credoinmestessaa - Tumblr blog

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Non avere paura di perdere le persone. Abbi paura di perdere te stesso per loro

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le giornate le passo cercando di non odiarmi costantemente ogni secondo

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quello che ho dentro terrorizza anche a me

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ho sempre l’impressione che tutti siano capaci di fare cose che io non riesco a fare

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Sono sempre stata una persona che viaggia troppo con la testa e con il cuore

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Ho bisogno di stare tranquilla con me stessa

Ho bisogno di non avere tremila paranoie a cui pensare

Ho bisogno di tranquillità mentale e spensieratezza

Tutto ciò non mi appartiene più

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Natalia Ginzburg, È stato così

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non c’è sensazione peggiore di quando vivi aspettando qualcosa che non sai nemmeno se succederà, resti bloccata in una situazione che non dipende da te, dalla quale non sai né come né se puoi uscirne

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Che siano tornati certi pensieri mi fa molta paura.

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perché niente rimane se poi non ti appartiene

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Baciare le tue cicatrici.

Ascoltare i tuoi silenzi.

Cadere nei tuoi occhi, divorata dal tuo sorriso.

Accarezzare le tue insicurezze.

Farti sentire al sicuro, a casa, nel posto giusto.

Leggere per farti addormentare.

Ti abbraccerò quando sarai impaurito, in preda al panico, con le palpitazioni.

Fragile come la felicità.

Ti darò una dose immensa d'amore fino a quando non sentirò il battito del tuo cuore tornare regolare.

Fin quando le tue gambe non smetteranno di vibrare come corde di un ukulele.

Questo è ciò che provo per te.

È forse questo l'amore?

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Mi distacco così facilmente dalle persone che non riesco neanche a capire se realmente mi sia mai importato di loro.

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non c'è rumore più fastidioso di un pensiero fisso che non se ne va.

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non c'è nulla di più bello del sorriso di una persona alla quale vuoi bene

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Voglio tornare a vivere.

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“Cos’è quel segno?”

è solo un disegno

rosso, non è un taglio,

è colpa del guinzaglio:

il cane ha tirato

e il tessuto mi ha graffiato

la pelle, non è niente,

solo un incidente.

“E quel braccialetto?”

serve a migliorare il mio aspetto,

tranquilla mamma,

è solo moda, non è un dramma.

“Come mai stai piangendo?”

è solo il film che stavo vedendo,

mi lascio impressionare troppo,

scusa scusa, ora mi stoppo.

“Oggi non hai mangiato…”

ho solo lo stomaco disturbato,

l’influenza ti colpisce,

dà fastidio poi sparisce.

“Hai sempre la finestra aperta…”

eh sì, è solo la termocoperta

che mi fa venire troppo

caldo e questo groppo

in gola non è voglia

di cadere come una foglia

giù dal davanzale,

oh no, non chiamare l’ospedale,

non c’è bisogno…

E invece mi vergogno

di dire la verità:

sto male, questa è la realtà.

….

Rispondi con una bugia,

inventi storie di fantasia,

fingi di stare bene

quando vorresti tagliarti le vene,

se ti chiedono cos’è quella ferita

che ti ricopre tutte le dita,

tu indossi un bel sorriso

finto, una maschera sul viso,

dici “sono solo le spine dei fiori”

e poi, dentro, muori.

[credoinmestessaa]

Non ne posso più di passare ore a piangere, di passare sere a versare lacrime ed urlare in silenzio.

Non ne posso più di passare dall’essere triste all’ essere arrabbiata fino a sentire il vuoto, il niente.

Mi sento impazzire e non ne posso più di tutto questo.