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🖼️ Cosa succede se l’arte contemporanea strizza l’occhio all’arte rinascimentale? Fino al 18 agosto a Palermo l’artista @emiliano.alfonsi_art è protagonista della mostra Sinopie – L’Energia e lo Spirito al Museo Riso. ✨ Alfonsi ha saputo creare un connubio unico tra passato e presente, tramite la pittura a uovo, antica tecnica pittorica utilizzata dai maestri del Rinascimento italiano. Un vero viaggio nel tempo, in cui l'artista esplora le strutture espressive del nostro passato e ne reinventa il significato attraverso la sua visione artistica innovativa. 💡 L'esposizione si propone di evocare emozioni profonde, stimolando una riflessione critica sulla relazione tra arte antica e contemporanea. Emiliano Alfonsi ci invita a riflettere sull'importanza del dialogo tra le epoche e sulla vitalità dell'arte nel mondo moderno. Maggiori info nel link in bio #arte #mostre #Palermo #sinopie #EmilianoAlfonsi #artlovers — view on Instagram https://ift.tt/ElrRPZV
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Una piacevole scoperta di questa estate: Pacentro, uno dei borghi più belli d'Italia in Abruzzo #paesinisperduti #ig_italia #italia #volgoitalia #borghitalia #landscape #abruzzo_in_foto #mountains #nature #pacentro #abruzzo #montagna #pacentroitaly #volgoabruzzo #memoriediviaggio — view on Instagram https://ift.tt/x2KNgdr
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"C’erano notti in cui mi svegliavo e rimanevo pietrificata. Una volta, due SS entrarono nella nostra baracca nel cuore della notte quando tutti gli altri dormivano, ma io ero sveglissima. Li guardai con orrore mentre passavano da una cuccetta all’altra, scrutando i bambini. Non capivo cosa stessero facendo. Pensavo che stessero cercando gemelli per conto dell’Angelo della morte, Josef Mengele, il medico nazista, tristemente noto per aver condotto esperimenti disumani sui prigionieri. Il laboratorio di Mengele era vicino alla nostra baracca, separato soltanto da una recinzione di filo spinato." Tola nasce a Gdynia, in Polonia, nel 1938. Quando il paese viene occupato dai tedeschi, lei ha 2-3 anni e vive nel ghetto ebraico appena istituito di Tomaszów Mazowiecki con i suoi familiari. Il primo ricordo di Tola (che si fa chiamare in seguito Tova) è il tavolo della cucina di casa sua al di sotto del quale trascorre la maggior parte del suo tempo. Infatti, durante l’occupazione tedesca, il ghetto viene progressivamente isolato dal resto del mondo e le rappresaglie nei confronti degli ebrei si fanno sempre più violente. La famiglia viene obbligata dapprima a traslocare in un campo di lavoro a Starachowice e dopo esser divisa è caricata su un treno bestiame in condizioni disumane alla volta di Auschwitz, dove Tova sperimenta le atrocità del campo. Dalla fame ai morti di inedia, dagli esperimenti sui bambini alle violenze e le morti sul lavoro forzato, alla fortuna di essere scampata alla camera a gas: l’autrice racconta la sua straziante avventura di bambina all’interno del campo di concentramento più simbolico dell’Olocausto, durata dall’autunno del 1944 alla liberazione dei sovietici del 1945. #TovaFriedman e #MalcolmBrabant raccontano le vicende in manier asciutta, con il punto di vista di una bambina oramai abituata alla disumanità delle deportazioni, umiliazioni e uccisioni tedesche senza sminuirle o banalizzarle. Il libro non si ferma a raccontare la tragedia dell’Olocausto ma anche le conseguenze sulla vita dei sopravvissuti. Recensione completa sul blog in bio — view on Instagram https://ift.tt/URV3NBk
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“La gente vuole discutere. Più dubbi gli dai e più sono contenti. Così si sentono furbi”. In quel clima di dubbio ognuno aveva la sua certezza personale. Ci si aggrappavano a occhi chiusi, alla loro certezza personale, e intanto dicevano agli altri di aprire gli occhi." Il digiunatore racconta l’incredibile storia di Giovanni Succi, leggendario digiunatore originario di Cesenatico Ponente conosciuto in tutto il mondo per i suoi lunghi periodi di astinenza dal cibo, raccontati con ironia e spensieratezza. Enzo Fileno Carabba parte quindi da una storia vera e ci ricava un romanzo godibile, che ci accompagna nelle gesta del protagonista e ce ne fa apprezzare il modo di pensare, un punto di vista ‘stralunato’ sulla realtà che ci ricorda come la realtà spesso può essere letta in un altro modo che ai più può sembrare strano. link in bio alla recensione completa . . . . . . . #librinuovi #libriromantici #libriitaliani #librilibrilibri #librisuilibri #libridelcuore #libriovunque #libripertutti #libriamo #librisulcomodino #librimania #libriesegnalibri #librinovità #libriletti #libribellissimi #frasilibri #giovannisucci #ponteallegrazie #enzofilenocarabba — view on Instagram https://ift.tt/panAFlE
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“Quando sei assetata non sperare che piova. Ragiona e cerca una soluzione. Chiediti: dove posso procurarmi dell’acqua potabile? È inutile sperare di trovare una bottiglia in un deserto. Le speranze lasciale ai disperati. Esistono le domande ed esistono le risposte. Gli esseri umani sono capaci di trasformare un problema in una soluzione.” Cosa succede se improvvisamente saltano tutte le convenzioni sociali, i legami stessi della società, le sovrastrutture economiche e tecnologiche? È questa un po’ la domanda filo conduttore di "Anna", scritto (quasi) profeticamente nel 2015, ambientato in una Sicilia devastata da una malattia, la "Rossa". In questo contesto Anna combatte per la sua sopravvivenza e per quella del suo fratello Astor. L'autore non solo attraverso la pandemia fa saltare tutta l’architettura sociale dei nostri giorni, ma togliendo gli adulti dalla narrazione si spinge ancora più in là provando a sperimentare se una società fatta di bambini e ragazzini fosse in grado di autoregolarsi. Ne parlo su Zeropositivo.eu (link in bio) · · · · · #libridaleggere #bookstagram #librichepassione #libribelli #librisulibri #booklover #instalibri #instabook #leggeresempre #librimania #libriconsigliati #consiglidilettura #bookaddict #bookaholic #librieinaudi #niccoloammaniti — view on Instagram https://ift.tt/3yJWn7h
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La magia natalizia di Bergamo Alta, gustando una golosissima cioccolata calda . . . . . . . #bergamocentro #igersbergamo #bergamocityitaly #bergamoitaly #igbergamo #bergamoaltacittà #bergamopost #bergamoalta #bergamotatuaggi #bergamolovers #bergamocittaalta #bergamofoto #bergamoarte — view on Instagram https://ift.tt/3DuOnI6
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Ho ritrovato in Quando tornerò la delicatezza della narrativa di Marco Balzano. Daniela vive con la sua famiglia in Romania: ha due figli, Angelica Manuel, il marito Filip e vive vicino ai suoi genitori. Per migliorare la condizione economica della famiglia, dopo innumerevoli ricerche di lavoro e un’esperienza di segreteria aziendale sul curriculum, decide di partire come tante sue connazionali alla volta dell’Italia per cercare fortuna come badante. La partenza improvvisa e furtiva di Daniela impatta notevolmente sulla vita dei suoi figli e di suo marito. In particolare Manuel da tranquillo e diligente studente in una vera e propria crisi di rigetto rifiuta di continuare a studiare con continuità e si lascia andare a bravate . Nel frattempo, assaporando i beni che sua madre compra in Italia grazie al cambio favorevole, inizia a vederla sempre più come un bancomat a cui chiedere regali, senza perdonarle il fatto di essere andata a lavorare in Italia. Nonostante l’aiuto (e la pazienza) di Angelica e dei nonni, che cercheranno in ogni modo di tirarlo fuori dai guai, Manuel continua la sua vita spericolata, fino a quando non è protagonista di un brutto incidente stradale in moto. Il tema principe di Quando tornerò è il grande fenomeno migratorio che vede da tanti anni donne giovani e meno giovani dell’Est Europa emigrare verso i paesi occidentali per trovare lavoro come caregiver, dette anche badanti. Grazie al racconto di Balzano emergono anche le conseguenze, in parte immaginabili, sulla salute fisica e mentale di queste donne che lavorano senza sosta con persone con difficoltà. Grazie a questo romanzo ho scoperto che medici e psicologi romeni ( e non solo) hanno racchiuso le conseguenze del lavoro di badante sotto il termine di ” Mal d’Italia” tanto da creare delle vere e proprie attività psicofisiche a supporto di queste donne. Ovviamente il benessere psicofisico si interseca con i problemi familiari. Il momento in cui Daniela si ritrova a vegliare suo figlio in ospedale, si maledice, non si perdona la scelta di partire per l’Italia lasciando il lettore con un dubbio: la donna aveva veramente scelta? Recensione completa nel link in bio — view on Instagram https://ift.tt/3kYxUWP
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Lost in digestion #ferragosto2021 #isolavarano #garganogram #selfieinspiaggia #sfattume — view on Instagram https://ift.tt/3ALDHnC
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Uno strano gruppo di #lettura: ognuno legge quello che vuole, ma l'importante è leggere. Mati a un anno si fa leggere un simpatico libricino degli animali (Chi va a nanna?), Dony a cinque anni le storie di Tea per prepararsi alla #scuolaprimaria mentre Miky il grande classico delle Favole al telefono di Gianni #Rodari. E lo zio invece sta leggendo Divorare il cielo di Paolo #Giordano. Nessun nipote è stato maltrattato nel fare la foto, anzi Mati non ha avuto pazienza e se n'è andata! #libriclassici #amoleggere #leggeremania #librilibrilibri #libriperbambini #libriperbambinimanonsolo #leggerealmare #libriano #leggeresalvalavita #leggerefabene #leggereinsiemeamammaepapà #librimania #bambinifelici #libriesegnalibri #leggerepersempre #leggerefabenealcuore #leggereperpassione #leggerechepiacere #libriperlinfanzia #libriillustrati #leggereaibambini #leggerecreaindipendenza #giunti #einaudi — view on Instagram https://ift.tt/2Uc0lWB
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Un libro ambientato in #Giappone per il mese del #tanabata e delle #olimpiadi #tokyo2020 Una leggenda metropolitana racconta che in un piccolo e antico caffè giapponese si possa viaggiare nel tempo: non un viaggio lungo per cambiare le cose ma un salto nel passato che dura il tempo di un caffè e che permette al viaggiatore di poter incontrare persone care senza però cambiare il presente. Ma evidentemente queste regole non sono un ostacolo per i protagonisti delle quattro storie che decidono comunque di intraprendere il viaggio nel tempo, dalla durata di un caffè per poter parlare un’ultima volta con una persona del passato o del futuro. Fumiko vuole incontrare un’altra volta il suo compagno ormai partito all’estero, Kotake vuole tornare a parlare con suo marito che per colpa dell’Alzheimer ha perso i ricordi, Hirai invece vuole salutare sua sorella morta in un incidente stradale, Kei contrariamente alle altre storie, vuole andare nel futuro per vedere sua figlia, a causa di una gravidanza a rischio. Le “passeggiate nel tempo” di Kawaguchi, che partono sempre dallo stesso tavolo e che vedono come mezzo di trasporto una tazza di caffè fumante (che funge anche da “clessidra”), abbattono gli stereotipi di questo genere narrativo, perché non puntano a cambiare la situazione ma piuttosto a farne cambiare la percezione, a coltivare nuove consapevolezze: in poche parole questi viaggi non cambiano i fatti (o le scelte delle altre persone) ma i protagonisti cambiano sé stessi, ribaltando quindi il paradigma. Insomma, Finché il caffè è caldo di Toshikazu Kawaguchi è un libro che consiglio perché è una lettura piacevole che lascia delle riflessioni sul tempo non amare ma che anzi sono un invito a cogliere aspetti nascosti delle occasioni perdute e vivere al meglio quelle future. ---------- #libri #libridaleggere #bookstagram #librichepassione #libribelli #book #librisulibri #booklover #instalibri #leggeresempre #librimania #libriconsigliati #consiglidilettura #ioleggo #bookaddict #leggerechepassione #libridaamare #librigarzanti #finchéilcaffèècaldo ##fincheilcaffeecaldo — view on Instagram https://ift.tt/3xo144k
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Grazie a tutti per l'immenso affetto e vicinanza che avete dimostrato alla nostra famiglia anche per la perdita della mia nonna Nunzia che segue a meno di tre mesi la scomparsa di nonna Michelina La sua teatralità genuina che conquistava l'intero quartiere, il suo rispettare e avere rapporti amichevoli con il vicinato e la gente è stato ampiamente ripagato dalla grande presenza e vicinanza che avete dimostrato in tanti. I pomeriggi estivi passati a giocare sotto casa sua non li dimenticherò mai, come non dimenticherò quando mi disinfettava e puliva le ginocchia sbucciate "perché se mi vedeva mamma si arrabbiava". Questa foto, purtroppo sfocata, in cui ho solo due anni, in cui mi tiene sulle sue spalle è emblematica: nonostante il tempo e le distanze mi ha sempre sostenuto e spinto a dare il meglio. Grazie Nonna Nunzia (aka Nunzietta) perché non ha mai smesso di portarmi in braccio. — view on Instagram https://ift.tt/3qhyHTq
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Il tram, simbolo di Milano, diventato iconico anche nel resto del mondo. Rimane uno dei miei mezzi preferiti con cui scorazzare e muoversi in città. Oggi @atm_milano compie 90 anni e l'augurio è di continuare a poter servire la città e i suoi abitanti come ha fatto in tutti questi anni . . . . . . #citylife #tram #milano #citylifestyle #milanocity #igersmilano #milan #tramvia #milanodavedere #milanotoday #milanodaclick #instamilano #loves_milano #trams #travel #vivomilano #tramway — view on Instagram https://ift.tt/3wiTqIy
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Il maresciallo gli domanda di Rullo. «Che tipo è?» «Timido, ma quando prende confidenza non la smette più di parlare. Perché la timidezza è solo uno scudo apparente di paura tra sé e lo sconosciuto, e che quando lo sconosciuto diventa conosciuto e abbatti lo scudo allora il timido mostra anche l’anima perché rimane senza difese. E quel che posso dire, rispetto a Rullo, è che la sua anima è grande come una balena». Io non ti lascio solo di Gianluca Antoni, un romanzo gradevole che ci porta in un'avventura che sa di giallo ma anche di romanzo di formazione. Filo e Rullo saranno segnati dall'esperienza nella cascina di Guelfo, dove alcuni segreti verranno a galla ed entreranno in conflitto con il mondo degli adulti Recensione nel link in bio #ionontilasciosolo #salani #librigiallichepassione #libridaleggere #librigialli #librigiallidipendente #leggerefabene #gialli #romanziere #librithriller #romanziitaliani #leggolibri #romanzigialli #misterybooks #libridanonperdere — view on Instagram https://ift.tt/3pOnmtm
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La bellezza della prima residenza sabauda, il Palazzo Reale di Torino · · · · · · · #trip #palace #torino #travel #igerstorino #instagood #turin #trippy #volgotorino #photography #travelgram #volgopiemonte #wanderlust #igerspiemonte #vivotorino #italy (presso Palazzo Reale (Torino)) https://www.instagram.com/p/B_R1gQEq4X6/?igshid=fo6tnttms32f
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Gli uomini sognano più il ritorno che la partenza. (Paulo Coelho) Aspettando di riabbracciarvi tutti · · · · · · · #italia #travel #gargano #italy #travelphotography #puglia #italiainunoscatto #travelgram #weareinpuglia #igersitalia #instatravel #volgopuglia #ig_italia #travelling #garganoexperience #italian_places #travelblogger #garganocoast #volgoitalia #traveling #yallersitalia @prolococagnano (presso Cagnano Varano) https://www.instagram.com/p/B-Mvq8ECYlr/?igshid=14mznh4w5z2bz
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Castello di Malbork, Polonia #ricordidiviaggio _________ · · · · · · · #malbork #travel #malborkcastle #travelphotography #poland #travelgram #castle #instatravel #malborkcastlemuseum #travelling #polska #travelblogger #travelholic #mytravelgram #gothic — view on Instagram https://ift.tt/32AvH8B
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