unsolstiziodestate - Tumblr blog

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Tu magnete

io grafite

Mi respingi, debolmente:

incolpo la paura che

hai di attrarmi;

eppure,

devi avvicinarti per allontanarmi.

Devi baciarmi per distaccarmi

Devi avermi per non avermi più .

Elisa Priano

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La mia filosofia di vita è sempre stata la libertà. E la mia religione l’emozione.

Connubio: libertà ed emozione.

Libertà di non aver paura di quello che provo, di seguire il mio istinto.

Siamo nati già con il ticchettio dell’orologio verso il nostro inevitabile oblio. E la nostra vita deve essere vissuta all’insegna di ciò che che ci rende VIVI.

La libertà che intendo è l’assenza di possesso: da tutto e da tutti. Io come individuo sono unico, e completo. E mio.

E l’emozione, beh. L’emozione è anima, è visione del mondo, è composta dai fili che ci guidano nel percorso del destino.

E l’emozione è libertà, perché è solo nostra, nasce e muore con noi, e non potrà portarcela via nessuno.

Libertà di emozionarsi.

L’emozione che solo la libertà ci fa provare.

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Il tempo fa davvero dimenticare storie? Lo spero..

Il tempo fa passare tutto. E cazzo ho imparato ad amarlo il Tempo. Mi ha curato da tutto e da tutti. Non smetterò mai di ringraziarlo. Abbi fiducia 💕

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Ciao Elisa, posso chiederti come sei riuscita ad avere così tanta sicurezza di te stessa? Sono una tua omonima, di 19 anni, che purtroppo ha l’autostima sottoterra ed è un problema che mi assilla veramente da troppi anni, me ne rendo conto. Ogni persona che mi conosce, la prima cosa che mi dice è che devo cercare di volermi bene, di credere in quello che faccio, di pensare che se qualcosa non va nel verso giusto non è necessariamente colpa mia, ma non è così facile. Non so veramente cosa fare, in più di carattere sono timida, non troppo loquace e non so come uscirne... ti ringrazio in anticipo e ti auguro una buona serata🌻

Sai, il segreto è essere egoisti. È brutto da dire. Ma bisogna pensare e pesare ogni grammo di felicità che ci arriva. E tenerselo stretto, aggrappandocisi. E FOTTERSENE. Tanto verrai giudicata comunque da qualcuno. Solo tu sai la verità delle tue azioni e della tua coscienza. Quindi, vivi. Fregatene, abbi fiducia e sii più serena che puoi. Tutti ce lo meritiamo. E non devi vergognarti di essere timida, sei come sei non devi sforzarti di essere loquace se non lo sei. 💛

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ECCOTIIIIIIIII

Raga non lo apro più da una vita Tumblrrrrr un po’ mi manca, son sincera. Son passati 6 cazzo di anni da quando l’ho aperto...

Tra l’altro siete ancora tantissimi (sicuramente la maggior parte inattivi) però il numero lettori segna ancora 43.207 mila 🥺🤍

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Elii, quale tatuaggio stai rimuovendo?

Quello grosso sul braccio perché l’avevo fatto per coprire l’altro che avevo, ed era stato solo un rattoppo di cazzata del passato delle quali mi pento. Quindi diciamo che tutta questa sofferenza per rimuoverlo è catartica e me la merito 😂😂

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“Ed era impossibile smettere di guardarla, lei, tutta caparbia e imperturbabile. Aveva gli occhi di chi ha visto tanto ma non rivela, la bellezza di chi sorride ad occhi bassi, e la sicurezza nella voce di chi sa che comunque vada, si rialzerà più forte, ogni volta.”

— Elisa Priano

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Presi e me ne andai, come avevo sempre fatto, col cuore in pezzi ma erta in piedi da una corazza di cemento armato; giuro non avevo niente, ma avevo bisogno di tutto.

Camminavo lentamente senza guardami indietro, forzando l'orgoglio, io, che orgogliosa non ero mai stata;

lo si diventa, per necessità, per bisogni primari, come mangiare o dormire, perché quando il dolore diventa parte integrante della tua quotidianità, quando la sua presenza diventa quasi soffocante da costringerti a sopravvivere, beh, allora non lascia via d'uscita;

tutto sta nel resistere o farsi divorare.

Così quel giorno voltai le spalle alla persona scopritesi la più importante della mia vita, solo perché, tutto quello che desiderava ogni cellula del mio corpo, era essere presa per un polso, per un braccio, ed essere fermata.

Che qualcuno mi fermasse.

Volevo fermarmi.

Dovevo fermarmi.

Fermare quella forza, fermare quella lotta contro me stessa durata una vita, fermare quell'avanzata di pensieri, fermare il tempo.

E per un attimo, mollare tutto: convenzioni, maschere, corazze, e urlare.

Volevo urlare, urlare fino ad essere soffocata dal suo abbraccio;

urlare e crollare, spezzarmi ed essere tenuta in piedi da un paio di braccia;

urlare e sentire l'universo attutito, come non essere ancora venuta al mondo, in una placenta fatta dei suoi battiti lenti, scanditi, e per l'appunto, placanti.

Volevo esplodere ma essere contenuta.

Sgretolarmi ed essere raccolta.

Gettare la spugna.

Toccare il fondo mentre all'orecchio mi si sussurrava un valido motivo per ricominciare.

Nessuno mi afferrò il polso,

“torna qui”,

ma le parole non mi bastavano più.

Così chiusi la porta e me ne andai.

Io posso farlo, pensai.

Mi verrà a cercare, sperai.

Elisa Priano

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Ti sfido a creare dei solchi dentro di me. Sanguinerò amore e gentilezza da ognuno di loro, e tu affogherai in tutte quelle cose che più hai amato in me.

Preferisco essere distrutta dal tuo ricordo piuttosto che sentirmi viva tra le braccia di un altro.

( Elisa Priano )

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E le armi o proteggono o uccidono.

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