Tumgik
alwayshappeningsblog · 10 months
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Esattamente eravamo a Sant'Ilario, sopra Genova, quando prendemmo questa decisione. Avevamo camminato per qualche ora sotto al sole, sorridenti e per niente stanchi. Ci stavamo ancora conoscendo e ci perdevano in lunghe chiacchiere. Avevamo però subito intuito qualcosa: eravamo uniti dalla voglia di avventura.
Daniele allora mi parlò di un suo sogno: fare un cammino. Non ci ho pensato molto a quel punto.
Abbiamo organizzato tutto in poco più di una settimana e abbiamo scelto la meravigliosa Via degli Dei che collega, a piedi ovviamente, Bologna a Firenze.
Forse qualche amico (e anche genitore) ci ha preso per pazzi. Probabilmente lo eravamo. O forse no.
Stavamo insieme da soli due mesi e un'avventura del genere avrebbe decretato il nostro futuro: camminare, da soli, per cinque giorni tra boschi e campagne, con tutto quello che comporta (sudore, fatica, necessità fisiche che beh ecco, forse magari ti senti ancora in imbarazzo a condividere) non è come andare per il weekend in una spa.
Ora che ci penso, aver dimenticato un IMPORTANTISSIMO (a quanto pare) pacchetto di mandorle ad inizio percorso ha quasi fatto tentennare la nostra relazione. Ma abbiamo superato in fretta la cosa, soprattutto quando Daniele si è reso conto delle mie innegabili doti di orienteering.
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Scherzi a parte, questo viaggio (lento e introspettivo) ci ha insegnato tanto. A conoscerci meglio prima di tutto, ma anche ad adattarci, accettare gli imprevisti e saperli gestire al meglio, accontentarci di poco e non vergognarsi dei propri limiti o insicurezze.
Come quando sotto una pioggia battente di almeno 3 ore, abbiamo fatto autostop accettando il fatto che avremmo raggiunto la parte finale della tappa successiva in auto. Abbiamo capito che un viaggio è un continuo divenire, che il programmato è contemplato fino ad un certo punto e che tutto fa parte di esso.
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Sono stati 130 km di riconnessione e di liberazione.
Un viaggio a piedi che è stato non solo un'avventura personale, ma anche riscoperta del mondo circostante, condivisione e soprattutto conoscenza e comprensione di noi stessi.
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"Solvitur ambulando", quindi camminate.
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~Claudia
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alwayshappeningsblog · 10 months
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CHI SIAMO?
Siamo Daniele e Claudia, da Genova.
Si, forse l'ennesima coppietta online che fa viaggi.
MA ci sembrava davvero un peccato non poter rendere pubblico un diario che, pagina dopo pagina, vuole raccogliere continue esperienze in giro per il mondo.
Mostrare, insomma, attraverso i nostri occhi quanto ci sia del bello là fuori. Quanto, anche nella vita di tutti i giorni perché no, si possa provare meraviglia e stupore se si è disposti a guardare. Perché, appunto, something is always happening.
Cercheremo quindi di condividere qui e su Instagram alcuni dei nostri scatti, informazioni e alcuni dei più bei attimi vissuti.
In particolare nelle foto qui sopra ci trovavamo al #ColledelNivolet in occasione del compleanno di Daniele.
Il Colle del Nivolet è un valico alpino situato all'interno dell'area protetta del #ParcoNazionaledelGranParadiso, vicino al confine italo-francese ad ovest.
Facilmente raggiungibile in auto, è caratterizzato da una vasta prateria ed è famoso per i suoi laghi alpini incontaminati. Si possono osservare camosci, stambecchi, marmotte oltre che diverse specie di uccelli. In particolare durante la nostra visita abbiamo avvistato le simpatiche marmotte, che dominano l'intero colle.
Ammirando il panorama e godendoci l'aria frizzantina a più di 2600 metri di altezza abbiamo fantasticato su come potesse apparire questo posto al tramonto o alla sera (purtroppo il nostro viaggio nel pomeriggio ci avrebbe portato altrove), dato che la sua conformazione e le poche tracce dell'uomo le donano un qualcosa di selvaggio e addirittura primordiale. Infatti poco dopo abbiamo scoperto che è uno dei luoghi più bui d'Italia, almeno tra quelli accessibili tramite strada asfaltata, perché gode di schermature da parte delle montagne verso la pianura e le grandi città, ed è quindi relativamente immune dall'inquinamento luminoso.
Ideale quindi per osservare le stelle e il cielo in notturna grazie anche alla sua altitudine che riduce le interferenze dell'atmosfera terrestre.
Insomma, un luogo magnifico.. un paradiso appunto!
Ci torneremo sicuramente, fermandoci anche per la notte grazie alla presenza di un grande rifugio con bar.. non vediamo l'ora di ammirare un cielo pazzesco.
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