Tumgik
Se avessi saputo
Che quelli sarebbero stati tra i nostri mesi migliori
Avrei fatto più attenzione ad ogni singolo secondo
Ringraziato ogni tramonto, ogni mio nuovo giorno
Se avessi saputo - Frah Quintale
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Troverò un po' di pace in mezzo a questa guerra
Coltiverò dove non cresce l'erba
Nascerà un fiore col tuo nome
Anche se non c'è il sole
Buio di giorno - Frah Quintale
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É da un sacco che non scrivo. forse perché mi riempio le giornate di cose da fare per evitare i miei pensieri. meglio scrivere che passare la notte insonne. d’altro canto preferirei uscire, mettermi a correre in mezzo ai campi e arrivare da qualche parte con le gambe doloranti e il fiato corto e buttarmi sull’erba di prima mattina, quando c’è ancora la rugiada: in questo momento non é proprio possibile. vorrei liberarmi da quel vortice di pensieri, impegni, occasioni, emozioni solo per qualche minuto.
veramente-potresti-essere-felice
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Che il trucco è restare dopo il temporale sull'asfalto asciutto
E ho raccontato quasi disinteressato
Che per me non c'è un traguardo
Se il percorso non è buio e dissestato
E se hai paura del vuoto, non ti ci metti proprio
Se vuoi giocare col fuoco
Così forte - Mecna
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Scusa se non sono come te a volte come vorrei
Se non parlo troppo e resterò in silenzio in dei
Momenti imbarazzanti in cui forse dovrei
Urlare, ma non riuscirei
In un mondo ideale non so se avrei sbagliato niente e sarei soddisfatto sempre
In questo qui non proprio tutto va come dovrebbe
Scusa - Mecna
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“Il primo giorno di vacanze dopo
Metà dell’anno chiusi in casa
Ho lasciato scaricare il cellulare
E il mio orologio chissà dove
Godersi certi pomeriggi persi
Stare un po’ fatti sotto al sole
A volte forse è giusto anche distrarsi
Sì, può darsi”
Si può darsi - Frah Quintale
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“Forse per quello che faccio fatica A legarmi con chiunque Li vedo che alcuni salutano tutti Tipo hanno amici un po’ ovunque Io no, io no, mi stanno sul cazzo un po’ più persone”
— Tu ed io - Mecna
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“Mi immaginavi diversa Eppure sono contenta In equilibrio perfetto fra tutto quello che ho perso E quello che ho scelto E anche quello che ho sbagliato Adesso tienilo per te Che stai iniziando già a dimenticare”
— Chissà dove sarai - Motta
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Scusa se non sono come te a volte come vorrei
Se non parlo troppo e resterò in silenzio in dei
Momenti imbarazzanti in cui forse dovrei
Urlare, ma non riuscirei
In un mondo ideale non so se avrei sbagliato niente e sarei soddisfatto sempre
In questo qui non proprio tutto va come dovrebbe
Scusa - Mecna
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Che il trucco è restare dopo il temporale sull'asfalto asciutto
E ho raccontato quasi disinteressato
Che per me non c'è un traguardo
Se il percorso non è buio e dissestato
E se hai paura del vuoto, non ti ci metti proprio
Se vuoi giocare col fuoco
Così forte - Mecna
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“Non vedi gli altri per quello che sono, ma per quello che sei Quante etichette han messo? E quante vuoi che ne mettano? Vogliamo tutti essere ciò che gli altri vorrebbero”
— Etichette - Willie Peyote
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La vita é un po’ un “do ut des”: non avrai mai un periodo in cui tutto sarà felice e lieto, ma un continuo di alti e bassi, che ti fanno capire che forse la felicità eterna non esiste. Se hai una soddisfazione, un sogno realizzato o anche una piccola fortuna, questi necessariamente non ti permetteranno di andare avanti per la tua strada con la serenità con cui tu avresti pensato di affrontarla. Come se tu dovessi rinunciare a un affetto o qualsiasi altra cosa, per riuscire a percorrere la strada da te tanto desiderata. Ma é veramente così? Perché tutti (a parte me) riescono a portare avanti qualsiasi cosa senza dimostrare fatica e senza dover rinunciare a nulla? Io invece rimango lí. Ferma. E penso, penso.
— veramente-potresti-essere-felice
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É da un sacco che non scrivo. forse perché mi riempio le giornate di cose da fare per evitare i miei pensieri. meglio scrivere che passare la notte insonne. d’altro canto preferirei uscire, mettermi a correre in mezzo ai campi e arrivare da qualche parte con le gambe doloranti e il fiato corto e buttarmi sull’erba di prima mattina, quando c’è ancora la rugiada: in questo momento non é proprio possibile. vorrei liberarmi da quel vortice di pensieri, impegni, occasioni, emozioni solo per qualche minuto.
veramente-potresti-essere-felice
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Quanto è bello guidar la tua macchina
E stare in giro fino all'alba?
Una coperta sulla spiaggia
Non so suonare la chitarra
Ma toccherò le corde che ti fanno stare meglio
Tu conterai le onde per tenermi sveglio
Due ali - Frah Quintale
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Troverò un po' di pace in mezzo a questa guerra
Coltiverò dove non cresce l'erba
Nascerà un fiore col tuo nome
Anche se non c'è il sole
Buio di giorno - Frah Quintale
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“Proprio quando credi di aver calcolato tutto, quando finalmente cominci a fare progetti, ti senti elettrizzato e credi di sapere quale strada prendere, proprio allora quella strada devia, i punti di riferimento cambiano, il vento si mette a soffiare in un'altra direzione, il nord diventa improvvisamente sud, l'est diventa ovest, e ti senti perduto. È talmente facile smarrire il cammino, perdere l'orientamento. Non ci sono sicurezze nella vita, ma di una cosa sono certa: bisogna fare sempre i conti con le conseguenze delle proprie azioni.”
— Scrivimi ancora-Cecilia Ahern (via veramente-potresti-essere-felice)
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“Oggi, più che mai, ci poniamo al mondo come merce esposta in vetrina: sui social network esponiamo la pubblicità dei nostri prodotti, ovvero noi stessi. E come per ogni pubblicità che si rispetti, la nostra è costituita da milioni e milioni di esagerazioni e falsità: centinaia di foto sempre sorridenti e spensierate nascondono sotto sotto una competizione a chi ha più amici, a chi fa più viaggi, a chi “la vita se la vive”. Bisogna sempre essere collegati, pure quando non si dovrebbe, altrimenti: -Come faccio a far sapere al mondo che ho fatto questo, sono andato qui, sono con …?- Per quanto sia bello condividere momenti con un raggio di persone più ampio, allo stesso tempo si perde il valore dei momenti stessi: una normale uscita con amici si trasforma in una storia su Instagram in cui persone sorridono a un selfie, ma nella realtà hanno passato la serata per conto proprio, a usare il cellulare. E questo con il tempo sta peggiorando, intaccando sempre più la vita di tutti i giorni: “se siamo amici, mi devi seguire” oppure “come ti chiami su …? Così ti seguo”, tanto che questo comporta ad un accostamento persona-profilo social senza alcun senso logico. Non siamo ciò che gli altri vedono di noi, soprattutto se questi altri non ci conoscono.”
— veramente-potresti-essere-felice
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