Cre-Pa-Mi 2014
CREmona h11.30: pronti-via! Calmini calmini che oggi è lunga e l'obiettivo è portarla a casa...però c'è quel gruppetto cento metri avanti e che fai, non lo vai a prendere?!? peccato che essendo 70 e rotti sulla linea di partenza finisce che per i primi 40 minuti c'è sempre un gruppetto lì davanti che con uno sforzino lo si prende, e così si viaggia sopra i trenta come nulla fosse.. Ovviamente ogni bel gioco dura poco, e appena inizia lo sterrato un po' più tosto le gambe iniziano ad urlare e si bloccano piano piano, mogano massello. Cazzo cazzo cazzo. Menomale che il buon Citta decide di far implodere il cerchio anteriore così sono obbligato a fermarmi e ragionare; conclusione: a Milano di sto passo non si arriva. Altri 5km di sterrato bello sassoso ribadiscono il concetto, peccato che con sto fondo non riesca a sciogliere le gambe, amen, mi rassegno, alleggerisco e pian pianino arrivo a Pandino.
PAndino (aka ristoro aka il taleggio si cazzo finalmentecirca) h13.30: due panini al taleggio ed uno al salame assieme a mezza merdosa barretta al limone (grazie Citta) mangiata una decina di km fa dovrebbero portarmi a Milano. nel dubbio mi infilo nel jersey un bel panozzo al salame, che ci avevo pure pensato di far tris di taleggio ma poi ho lasciato perdere per motivi logistici. Con calma mi avvio, gambe di ciliegio rosso, ben secco. Soffro come un cane fino all'Adda dove, sarà che il ristoro a fatto il suo, sarà che il fondo è più compatto, sarà che mi sono anche rotto il cazzo di andare a passo d'uomo senza vedere anima viva, finalmente le gambe iniziano a girare con un filo di vivacità in più e lungo il pezzo (spettacolare) di singoltrac mi diverto ed alzo un po' l'umore, sono fuori dalla crisi del cazzo, a Milano ci arrivo senza problemi. Fico. Festeggio mangiandomi il salamone mentre annuisco ad un vecchio sbronzo che sbiascica monosillabi incomprensibili.
Milano h16.10: l'ultimo tratto su asfalto rilassano le gambe, riesco quasi a spingere un rapporto decente, arrivo alla stazione bello sorridente con tanto di musichetta del garmin e brutti ceffi già sbronzi ad accogliermi. Portata a casa, ginocchio che non si è fatto sentire, finalmente! Poi birroni, pizzoccheri, torta, mela, ancora pizzoccheri, ancora torta, ancora birroni. Bello, come sempre gruppo fantastico, bella gente, bella organizzazione, bello cibo, bella birra!! Non ho voglia di rileggere, il Braulio chiama, saluti e alla prossima!
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