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Stalking alla ex, lo psicologo Lopez Herrera consulente della Procura condannato a un anno

«Ti sventro la famiglia» è la minaccia rivolta da Felipe Eugenio Lopez Herrera, 32 anni, psicologo, a Giulia (nome di fantasia), 30 anni, la sua (ex) compagna. Colpevole, a dire dello psicologo, di essere arrivata in ritardo alla sua festa di compleanno. E per stimolare la fidanzata a fare in fretta Lopez Herrera, che tra le svariate specializzazioni include quella di consulente della Procura e del Tribunale, l’ha definita pure «imbecille e cretina». Frasi e parole lontane dall’essere rare, come ritiene il gup che ha condannato Lopez Herrera, presidente della Anap (Associazione nazionale di assessment e psicodiagnostica), a un anno di reclusione con l’accusa di stalking e lesioni al termine del rito abbreviato.

Il pm Antonio Verdi aveva chiesto una condanna di poco superiore, un anno e quattro mesi. Nel corso della relazione, iniziata nel 2022 e terminata dopo due anni, di minacce di morte, insulti e aggressione, secondo la ricostruzione della Procura, lo psicologo ne avrebbe collezionate altre. Tra queste nell’estate del 2023 Giulia non ricorda con precisione la data: ha ben in mente, invece, che un giorno sta parlando al telefono con un suo collega mentre è in macchina con Lopez Herrera, difeso dall’avvocato Alesso Forte. Argomento: lavoro. Il tenore di quella chiamata, almeno per i magistrati, tuttavia irrita Lopez Herrera che prima prende la fidanzata per i capelli e poi le sbatte la testa contro il finestrino. Come se non bastasse poi aggiunge: «Non arriverai a casa viva. Oggi ti sotterrerò da qualche parte». La sentenza, qualora sia confermata fino in Cassazione, sembra tratteggiare un classico caso di dottor Jekyll e Mister Hyde, considerando le qualifiche di Lopez Herrera. Che, oltre redigere perizie psichiatriche per la Procura, è qualificato nel supportare adolescenti con problemi psicologici. Nel suo curriculum vitae il condannato specifica che è pure amministratore di sostegno.

Ora è opportuno tornare alla festa di compleanno del 27 maggio del 2024: il giorno dopo aver minacciato la ex, lo psicologo la invita a casa sua. Perché? Intende chiarire quello che è successo. Giulia accetta perché pensa che Lopez abbia davvero il desiderio di scusarsi. Iniziano a chiacchierare, ma il dibattito non procede nella direzione sperata dallo psicologo. Che, secondo l’accusa, ad un certo punto perde la testa: aggredisce la ex e le mette le mani al collo. Stringe così forte che per qualche attimo Giulia -assistita dall’avvocato Luana Cascone - non riesce nemmeno a respirare. Sta soffocando, ma in qualche modo riesce a divincolarsi e a fuggire. Lui la insegue. Lei urla, chiede aiuto. Una vicina, spaventata dalle grida, le viene in soccorso. Lopez Herrera allora, tentando di tamponare la situazione, spiega le urla sostenendo che la ex è una paziente in preda a una crisi. Viene chiamata un’ambulanza e la giovane viene ricoverata in ospedale. Il giorno dopo lui le chiede scusa. Troppo tardi per evitare di cancellare l’aggressione. Infatti poi lei lo denuncia.