dagaz
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Sogni ad occhi aperti
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Posso promettervi solo pensieri confusi, niente di piu'.
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dagaz · 9 years ago
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Vorrei stare bene, vorrei poterlo dire e urlare e piangere perché sto bene. Non è così, starò bene, ogni giorno mi sveglio sperando sia il giorno in cui dirò sto bene.
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dagaz · 10 years ago
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Paris
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dagaz · 10 years ago
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Ho passato con te quindici anni della mia vita e non so come farò a tornare a casa e non trovarti lì ad aspettarmi per tutti i prossimi. Addio amore mio, grazie di tutto.
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dagaz · 10 years ago
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Ciao :) credi che sia possibile far innamorare un Puttaniere? Se sì in che modo credi possa provarci? Fa ride lo so but help meee
Ci ho messo tanto a rispondere a questa domanda perché sono via e qui c'è pochissimo segnale, ora ho consultato un esperto quindi preparati a un papiro infinito. Un puttaniere si comporta da tale perché annoiato dalle ragazze, che ritiene tutte uguale. Quindi l'unico modo per creare un interesse da parte sua nei tuoi confronti è stupirlo, dimostrargli che non sei lì ad aspettarlo come tutte le altre ma che hai una tua personalità che lo possa spingere a volerti conoscere meglio. Spero di esserti stata d'aiuto :)
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dagaz · 10 years ago
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Ho salutato la mia amica Ale che sta via un anno, un anno in un paesino della Lettonia, e ora continuo a pensare che dio, quanto mi mancherà. E avrei dovuto dirle - Ale mi mancherai un sacco, perché sei una delle persone più fantastiche che conosco e stare con te è così facile che dopo tutte le altre persone mi sembrano finte. Ma sono felicissima per te, sei coraggiosissima e quando a mio tempo avrei dovuto farlo io mi sono cagata in mano e sono rimasta qui, mentre tu vai e spero che tutti siano gentili con te,che ti trattino bene e che magari troverai l’amore o che ti innamorerai del mondo. Mi mancherai Ale, perché per me è difficile trovare una persona con cui sto bene e poi se quando la trovo questa scappa in Lettonia io non so più che pesci pigliare, ma non importa. Nel mio egoismo ti vorrei qui quando prenderò la patene,al tuo diciottesimo, al mio esame di maturità,a Natale e quando tornerà la primavera. Ma tu non preoccuparti, avremo altri inverni e altre primavere da passare insieme, questi viviteli al meglio sapendo che qui hai tante persone che ti aspettano e ti vogliono bene comunque. Invece non le ho detto nulla di tutto questo ma l’ho abbracciata forte e le ho detto che le voglio bene, credo che abbia capito comunque.
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dagaz · 10 years ago
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E mi ero detta che una stella cadente era una stella che poteva essere bella ma per paura di brillare scappava il più lontano possibile. Un po’ come me.
La verità sul caso Harry Quebert
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dagaz · 10 years ago
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Dieci giorni dall’altra parte del mondo, sforzi assurdi per non pensare a te, davanti a tutta quella bellezza. Venti ore di viaggio, una notte insonne. Mi chiudo nel bagno dell’aeroporto di Roma chiedendomi cosa c’è che non va in me. Sono stanca, gli occhi pieni di meraviglie ma così stanca che a stento riesco a tenerli aperti. Torno a casa, doccia, esco. Ti incontro. Prima volta nel mondo reale.  Ti seguo, ci scontriamo, mi saluti. Non ti perdono di essere tornato, non ti perdono il tempismo crudele con cui l'hai fatto. Credere nel destino è molto più facile in estate.
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dagaz · 10 years ago
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Un altro mondo
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dagaz · 10 years ago
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Posso perdonarti di essere andato via, ma non di essere tornato.
— Jonathan Safran Foer. (via precipitatadaunasteroide)
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dagaz · 10 years ago
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Una giornata così di merda non si vedeva da ieri.
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dagaz · 10 years ago
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La mia vita sentimentale è una grandissima barzelletta
Io: senti, ti posso chiedere una cosa? Quel tipo con qui stavi parlando prima, quello carino... Quanti anni ha?
Amico: Chi xx? Ha ventiquattro anni, perché?
Io: è carino e poi è proprio il mio tipo.
Da quando sono single è la prima volta che mi piace qualcuno che non ha il triplo dei miei anni, faccio progressi!
Amico: si però ascolta, c'è un problema...
Io: tipo?
Amico: tipo che è sposato con una figlia...
Io: ....
Amico: ....
Io: torno a fare gli esercizi.
Amico: si, forse è meglio...
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dagaz · 10 years ago
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Dieci domandine
1. La prima cosa che pensi appena sveglio: Oh merda
2. La canzone che più ti fa emozionare: Alla pari How to save a life  dei The fray e Video Games di Lana del Rey
3. L’ultimo libro che hai letto: Il trono di spade
4. Una persona che ti manca: Lui
5. La tua paura più grande: Non vivere a pieno la mia vita
6. Perché ti sei iscritto a Tumblr: Adoro scrivere e mi sembrava il posto giusto dove farlo.
7.La tua materia preferita: Scienze umane, in particolare psicologia e sociologia, seguita a ruota da letteratura italiana.
8. I tuoi progetti per il futuro: sinceramente non so nemmeno cosa fare stasera quindi non fatemi queste domande che vado in crisi eh
9. Qual’è la prima cosa che guardi in una persona: lo sguardo e le spalle
10. Cita una frase da un film: - Mi hai conosciuto in un momento molto strano della mia vita. Fight club
Grazie a ragazzoanfiprotico per il tag (tra l’altro era la mia prima catena su tumbr ed ero emozionata come una bambina il primo giorno di scuola) e nomino duddexpress e pezzettini 
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dagaz · 10 years ago
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Mi arrendo. Getto la maschera da persona forte, da persona capace, da persona equilibrata, da persona. Venite a guardare i pezzi che perdo, come mi sgretolo alla luce. Correte a ridere della sciocca che affoga in un bicchiere, non m’importa più nemmeno di quello. Siete riusciti a farmi smettere di combattere, ora venite a gongolare del vostro successo mentre svogliatamente cerco di raccogliere quel poco di me che è rimasto, tenetevi a distanza di sicurezza chiedendovi se sarà mai contagiosa questa strana malattia che rende gli occhi gonfi, le gambe pesanti e la testa vuota. I miei pensieri sono come un labirinto senza un via di fuga, dentro ci nasci e dentro ci muori. Sono in un vicolo cieco, non vado più da nessuna parte. Sono un uccellino che ha dimenticato come si vola e sotto di se sente solo un grande vuoto pronto ad afferrarlo. Ho dimenticato come scappare da questa realtà che mi sta facendo a pezzi. E’ questo il fondo, affogare dopo aver preso una boccata d’ossigeno?  Diventare cechi dopo aver visto il tramonto? Ho una gran paura di tutto questo vuoto, ho una gran paura di tutta questa realtà. Quanto vi fa sentire bene vedermi così vulnerabile? Quanto vi piace ridacchiare agli insuccessi della gente? Sento i vostri sussurri senza vedere i vostri volti e non ho nemmeno la forza di fingere che mi facciano del male o che mi siano indifferenti, sento commenti pieni d’odio e li accetto come realtà oggettiva. Mi chiedo perché tutto questo ha così poca importanza, tutti questi sbagli e i vostri sussurri e quei pezzi che perdo e non ho voglia di raccogliere non contano niente pensando alla mia perduta capacità di estraniarmi. La mia perduta via di fuga, il mio dolce rifugio che vedo allontanarsi sopra di me mentre precipito e mi maledico perché non riesco proprio a ricordarmi come si vola mentre aspetto lo schianto finale.
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dagaz · 10 years ago
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Pedalo per le viuzze della mia cittadina e penso che alla primavera non si può scappare, il cielo delle otto di sera a maggio quando c’è il sole e poche nuvole nere sull’orizzonte rosa è una delle cose più belle che io abbia mai visto. Pedalo pigramente e l’odore dei fiori quasi fastidioso da quanto è dolce mi entra nel naso e mi spinge a chiedermi come sto, mi spinge a chiedermi perché non sono felice. Non ho mai risposte a questa domanda.
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dagaz · 10 years ago
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la realtà non deve essere tutta la tua vita
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dagaz · 10 years ago
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La gabbia in cui mi sento rinchiusa non l’ha creata nessun altro se non io, non l’ha chiusa a doppio giro nessun altro se non io. E il domatore fuori dalla gabbia non è nessun altro se non io 
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dagaz · 10 years ago
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Domenica c’è il cinquantesimo anniversario di matrimonio dei miei nonni e la frenesia raggiunta in questi giorni di preparativi è paragonabile a quella dei preparativi del gran ballo della croce rossa o alla notte degli oscar. La casa è piena di confetti dorati, vestiti lavati e stirati, scarpe di vernie nera tirate a lucido come specchi, segnaposti con i nomi scritti in oro, rose bianche per la chiesa, rose bianche per il ristorante, rose bianche e oro finte come bomboniere. La fiera del kitsch si è trasferita a casa mia praticamente. Nonostante questo fingo entusiasmo e gioia al limite del credibile all’idea della messa e dell’infinito ricevimento, anche per non venire linciata viva da mia madre. A tutto c’è un limite però e l’ho raggiunto oggi pomeriggio, quando durante i miei vani tentativi di studio in cortile per far sparire quel colorito da mozzarella dalle mie braccia, mia nonna è uscita a raccontarmi le ultime novità sull’avvenimento di domenica. Salta fuori la questione dei tavoli e lei esordisce con: E si, al tavolo principale insieme a noi ho messo i miei figli... ma senza i nipoti... beh no, Anna l’ho messa con noi perché è troppo piccola pero vabbè... ho deciso così. A questo punto vorrei sottolineare una cosa: mia nonna ha due nipoti! DUE! Anna, di quattro anni, e io. Quindi in pratica al tavolo principale ci saranno gli unici parenti con cui ho rapporti tranne me. A questo punto, ricoperta da un leggero strato di sudore freddo, le chiedo io dove sarei messa e dopo le mie insistenze per contrastare le sue divagazioni sul tema mi rendo conto che certe cose è meglio non saperle prima, come quando fai un pircing per la seconda volta nello stesso punto e sai benissimo quanto male fa, non puoi nemmeno prenderti in giro pensando che non farà niente o che guarirà presto.  Sarò seduta al tavolo “dei giovani” con mia cugina, un quarantenne single perché assurdamente maschilista e convinto che le donne siano il demonio che non mi ha mai rivolto più di tre parole in fila e un cinquantenne che è tipo un cugino di mia madre di terzo grado totalmente pazzo. Pazzo del tipo che crede di parlare con madre natura, ha i capelli grigi lunghi fino a metà schiena e nel suo tempo libero balla biodanza. BIODANZA CAPITE? Mi sento tanto Jon Snow, la figlia bastarda emarginata dalla famiglia durante il banchetto per l‘arrivo del re, adesso scappo e mi unisco ai guardiani della notte.
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