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CiRouge
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cirouge · 11 months ago
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Nascita di una Galassia
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Da che punto dell’universo si sono chiamate nella tenebra le nubi luminose di galassie per iniziare a immaginare il tuo viso dove non c’era immagine ancora
da quale improvviso silenzio delle orbite musicali del non tempo ha iniziato a venirmi incontro il tuo sorriso, il corpo carillon –
e da quale sperduto scambio di inchini di stelle nell’istante della loro esplosione e morte ha iniziato a venire verso di me la tua delicatissima figura, la linea dolce e dura della tua concentrazione
Era mattino? Era sera? Dov’era il treno che prendesti, la mia voce rotta di poesia, dov’era quella città bianca nella mappa del non universo ancora? Era già vita, o era già la sua nostalgia?
Ti crea e mette a mio imperio la natura, e il vento che via le traversa lo sguardo amore in tutto l’anticipo tutto il ritardo appari sulla mappa del pianto dei millenni
ti affina la energia libera degli elementi, la malinconia primordiale di forze indenni il loro unirsi nel rischio del vivente, in una cosa chiamata “ecco è, così sia”
– che destino sono i miei occhi per vederti
che appuntamento hanno preparato le prime collisioni della vita con la vita per la carezza che ora meravigliato avvicino al tuo viso
ho al braccio tutti i nastri e gli sciami di pianeti e astri
da dove vieni, creatura così di continuo creata nell’aria fino a qui dall’inizio tremata
Davide Rondoni
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cirouge · 4 years ago
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Montepulciano e nuvole (presso Montepulciano) https://www.instagram.com/p/CTCYzkjs8C-/?utm_medium=tumblr
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cirouge · 4 years ago
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Mi fai tremar d'Amore
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Calda pioggia estiva,
una goccia pesante cade,
tutta la foglia trema,
così trema ogni volta il mio cuore
quando vi cade sopra il tuo nome.
Erich Fried
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cirouge · 4 years ago
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Dopo le feste
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E quando tutti se ne andavano e restavamo in due tra bicchieri vuoti e portacenere sporchi, com’era bello sapere che eri lì come una corrente che ristagna, sola con me sull’orlo della notte, e che duravi, eri più che il tempo, eri quella che non se ne andava perché uno stesso cuscino e uno stesso tepore ci avrebbero chiamati di nuovo a svegliare il nuovo giorno, insieme, ridendo, spettinati.
Julio Cortázar
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cirouge · 4 years ago
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My first snowman ❄️💖⛄️ https://www.instagram.com/p/CJV4bMnMdRj/?igshid=zicwina3pkgf
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cirouge · 5 years ago
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Tu Anima Mia
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Rapita 
nello specchio dei tuoi occhi 
respiro il tuo respiro. 
E vivo
Saffo
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cirouge · 5 years ago
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Una nuvola sola
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Se io capissi quel che vuole dire – non vederti più – credo che la mia vita qui – finirebbe.
Ma per me la terra è soltanto la zolla che calpesto e l’altra che calpesti tu: il resto è aria in cui – zattere sciolte – navighiamo a incontrarci.
Nel cielo limpido infatti sorgono a volte piccole nubi fili di lana o piume – distanti – e chi guarda di lì a pochi istanti vede una nuvola sola che si allontana.
Antonia Pozzi
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cirouge · 5 years ago
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Nove marzo duemilaventi
Questo ti voglio dire ci dovevamo fermare. Lo sapevamo. Lo sentivamo tutti ch’era troppo furioso il nostro fare. Stare dentro le cose. Tutti fuori di noi. Agitare ogni ora – farla fruttare.
Ci dovevamo fermare e non ci riuscivamo. Andava fatto insieme. Rallentare la corsa. Ma non ci riuscivamo. Non c’era sforzo umano che ci potesse bloccare.
E poiché questo era desiderio tacito comune come un inconscio volere - forse la specie nostra ha ubbidito slacciato le catene che tengono blindato il nostro seme. Aperto le fessure più segrete e fatto entrare. Forse per questo dopo c’è stato un salto di specie – dal pipistrello a noi. Qualcosa in noi ha voluto spalancare. Forse, non so.
Adesso siamo a casa.
È portentoso quello che succede. E c’è dell’oro, credo, in questo tempo strano. Forse ci sono doni. Pepite d’oro per noi. Se ci aiutiamo. C’è un molto forte richiamo della specie ora e come specie adesso deve pensarsi ognuno. Un comune destino ci tiene qui. Lo sapevamo. Ma non troppo bene. O tutti quanti o nessuno.
È potente la terra. Viva per davvero. Io la sento pensante d’un pensiero che noi non conosciamo. E quello che succede? Consideriamo se non sia lei che muove. Se la legge che tiene ben guidato l’universo intero, se quanto accade mi chiedo non sia piena espressione di quella legge che governa anche noi – proprio come ogni stella – ogni particella di cosmo.
Se la materia oscura fosse questo tenersi insieme di tutto in un ardore di vita, con la spazzina morte che viene a equilibrare ogni specie. Tenerla dentro la misura sua, al posto suo, guidata. Non siamo noi che abbiamo fatto il cielo.
Una voce imponente, senza parola ci dice ora di stare a casa, come bambini che l’hanno fatta grossa, senza sapere cosa, e non avranno baci, non saranno abbracciati. Ognuno dentro una frenata che ci riporta indietro, forse nelle lentezze delle antiche antenate, delle madri.
Guardare di più il cielo, tingere d’ocra un morto. Fare per la prima volta il pane. Guardare bene una faccia. Cantare piano piano perché un bambino dorma. Per la prima volta stringere con la mano un’altra mano sentire forte l’intesa. Che siamo insieme. Un organismo solo. Tutta la specie la portiamo in noi. Dentro noi la salviamo.
A quella stretta di un palmo col palmo di qualcuno a quel semplice atto che ci è interdetto ora - noi torneremo con una comprensione dilatata. Saremo qui, più attenti credo. Più delicata la nostra mano starà dentro il fare della vita. Adesso lo sappiamo quanto è triste stare lontani un metro.
Mariangela Gualtieri
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cirouge · 5 years ago
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Ti bramo
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Vorrei sentire la tua mano fresca sulla fronte che brucia. Così scende sopra i roseti esausti la rugiada. Così sboccia la luna nel buio.
Aiutami ad amarti, ad inventarti nelle tue assenze. La mia fantasia è comunque un tuo dono, un chiaro alibi in questo mondo senza altrove.
Maria Luisa Spaziani 
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cirouge · 5 years ago
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Oops, he did it again 💘🥰 🌹 https://www.instagram.com/p/B8jjoydl9sM/?igshid=a8bbhrmx3vd4
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cirouge · 6 years ago
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Inferno e Paradiso
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Tremori inebrianti assalgono
Membra ossessionate.
Dall’inferno
Paradisiaci influssi
Ungono insaziabili orgasmi,
varando il talamo.
Taci ora!
Rovesciami inginocchiati
Oltraggiami.
Saffo
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cirouge · 6 years ago
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A te alzo la mia coppa di baci
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Ora io sono tutto
una tazza di baci,
come le alte
snelle vestali
d’Egitto, ricolme
dei divini eccessi.
A te alzo
la mia coppa di baci
e per i recessi
azzurri del tempio,
verso te grido
tra sfrenate carezze.
Dal lucido contorno
cremisi delle mie labbra
si libera la passione
giù per l’agile corpo
bianco stilla
l’inno commovente.
E immobile
davanti all’altare
elevo il calice
colmo, gridandoti
di genufletterti
e bere, Altissima.
Ah, bevimi, su,
che possa esser io
entro la tua coppa
come un mistero,
quello del vino calmo
in estasi.
Luccicando immoti,
in estasi
i vini di me
e di te mescolati
in uno compiano
il mistero. David Herbert Lawrence
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cirouge · 6 years ago
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Così vicino
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Non t’amo come se fossi rosa di sale, topazio o freccia di garofani che propagano il fuoco: t’amo come si amano certe cose oscure, segretamente, entro l’ombra e l’anima.
T’amo come la pianta che non fiorisce e reca dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori; grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo il concentrato aroma che ascese dalla terra.
T’amo senza sapere come, né quando, né da dove, t’amo direttamente senza problemi né orgoglio: così ti amo perché non so amare altrimenti
che così, in questo modo in cui non sono e non sei, così vicino che la tua mano sul mio petto è mia, così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.
Pablo Neruda
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cirouge · 6 years ago
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Nell’isola
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Tutta la notte ho dormito con te vicino al mare, nell’isola. Eri selvaggia e dolce tra il piacere e il sonno, tra il fuoco e l’acqua.
Forse assai tardi i nostri sogni si unirono, nell’alto o nel profondo, in alto come rami che muove uno stesso vento, in basso come rosse radici che si toccano.
Forse il tuo sogno si separò dal mio e per il mare oscuro mi cercava, come prima, quando ancora non esistevi, quando senza scorgerti navigai al tuo fianco e i tuoi occhi cercavano ciò che ora – pane, vino, amore e collera – ti do a mani piene, perché tu sei la coppa che attendeva i doni della mia vita.
Ho dormito con te tutta la notte, mentre l’oscura terra gira con vivi e con morti, e svegliandomi d’improvviso in mezzo all’ombra il mio braccio circondava la tua cintura. Né la notte né il sonno poterono separarci.
Ho dormito con te e svegliandomi la tua bocca uscita dal sonno mi diede il sapore di terra, d’acqua marina, di alghe, del fondo della tua vita, e ricevetti il tuo bacio bagnato dall’aurora, come se mi giungesse dal mare che ci circonda.
Pablo Neruda
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cirouge · 6 years ago
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Tu sei la mia isola dell’Amore!
L’isola dell’amore (samba)
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Emil Nolde - Nuvole estive
Io e te partiremo su un aereo di carta in tre ore per passare il mare dove il vento ci porta
un aereo di carta di giornale che porta la notizia che io e te siamo partiti e non si sa dove siamo finiti
e cadremo alla fine giù tra gli indigeni sbigottiti tu sarai principessa, io cuoco
con l’aereo di carta faremo la prima notte un gran fuoco e così ritornare indietro non si può
ti darò le perle che trovo nelle ostriche del brodetto ti andrà via col sole integrale il segno del reggipetto
e tutte le notti con la Luna che ci tiene svegli faremo l’amore l’amore senza tregua come conigli
e diranno basta maiali gli indigeni scandalizzati siamo in un posto libero ma voi siete troppo liberati
per favore, per favore un poco di pudore un poco di pudore non vene approfittate anche se questa è l’isola dell’amore
Stefano Benni
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cirouge · 6 years ago
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Continuiamo a fare l’amore?
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Continuiamo a fare l’amore?, hai detto non ancora sveglia una mattina, per tutta la notte ci eravamo solo sfiorati con la punta delle dita, con i piedi e ora per arrivare alla pienezza sono bastate le tue parole e un lieve bacio di addio sulle labbra per sentire che i corpi si erano uniti nel sonno più che nella veglia.
Antonio Porta
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cirouge · 6 years ago
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La Luna e il Vino
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L’aria è splendente, oggi: che meraviglia! Senza morsi né speroni né briglia ce ne partiamo a cavallo del vino verso un cielo incantevole, divino.
Come due angeli morsi dall’ansia acuta che, implacabile, li strazia, nel vetro blu del mattino seguiamo di quel lontano miraggio il richiamo.
Mollemente cullati sopra le ali di un turbine che sale con sapienza, in un delirio che insieme ci assale,
affiancati in armoniosa alleanza, fuggiremo, sorella, abolendo ogni attesa, nel paradiso dei sogni.
Charles Baudelaire
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