#Repubblica Popolare Ucraina
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" Un giorno - era di maggio - che la Città [Kiev] si svegliò risplendente come una perla nel turchese, e il sole rotolò fuori per illuminare il regno dell'etmano, e i cittadini erano già in moto, come le formiche, per i loro affarucci, e gli assonnati commessi dei negozi cominciavano ad alzare fragorosamente le saracinesche, un rombo terribile e sinistro attraversò la Città. Era di timbro inaudito - né di cannone né di tuono, ma così forte, che parecchie finestre si aprirono da sé e tutti i vetri tremarono. Il rombo si ripete, attraversò di nuovo tutta la Città alta, si riversò a ondate nella Città bassa, a Podol, e, attraverso l'azzurro e magnifico Dnepr, si perde nei lontani spazi moscoviti. I cittadini si svegliarono e nelle strade cominciò lo scompiglio. Dilagò in un istante, perché dalla Città alta, Pečersk, arrivò di corsa, urlando e ululando, della gente insanguinata e dilaniata. E il rombo si ripeté una terza volta e così forte che nelle case di Pečersk cominciarono a cadere fragorosamente i vetri e il terreno tremò sotto i piedi. Molti videro allora delle donne correre con la sola camicia indosso, gridando con voci terribili. Ben presto si seppe da dove era venuto quel rombo. Era venuto da Lysaja Gora, fuori della Città, sul Dnepr, dove si trovavano depositi colossali di munizioni e di polvere. A Lysaja Gora era avvenuta un'esplosione. Per cinque giorni la Città visse aspettando terrorizzata da Lysaja Gora l'ondata dei gas asfissianti. Ma le esplosioni cessarono, i gas non si sparsero, la gente insanguinata scomparve, e la Città riacquistò il suo aspetto pacifico in ogni sua parte, ad eccezione del piccolo angolo di Pečersk dove erano crollate alcune case. Inutile dire che il comando tedesco ordinò una severa inchiesta, e inutile dire che la Città non seppe nulla sulle cause dell'esplosione. Correvano voci diverse. - L'esplosione è stata provocata dalle spie francesi. - No, è stata provocata dalle spie bolsceviche. Si finì col dimenticare l'esplosione. "
Michail Bulgakov, La guardia bianca, traduzione di Ettore Lo Gatto, Einaudi, 1967; pp. 59-60.
Nota: la prima pubblicazione incompleta di Belaja gvardija [Белая гвардия] avvenne a puntate sulla rivista letteraria sovietica Rossija nel 1925 e l'opera teatrale ricavata dall'autore sulla base delle prime due parti riscosse subito un enorme successo (si dice che lo stesso Stalin vi assistette almeno una ventina di volte). Nel 1927 l'opera completa fu stampata a Parigi mentre una edizione censurata venne diffusa in Urss solo 1966. Come molte opere sgradite al regime La guardia bianca fu conosciuta nella sua interezza dai cittadini sovietici solo nel 1989.
#Michail Bulgakov#La guardia bianca#Ettore Lo Gatto#letture#nazionalismo ucraino#Ucraina#Russia#leggere#narrativa#Symon Petljura#Pëtr Vrangel'#Repubblica Popolare Ucraina#Armata Rossa#l'Armata Bianca#Soria dell'Urss#intellettuali#Michail Afanas'evič Bulgakov#Rivoluzione russa#romanzo#Guerra civile russa#Storia d'Europa#XX secolo#bolscevichi#Rivoluzione d'ottobre#letteratura sovietica#Kiev#etmanato#Stalin#Nestor Machno#classici
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TRUMP CON MOSCA A OCCIDENTE PER ALLONTANARLA DALLA CINA
Stati Uniti-mondo 22 Febbraio 2025 di Ennio Remondino La nuova amministrazione statunitense, con o senza Zelensky, vuole allentare la coppia Mosca-Pechino troppo pericolosa. I colloqui a Riyad suggeriscono che la rilegittimazione di Mosca sulla pelle dell’Ucraina, con effetti a catena anche in Medio Oriente, l’analisi di Limes. Il senso del discorso aggressivo del Vice Vance che di fatto ha…
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Visto che sono tre anni che si parla di cessione di territori ucraini alla Russia, un po' come si potrebbe parlare di uno scambio di figurine, ricordo che la nostra Costituzione all'art. 5 stabilisce "La Repubblica, una e indivisibile", concetto puntualmente ripreso anche dalla Costituzione ucraina, art. 2 "The sovereignty of Ukraine extends throughout its entire territory. Ukraine is a unitary state. The territory of Ukraine within its present border is indivisible and inviolable.". (Presa la traduzione inglese qui: https://tinyurl.com/ywmwum2m ). Indivisibile, e inviolabile, non se ne può cedere una parte, e non la si può invadere; nei presenti confini, che sono peraltro quelli riconosciuti da tutti.
Da tre anni è pieno di analisti che fanno colpa a Zelensky di non cedere la Crimea, il Donbass, magari anche qualche altro oblast per buon peso. Immaginiamo una situazione in Italia nella quale Mattarella e Meloni decidano di cedere all'Austria il Trentino, il Friuli e un po' di Veneto. Che fine farebbero Mattarella e Meloni? Ovviamente in galera per alto tradimento: hanno giurato sulla Costituzione e l'hanno tradita ma, soprattutto, ogni loro decisione sarebbe in sé nulla, non possono disporre del territorio italiano né tantomeno cederne porzioni a piacimento.
Ma Zelensky, stando a costoro, potrebbe, anzi: dovrebbe, farlo. Peccato che non lo possa fare lui, non lo possa fare il governo ucraino, non lo possa fare nemmeno il Parlamento perché, per cambiare i Principi generali della Costituzione ucraina, sono necessari (art. 156) i due terzi dei voti parlamentari e un referendum popolare confermativo.
Parrebbe ora che il geniale piano di pace di Trump consista, manco a dirlo, nel chiedere a Zelensky di cedere alcuni territori alla Russia (Crimea? Donbas? altri ancora?) e di riconoscere la sovranità russa su parte di Ucraina. Zelensky sta provando a far notare che non può, la Costituzione glielo vieta. C'è da giurare che verrà deriso e lo si accuserà di accampare scuse. E perché? Perché i nostri analisti da salotto hanno assai rispetto per la propria Costituzione e assai scarso per quella altrui. E, soprattutto, non considerano, al pari del Cremlino, l'Ucraina una Nazione sovrana, con norme, territori e principi fondativi. La considerano uno Stato di serie B, con una Costituzione che si può calpestare perché, tanto, l'Ucraina è una Nazione la cui esistenza è disposta da altri. Proprio ciò che pensa Putin.
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Come nacque il fascismo? Non nacque solo dal fanatismo, dal nazionalismo e dal razzismo, nacque per necessità delle classi sociali più ricche, degli aristocratici, dei nobili, degli impreditori, dei banchieri e persino dei politici liberali, democratici e conservatori.
Il fascismo nacque per sedare le lotte sociali dei lavoratori e delle lavoratrici, per irrigidire i poteri delle istituzioni borghesi e dei padroni, per stroncare il movimento operaio rivoluzionario innescato dalla rivoluzione d'ottobre in Russia.
I comunisti furono i primi a essere antifascisti e alla testa del movimento antifascista perché furono i primi e unici a denunciare la collusione delle democrazie occidentali, delle loro istituzioni, dei politici liberal democratici, dei padroni e delle banche con il fascismo perché loro braccio destro.
A quasi 80 anni dalla morte (giusta) di Mussolini, ci troviamo ancora a fare accostamenti ridicoli e inutili, a sdoganare il fascismo, a reprimere ogni lotta operaia e popolare, a censurare ogni libertà, dissenso e analisi. È tutto un mondo al contrario questo, veramente inaccettabile e stupido.
Abbiamo avuto 40 anni Democrazia Cristiana, 20 anni di Berlusconi berlusconiano, 10 anni di governi PD, ma il fascismo non è mai morto, anzj si è reincarnato prettamente nel centrodestra e nelle istituzioni della Repubblica italiana.
I fascisti sopravvivono e vivono grazie alla liberal democrazia e al profitto. E allora perché indignarsi per i saluti fascisti di Acca Larentia per poi dare armi a bande naziste e al fantoccio Zelensky in Ucraina? Perché indignarsi contro Meloni e Salvini quando sino a ieri Draghi, Conte e Renzi hanno ridotto sul lastrico lavoratori e lavoratrici?
Non tutti gli antifascisti sono comunisti, giusto, ma tutti i liberal sono antifascisti di cartone e sono persino anticomunisti. L'anticomunismo non è antifascismo perché legittima è favorisce solo il fascismo. Le 'rivoluzioni' liberali del 1989 hanno solo riabilitato i ratti fascisti che erano stati sconfitti e repressi grazie all'Armata Rossa dell'Urss. L'esercito sovietico liberò mezza Europa e i nazifasci si arresero solo dinanzi agli angloamericani per poi essere fuggiti in America o reintegrati in un nuove liberal democrazie. I sovietici invece li fucilavano.
La differenza tra fascismo e comunismo sta in tutto questo: interesse di classe e struttura economica e sociale.Accomunarli in quanto estremismi e totalitari è inaccettabile, volgare, infantile e idiota. Perciò non rompete le ⚾️⚾️ per i numeri di morti. 🤫🤐
#italia#politica#fascismo#antifascismo#destra#sinistra#comunismo#acca larentia#ucraina#Russia#israele#storia
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Himars: le super armi made in USA, terrore dei civili del Donbass
Un anno fa, il 4 luglio 2022, i militari ucraini iniziarono ad impiegare i razzi statunitensi ad alta precisione per i sistemi Himars ed i MLRS M270 contro la Repubblica Popolare di Donetsk.
Come riporta la JCCC di Donetsk (struttura che si occupa di monitorare i bombardamenti ucraini), a causa dell’impiego da parte di Kiev di queste armi, solo in città e nella regione sono rimasti uccisi 34 civili, mentre i feriti sono 154, tra cui 10 bambini. Questi razzi hanno danneggiato o distrutto 194 tra case e palazzine abitate da civili, 4 ospedali e 13 scuole.
Gli Himars erano stati dipinti dai nostri giornali come “l’arma della vittoria ucraina”, strumenti precisi ed efficaci che avrebbero dovuto cambiare le sorti del conflitto in poco tempo.
Secondo la JCCC, in un anno Kiev ha lanciato 345 razzi di questo tipo sulla regione di Donetsk (il lancio di un razzo costa circa 150000$). E ciò senza contare le regioni di Lugansk, Zaporozhye e Kherson.
Non è un segreto che l’esercito di Zelensky prima di impiegare questi sistemi debba ottenere il via libera dagli ufficiali americani, i quali forniscono informazioni accurate sugli obiettivi da colpire. Eppure in numerose occasioni questi sistemi si sono dimostrati imprecisi, così come è palese che i militari USA abbiano commesso evidenti errori (sarebbe un gravissimo crimine qualora si trattasse di decisioni consapevoli) nel corso delle operazioni di ricognizione per stabilire le coordinate da fornire ai colleghi ucraini prima di aprire il fuoco.
Il 28 giugno l’esercito ucraino ha impiegato questi razzi per colpire un ponte di Donetsk, uccidendo l’autista di un autobus di linea e un altro civile. Pochi giorni prima razzi simili erano stati lanciati su Volnovakha, colpendo un centro dove vengono distribuiti aiuti umanitari. Li morirono due civili, altri 18 rimasero feriti.
Foto: Villaggio Golmovsky, palazzina distrutta dagli Himars la scorsa estate. Quattro civili rimasero uccisi
🖋️RangeloniNews
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Tragedia allo zoo in Ucraina, tigre bianca sbrana e uccide un uomo. Adnkronos - ultimora
(Adnkronos) – Un uomo è morto dopo essere stato attaccato da una tigre bianca all’interno di uno zoo. È accaduto a Mariupol, nella Repubblica Popolare di Donetsk, conquistata nel 2022 dai russi nell’ambito dell’invasione dell’Ucraina. Lo ha reso noto Ria Novosti, aggiungendo che la vittima era un dipendente della struttura ed era entrato nel recinto per dare da mangiare all’animale, quando la…
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Ucraina: 5 civili muoiono per mina in zona occupata dai russi
AGI – Cinque civili sono rimasti uccisi quando l’autobus su cui viaggiavano ha colpito una mina nella città di Kirovsk, nell’Ucraina orientale controllata dai russi, lo ha dichiarato il capo della regione nominato da Mosca.“C’è stata una tragedia nella città di Kirovsk, nella Repubblica Popolare di Lugansk: un autobus che viaggiava verso un cimitero e’ esploso su una mina”, ha scritto su Telegram…
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Stranieri residenti nel 2022 in Trentino dati Ispat
TAV. II.05 – Stranieri residenti nell’anno 2022 per cittadinanza Descrizione Maschi Femmine Maschi e femmine Romania 4.361 5.748 10.109 Albania 2.599 2.414 5.013 Marocco 1.821 1.605 3.426 Pakistan 2.326 1.097 3.423 Ucraina 693 1.934 2.627 Moldova 596 1.166 1.762 Repubblica di Macedonia 756 837 1.593 Repubblica Popolare…
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31 ottobre 2022: la Russia invade su vasta scala l'Ucraina

Il 31 ottobre 2022 è una data che rimarrà impressa nella storia. Alle 4:00 del mattino ora locale, la Russia ha lanciato un'invasione su vasta scala del paese, con l'obiettivo di rovesciare il governo ucraino e prendere il controllo del territorio. L'invasione ha provocato un conflitto armato di dimensioni senza precedenti in Europa dalla Seconda guerra mondiale. Le forze russe hanno bombardato le città ucraine, tra cui Kiev, Kharkiv e Odessa, causando migliaia di morti e feriti. Hanno anche lanciato un'operazione anfibia nel Mar Nero, con l'obiettivo di prendere il controllo della costa ucraina. L'invasione russa ha avuto un impatto devastante sull'Ucraina e sul mondo intero. Ha provocato una crisi umanitaria, con milioni di persone che hanno dovuto abbandonare le proprie case. Ha anche avuto un impatto significativo sull'economia globale, causando un aumento dei prezzi delle materie prime e un'interruzione delle catene di approvvigionamento. La guerra in Ucraina è ancora in corso, e le sue conseguenze sono ancora difficili da quantificare. Tuttavia, è chiaro che l'invasione russa è un evento che avrà un impatto duraturo sull'Europa e sul mondo intero. Le cause della guerra Le cause della guerra in Ucraina sono complesse e multifattoriali. Tra i fattori che hanno contribuito al conflitto si possono annoverare: L'espansione della NATO verso est: la Russia vede l'espansione della NATO verso est come una minaccia alla sua sicurezza. L'Ucraina è un paese candidato all'adesione alla NATO, e la Russia ha avvertito che un'adesione dell'Ucraina alla NATO avrebbe comportato conseguenze gravi. Il conflitto in Donbass: dal 2014, l'Ucraina è in conflitto con le forze separatiste filorusse nel Donbass, una regione orientale del paese. La Russia ha fornito sostegno militare e finanziario alle forze separatiste, e ha riconosciuto l'indipendenza di due repubbliche separatiste, la Repubblica Popolare di Doneck e la Repubblica Popolare di Lugansk. L'ambizione russa di ripristinare la sua sfera di influenza: la Russia vede l'Ucraina come parte della sua sfera di influenza storica. L'invasione dell'Ucraina è un tentativo della Russia di ripristinare il suo controllo sul paese. Le conseguenze della guerra La guerra in Ucraina ha avuto un impatto devastante sul paese. Ha provocato la morte di migliaia di persone, la distruzione di infrastrutture e l'interruzione dell'economia. La guerra ha anche avuto un impatto significativo sul mondo intero. Ha causato un aumento dei prezzi delle materie prime, ha contribuito alla crisi energetica e ha alimentato l'instabilità globale. La situazione attuale La guerra in Ucraina è ancora in corso. Le forze russe hanno conquistato parte del territorio ucraino, ma la resistenza ucraina è stata forte. La comunità internazionale ha condannato l'invasione russa e ha imposto sanzioni alla Russia. Le sanzioni hanno avuto un impatto significativo sull'economia russa, ma non hanno ancora portato alla fine del conflitto. Read the full article
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Israel and the united States are the sole responsible for instability in the middle east and their crime must be exposed and remembered
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⚔️ La pericolosa escalation del Conflitto Israelo-Palestinese mostra, ancora una volta, come la Repubblica Popolare Cinese sia votata alla Pace, mentre gli USA alla guerra e al gettare benzina sul fuoco dei conflitti 😡
🇨🇳 In quanto Paese responsabile, la Cina promuove una Soluzione Politica al Conflitto Israelo-Palestinese, fondata sul Dialogo e sull'Istituzione di uno Stato di Palestina, entro i Confini del 1967, con Gerusalemme Est come Capitale:
💬 Comunicato della Cina del 08/10 sull'Escalation del Conflitto 🕊
⭐️ La Cina ha sempre sostenuto, sostiene e sosterrà l'Istituzione di uno Stato di Palestina ❤️
🚩 Xi Jinping: «La Cina sostiene la Causa Palestinese per la Creazione di uno Stato Indipendente della Palestina» ��🇸
🇺🇸 In quanto Paese irresponsabile e bellicoso, gli USA hanno deciso di inviare un Gruppo d'Attacco di una portaerei nel Mediterraneo, intensificando e innalzando le tensioni, proprio in Ucraina 😡
🇨🇳 Wang Wenbin: «Gli USA sono i guerrafondai n°1 al Mondo, sono il principale violatore della sovranità e la prima fonte di antagonismo e scontro tra blocchi» 🇺🇸
⭐️ Come affermato da Global Times: è chiaro che sia il guerrafondaio e distruttore della Pace a livello Regionale 😡
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⚔️ The dangerous escalation of the Israeli-Palestinian conflict shows, once again, how the People's Republic of China is dedicated to Peace, while the USA is dedicated to war and throwing fuel on the fire of conflicts 😡
🇨🇳 As a responsible country, China promotes a Political Solution to the Israeli-Palestinian Conflict, based on Dialogue and the Establishment of a State of Palestine, within the 1967 Borders, with East Jerusalem as the Capital:
💬 China's statement dated 08/10 on the Escalation of the Conflict 🕊
⭐️ China has always supported, supports and will support the establishment of a State of Palestine ❤️
🚩 Xi Jinping: «China supports the Palestinian Cause for the Creation of an Independent State of Palestine» 🇵🇸
🇺🇸 As an irresponsible and belligerent country, the USA has decided to send a strike group of an aircraft carrier to the Mediterranean, intensifying and raising tensions, right in Ukraine 😡
🇨🇳 Wang Wenbin: «The USA is the No. 1 warmonger in the world, it is the main violator of sovereignty and the first source of antagonism and clash between blocs» 🇺🇸
⭐️ As stated by Global Times: it is clear that he is the warmonger and destroyer of Peace at the Regional level 😡
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" Per tutta la vita fino al 1914 Kozyr' era stato maestro di villaggio. Nel '14 era andato alla guerra in un reggimento di dragoni e verso il 1917 era stato fatto ufficiale. L'alba del 14 dicembre '18 lo trovò colonnello dell'armata di Petljura, e nessuno al mondo (lui meno degli altri) avrebbe saputo dire come ciò fosse accaduto. Era accaduto perché la guerra per lui era una vocazione, mentre la professione di maestro era stata soltanto un lungo e grosso errore. Del resto, così capita molto spesso nella nostra vita. Per una ventina d'anni, uno si occupa di qualche cosa, per esempio, di diritto romano, e il ventunesimo anno, ad un tratto, si accorge che il diritto romano non c'entra, che egli non lo capisce e non lo ama neppure, perché è un bravo floricultore e arde d'amore per i fiori. Ciò dipende, bisogna supporre, dall'imperfezione del nostro ordinamento sociale, per cui gli uomini il più delle volte trovano il proprio posto soltanto verso la fine della vita. Kozyr' lo aveva trovato verso i quarantacinque anni. E fino a quel tempo era stato un cattivo maestro, crudele e noioso.
- Dite ai ragazzi che escano fuori e montino a cavallo, - disse Kozyr', e si strinse sulla pancia la cinta che scricchiolò. Fumigavano le bianche case del villaggio di Popeljucha, e le quattrocento sciabole di Kozyr' uscirono in ordine di battaglia. Nelle file della colonna ondeggiava il fumo delle machorka e il massiccio stallone baio di Kozyr' si moveva nervosamente sotto il suo cavaliere. Le slitte della salmeria cigolavano e si snodavano per mezzo chilometro dietro il reggimento. Il reggimento dondolava sulle selle, e subito dopo Popeljucha alla testa della colonna sventolò sull'asta la bandiera a due colori: una striscia azzurra e una striscia gialla. Kozyr' non poteva sopportare il té, e a qualunque altra cosa la mattina preferiva un sorso di vodka. Amava la vodka imperiale. Per quattro anni non ce n'era stata, ma sotto l'etmano essa era ricomparsa in tutta l'Ucraina. Dalla borraccia grigia la vodka passò come una fiamma allegra nelle vene di Kozyr' e passò anche nelle file dei soldati dalle fiaschette prese nel deposito di Belaja Cerkov'. "
Michail Bulgakov, La guardia bianca, traduzione di Ettore Lo Gatto, Einaudi, 1967; p. 116.
Nota: la prima pubblicazione incompleta di Belaja gvardija [Белая гвардия] avvenne a puntate sulla rivista letteraria sovietica Rossija nel 1925 e l'opera teatrale ricavata dall'autore sulla base delle prime due parti riscosse subito un enorme successo (si dice che lo stesso Stalin vi assistette almeno una ventina di volte). Nel 1927 l'opera completa fu stampata a Parigi mentre una edizione censurata venne diffusa in Urss solo 1966. Come molte opere sgradite al regime La guardia bianca fu conosciuta nella sua interezza dai cittadini sovietici solo nel 1989.
#Michail Bulgakov#La guardia bianca#Ettore Lo Gatto#letture#nazionalismo ucraino#Ucraina#Russia#leggere#narrativa#Symon Petljura#Pëtr Vrangel'#Repubblica Popolare Ucraina#Armata Rossa#l'Armata Bianca#Soria dell'Urss#intellettuali#Michail Afanas'evič Bulgakov#Rivoluzione russa#romanzo#Guerra civile russa#Storia d'Europa#XX secolo#bolscevichi#Rivoluzione d'ottobre#letteratura sovietica#Kiev#Stalin#Nestor Machno#classici#nazionalisti
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FACCIA A FACCIA CON PUTIN
di Pubble
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Francesco Guccini " Canzoni da Intorto " Tg3
SLUGA NARODA SIGLA DELLA SERIE DI ZELENSKY LA CANTA LUI CON SLAVA UCRAINA CANTANTE PREFERITO DI MATTEO RENZI
Canzoni da intorto Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Canzoni da intorto album in studio Artista Francesco Guccini Pubblicazione 18 novembre 2022 Dischi 1 Tracce 11 (LP) 12 (CD) Genere[1] Canzone popolare Folk Etichetta BMG Produttore Fabio Ilacqua, Stefano Giungato Arrangiamenti Fabio Ilacqua Formati CD, LP Certificazioni Dischi di platino Bandiera dell'Italia Italia[2] (vendite: 50 000+) Francesco Guccini - cronologia Album precedente Note di viaggio - Capitolo 2: non vi succederà niente (2020)Album successivo Canzoni da intorto è il venticinquesimo album in studio del cantautore italiano Francesco Guccini, pubblicato il 18 novembre 2022.[3]
Indice 1 Descrizione 2 Tracce 3 Classifiche 3.1 Classifiche settimanali 3.2 Classifiche di fine anno 4 Note 5 Collegamenti esterni Descrizione È il primo album in studio in dieci anni dal precedente del 2012, L'ultima Thule, e contiene undici cover di brani popolari e di canzoni d'autore, arrangiate da Fabio Ilacqua, che il cantautore voleva registrare da decenni.[4][5] Descritto come un concept album, il disco è stato pubblicato solo in formati fisici «per valorizzare e distinguere la sua natura».[1] Tra gli ospiti del disco Davide Van De Sfroos, che in Ma mì interpreta il commissario e in Addio Lugano canta nei cori.[4] L'edizione in CD contiene una traccia fantasma, Sluha naroda, sigla della omonima serie televisiva in Italia nota come Servitore del popolo interpretata dal presidente ucraino Volodymyr Zelens'kyj, che Guccini canta in ucraino concludendo con il saluto nazionale Slava Ukraïni!.[6]
Tracce Per i morti di Reggio Emilia (Fausto Amodei) El me gatt (Ivan Della Mea) Baron litron Ma mì (testo: Giorgio Strehler – musica: Fiorenzo Carpi) Tera e aqua (testo: Luigi Fossati – musica: Sergio Liberovici) Le nostre domande (testo: Franco Fortini – musica: Margot) Nel fosco fin del secolo morente (Luigi Molinari) Greensleeves Quella cosa in Lombardia (testo: Franco Fortini – musica: Fiorenzo Carpi) Addio a Lugano (Pietro Gori) Sei minuti all'alba (Enzo Jannacci) Traccia bonus nell'edizione CD Sluha naroda (ghost track cantata in lingua ucraina) Classifiche Classifiche settimanali Classifica (2022) Posizione massima Italia[7] 2 Classifiche di fine anno Classifica (2022) Posizione Italia[8] 38 Note Alberto Graziola, Francesco Guccini, Canzoni da intorto, il disco -solo in formato fisico- dal 18 novembre: tracklist e tutte le notizie, su soundsblog.it, 17 novembre 2022. URL consultato il 17 novembre 2022. ^ Canzoni da intorto (certificazione), su FIMI. URL consultato il 6 febbraio 2023. ^ Il miracolo di 'Canzoni da intorto', il disco di Guccini che ha vinto contro lo streaming, su la Repubblica, 13 dicembre 2022. URL consultato l'11 gennaio 2023. Francesco Guccini, qualche dettaglio sull'album "Canzoni da intorto", su imusicfun.it, 16 novembre 2022. URL consultato il 17 novembre 2022. ^ "L'anarchia ormai è solo un'idea romantica, non si può essere anarchici nel 2022", su Radio Capital, 28 novembre 2022. URL consultato l'11 gennaio 2023. ^ Musica. Francesco Guccini, la locomotiva sbuffa ancora, su avvenire.it, 18 novembre 2022. URL consultato l'11 gennaio 2023. ^ Class
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Dopo il referendum, venerdì l'annessione di Mosca delle repubbliche russofone in Ucraina
Dopo il referendum, venerdì l'annessione di Mosca delle Repubbliche russofone in Ucraina.
La Duma (Epa) I deputati della Duma, la camera bassa del Parlamento russo, sono stati invitati al Cremlino domani per un “evento” con il presidente Vladimir Putin. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti. Il presidente, secondo diversi osservatori, annuncia l’annessione alla Russia dei territori ucraini in cui nei giorni scorsi si sono svolti i referendum. Sulla Piazza Rossa è stato eretto un palco…

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#annessione Mosca Repubbliche Ucraina#Duma#guerra in Ucraina#Referendum Repubbliche Donbass#Regione di Kherson#Regione di Zaporozhye#Repubblica popolare di Donetsk#Repubblica popolare di Lugansk#Russia Ucraina#Vladimir Putin
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La Cina nel mirino
Information Clearing House - "Unz Review - L'amministrazione Biden sta attuando un piano per trascinare Taiwan in un confronto militare diretto con la Repubblica Popolare Cinese. Il piano presenta molte analogie con la strategia utilizzata in Ucraina, dove la Russia è stata convinta a invadere il Paese in risposta a una minaccia emergente alla sua sicurezza nazionale. In questo caso, ci si aspetta che Pechino risponda ai crescenti attacchi alla sua integrità territoriale da parte dei proxy statunitensi e dei loro alleati politici a Taiwan. Questi incitamenti porteranno inevitabilmente a un maggiore sostegno materiale da parte degli Stati Uniti, che hanno lavorato segretamente dietro le quinte (e sui media) per creare una crisi. L'obiettivo finale di queste macchinazioni è armare, addestrare e sostenere logisticamente i separatisti taiwanesi per condurre la guerra per procura di Washington contro la Cina.
Giuseppe Masala
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+++Breaking News+++
La reazione scomposta di pochi giorni fa, (di mezzo mondo atlantico, mica quello reale) alla decisione della Corte della Repubblica Popolare di Donetsk, di condanna alla Pena Capitale per i tre mercenari giudicati, (anzi solo dei due inglesi perchè il marocchino devono averlo confuso con la bevanda a base di caffè) ed in particolare l'agitarsi tarantolato degli Albionici, è davvero stupefacente. Domanda: forse non erano mercenari? Oppure stavano lì a raccogliere frutta e verdura, o chessò, insetti?
Eppure il signor Pinner Sean era ricercato in patria come terrorista, oppure combattere in Ucraina comporta automaticamente l'oblazione di pregresse colpe? "Omnia munda mundis", per i novelli, Frà Cristoforo d'oltre manica.
All'uopo, allego l'articolo 47 della Carta di Ginevra sui prigionieri di guerra, firmata anche dall'Inghilterra, riguardante i mercenari.
@GerettoK


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