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C'è vita a Nord-Est
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Ciao, sono il Galletto Segnavento e vi farò conoscere la città di Trieste e i suoi dintorni. Per dimostrarvi che anche dopo Mestre...C'è vita a Nordest. Insieme faremo delle belle gite e conosceremo meglio territori spesso dimenticati, parleremo di cucina, natura, cultura e attualità e se qualcuno vuole venirci a trovare...sarà il benvenuto!
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cevitanordest · 7 years ago
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ANCORA OSP
Cari Tutti, anche se è un po’ che non scriviamo non vi abbiamo dimenticati e godiamo di ottima salute. Purtroppo gestire un Blog di gite con cadenza settimanale può diventare molto impegnativo, e (come si suol dire) il Tempo è tiranno. 
Comunque approfittiamo di questa domenica ventosa per farci perdonare, portandovi a fare una passeggiata a Osp (cliccate qui per le indicazioni stradali). Partendo dal parcheggio dell’azienda agricola Pri Vovku, seguite le vigne in direzione Ovest (tornando cioè verso l’Italia). Ad un certo punto, vi troverete a dover guadare un fiume (un fiume? Beh, diciamo pure un rigagnolo), quindi proseguite per il sentiero in direzione cimitero. Lungo il percorso troverete una fattoria con dei bei cavalli, i bimbi gradiranno molto.
Poco prima del cimitero, si prende la stradina che gira a sinistra e si torna in direzione Osp facendo un anello. Passeggiata breve e semplicissima, adatta a bambini, anziani e pigroni. Ideale per smaltire il pranzo domenicale.
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cevitanordest · 8 years ago
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HYGGE#3- DICEMBRE-
Dicembre è il mese più frenetico dell’anno, poi di punto in bianco diventa il più intimo. Ecco i momenti più hygge, come direbbero i Danesi,  da vivere in questo periodo.
1. Cercare ispirazioni per arredare la casa in stile natalizio. Le pigne, le corone d’abete, le bacche e gli elementi naturali contribuiscono a creare un’atmosfera raccolta e rilassante. E non dimenticate le candele e i punti luce!
2. Bere un buon the, da soli, accoccolati sul divano, in compagnia di un buon libro o di qualche amico. Consigliati gli aromi speziati, soprattutto cannella e zenzero: riscaldano e stimolano la riflessione.
3. Impacchettare i regali, studiando qualche soluzione originale. La carta nella foto ad esempio è handmade realizzata dall’illustratrice triestina Daria Tommasi.
4 Dedicarsi al tricot realizzando qualche nuovo capo originale da indossare durante l’inverno. Berretti, scaldacollo, maglioni o scialli, purché di lana pura.
5. Ricordarsi di preparare i sacchetti coi semi per gli uccellini. Vi ringrazieranno col loro canto.
6. Cuocere i dolci natalizi, dai biscotti di pan pepato allo stollen tirolese.
7.Passeggiare nel nostro Carso in compagnia dei nostri amici più fedeli. 
8. Organizzare una gita sulla neve, per fortuna la montagna è vicina!
9. Osare  il rosso: nell’arredamento e nell’abbigliamento, purché faccia atmosfera!
10- Godere delle ore di sole fino al tramonto, magari con una bella pedalata in riva al Mare.
#HYGGE
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cevitanordest · 8 years ago
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LUBIANA/LJUBLJANA MERCATINI DI NATALE
Sabato scorso abbiamo fatto una gita a Lubiana/Ljubljana. Chi ci segue sa che ci veniamo spesso, d’altronde in un’ora di macchina da Trieste ci troviamo in una vera Capitale, giovane, dinamica e molto, molto europea.
Stavolta però il viaggio l’abbiamo fatto in treno, partendo da Sezana. Il viaggio in treno è comodissimo e molto economico: pensate che prendendo il biglietto qualche giorno prima, abbiamo pagato circa 11 euro a persona, andata e ritorno. In alternativa, si può acquistare il biglietto direttamente a bordo. Andata e ritorno in questo caso costano circa 15 euro a persona. Durata del tragitto: 2 ore.
Ljubljana in dicembre è bellissima, la neve e i mercatini lungo il fiume danno quel tocco in più all’atmosfera natalizia. Anche se in realtà la nostra passione sono i negozietti di Stari Trg, pieni di stampe di illustratori sloveni ed oggettistica in stile hygge.
Attenzione però: in questo periodo la città è piena di turisti quindi se trovate tutti i locali pieni, fate come noi: andate a mangiare una buona zuppa di goulasch sotto i portici del mercato. Veloce ed economico ma soprattutto suggestivo.
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cevitanordest · 8 years ago
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MONTE STENA
Chi ci segue regolarmente sa che da qualche tempo l’ Associazione Lifecare-Donne in movimento organizza periodicamente una camminata meditativa nei boschi del nostro Carso. Stavolta siamo andati sul Monte Stena che domina la Var Rosandra. 
Partendo dalla chiesetta di San Lorenzo/Jezero, abbiamo cominciato con qualche esercizio di scioglimento che ha incuriosito molto un micetto nero che ci ha osservate per un bel po’.
Poi abbiamo cominciato la nostra camminata a passo tranquillo, ascoltando i passi e godendo della Natura ormai addormentata. Infine siamo arrivate sul ciglione che sovrasta la Valle. Da lì il panorama è magnifico e spazia fino al mare.
Al ritorno, abbiamo anche incontrato due speleologi che uscivano dalla Grotta di San Lorenzo. Indubbiamente, due uomini coraggiosi!
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cevitanordest · 8 years ago
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BIENNALE 2017 PARTE 2. L’ARSENALE.
Se questa edizione della Biennale d’Arte di Venezia ci aveva lasciato qualche perplessità per quanto riguarda i Giardini, la riscossa è arrivata sul finale con la visita all’ Arsenale. 
Le opere esposte ci sono piaciute davvero molto, e se dovessimo esprimere le nostre preferenze, sicuramente al primo posto ci sarebbe il video David dell’artista cinese Guan Xio seguito dall’opera del franco-svizzero Julian Charrière, Future Fossil Spaces, e l’omaggio all’artista sarda Maria Lai.
Ma oltre alle opere, spettacolo nello spettacolo la passerella dei visitatori e l’atmosfera cosmopolita e spregiudicata sono un’attrattiva per noi irrinunciabile. Cosa sarebbe la Biennale senza i suoi eccentrici visitatori? 
Se vi abbiamo incuriositi, ricordate che la Biennale dura fino a domenica 26 novembre, poi bisognerà aspettare ancora due anni prima di immergersi nuovamente in questo bizzarro, onirico, evocativo baraccone.
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cevitanordest · 8 years ago
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FOTOGRAFARE SENZA LA MACCHINA 
La scorsa settimana vi avevamo invitati al laboratorio “Fotografia Off-camera” con la tecnica delle ossidazioni  presso la Biblioteca Statale Stelio Crise di Trieste (Largo Papa Giovanni XXIII, 6),  tenuto dalla simpaticissima Annamaria Castellan dell’ Associazione Acquamarina nell'ambito della mostra FOTOGRAFIA ZERO PIXEL - PLASTICA.
Per noi, è stata un’esperienza straordinaria e divertentissima, tant’è vero che (manco a dirlo) siamo stati gli ultimi ad abbandonare il gioco. Che cosa abbiamo fatto? Ve lo spieghiamo in maniera molto poco tecnica: abbiamo creato delle stampe immergendo oggetti diversi in bacinelle contenenti magici liquidi di sviluppo e fissaggio che abbiamo posato su preziosi fogli di carta fotografica trattata con sali d’argento; abbiamo esposto le stampe alla luce naturale della stanza o sotto una lampada, le abbiamo lavate nell’acqua con cura e trepidazione, abbiamo sperimentato, sperimentato e ancora sperimentato. 
Abbiamo anche visitato l’interessante mostra Fotografia Zero Pixel 2017 che potete ammirare sempre in biblioteca fino al 16 dicembre. Poi, le opere verranno esposte da 28 gennaio al 25 febbraio al Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore, alla Galleria Prologo di Gorizia dal 16 marzo al 15 aprile fino a sconfinare in Croazia, ad Umago, dal 5 al 20 maggio. Insomma, se avete perso il laboratorio, la mostra non la potete proprio perdere!
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cevitanordest · 8 years ago
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GOLE DEL VINTGAR
Se come noi amate i boschi e l’autunno, non potete perdervi la gita che vi proponiamo oggi: le Gole del Vintgar. La gita si può fare comodamente in giornata: partendo da Trieste si esce al confine di Fernetti, si prosegue in direzione Lubiana, e passata la Capitale slovena (circa 50 minuti di autostrada comoda e veloce) ancora dritti per altri 40 minuti circa fino a Bled.
Da qui si seguono le indicazioni per uscire dal paesino e in pochi minuti si arriva al magnifico bosco situato nel comprensorio del Parco del Triglav. L’accesso costa 4 euro, il percorso è lungo circa un chilometro e mezzo ed il tempo di percorrenza...beh, quello dipende da quante foto vi fermate a scattare! 
Questa volta vi abbiamo dato informazioni molto tecniche e poco poetiche. E questo perché davanti alla magnificenza di questi luoghi non si può che restare senza parole. In attesa di partire godetevi le foto e ricordate...le fatine del fiume esistono! Ne abbiamo la prova, guardate l’ultima foto!
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cevitanordest · 8 years ago
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HYGGE#2 -DORMIRE-
Meno di una settimana fa abbiamo tirato le lancette indietro e con grande gioia di molti abbiamo dormito un’ora in più. Questo piccolo avvenimento non ha in sé nulla di straordinario, visto che si ripete con cadenza annuale fin dal 1916, ma ci dà lo spunto per alcune riflessioni sull’importanza del sonno per una vita più felice e sostenibile.
Tanto per cominciare, ognuno di noi ha bisogno di un numero sufficiente di ore notturne per riposare. In un adulto, variano dalle 7 alle 9. Se non rispettiamo il nostro ritmo e dormiamo più o meno del necessario, rischiamo di diventare nervosi ed irritabili e di perdere la lucidità anche sul lavoro. Dunque, per mantenere un buon livello di efficienza, la cosa migliore è individuare il nostro fabbisogno giornaliero (anzi, notturno) e rispettarlo.
Un’altra cosa importante è andare a letto e svegliarsi sempre alla stessa ora. Se avete degli orari di lavoro flessibili e siete dei tipi mattinieri dovrete impegnarvi per andare a dormire presto, se preferite alzarvi un po’ più tardi potrete concedervi ore più piccole. Ma ricordate che la qualità del sonno migliora fra le 22 e le 6. 
Ora, sappiamo che soprattutto chi ha famiglia e bambini piccoli trova maggiori difficoltà a gestire la regolarità delle ore di sonno: senza contare le esigenze notturne dei neonati, la sera c’è sempre una merenda da preparare, un grembiulino da stirare, la storia della buonanotte...E’ vero, non sempre è una passeggiata, ma come in tutte le cose ci vuole organizzazione e pianificazione. Il vostro obiettivo è andare a letto ad una certa ora e a quell’ora tutto deve essere pronto. Contate anche sulla collaborazione della famiglia, vedrete che dopo qualche settimana di rodaggio troverete voi stessi i trucchi per ottimizzare la gestione dei preparativi. 
Se invece non avete vincoli familiari e non riuscite ad andare a letto sempre alla stessa ora perché vi distraete nel fare altro, usate la sveglia! Sì, la sveglia oltre che per svegliarvi può essere programmata anche per andare a dormire. Fatela squillare un quarto d’ora prima, così avrete tutto il tempo per prepararvi e spegnere (in anticipo) tv, cellulari, computer e tutta la tecnologia che può distrarvi dal sonno. 
La toilette di fine giornata può essere un momento preparatorio al sonno piuttosto importante: lavarsi i denti con cura, senza fretta, struccarsi, prendersi cura della propria pelle e magari bere una tisana sono momenti che ci accompagnano nel passaggio dalla giornata frenetica al meritato riposo.
Ed ora, arriviamo in camera da letto. Anche se si dorme generalmente al buio e non si vede quel che ci circonda, l’igiene del sonno migliora in una situazione di ordine. Quindi niente vestiti buttati sulla sedia ma piegati negli armadi, lenzuola fresche e stirate (si, è una scocciatura ma la differenza si sente), stanza precedentemente arieggiata, dell’acqua sul comodino (è sempre utile tenerla a portata di mano). 
Se qualcuno ha difficoltà ad addormentarsi, ci sono alcuni accorgimenti da tenere in considerazione. Tanto per cominciare, come già accennato, spegnete tutte le “luci blu” degli apparecchi tecnologici. Se possibile, evitate del tutto che siano presenti in camera. A letto, se non riuscite a dormire subito, dedicatevi a qualche attività rilassante come la lettura, il tricot, oppure disegnate. Sono modi per rilassarsi e staccare la spina. 
Ancora, un piccolo trucco per stimolare il sonno è quello di profumare la stanza con un diffusore di olii essenziali o uno spray naturale (senza gas, ovviamente). Lavanda e camomilla sono grandi classici, ma anche la verbena non è male. Se usate sempre lo stesso aroma, il vostro cervello lo assocerà al riposo e faciliterà il momento di addormentarsi.
La temperatura della stanza è fondamentale: ci sono quelli che dormono nudi anche in gennaio e quelli che andrebbero a letto con la boule dell’acqua calda in luglio. Il problema si presenta quando questi due tipi vivono in coppia. E lì, bisogna mediare e trovare un compromesso, ricordando che la temperatura ideale dell’ambiente deve essere fra i 20 e i 22 gradi. 
Buon riposo a tutti!
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cevitanordest · 8 years ago
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YOGA IN VAL ROSANDRA
Di Lifecare-Donne in movimento vi avevamo già parlato qualche tempo fa nell’articolo Grandinata nel Bosco. Sabato scorso l’ associazione ha proposto un nuovo incontro, questa volta in Val Rosandra. 
Anche chi come noi frequenta spesso questa zona non può non rimanere ammaliato dai suoi colori autunnali: tutto sembra avvolto dal grigio dell’umidità e della roccia, e poi all’improvviso...pennellate di colore che ti danno la carica.
Abbiamo camminato “creando il silenzio”, abbracciato gli alberi, fatto yoga, imparato alcune nozioni di base della geologia, guadato il torrente...e naturalmente chiacchierato, riso, abbiamo anche avvistato un caprone sulla vetta! Una bellissima esperienza, e voi, cosa aspettate per una gita in Val Rosandra?
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cevitanordest · 8 years ago
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AUTUNNO SUL CARSO
Tutte le stagioni sono belle, ma l’autunno è la nostra preferita, ormai lo sapete. In autunno cerchiamo di cogliere ogni momento libero per stare nella Natura e fare scorta di sole. E infatti capita spesso qualche sprovveduto che ci chiede: “Come sei abbronzata/o, hai fatto una lampada?” Eh no, bello mio, io vivo all’aria aperta!
Detto ciò, l’allenamento di Nordic Walking di questa settimana ci ha portati su un nuovo, magnifico percorso che dalla chiesetta di Pesek porta al Cocusso. E così proprio ieri finiti il lavoro, la scuola e l’asilo abbiamo lasciato la città avvolta nella nebbia e siamo saliti sul Carso.
Questi colori parlano da soli, sono bastati un’oretta di passeggiata ed una sana merenda a base di lamponi a rasserenare gli animi e darci nuova energia. E voi, che aspettate? 
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cevitanordest · 8 years ago
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MAGIA DELLE MANI E FESTA DELLA ZUCCA
Come vi avevamo segnalato sulla pagina fb, domenica siamo andati in gita a Cividale per partecipare alla manifestazione Magia delle mani e festa della zucca. 
Fra una cosa e l’altra, negli ultimi anni siamo capitati in questo piccolo borgo  diverse volte, ma mai ci aveva emozionati così: difatti giungere al Ponte del Diavolo in una bella giornata d’autunno è davvero toccante. I colori sono strepitosi, ed è difficile staccarsi da questo magnifico panorama.
Poi però l’appetito si fa sentire, e quindi si attraversa il ponte e si entra in Borgo Brossana, il centro storico di Cividale che per l’occasione era invaso da gioiose bancarelle dove mastri artigiani davano dimostrazione delle loro antiche arti, dalla scultura del legno alla lavorazione del ferro battuto, mentre casari ed apicultori vendevano i loro prodotti (noi abbiamo acquistato un formaggio davvero speciale, al cumino, della ditta Biancosauris, non possiamo non segnalarvelo!).
Addentrandoci nel borgo, altre bancarelle, questa volta invase da zucche di ogni forma e dimensione. Naturalmente abbiamo fatto incetta per arredare la casa in stile autunnale. E poi, tutti a pranzo! Gnocchi di zucca, frico alla zucca, orzotto alla zucca...insomma, tutto prelibato, complimenti agli chefs!
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cevitanordest · 8 years ago
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LAGHETTO DI BASOVIZZA
Sabato scorso era una bella giornata frizzantina e serena. Il tempo ideale per una festa autunnale all’aria aperta, cercando di incamerare i raggi del sole. Se poi la festa in questione è un compleanno di bambini, allora il Laghetto di Basovizza sul Carso triestino (prima del confine di Lipiza) è una meta che metterà d’accordo tutti.
Intendiamoci, se abitate a Udine o a Pordenone, forse arrivare fin qui potrebbe essere deludente, ma noi triestini amiamo questo luogo, che in realtà più che un laghetto è una grande pozzanghera. Nella quale però nuotano una miriade di pesciolini, neri e rossi. 
I bambini ovviamente si sono ingegnati, hanno costruito delle piccole lenze e al posto dell’amo hanno catturato pesci e insetti acquatici con un bicchiere di plastica legato allo spago (poi naturalmente li hanno lasciati liberi, i bambini rispettano la natura, erano solo curiosi). Ad un certo punto, si sono uniti alla pesca anche alcuni ragazzini della squadra di mountain bike.
Insomma, gran divertimento per tutti. A volte, basta davvero poco per passare un pomeriggio hygge.
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cevitanordest · 8 years ago
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HYGGE
Alcuni mesi fa, ci siamo imbattuti in un termine che non conoscevamo: Hygge. Naturalmente abbiamo cominciato a fare qualche ricerca, ed abbiamo scoperto che si tratta di una parola danese intraducibile letteralmente ma che indica tutta una serie di situazioni confortevoli, piacevoli, rassicuranti che da secoli contribuiscono al lifestyle danese che ha poi reso questo popolo fra i più felici del mondo, almeno stando alle ricerche dello European Social Survey, dell’ Oms, dell’ Ocse e di altri istituti di ricerca.
Lo Hygge non ha nulla a che vedere con le filosofie new age, sia ben chiaro, è semplicemente la ricerca di momenti di intimità e convivialità in cui rifugiarsi quotidianamente per sfuggire alla frenesia quotidiana. Fra i capisaldi di questo modello di vita ci sono una casa accogliente, l’indulgenza verso sé stessi, il consumo di confort food senza sensi di colpa e soprattutto numerosi momenti da passare con i propri cari, in famiglia o fra amici.
In Italia sono usciti alcuni libri sull’argomento, noi ne abbiamo letti quattro ma quelli che ci sono piaciuti di più sono “Hygge. La via danese alla felicità” di Meik Wiking, il direttore dell’ Happiness Research Institute di Copenhagen e “Il metodo danese per vivere felici. Hygge” di Marie Tourell Søderberg. Il primo ha un approccio molto scientifico con tanto di diagrammi e risultati dei sondaggi, il secondo dedica ampio spazio al concetto di socialità e a come le persone vivono la propria Hygge, che non segue mai regole assolute ma varia da persona a persona. 
Ad esempio, qualcuno può trovare più hyggelig starsene accoccolati sul divano con un the caldo ed un buon libro e qualcun altro cantare in compagnia davanti ad un falò sulla spiaggia. Per qualcuno l’essenza dell’ hygge sta nel profumo del fieno appena tagliato, per altri nell’aria di mare. Insomma, l’hygge prende forma sulle esperienze e le preferenze personali, ma su una cosa i diversi autori concordano: l’autunno e l’inverno sono le stagioni più hyggelig. Ed è per questo che abbiamo aspettato la fine di settembre per inaugurare questa nuova rubrica.
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cevitanordest · 8 years ago
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ŠKOCJANSKI ZATOK/VAL STAGNON
Domenica scorsa avevamo progettato una grigliata , ma il meteo è tiranno e quindi abbiamo mestamente dovuto rinunciare. Verso ora di pranzo però il cielo ha cominciato ad aprirsi, così siamo passati al piano B.
Nel pomeriggio ci siamo diretti a Škoijanski Zatok/riserva naturale di Val Stagnon, subito prima di Koper/Capodistria. L’area è stata da poco messa a nuovo grazie ad un progetto europeo ed ospita cavalli, buoi, anfibi, pesci, uccelli stanziali e migratori di ogni specie...insomma, una vera oasi naturale all’interno della città.
Oltre ai 12 punti di osservazione ornitologica, una grande torre in legno di pino ospita il magnifico museo della riserva: dai piani superiori è possibile ammirare la laguna ed i colli circostanti da grandi finestroni, mentre il piano inferiore scende sotto il livello del mare e da qui si può osservare la vita acquatica. Inoltre tabelle esplicative raccontano la storia della comunità locale.
L’ingresso a  Škoijanski Zatok è libero ed è particolarmente indicato a bambini, anziani ed amanti della fotografia e del bird-watching. 
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cevitanordest · 8 years ago
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VENDEMMIA NEL BRDA
Memori della magnifica vendemmia dell’anno scorso, anche stavolta abbiamo partecipato a quella organizzata da Brda Klet e Cherti Vini a Dobrovo, nel Collio sloveno. 
Purtroppo quest’anno il tempo era molto minaccioso, ma siamo stati davvero fortunati perché il cielo che brontolava da ore si è scatenato solo quando ormai stavamo ripartendo. Ed in ogni caso, l’accoglienza dell’ azienda slovena è stata davvero perfetta.
Dopo una ricca e gustosa colazione, ci siamo recati in vigna e lì assieme a due gruppi di Americani e Cinesi abbiamo cominciato a vendemmiare di buona lena.
Dopo qualche ora (e qualche brindisi) siamo andati a pranzo nientepopodimeno che nel castello di Dobrovo, quindi via, a visitare le cantine. 
La giornata si è conclusa con una generosa degustazione di vini prelibati. Il nostro preferito? La Ribolla, of course!
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cevitanordest · 8 years ago
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GRANDINATA NEL BOSCO
Sabato scorso abbiamo preso parte ad una passeggiata con l’associazione Lifecare- Movimento donne Trieste. L’obiettivo era quello di imparare a camminare in maniera consapevole attraverso le tecniche di meditazione ed acquisire alcune informazioni interessanti sul profilo geologico del polje (caratteristica depressione del territorio carsico) che si trova fra Pesek e Draga sant’ Elia.
Il bosco in questa stagione da il meglio di sé e ci avvolge con i suoi profumi intensi e rassicuranti. Il nostro passo procede leggero sul terreno morbido ed elastico, cosparso di foglie secche. Camminiamo lentamente, respirando, contando i passi, concentrandoci in maniera naturale e godendo del momento. 
Ma ad un certo punto, il cielo si fa nero e comincia a tuonare. Decidiamo di tornare indietro, ma prima di arrivare si scatena una grandinata di proporzioni epiche. Volevamo il contatto con la Natura? L’abbiamo avuto! Una volta giunti al punto di ristoro bagnati fradici ed infreddoliti ordiniamo un the bollente e ci ridiamo su. Dopo questa piccola avventura ci sentiamo eroici!
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cevitanordest · 8 years ago
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BIENNALE: GUIDA PER L’USO (GIARDINI)
Molto spesso sentiamo dire: “La Biennale? Ah, sono anni che voglio andarci, ma non ci sono mai riuscita/o”...Bene, tanto per cominciare dovete ricordarvi che come dice il nome stesso la Biennale di Venezia si tiene a Venezia ogni 2 anni. E che questo è l’anno giusto. Quindi abbiamo pensato di darvi alcuni consigli pratici per affrontare questa impegnativa ma magnifica esposizione. Perché poi, indipendentemente dal fatto che apprezziate o meno l’arte contemporanea, che siate o meno degli esperti, la Biennale è fondamentalmente un’esperienza che non potete perdere.
Prima di cominciare, ricordate che avete poco tempo: la Biennale è iniziata in maggio e chiuderà i battenti il 26 novembre. Il biglietto costa 25 euro, parecchi ma ne vale la pena, soprattutto se consideriamo che prevede l’ingresso a due sedi espositive: i Giardini di Sant’Elena e l’ Arsenale. Quindi dovete organizzarvi per fare 2 gite a Venezia da qui alla fine dell’autunno. 
1. Il biglietto si può comprare direttamente presso le sedi espositive, ma per evitare lunghe file vi consigliamo di acquistarlo online o in agenzia di viaggio. Cliccate Qui per le info. Quando invece vi recate all’ingresso, state attenti a scegliere la fila giusta: acquisto biglietti o categorie con diritto di precedenza/prevendita? Occhio alla scritta sugli sportelli se non volete rifare la fila!
2.Vi consigliamo di sedervi a fare merenda prima di cominciare il vostro tour. Ai Giardini i bagni più vicini sono vicino all’ingresso (affianco al Padiglione Spagna e subito prima del Padiglione Italia). Quando siete pronti, ricordate di spegnere la suoneria del cellulare. Serve dirlo?
3.D’estate portate il cappello! Non abbiate timidezze a riguardo, Venezia col sole può essere letale. Quindi armatevi di cappello a falda larga e acqua. Fondamentali per la sopravvivenza.
4. Alla Biennale ci sono una marea di video. Ognuno ha chiaramente le sue preferenze, noi teniamo sempre presente che la sede dei Giardini si visita in media in 4 ore e mezza, ma potrebbero essere mooolte di più se ci fermassimo a vedere tutti i video dall’inizio alla fine. Quindi...imparate a selezionare, a capire cosa vi interessa veramente per concentrarvi meglio ed ottimizzare le vostre energie.
5. Alcune opere prevedono la partecipazione attiva del visitatore. Non abbiate timore, entrate nell’opera, liberatevi dei pregiudizi, diventate performer voi stessi, fa parte del gioco!
6. Portate con voi i vostri bambini. Si divertiranno, impareranno ad apprezzare la bellezza, vi faranno scoprire risvolti inaspettati. E poi non partite dall’idea che “tanto si annoiano e poi si comportano male”: potrebbero stupirvi...
7. Il look è importante! Originalità, eleganza e praticità sono irrinunciabili. Mi raccomando scarpe comode e zaini leggeri (meglio evitare le borse se non volete un attacco di sciatica a metà giornata).
8. Concedetevi una pausa ogni tanto. Ai Giardini, sull’isolotto oltre il ponte (a sinistra del padiglione Brasile) c’è un punto di ristoro ed un magnifico parco dove riposare. I bagni si trovano invece vicino al Padiglione Grecia, sulla destra del ponte.
9. I punti di ristoro sono carissimi, questo va detto, ma possono essere anche salvifici. La nostra tattica è la seguente: pranzo al sacco da consumare prima di cominciare la visita e pausa al bar per integrare acqua e zuccheri, magari con una granita al caffè o una macedonia.
10. Ricordate che oltre ai Giardini e all’ Arsenale tutta la città ospita sedi espositive ad ingresso gratuito. Quindi se non avete tempo o non avete la possibilità di visitare le sedi principali, un giro per Venezia alla scoperta dei padiglioni “minori” merita la gita!
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