Don't wanna be here? Send us removal request.
Link
Chiacchiera a mie spese l’insolenza d’una persiana Devo partire. Scaraventarmi. / una faccenda come di vino e bicchiere / I confetti sui bei capelli. Dopo.
#dorinda di prossimo#voici la bombe#scrittura#poesia#poesia italiana#new entry#luca beolchi#illustrazioni
1 note
·
View note
Link
Capelli ed eternità. Lavorando nelle officine dell'estetica medio orientale, tetti verdi di campagna, con un camion di quindici piani farò l'oceano atlantico contando le gocce della fluorescenza. Circoncisi collarini nel tempo.
0 notes
Link
Splendi anarchia.
Stendi il tuo dolce velo sul mio corpo, mi coprirà da qualsiasi incursione. Avanza tiepida nei cuori, rapiscili. Conquista le menti di chi crede che tu sia una dolce utopia che non gli appartiene. Suonerò un giorno la tua armonia, la tua pace e la tua euforia, dolce amata. La violenza cesserà e i cuori calpestati riemergeranno con cori di gioia. Amami ancora queste notti, io già t'amo. Mi hai rapita dal giorno in cui il sole splendeva col tuo nome inciso Domini nei miei sogni, dolce anarchia.
0 notes
Link
Se muoio voglio vedere i tuoi sensi di colpa : Avvicendarsi dentro cavalcate di architetti sul canale sinistro delle esperienze. Romanticamente cretini. Dei piccoli Del Piero infortunati. Ma non tutti i giorni son simili alle api. Come se tu fossi il bypass. “A questo punto saresti davvero indispensabile” gridavi dentro il rotolo di scottex insanguinato.
0 notes
Link
L'intreccio.
Intrecciai con mani la corda con l'odio, il fastidio con l'amor per te. Avessi potuto spararti all'impazzata sul fragile cranio che ha macinato, nei miei confronti, l'odio immeritato. Avessi potuto l'avrei fatto. Ma t'amo ancora e allora intreccio, con ansia e lacrime questa corda, che mi accompagnerà con lenta agonia all'ombra di un cipresso.
0 notes
Link
La folla balla su una Noce, freneticamente, non si ferma, ondeggia, balena, scompare, se ne va sospesa nel nulla. Io preferisco fermare le danze ed usare l’intelletto come schiaccianoci.
0 notes
Link
Bruciate. Che il patriottismo bruci nelle fiamme di falò libertini. Ma dico, vi siete bevuti il cervello? Morire per la patria, morire per NIENTE. Non abbiate il coraggio, allora, di varcar la frontiera, quello è mestiere di cosmopoliti e vagabondi. Il mondo è la mia casa, i continenti la mia strada, i mari e gli oceani son i miei sogni.
0 notes
Link
tutto passa
0 notes
Link
Elusa. Elusa è la corsia di sorpasso, elusa è la pazienza di raccogliere dieci grammi d'andata, elusa è il crocevia dove i cartelli sono coperti con i sacchi della spazzatura, elusa è l'unico modo di chiedere scusa, quando elusa diventa cognome. Elusa è la pelle bagnata che trova riparo sotto la pioggia, e non c'è un equipaggio a salvarti. Il complemento oggetto è.
Non ho mai giocato a calcio, per le sponde e per i calzettoni fino alle ginocchia.
0 notes
Link
C'E'
Lo vedi non sai lo tocchi sicuro spaurito confuso distante la mano tendi e non senti ma sai che c'è.
0 notes
Link
Sembrava il modo migliore il più consono. Ma il resto sfuggiva ancora la realtà
1 note
·
View note
Link
Il cielo non ci appartiene. Il cielo non ci appartiene, eppure è ciò che più imprechiamo, ciò a cui affidiamo le nostre urla, i nostri sogni, la nostra libertà. Attribuiamo ad esso tutte le catastrofi, tutte le domande senza risposta. E in molti lo dipingono nei soffitti, in modo da avercelo sempre, sempre a portata di mano.
0 notes
Link
0 notes
Link
Non sono uno scrittore, non un poeta. Io sono il vostro alfabeto.
2 notes
·
View notes
Link
Possiedi ciò che ti invidiamo
0 notes
Link
IX Anti-fascista: Giovin sognante di Piazza Syntagma la resistenza è degna di noi altri ma non dobbiam confondere con essa la rabbia che ci assale in questi tempi per quattro puttanieri che guidati ci hanno dal Pantheon alla rovina; ricordate che il voto di protesta non si riduce mica a un foglio bianco su cui qualunque cosa può esser scritta. Il vero voto di protesta è dentro nel cuore di chi resta nella lotta in chi combatte con la propria testa e gli stessi agenti non hanno testa se non la testa di chi li comanda.
0 notes
Link
Io nel mio paese ne ho fatte tante di attività così, in mezzo a gente che voleva portare la poesia in piazza, ma quella con gli autori legali che poi costavano troppo perché si facevano pagare e allora è iniziata la moda del poeta povero e anonimo che non costava niente, al massimo una birra, si esibiva aggratis pur di leggere le sue cose in pubblico, e poi si portava dietro almeno un amico musicista per fargli il tappeto e magari venti euro per il disturbo una colletta gli organizzatori la facevano se portavi i tuoi amici a consumare nel locale che ospitava la manifestazione per il Circolo degli Appassionati della Poesia, quella con la p maiuscola, quella vera del poeta che scrive perché soffre e il suo dolore, la sua crudità apre il cuore a quelli che gli piace di uscire la sera e andare nel centro storico, nella piazzetta, a sentire il poeta maledetto del 3000 che non si fa pagare e porta l’amico musicista a fargli il tappeto sotto.
0 notes