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Suicidio

Il dolore mentale è insostenibile, e la sensazione di non poter essere aiutata da nessuno aumenta.

Cerco aiuto, lo chiedo e poi scappo.

Chi sono per gli altri? Perché dovrebbero aiutarmi? Ho capito che l'uomo è un individuo sociale ma egoista. Ognuno di noi crea relazioni per un appagamento personale, io ci ho provato a credere, ho provato a dirmi che anche io valgo. Ho chiesto aiuto, ma non riesco a fare quel passo, che spetta solo a me...

Sono un verme, sono codarda, inutile, egoista, lo pensano loro e lo penso anche io...ma ok, va bene.

Comunque vada, per nessuno sono così importante da stringere i denti e aiutarmi a distruggere il mio mostro.

Io mi sono arresa e a nessuno importa davvero.

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Bojack horseman

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Ti odio. Ti odio perché ti amo, perché non posso urlarlo al mondo e sentirmi protetta tra le due braccia.

Ti odio, ti odio perché vorrei bastarti, perché vorrei condividere con te la bellezza di sentirsi vivi, vorrei farti conoscere la felicità e la sicurezza di avere sempre e comuqnue una mano pronta ad aiutarti.

Ti odio perché vorrei amarti, ma non posso.

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Inerte

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Delle volte è necessario fermarsi, fare il punto della situazione e porsi al centro della propria vita, considerarsi protagonista, solo per un attimo e valutare, confrontare, decidere. Abbandonare chi ci fa del male e accogliere chi ci dona del bene. Delle volte è necessario eliminare, scartare e soffrire, per darci valore. La vita scorre, è un fiume in piena e noi, anime fragili, ci lasciamo trascinare, affogare, ma è bene aggrapparsi ad uno scoglio per quanto possa fare male e scegliere se avere la forza di cambiare rotta o continuare a farsi scegliere.

-Sofia, io

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Al margine di una vita non vissuta

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E’ successo di nuovo: sabato ho vissuto nuovamente un episodio di distacco dalla realtà. C’ero ma non c’ero. Ho bazzicato per la città insieme alle altre senza esserci sul serio. Avevo un gran mal di testa che si alternava alla sensazione di non esistere: ero presente ma percepivo ogni cosa come se fosse distante, trascinavo i piedi perché li sentivo pesanti e non potevo controllare del tutto le mie braccia. A tratti mi sembrava di non ricordare nemmeno il mio nome, non riuscivo a parlare. 

Nei momenti di lucidità sentivo nel petto un macigno che faceva su e giù fino a raggiungere la gola. Poi cadevo nuovamente nel tunnel del nulla più assoluto; vedevo solo sagome e contorni sbiaditi. Solo quando alzavo gli occhi al cielo mi sentivo ancora un essere umano. 

E una volta tornata a casa mi sentivo ancora più confusa. Mi sono dovuta avvolgere tra le coperte. Ho dovuto spegnere la luce e dormire fino al limite. 

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Sento una musica ogni volta

Che ti sto accanto quando ti perdo

E poi ci ripenso come se fosse la fine del mondo

No, non avere paura

Quando vai a dormire sola

Se la stanza sembra vuota

E se senti il cuore in gola

Non avere paura

Mi prenderò cura, io di te

Se ti abbraccio così

Se ti stringo così se

Appoggi la tua testa al mio petto

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"C'è dolore

che dolore dentro me

quando piove

quando piove e tu non stai con me

c'è dolore

che dolore dentro me

quando piove

quando piove e tu non stai con me..

... Io non dimentico

ho il Natale nello stomaco

gli occhi tuoi dentro il panico

la notte al distributore automatico

Io non dimentico

il profumo dell'angolo

dove mi hai lasciato quel sabato

vomitavo amore all'arsenico

per odiarti un po'. "

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Saul Steinberg

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Oggi la mia psicologa, mi ha detto che sto attraversando una fase maniacale, io ho paura, sono spaventata

Non ci sto capendo nulla

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Quel sottile confine tra normalità e pazzia, interesse e ossessione..

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Biondo platino

Sono indecisa, avevo pensato anche rosso/rame

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Vorrei cambiare colore.. Consigli? Sono molto chiara di carnagione

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È successo ancora..ho visto mia madre ma non era lì..Ho i brividi

Non conoscerete la vera paura fino a quando non proverete la Paralisi Notturna! La Paralisi Notturna o Paralisi Ipnagogica è un disturbo del sonno in cui, un individuo al momento del risveglio o al momento dell’addormentamento, si ritrova incapace di muoversi pur essendo cosciente Il soggetto si ritrova immobilizzato, incapace di chiedere aiuto (al massimo riesce a sibilare qualche parola) e in alcuni casi può avere allucinazioni, percepire suoni o voci non reali. La durata del fenomeno varia da pochi secondi a qualche minuto; dopo di ciò l’individuo può svolgere le sue mansioni in modo del tutto regolare Questo disturbo è causato da una “incoordinazione tra mente e corpo” : l’individuo, infatti, è capace di vedere e sentire ciò che lo circonda Lo stato di paralisi è causato dalla persistenza dello stato di atonia dei muscoli volontari, come se il corpo fosse, ancora o già, entrato nella fase del sonno. È causata da un aumento dell’attività GABAERGICA nella formazione reticolare pontina che inibisce i motoneuroni inferiori, impedendo così il compimento di azioni volontarie. Le cause più comuni sono la mancanza di riposo, lo stress, ritmi di sonno irregolari.

-L'altra faccia della medaglia