,quello sì. Riesco a ridere di te,un po' per ripicca pensando a tutte le volte che tu lo hai fatto di me. Solo una cosa non mi cala giù,non mi hai fatto gli auguri di compleanno. Avevamo un patto,farci gli auguri tutti gli anni indipendentemente dalle condizioni del nostro rapporto. Tu non l'hai rispettato,o peggio,non ti sei nemmeno reso conto che era il 18 Maggio. 18 Maggio...
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e ora che tu vivi la tua vita, e io vivo la mia, dimmi cosa è rimasto? di me, che cosa ricordi? mi basterebbe averti lasciato anche solo mezza ragione per sorridere, che mi ricordassi, qualche volta, tra un pensiero ed un altro, niente di importante, non voglio essere niente di più ma dimmi, dopo tutto quello che c'è stato, come facciamo a non essere più a non parlarci più, a fingere di non essere mai esistiti dimmi come si cancellano le persone? ti prego, insegnami come si fa a lasciare andare?
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Se non sai cosa scegliere forse non è ancora il momento di scegliere. Ma non scegliere me se poi continui a scegliere anche tutto il resto.
Simona. (via innamorata-degli-sguardi)
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I tempi delle scritte sugli scivoli della villa. Ricordi.
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-Fuori piove, dentro pure, passo a prenderti?- Antonio Dikele Distefano
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..perché una figata è tenersi per mano tutta la vita.
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Amore mio portami via, tu portami via, quando torna la paura e non so più reagire, dai rimorsi degli errori che continuo a fare.. VIENI A PRENDERMI E PORTAMI VIA
Fabrizio Moro - Tu portami via (via thescreamblog)
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Da qualche anno mi sono accorta che quando qualcosa ricomincia non è bene chiedersi perché. Quando qualcosa ricomincia vuol dire che doveva farlo, semplicemente, perché non ce l'ha fatta a finire per davvero. Però una cosa non l'ho capita, ed è crudele e meravigliosa insieme: come mai la tristezza non si cancella e invece la felicità si dimentica così facilmente? Come mai, se mi sforzo di ricordare, percepisco il dolore e quasi mai la gioia? I giorni tristi non svaniscono, quelli allegri diventano déjà vu e ti ritrovi a pensare “ma io davvero sono stato contento, allora, o era in un'altra vita?”. Che peccato, certo.
Susanna Casciani (via cisiamoincontratisoloameta)
‘O era un'altra vita?’
(via sognatricesenzali)
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(via melancholic-a)
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Sono una di quelle persone che ha bisogno di continue rassicurazioni. Se mi ami, dimmelo. Se ti manco, dimmelo. Se mi vorresti lì con te, dimmelo. Qualunque cosa ti passa per la testa, dimmela. Ne ho bisogno, sempre.
@mi-avevi-promesso-che. (via mi-avevi-promesso-che)
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