Tumgik
venice-world · 3 years
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Sono le 4 di mattina e sono chiuso in un bagno di un hotel, faccio fatica a respirare sono sicuro di avere qualcosa. Non capisco perchè ogni volta che mi sposto da casa mia mi succede questo. Però è proprio in questi momenti che mi rendo conto di quanto non sono indipendente, di quanto mi manca mia madre, la mia casa, il mio letto, le mie cose.
Mamma ti voglio un bene infinito, mi sento una merda per ogni volta che ti ho trattato male ma sono incapace di dimostrare il bene che ti voglio. Ho paura , sono terrorizzato e domani che in realtà sarebbe oggi devo guidare 2 ore e 30 oer tornare a casa.
Devo farcela, in ogni modo, per forza anche se in questo momento sono in difficoltà estrema. Vorrei velocizzare il tempo, voglio tornare a casa. Per fortuna sono riuscito a calmarmi e razionalizzare e sto aspettando in serenità che arrivi l'ora di andarmene da qui.
Faccio il finto credente ogni volta dico no e puntualmente alla fine quando ho paura prego; sono un vigliacco.
Scrivere non mi piace ma in questi momenti mi tiene impegnato, mi fa fare qualcosa, qualunque cosa che possa accelerare i tempi.
Faccio tanto il moralista ma sono il primo ad essere finto, con tutti; vigliacco due volte.
Vorrei imparare ad essere più genuino e trasparente, almeno con chi se lo merita; invece mostro sempre un surrogato di me, un lato che mi rispecchia si ma in parte.
Ecco anche stavolta mi sono dilungato.
Per chiunque leggerà, ciao.
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venice-world · 3 years
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PICCOLO PENSIERO
Oggi ho avuto la conferma del fatto che se sei troppo buono nella vita, non solo non otterrai mai niente, ma rischi di anteporre la tua vita a quella degli altri; la meritocrazia non esiste, o perlomeno colpisce pochi. Per emergere nella vita devi essere un testa di cazzo approfittatore, fare buon viso a cattivo gioco, sfruttare finché porta guadagno e non curarsi di nessuno. Preferisco essere l'ultimo rimanendo me stesso piuttosto che essere il primo ed essere odiato da tutti. Spero prima o poi qualcosa cambierà, lascio questi pensieri qui a riposare. I numeri sono numeri, i rapporti umani sono speciali, custodiscili.
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venice-world · 3 years
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2 PENSIERI 2
8 aprile 2021 È l'1:35 e sento la terribile necessità di scrivere qualcosa. L'ultima volta che avevo messo su carta i miei pensieri avevo 0 voglia di studiare; ecco ad oggi sono sempre nella stessa condizione. Domani probabilmente scoprirò di essere stato steccato all'esonero di meccanica, in compenso ho fatto una relazione dopo un'esperienza in laboratorio che mi darà qualche soddisfazione, lo spero. Questo weekend sarà pieno di soddisfazioni; venerdì rivedo Alessia, il nostro rapporto è migliorato e migliora ogni volta che la vedo, ah e non le ho ancora detto che sono bipolare ma dettagli. Sabato dopo un mese rivedo anche Betta, Elisa, Croce e una nuova ragazza che spero sia simpatica. Mi sono reso conto di essere in sovrappeso, ma non riesco a contenermi nel mangiare. Rkomi ha annunciato che il 30 aprile farà uscire il suo terzo album in studio "taxi driver" sono veramente curioso di ascoltare cosa avrà da dire stavolta. Sto vivendo in un limbo, un limbo che però stavolta è più consapevole dell'ultimo, stavolta mi sento consenziente, in grado di tirare le somme, di vedere la realtà e analizzarla. Ho iniziato a vedere l'attacco dei giganti, per ora è veramente coinvolgente. Ogni volta che devo uscire sono felice, ma quando arriva il giorno in cui effettivamente esco, mi prende male e non riesco a godermi niente, mi faccio paranoie su qualsiasi cosa e non me la vivo mai bene. Ho il costante pensiero sul futuro. Mi sono reso conto che mia madre non mi conosce, o almeno lei crede di si. Oggi mi ha detto che non piango mai per niente; invece sono molto sensibile e piango per ogni video stupido di animali o di storie commoventi, si vede che sono un bravo attore. Il mio sogno e raggruppare tutti questi pensieri e farci uscire un diaro, un mini libro, così che tutti siano in grado di entrare nella mia testa, di capire cosa provo e penso. Quando sono in treno amo studiare le persone, capire il loro carattere, le loro particolarità. In quarto liceo avrò fatto una cosa come 40 assenze. Io e la mia amica Federica facevamo sempre sega a scuola, un giorno siamo andati a villa imperiale, era un giorno nuvoloso, molto ventilato, il parco era vuoto, ci siamo seduti su una panchina e abbiamo ascoltato "ombrello per la pace" di Tedua mentre mangiavamo le pirngles al prosciutto. Mi mancano quei momenti, in cui non sai che fare della tua vita ma te ne sbatti il cazzo. La nostalgia è una delle sensazioni migliori che si possano provare. La colonna sonora di Nuovo Cinema Paradiso secondo me è la rappresentazione perfetta di quella sensazione: il ricordo di qualcosa che hai vissuto ma che sai che non potrai più rivivere. È bello associare ad una canzone un momento della propria vita. La musica deve essere un'esperienza, un momento intimo in cui l'artista ti aiuta a vivere un viaggio nelle emozioni più profonde. Si dice che il sonno è cugino di morte ma io penso che dormire sia l'unico momento in cui sono sereno. Anche per stasera è andata.
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venice-world · 3 years
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1 PENSIERI 1
Mai nella mia vita avrei mai pensato di scrivere un libro. Spesso ci sottovalutiamo, noi esseri umani siamo strani, vogliamo una cosa e poi una volta ottenuta perdiamo l’interesse. Oggi 29 marzo 2021 provo qualcosa di inedito dentro me, una sorta di solitudine, voglia di alienarmi da tutto. Adoro le cose scritte di getto senza pensarci, sono le più sincere, la sincerità è fondamentale. Mi ritengo diverso da tutti, ho una personalità inquietante, in un momento potrei scalare l’everest, nell’istante successivo sono apatico, privo di senso, mi chiudo in camera spengo il cervello e attendo che il mostro vada via. Il bello di questo libro è che non ha nessun senso logico, come ogni cosa che faccio. Vorrei stare bene con me stesso, sentirmi libero, essere sereno. É la cosa che desidero di più. Vorrei vivere in una casa in campagna, nel silenzio, immerso nella natura, sarebbe la cosa più appagante del mondo. La pandemia sta rovinando la mia stabilità mentale. Mi fa stare male fingere di essere felice, ma è necessario perché nessuno può darmi la soluzione al problema, solo io posso. Pensiamo tutti di essere brave persone, ma dentro ognuno di noi, chi più chi meno, c’è del marcio, l’uomo è un peccatore per natura. L’estate è un periodo bellissimo, perché vado quella settimana a Giulianova a vivere quella spensieratezza che durante il resto dell’anno non ho. Mi ricordo una volta che tornato a casa dopo quella settimana, piansi, al solo pensiero che sarebbe tornata la normalità. Piangere credo sia una delle sensazioni più liberatorie che si possano provare. Oggi avrei dovuto studiare, non l’ho fatto, sono andato a pranzo da mia nonna e poi sono stato sul letto per 6 ore a guardare il vuoto, la sera ho visto la nazionale, che ha vinto 2-0 e forse a pasquetta nonostante la zona rossa riesco a uscire. Raccontare la quotidianità fa bene dicono, è un modo di sfogarsi. Faccio lo stronzo e sono freddo ma in realtà voglio amare, proprio ieri mentre parlavo con un’amica le ho confessato che il periodo più felice della mia vita è
stato il periodo in cui sono stato fidanzato, dal 2014 al 2017, un periodo fantastico; mi sentivo invincibile, senza problemi a cui pensare, innamorato della vita. Un altro momento speciale che ricordo sempre con emozione, ero sul treno che facevo velletri-roma termini avanti e indietro aspettando l’ora di pranzo per tornare a casa e far credere a mia mamma che stavo a scuola, e mentre ero su quel treno ascoltavo “dove gli occhi non arrivano” l’album di rkomi appena uscito e guardavo il panorama sognando un futuro migliore. Già lo so che in questo libro ci saranno errori verbali o altro ma me ne sbatto il cazzo, i pensieri vanno presi al volo e incollati qui, come vengono vengono. É incredibile come riesco ad innamorarmi di tutte le ragazze che incontro sui mezzi, come fate a esse tutte fighe, tacci vostra. Riuscirò un giorno ad essere totalmente me stesso con le persone? Penso sia difficile come rimorchiare in discoteca :)
Vorrei scrivere una canzone e registrarla, quando avrò qualcosa di vero da dire forse la farò. Altro momento che voglio raccontare, 1 gennaio 2020 ore 6:10, buio, io alla stazione di Velletri aspettando di tornare a casa, un freddo boia e un sonno incredibile; prendo le cuffiette e metto “NO PROBLEM” di bresh, non so mi ha dato delle vibes uniche, mi sentivo leggero, correvo sulle nuvole, che sensazione! O forse ero fatto come una pigna e ho enfatizzato troppo. Mi diverte osservare le persone, fare delle teorie su cosa pensano, come sono fatte, ognuno di noi ha quella cosa che lo differenzia dall’altro. Spesso mi lamento del fatto che non riesco a godermi niente, sono dipendente dal futuro, spezza ogni mia aspettativa, su tutto, però la vita è uno schiocco di dita, oggi ci sei domani non si sa. La musica mi tiene in vita, è alla pari del respirare; adoro associare le canzoni ai momenti importanti. Quando mi sono lasciato nel 2017, è stato uno dei periodi più bui della mia vita; lo stesso giorno uscivano 3 dischi che ancora oggi a sentirli provo quel malessere che mi riporta indietro nel tempo. I 3 dischi erano “fenomeno” di fabri fibra, “DAMN” di kenrick lamar e “zzala” di lazza. Christian è il mio migliore amico, il fratello che non ho avuto, vorrei parlare di più con lui, fare discorsi seri, sapere cosa prova, cosa pensa ma rispetto il suo essere timido. Elisabetta ti voglio bene, sei mia sorella, ma una cosa te la devo dire, evita il più possibile di stare a metà nelle
situazioni, non rimanere nel limbo, sii decisa e vivrai molto meglio ogni cosa. Elisa, invidio il tuo modo di vivere con estrema gioia ogni cosa che fai, sei contagiosa nel senso buono del termine. Alessia, sono felice che ci siamo riavvicinati, sei migliorata sotto tutti i punti di vista, ora sei più matura e consapevole. Croce, una persona vera, genuina che ogni volta viene travolto dalla vita; un giorno troverai la tua identità e sarai realizzato, spero di esserci. Sentivo il bisogno di dire queste cose che forse già saprete ma che ribadisco con piacere. Non avere segreti è la base di ogni rapporto. Le novità mi terrorizzano. Soffro di disturbo bipolare, lo sanno poche persone perché tanto se gli altri sapessero non farebbe differenza. Alessia mi distrugge il fatto che non ho avuto il coraggio di dirtelo, mi dispiace tanto, è difficile. Mi pesa parlarne, infatti credo che concluderò quest’argomento con una citazione tratta dal mio film preferito, “Joker”: “la parte peggiore di avere una malattia mentale è che le persone si aspettano che ti comporti come se non l’avessi”. Che fastidio quando il giorno dopo hai una cosa importante da fare e vorresti che la notte durasse per sempre. Sono diventato moderatore di un canale twitch, mi fa sentire parte di qualcosa. Non mi frega niente di come mi vesto, se potessi mi vestirei con le stesse cose ogni giorno. Quando esco con alcuni amici, mi prendono per il culo su questa cosa, all’inizio ci stavo male, poi ho capito che devo essere me stesso sempre, a prescindere da tutti. Ho prodotto beat e ora sono a 921 visualizzazioni totali, punto a 1000, sarebbe una grande soddisfazione. Non sono ancora pronto a dirlo ai miei amici, forse un giorno si. Ora sono le 2:27 ed è una di quelle notti che vorrei durassero per sempre, perché il domani mi spaventa, non sono pronto a viverlo, prendo tempo facendo altro, provo a fregarlo ma lui non ne vuole sapere di fermarsi. Non produco da tantissimo, ormai faccio uscire solo vecchi progetti credendo sia abbastanza, non è così. Sono andato da solo al cinema a vedere “Joker”, è stato uno dei momenti più intimi della mia vita. Quando sono da solo è come se ci fossero tante versioni di me nella stanza che conversano, è il modo migliore che ho per spiegare cosa sento. Prima o poi imparerò a suonare la chitarra, strumento affascinante. Voglio andare a Venice Beach, comprarmi uno skate e chillarmela godendomi ogni singolo
attimo. Vorrei imparare a surfare, credo che sia una figata, una sensazione di onnipotenza in cui domini il mare. Faccio tantissima autocritica, sono estremamente razionale. Credo che quello che sto facendo qui su questo foglio sia qualcosa che non tutti sarebbero in grado di fare; e non parlo di scrittura, parlo di avere il coraggio di esternare ogni nostro pensiero, emozione, sensazione. Questo è solo il primo capitolo di questo mio flusso, fatto per necessità e non per convenienza, col cuore. Non abbiate paura di vivere. Lo dico a voi così magari ci credo un po’ anch’io.
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