distrutto-dalle-emozioni - Tumblr blog

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“Perché l'amore arriva proprio quando non te lo aspetti. L'amore lo trovi quando non lo cerchi.”

— -Volevoimparareavolare (scritta da me)

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Giochiamoci la vita come nei videogiochi.

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Avrei bisogno di una vita alla Spotify Premium con la possibilità di skippare i momenti del cazzo e ascoltare in loop i momenti belli.

Purtroppo la vita preferisce Spotify Free dove se provi a scegliere ti propinano musica di merda che nemmeno ti va di ascoltare e per di più senza possibilità di skip.

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Non sono più me stesso, mi sto isolando, vivo con me stesso, non più in funzione del mondo, dovrei uscirne?

Forse ma non riesco, ormai sono una sorta di composizione fatta di carne ed ossa che si muove e nulla più, ho perso qualsiasi emozione, felicità, tristezza, tutto, in qualche modo ho perso me stesso e stavolta non so dove e soprattutto se posso ritrovarmi.

Ho sempre avuto paura della gente, in qualche modo cercavo di fuggire, odiavo ogni singolo aggregato di persone che mi circondava avevo bisogno di pochi.

Il problema però è che in questo momento a farmi paura non è più la gente ma sono io e dunque se prima ero in grado di andare via ora non posso fuggire da me stesso, devo conviverci, ma non so farlo è più forte di me.

Non esisto più, sono morto, un po' come un piccolo dolce zombie che cammina ma sa che non potrà più tornare indietro è un po' così che mi sento.

Sono morto, forse è questo che devo capire, un po' mi dispiace.

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Posti solo su Tumblr?

Sì, non ho account esterni tipo instagram o robe così collegati al blog, pubblico solo qui i miei pensieri 🌌

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Avete presente questo capolavoro di Bansky?

Immaginate di esser voi questo capolavoro e allo stesso tempo immaginate che quella cornice sia la vostra vita e tutto ciò che ne fa parte.

Starete pensando, "e quindi?"

Fate si che voi, la vostra persona, la vostra anima resti intatta come questo meraviglioso capolavoro, non date a niente e nessuno la possibilità di trasformare quella cornice in un arma, come è accaduto per questo quadro. Siate forti, sembra banale lo so, ma siatelo, fate si che quella cornice che circonda lo spettacolo che siete non sia mai qualcosa di negativo, ma anzi, trasformatelo in quel qualcosa in più, in quell'elemento che metta in risalto voi e le vostre qualità.

Guardate ogni evento negativo della vostra vita, come una possibilità per crescere, migliorare, perché purtoppo o per fortuna, nel corso della vita di tutti ci saranno momenti difficili che sembreranno insuperabili, spesso ci faranno pensare di mollare tutto perché non vale più la pena di lottare ma non è così, vale la pena di lottare sempre.

Lasciate andare chi vuole andare perché gli inseguimenti li fanno polizia e carabinieri non noi. Non pregate nessuno, le preghiere si fanno in chiesa e nessuno merita di essere pregato perché non è dio, ma solo l'ennesima testa di cazzo che non sa ciò che vuole. Chi ha bisogno di voi resta al vostro fianco, sempre, senza bisogno di chiedere.

Siate arte per pochi, con le vostre mille sfumature, con i vostri pregi e difetti, con i capelli lunghi o corti, con gli occhi azzurri o nocciola, non importa dove, come o con chi, siate l'opera d'arte più bella del mondo.

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Sono ore che penso ai tuoi occhi.

In realtà non so bene cosa pensare, ma diciamo che sono attratto dal loro "stupendo casino" permettimi di definirlo così.

Mentre il tuo corpo cerca di esprimere qualcosa, loro raccontano altro, non sei felice o perlomeno non quanto stai cercando di dimostrare, non so cosa cerchi, di cosa hai bisogno in questo momento o di cosa avevi bisogno in quel momento, di certo non è qualcosa di materiale, sei troppo semplice per aver necessità di cose così inutili, al contempo però cerchi qualcosa di tremendamente complicato, non so ancora chiaramente cosa o forse chi, ma è questo che mi tiene da ore fisso su di te. Ogni parola che cerco per descriverti è banale quasi stupida, forse lo sono anch'io che la cerco, sto solo cercando di capire, non so precisamente cosa, ma ci sto provando.

Non ero lì con te, sai com'è odio quei posti, in realtà nemmeno ora sono li con te, anche perché non so precisamente dove dovrei essere, però mi piace pensarti.

Sai perché è tutto così difficile? Perché tu non sei banale, sei molto di più, forse sei fin troppo razionale e questo nessuno ancora lo ha capito.

A te non basta l'attrazione, i brividi al cuore o delle stupide carezze, che per quanto belle siano restano pur sempre carezze.

Tu sei di più, hai bisogno di quel qualcosa in più, ed è proprio questo che mi attrae, se qualcuno deve essere importante per te deve essere più, non meno, come quelle solite coppiette che nascono da un giorno all'altro e finiscono allo stesso modo perché quell'amore fatto di privazioni per sembrare qualcuno che non si è, quella è solo una stupida scena teatrale a lunghezza variabile che terminerà senza vincitori e vinti.

Sono partito dal cercar di capire i tuoi occhi e sto parlando di tutt'altro, in realtà non so nemmeno perché l'ho scritto e perché sto continuando a scrivere sapendo che non leggerai mai tutto ciò, ma in fondo credo di aver bisogno di dirlo a qualcuno e se quel qualcuno non sei te, non importa o almeno credo...

Non so... Tutto troppo complicato...

Ti voglio bene.

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Sono più instabile del meteo

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In fondo come sto nemmeno più lo so.

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Perché gli altri sono migliori di noi e soprattutto lo sono davvero?

Forse, o meglio no, sapete perché? Perché credo che tutti noi, dal primo all'ultimo, siamo condizionati dagli stereotipi della società, un ragazzo viene considerato migliore di un altro quando sta con 20 ragazze diverse in un giorno, fuma sigarette magari con i piedi incrociati e con l'aria da uomo vissuto quando non ha vissuto nemmeno l'esperienza di bersi un bicchier d'acqua perché non dimentichiamo che alcool e droga sono cose che ti rendono grande e maturo. Perché invece chi magari decide di vivere la propria vita in maniera più "silenziosa" deve esser considerato sbagliato, attenzione non sto dicendo di non bere perché diciamocelo, ogni tanto uno shot una birretta tra amici piace a tutti, magari la curiosità di provare cosa sia questa fantomatica sigaretta l'abbiamo avuta tutti, ma perché chi ostenta tutto ciò viene considerato grande mentre gli altri devono esser considerati sfigati o inferiori? Dovremmo sentirci inferiori a tipi così? Forse no, ma è proprio così che mi sento e ci sentiamo ed è per questo che forse è tutto così maledettamente sbagliato. Perché magari chi è capace di mandare a pu***ne il cuore di una ragazza con uno sguardo o una carezza non può essere considerato allo stesso livello di chi magari con una pu***na ci sta realmente, o chi fuma e si mostra maturo viene considerato migliore di chi magari è capace con poco di fare tanto, perché questa fottuta apparenza vale più della realtà?

Per non parlare delle ragazze poi, viviamo nel secolo della costante ricerca della taglia più piccola, del seno e del fondo schiena più grande, delle labbra a canotto che sembra vengano utilizzate per fare escursioni e dello trucco (stucco) sul viso che potrebbe essere utilizzato per costruire le torri gemelle da quanto ve ne sparate in faccia. Ne vogliamo parlare? Le ragazze ormai non si scelgono più per i sentimenti e le emozioni che provocano ma da quanto è sexy fisicamente e da quanto e pu***na a letto, devono avere i capelli lisci gli occhi azzurri i capelli biondi e tutto perfetto, ma una domanda mi sorge spontanea, deve essere una ragazza o una Barbie? Perché magari un filo di pancia un seno piccolo e dei capelli color nocciola non possono esser considerati stupendi allo stesso modo?

Ci sono troppe domande a cui non sono capace di dare una risposta.

Il sesso, l'amore deve esserci, senza quello a parer mio col tempo si perderebbero l'intimità e la passione che caratterizzano una coppia, ma non deve esserci solo quello, contano i sentimenti e quelli non derivano da quanto seno hai o da quanto sei magra. Basta stereotipi del cazzo ognuno è bello a modo suo con il suo carattere e i suoi modi di fare e anche se tutto ciò sa di frase fatta in fin dei conti è proprio così. Ritornando alla domanda iniziale, gli altri sono migliori di noi? No, nessuno è migliore di nessuno siamo tutti uguali ognuno di noi e migliore a modo suo, dovremmo sbattercelo tutti nelle nostre testoline bacate, ma come in tutto le cose che ci fanno stare bene sono sempre le più difficili da raggiungere.

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mi sento sola, sempre. quando dico qualcosa le altre persone si guardano come per farmi capire di stare zitta, mi viene da piangere quando succede però non piango perché sarebbe peggio se lo facessi. mi sento molto triste perché io ascolto sempre e consiglio molta gente ma nessuno mi ha mai chiesto come sto o si é mai davvero interessato a me. so che c’è di peggio ma io evidentemente sono troppo fragile e niente, non sapevo come dirlo. ma io non ho nessuno. e nessuno credo mi voglia.

Direi che da come inizia il tutto sei circondata dalle persone sbagliate e la sensazione di continua solitudine che provi può essere conseguenza di ciò. "...quando dico qualcosa le altre persone si guardano come per farmi capire di stare zitta" credo sia una delle cose più brutte che io abbia mai sentito, fossi in te rinuncerei a starci con persone del genere, anche se poi guardando l'altra faccia della medaglia saresti sola nel vero senso della parola. Il piangere è una cosa che può avere differenti punti di vista, c'è chi lo usa come sfogo e chi invece lo vede come un dimostrarsi "debole" quindi sotto quel punto di vista e una cosa soggettiva e dipende da te, se ne hai bisogno non aver paura di piangere. Aiutare le altre persone è un qualcosa che non fanno in molti, quindi se lo si fa e difficile ricevere lo stesso in cambio, dal mio punto di vista non mi aspetto mai nulla dalla gente perché so che alla fine ne resterei deluso, non dare tanto peso ad un come stai o robe così, il più delle volte viene fatto senza interesse perché è diventato un abitudine chiederlo a tutti. Tutti hanno dei difetti, anche se sembra una frase di circostanza è così, bisogna solo cercare di lavorare sui propri punti deboli e cercare di migliorare e forse questo uno dei problemi principali che dobbiamo affrontare noi tutti, stiamo sempre li a vederci da un punto di vista negativo e non facciamo mai nulla per migliorarci, a volte basta veramente poco.Arriverà qualcuno, non so quando ma arriverà, so cosa si prova a vivere con gente che va e viene ma mai qualcuno che resti davvero, ma fidati che con il tempo qualcuno arriverà. Vai benissimo così come sei, migliora le cose che non ti piacciono di te stessa/o e cerca di passare del tempo con persone che non si sentano il centro del mondo, vedrai che starai meglio sia con te che con gli altri 🌌

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Facciamo l'amore con le parole

Poeti di un epoca senza colore.

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Faccio incubi ma è la realtà, fanculo tutto sono ancora qua.

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Ciao, di dove sei?

Ciao, di casa mia.

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Ti capita mai di sentirti solo anche quando sei in compagnia di amici? Mi capita spesso di sentire come se non mi conoscessero davvero, come se, per quanto io possa spiegare a parole quello che ho dentro, nessuno capirebbe.

Si, è una cosa che capita spesso anche a me.Per quanto riguarda me spesso questa sensazione deriva anche dal fatto che ho un carattere molto chiuso e tendo a stare più in disparte rispetto agli altri, quindi forse oltre ad essere una pura sensazione è anche in parte realtà. Oltre questo credo che, come normale che sia, non si ha con tutti lo stesso rapporto. Da un lato ci sono le persone con cui magari riesci ad essere più te stessa/o perché forse le conosci da più tempo o perché magari ti ispirano più fiducia rispetto ad altre e dall'altro lato ci sono persone il cui rapporto può andare dalla semplice amicizia perché parte della compagnia, al sottile filo che lega la differenza conoscenza - amicizia. Questa differenza può causarti questa sensazione, che almeno secondo me non è del tutto sbagliata. Nonostante ciò ti consiglio per esperienza personale di non concentrarti troppo a ragionare su ciò che pensano loro, ma di vivere l'esperienza della compagnia più alla leggera, esci, mangia, ridi e divertiti, utilizza l'istinto più che la ragione e magari in questi casi evita di fermarti a ragionare su te stessa/o nel contesto, perché spesso ci concentriamo su noi stessi e tendiamo ad isolarci quando dovremmo solo pensare a divertirci. Alla fine lo scopo delle compagnie è quello di passare del tempo insieme, quindi vivitela così.Non cercare di spiegare o far capire come ti senti perché credo che non ci riusciresti, per cercare qualcuno che ti capisca devi cercare la singola persona a cui poter confidare il tuo stare, cosa che nella compagnia difficilmente puoi fare perché ci sarà sempre qualcuno che la prenderà alla leggera o a cui non interesserà. Spero tu abbia capito qualcosa perché come sempre ho 3000 cose che mi frullano in testa e il frullato non è sempre buono e comprensibile ahahahTi ringrazio per la domanda, se ti va di chiedere altro fai pure ti rispondo con piacere 🌌

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Non raccontare storie se non sei capace di reggere la parte del narratore.

@distrutto-dalle-emozioni

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Seguo il tuo blog da pochissimo, ma devo ammettere che mi piace molto. Concretizzi i tuoi pensieri ed esprimi ciò che senti. Complimenti ✨

Felice che ti piaccia. Ti ringrazio 🌌