Tumgik
anariets-blog · 4 years
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Wednesday, 27 May 2020
Sono esausta.
Continuo a pensare a cosa questo anno abbia significato per me. Esattamente un anno fa ero nel bel mezzo di una scelta che non smette di farmi male. Non la rimpiango, ma ne apprezzo amaramente le conseguenze ogni giorno.  Ho vissuto nella stabilità, ho visto quello che poteva essere una vita semplice e felice, con persone che mi amavano accanto, in una bella città, con piccole soddisfazioni personali da non sottovalutare. Eppure ad un certo punto quella vita, in un certo senso così piena ha cominciato a farmi sentire a disagio. Ho avuto paura, ho tenuto quella paura per me per tanti mesi, ma poi sono scoppiata. Sapevo a cosa andavo incontro, ma non vedevo altra soluzione e all’improvviso era tutto così chiaro. Ma in passato ero stata sicura di quella vita armoniosa e se in quel momento ero invece sicura del contrario, come potevo essere sicura di qualsiasi cosa? Avrei dovuto mettere in dubbio tutto forse e non proseguire, ma invece ho affrontato tutto, soffrendo, disperandomi, ma soprattutto facendo soffrire. Egoista e insensibile, mi sono buttata in un’estate completamente diversa, ho voluto riscoprire l’amore adolescenziale, ho riso tanto, nessun senso di colpa mi riusciva a raggiungere.  Ho dovuto abbandonare quella sensazione per via della scelta che avevo fatto, mi sono trasferita in un altro paese, ma volevo mantenere l’amore che avevo scoperto. Con un risultato catastrofico. E’ stata la mia punizione, questi mesi di sofferenza, di attacchi di panico e di totale confusione sono arrivati per ricordarmi che le mie azioni influiscono su me e su tutti. Un colpo di grazia, dopo tanti altri colpi di grazia, perché alla fine forse non imparo mai. La stima in me stessa è tornata ad essere inesistente, il mio lavoro è pieno di ostacoli e il virus mi impedisce di ricongiungermi con le uniche persone che, nonostante tutto, non possono fare altro che supportarmi. 
Ben mi sta
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anariets-blog · 4 years
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27 May 2020
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