Tumgik
artinoureyess-blog · 5 years
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“Ti ho rivista e non ti sono venuta incontro. Eri la mia migliore amica e ora non so nemmeno più chi sei, non so cosa fai, non so se sei fidanzata, non so se piangi, non so se tu e tua madre avete fatto la pace. Ci siamo dette addio nel silenzio, quando ti ho salutato sapevo che sarebbe stato per l’ultima volta. Nessuno, sai, mi ha mai detto addio senza che io lo sapessi prima, magari ho fatto finta di niente, ma sapevo benissimo quando era iniziata la fine. Con te è stato quando ti ho detto che avevo conosciuto un uomo e nei successivi mesi non ho pianto per nessuna lite avuta con lui. Non ti telefonavo per dirti che era un coglione, come invece accadeva di solito. Quando mi chiedevi come andava con lui io ti rispondevo che andava bene, che per una volta, non avevo nulla da raccontare. Non avevo le classiche storie da ” lui non mi ha chiamata e allora non l’ho chiamato nemmeno io e ora non ci sentiamo da giorni “. Va tutto bene, ti dicevo. Non è possibile, mi rispondevi. Hai creduto che il mio bene fosse anche finzione, che mentivo a me stessa, che quella non ero io e ti davo ragione ” vedrai che un giorno saremmo qui a parlarne, dell’ennesimo uomo dalle turbe mentali che ho avuto “. Ma i giorni diventano mesi. E i mesi sono diventati dodici. E in quell’anno sono cambiata, cambiata per lui insinuavi, i miei capelli rossi erano diventati biondi, i miei vestiti erano completamente diversi. E invece, se fossimo state ancora amiche, avresti avuto la prova di quanto ti sbagliavi. Mi avresti vista comprare sei flaconi di bagnoschiuma dell’odore che lui detesta, perchè poco importa, piacciono a me. Mi avresti vista mettere i soldi da parte per un tatuaggio che non ha definito troppo bello. Avresti saputo che quando mi ha detto che preferisce il biondo io sono andata a prendermi una tinta rosso rame. Avresti saputo che ho una gonna che lui definisce da vecchia. Sono sempre restata del parere che il miglior shopping lo puoi fare sono con un’amica. Non hai mai capito che lui non avrebbe mai preso il tuo posto. Non hai capito che se mi avessero chiesto a quale “per sempre” credevo, avrei risposto, senza nessun dubbio, tra due amici e non tra due fidanzati. Io ci credevo davvero quanto ti dicevo che avrei voluto condividere una casa con te, così simile a me. E mille volte ti ho detto che se avessi voluto parlare davanti ad un caffè, per me il sabato non sarebbe mai stato sacro. Non sarei mai stata quella del ” il sabato non posso ” ma ” ora ci organizziamo”. Eravamo amiche da dieci anni e nessun uomo si sarebbe mai sostituto a quella amicizia. Ma tu hai deciso che non era vero e io ho troppa dignità per elemosinare amore e amicizia da una persona che non mi vuole più. E così man mano, le nostre conversazioni sono diventate più fredde, quasi di circostanza. Non ti ho più cercata e tu hai fatto lo stesso con me. Il peggiore dei clichè. Ma non dimentico e non sarò mai arrabbiata con te. Sarò nostalgica. Ci sono state troppe cose belle tra noi per arrabbiarmi. Ci sono le chiamate che duravano ore, sono stata al cellulare, io che lo detesto, così tanto solo con te. Ci sono stati interi pomeriggi al castello sforzesco, a passeggiare tra il parco in autunno, a non saperci come vestire in primavera, a lamentarci del caldo e poi a guardare la neve. Per anni, tanti anni. Ti ho vista tagliare i tuoi capelli lunghi in corti e poi pentirti. Ti ho sentita stanca con un lavoro che ti occupava tutta la giornata e ti sono stata vicina quando eri senza un impiego e ti sentivi triste. Ti ho vista innamorata di un uomo sbagliato e non ti ho detto nulla, ho aspettato che te ne accorgessi tu. Io sarei stata lì. Abbiamo passato il capodanno in taxi perchè come al solito ci eravamo decise all’ultimo su cosa fare. Abbiamo passato un altro capodanno tra la gente e il capodanno successivo invece a casa tua a guardare dei film. C’eri tu quando mi hanno detto al telefono che i miei timori erano esatti e che lui mi tradiva. Mi hai vista tu cambiare, non un uomo, mi hai vista completamente persa dopo la mia prima relazione e mi hai vista poi completamente lucida e spietata all’ennesimo rapporto andato male. C’eri tu con me in discoteca e c’eri tu quando le nostre serate sono diventate più tranquille e la serata si concludeva con un aperitivo e non si tirava più tutta la notte. C’eri tu, non un uomo. Nessun fidanzato avrebbe preso il tuo posto. Non ti sono venuta incontro perchè non volevo distruggere quello che mi era rimasto di te.”
— D. Simone.
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artinoureyess-blog · 5 years
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Come stai? È strano sai? Fare questa domanda e sapere che non avrò risposta. Non ci parliamo più da un mese, e il dolore non se ne va, e non rimane. Sarebbe bello se rimanesse sai? Lì, un piccolo puntino nel mio grande corpo, ma invece questo bastardo continua a crescere e a farsi sentire sempre di più. Non incolpo te per tutto quello ch'è successo, le cose non succedono se volute solamente da una parte, le cose succedono solamente se volute da tutte e due. Ci stavamo allontandando a vicenda. Tu perché avevi trovato qualcuno di meglio, un'amica più dolce e simpatica di me, e io perché ero stanca. Ero stanca perché, stava diventando troppo pesante. Vederti chiamare persone con gli stessi nomignoli che mi davi, vederti più sorridente con altra gente che con me, vedere che dedicavi frasi dedicate a me a altri mi faceva morire. Io c'ho provato a starti vicina, a farti rimanere quando tu eri proiettata verso altra gente, ma a volte mollare la corda fa meno male che stringerla. Quando abbiamo chiuso, pensavo che la rabbia con il tempo se ne sarebbe andata, e invece no. La rabbia è diventata tristezza, la tristezza è diventata malinconia e la malinconia è diventata indifferenza, e l'indifferenza è diventata vuoto. Un vuoto che ogni giorno si fa presente, e che ogni mattina mi ricorda che tu non sei qui con me ad aiutarmi ad affrontare la giornata. Un vuoto che a volte mi impedisce di respirare e altre che mi fa innervosire. Agli altri dico che ti odio, che non ti sopporto, che non ti posso vedere, lo faccio perché spero che, in qualche modo, mi possa convincere che non mi frega più niente. E invece, stella mia, mi importa ogni giorno di più. Se ora mi chiedessero “ Chi sono le persone più importanti per te?” Nella mia risposta ci sarebbe anche il tuo nome, non importa ciò che è successo, tu mi hai visto in qualsiasi modo, eri lì quando ero imnamorata pazza e quando odiavo tutto e tutti. Credi che io in giro dica che di me non ti sia mai importato, è falso, perché se non ti fosse importato, durante il mio PERIODO NO in terza media, tu te ne saresti andata, perché chi vuole stare con una che ha uno sguardo assente e un viso triste? Solo tu sei rimasta. E Dio sa quanto io ti amassi per tutto quello che facevi. Si, perché con te ho imparato che l'amore non è solamente quello tra fidanzati, ma anche quello tra amiche. L'amore tra amiche è accorgersi dei difetti altrui e accettarli. Tu accettasti i miei modi un po’ aggressivi e menefreghisti, e io accettai la tua risata svampita e le tue frasi un po’ sconnesse. Non ti scorderò mai. Non mi scorderò di te, di tutte le risate, i pianti, il sapore dei popcorn al caramello che ci preparava tua mamma in inverno, e delle nostre mille foto in estate, dei nostri filmini mentali, dei libri che abbiamo letto insieme. Non mi scorderò del corso di teatro che frequentammo per tutti gli anni delle medie, delle tue cotte e delle tue conquiste, non mi scorderò delle partite all'x-box e dei tuoi occhi quando ti facevo ridere. Ti chiedo scusa per tutte le volte che ho sbagliato e ti ringrazio per tutte le cose che hai fatto e detto. Ti amerò per sempre migliore amica. Ti auguro il meglio perché è ciò che ti meriti. Grazie per la felicità che mi hai regalato. Con affetto, Gloria.
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artinoureyess-blog · 5 years
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“E coloro che furono visti danzare vennero giudicati pazzi da quelli che non potevano sentire la musica.”
— Friedrich Nietzsche
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artinoureyess-blog · 5 years
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I capelli erano per me la cosa più importante. Dietro ci nascondevo la faccia. Pensai che se mi tagliavano i capelli mi potevo uccidere subito.
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artinoureyess-blog · 5 years
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Se mi avessero detto di scegliere avrei scelto sicuramente te, avrei scelto te per i tuoi occhi, per il fatto che eri geloso come pochi, ma con la tua gelosia mi hai salvata. mi scrivevi dopo ore << Chi era quello con qui eri tre ore fa ? >> e io ti rispondevo che era un amico. Ma poi finivamo per litigare... Ricordo come se fosse ieri quella volta che mi dicesti << Abbiamo chiuso >> e poi ti eri fatto trovare sotto casa con un sacchetto del mc, lo sguardo basso e solamente Dio sapeva quanto avrei voluto vedere i tuoi occhi e un paio di film Horror vecchi che mi piacevano tanto. Ma essi facevano solo da sottofondo. Ci eravamo innamorati per il nostro orgoglio, ci innamorammo per l’essere così ossessionati e per il volerci continuamente. Non riuscivamo più a staccarci, i baci avvolte non bastavano più così i vestiti si spargevano nel pavimento. Eravamo giovani e innamorati e ora di noi ?, resta solamente un bellissimo ricordo inchiodato sualla pelle.
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