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Crèmisi
Deep in the sea
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veronicaporlier
veronica porlier
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Vorrei che il pianto non venisse demonizzato, condannato, visto come qualcosa da deboli.
Il pianto è una valvola di sfogo con cui esprimere non solo tristezza, ma anche gioia, rabbia, frustrazione.
"Non piangere"
Fin da piccoli ci viene insegnato che c'è un modo sbagliato di esprimere i sentimenti; crescendo questo viene amplificato da risatine, sguardi disguststi o impietositi.
"Devo essere forte"
Nella società dell'apparenza, della perfezione, dove c'è un modo giusto e uno sbagliato di sfogarsi, essere forti vuol dire combattere questa ottusità.
Siate forti. Piangete se volete e quando vi diranno "ma no, non piangere dai", andate via, lontano da chi non capisce l'importanza di poter esprimersi senza giudizio, senza riflessione, nella maniera più naturale possibile.
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Io valgo sempre di meno
La mia salute mentale vale sempre di meno
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È brutto essere in due punti diversi nella stessa relazione...
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Alla fine scopri che il problema sei sempre stato tu.
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Sono sempre stata troppo consapevole del tempo, troppo consapevole della morte.
Ogni passo, ogni cambiamento, è tutto troppo consapevole.
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Ecco perché è l'amore della mia vita
Bello
Bravo
Buono
E
BUFFO
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Hai ragione. Non è equo e mi dispiace per questo. Ti ho seguita in questi anni qui per sapere come stessi e cosa fosse accaduto alla tua vita. Ma non voglio e non posso farne parte. Smettila di preoccuparti, smettila di pensare alla mia identità e pensa solo che qualcuno ti vuole bene. Non ci sarà nessuno in quella data al parco, ma ti consiglio di andarci e stare con te stessa. Cammina tra gli alberi e respira. Abbracciati e sii fiera della tua profonda sensibilità.
No, non mi vuoi bene, oppure non mi conosci.
Non devi far parte della mia vita, devi almeno darmi un nome, penso di meritarmelo, dopo anni con una singola domanda nella testa, lasciarmi di nuovo così, senza risposte, è meschino.
Scrivilo, non lo pubblicherò, lo cancellerò subito dopo, e poi finisce qui e sarò finalmente tranquilla.
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No, questo tipo di interazione non è giusta, non è soprattutto equa: Tu parli con me mentre io parlo con uno schermo nero; per quanto io possa credere di avere le risposte, sono solo supposizioni, sensazioni, nulla di concreto, e quest'incertezza che lascia l'amaro in bocca e mi assilla non la voglio più.
Se è vero che mi conosci sai quanto possa distrarmi e crearmi problemi un pensiero fisso, e la domanda mi sorge spontanea: chi è che vuoi proteggere, me o te?
È bello restare nell'anonimato, ricevere risposte, attenzioni, direttamente senza il problema di essere qualcuno, ma dall'altra parte la situazione è diversa, perché quando ti accorgi che quell'anonimo è sempre Quel qualcuno non puoi fare a meno di chiederti di chi si tratti, non puoi fare a meno di voler SAPERE di chi si tratti, e passi ore e ore e ore ad analizzare le frasi, ad aspettarne altre per vedere se riesci a riconoscere qualcuno oppure no.
Se ho ragione, ed è un altro gioco, è un tuo gioco, non mio, e se il fulcro davvero sono io e non tu
20 giugno
Parco
18:30
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Un minuto di silenzio per me che ho perso l'unica cosa bella che avevo
Addio tesori miei, sono stati 5 mesi di puro amore
Già mi mancate
Artigli, non unghie... eravate meravigliose
Unica cosa bella della mia vita
E TU HAI DOVUTO ROVINARE TUTTO!!! TU E QUELLA FOTTUTISSIMA MACCHINETTA DEL CAFFÈ
Non vi perdonerò mai. Ciao. Vado a piangere.
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