florautieri
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tramontolunare
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florautieri · 6 days ago
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Per quanto una situazione possa sembrare disperata, c'è sempre una possibilità di soluzione.
Quando tutto attorno è buio non c'è altro da fare che aspettare tranquilli che gli occhi si abituino all'oscurità.
{ Haruki Murakami }
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florautieri · 8 days ago
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A mio figlio ♥️
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florautieri · 12 days ago
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Il tempo sta passando e ho imparato a fare le sottrazioni.
Tolgo, e sempre meno voglio.
Meno rumore, meno corse senza meta,
meno parole vuote che si dissolvono nel vento.
Tolgo i tacchi che facevano male ai piedi,
e con loro le maschere che pesavano sul cuore.
Scelgo passi comodi, sinceri,
strade che non graffiano l’anima per arrivare chissà dove.
Tolgo i vestiti che stringono,
le abitudini che soffocano,
le persone che restano solo per convenienza,
e non per amore, non per verità.
Voglio meno, ma quel poco sia vero.
Un caffè lento al mattino,
una voce che mi chiama con affetto,
una casa che profuma di pace,
una vita che non chiede di essere corsa, ma vissuta.
E mentre tolgo, mi accorgo che guadagno.
Guadagno spazio per respirare,
tempo per fermarmi a guardare il cielo,
luce per distinguere chi resta da chi finge,
silenzio per ascoltare me stessa.
Il tempo passa, ed è un dono.
Mi insegna che nel sottrarre c’è la vera ricchezza.
Marika Campeti
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florautieri · 13 days ago
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“Il risveglio necessita di una grande forza di volontà.
Nascere nel regno umano è un grande dono.
Ognuno è artefice della sua fortuna. La legge di attrazione esiste, il pensiero è tutto, il pensiero influenza il reale, non è il contrario. I nemici sono dentro di noi”.
«Più in alto vai più la materia si fa leggera, più hai la percezione di mondi delicati e sottili. Devi lasciare fuori le grossolanità e un certo genere di pensieri. Alcune sensazioni, un litigio, una guerra contaminano e i tuoi sentimenti sono tirati giù, verso il basso».
- Franco Battiato -
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florautieri · 14 days ago
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Fare la vittima sapendo esattamente il male che hai fatto agli altri…
non è solo tossico.
È qualcosa di molto più disturbante.
È un’abitudine velenosa mascherata da fragilità.
Una follia sottile che urla innocenza mentre semina distruzione.
Non puoi rompere qualcuno, creare il caos, e poi metterti a piangere come se fossi tu quello ferito.
Non puoi infangare un nome, ferire una fiducia, calpestare un’anima… e poi raccontarti come la parte lesa.
Quella non è vulnerabilità.
È manipolazione.
È vigliaccheria travestita da dolore.
Ci sono persone che appiccano incendi, si scaldano con le fiamme…
e poi indicano gli altri dicendo:
“Guardate cosa mi hanno fatto.”
No.
Ti vediamo.
Sappiamo com’è andata.
E la verità, quella vera, non si nasconde per sempre.
Si fa silenziosa, ma attende.
Poi riaffiora. Sempre.
Essere vittima delle proprie scelte non ti rende innocente.
Ti rende solo rumoroso.
E chiasso, si sa, non è mai sinonimo di verità.
Different 🌷
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florautieri · 28 days ago
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florautieri · 1 month ago
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Io di piú non posso darti.
Non sono che quello che sono.
Ah, come vorrei essere
sabbia, sole, in estate!
Che tu ti distendessi
riposata a riposare.
Che andando via tu mi lasciassi
il tuo corpo, impronta tenera,
tiepida, indimenticabile.
E che con te se ne andasse
sopra di te, il mio bacio lento:
colore,
dalla nuca al tallone,
bruno.
Ah, come vorrei essere
vetro, tessuto, legno,
che conserva il suo colore
qui, il suo profumo qui,
ed è nato tremila chilometri lontano!
Essere
la materia che ti piace,
che tocchi tutti i giorni,
che vedi ormai senza guardare
intorno a te, le cose
– collana, profumi, seta antica –
di cui se senti la mancanza
domandi: «Ah, ma dov’è?»
Ah, come vorrei essere
un’allegria fra tutte,
una sola,
l’allegria della tua allegria!
Un amore, un solo amore:
l’amore di cui tu ti innamorassi.
Ma
non sono che quello che sono.
Pedro Salinas
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florautieri · 1 month ago
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Non provo mai rancore per nessuno... solo, ad alcune persone auguro un'improvvisa, immediata e totale amnesia del mio passaggio nella loro vita. Non mi interessa che abbiano rimorsi, rimpianti o pentimenti. È solo che alcune persone non dovrebbero avere il diritto di conservarmi nei loro ricordi.
Alda Merini
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florautieri · 1 month ago
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MALATTIA CONTEMPORANEA
Ci si ammala perché si mente!
Non agli altri, quello lo sanno fare tutti, si mente a se stessi!
Come?
Così:
Ci si sveglia al mattino con lo stomaco chiuso e si va a lavoro, perché “bisogna farlo”.
Si partecipa a cene, a call, a compleanni, a dialoghi forzati, mentre dentro tutto implora silenzio.
Si sorride a chi si disprezza, si dice “ti amo” a chi si teme di perdere, si accetta l’ennesimo compromesso con la speranza che la tensione interna prima o poi smetta di urlare….Ma non smette, fa finta di dormire, ma poi si ripresenta, con gli incubi, con la gastrite o con quel pensiero ossessivo che ritorna sempre.
Arrivato a quel punto, non ne puoi più…
chiami il medico, lo psicologo, il coach, il prete, ma nessuno ti dice la verità:
Che il problema sei tu… che hai venduto la parte più vera di te per una manciata di briciole affettive, che ti sei educato a essere quello che non sei, a volere ciò che non ti serve, a mostrarti forte mentre crollavi dentro.
E più ti sei adattato, più sei diventato amabile agli occhi degli altri e invisibile a te stesso.
Sai cosa logora il sistema nervoso?
No, non è il trauma, la fatica, il fallimento.
È la costante dissonanza fra ciò che senti dentro e ciò che fai.
Fra chi sei e chi fingi di essere!
Ed è lì, esattamente lì, che comincia la malattia.
Non una patologia, ma una lenta erosione della tua vera presenza.
Bada bene, puoi continuare così ancora per molto, eh?!
Ma prima o poi ti guarderai allo specchio e non ci sarà più nessuno… si, hai letto bene: NESSUNO! Solo un guscio ben truccato, con l’anima che nel frattempo ha smesso di bussare.
Maria Rayka
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florautieri · 2 months ago
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«Vogliamo proteggere i figli da qualsiasi pericolo e così creiamo per loro una vita finta, senza dolore. Il risultato è che al primo che incontrano rischiano di crollare.
Invece dobbiamo insegnare loro che la vita è fatta di difficoltà, che puoi subire abbandoni, sconfitte, che il dolore esiste ed è un grande maestro. E soprattutto guardiamoci dall’inculcare nella mente dei giovani dei valori finti, come la bellezza.
Conta ciò che ti caratterizza e ti rende unico, nel corpo e nella mente, non una bellezza omologata: quella è un grande nemico perché trasforma la tua vita in una recita. E conta la naturalezza, anche dell’invecchiare. I più grandi doni la vita li fa quando invecchi: più vai avanti negli anni più impari cose che prima non potevi sapere».
- Raffaele Morelli
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florautieri · 2 months ago
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Un uomo saggio disse:
"Quando viene espressa un’opinione su di voi, rimanete calmi in entrambi i casi, (lode o insulto) il vostro interlocutore sta soltanto esprimendo lo stato della sua mente."
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florautieri · 4 months ago
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Papa Francesco ha scritto questo in ospedale. ❤️
"Le mura degli ospedali hanno ascoltato preghiere più oneste delle chiese...
Hanno assistito a baci molto più sinceri di quelli degli aeroporti...
È negli ospedali che vedi un omofobo che viene salvato da un medico gay.
Un medico privilegiato che salva la vita di un mendicante...
In terapia intensiva, vedi un ebreo che si prende cura di un razzista...
Un agente di polizia e un prigioniero nella stessa stanza che ricevono le stesse cure...
Un ricco paziente in attesa di un trapianto di fegato, pronto a ricevere l'organo da un povero donatore...
È in questi momenti, quando l'ospedale tocca le ferite delle persone, che mondi diversi si intersecano secondo un disegno divino. E in questa comunione di destini, ci rendiamo conto che da soli, non siamo niente.
La verità assoluta delle persone, il più delle volte, si rivela solo nei momenti di dolore o nella reale minaccia di una perdita irreversibile.
L'ospedale è un luogo dove l'essere umano si toglie la maschera e si mostra come è veramente, nella sua essenza più pura.
Questa vita passerà in fretta, quindi non sprecarla combattendo con la gente.
Non criticare troppo il tuo corpo.
Non lamentarti eccessivamente.
Non perdere il sonno per le bollette.
Assicurati di abbracciare i tuoi cari.
Non preoccuparti troppo di tenere la casa immacolata.
I beni materiali devono essere guadagnati da ogni persona - non dedicarsi ad accumulare un'eredità.
Stai aspettando troppo: Natale, venerdì, anno prossimo, quando hai i soldi, quando arriva l'amore, quando tutto è perfetto...
Ascolta, la perfezione non esiste.
Un essere umano non può raggiungerlo perché qui semplicemente non siamo fatti per essere soddisfatti.
Qui ci viene data l'opportunità di imparare.
Quindi, approfitta di questa prova della vita - e fallo ora.
Rispetta te stesso, rispetta gli altri. Percorri la tua strada, e lascia andare la strada che gli altri hanno scelto per te.
Rispetto: non commentare, non giudicare, non interferire.
Ama di più, perdona di più, abbraccia di più, vivi più intensamente!
E lasciate il resto nelle mani del Creatore. ”
—Papa Francesco
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florautieri · 5 months ago
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" Ciò che nella vita rimane
non sono i doni materiali,
ma i ricordi dei momenti che hai vissuto
e ti hanno fatto felice.
La tua ricchezza
non è chiusa in una cassaforte
ma nella tua mente.
E nelle emozioni che hai provato
dentro la tua anima."
Alda Merini
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florautieri · 5 months ago
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Non me ne frega niente di quello che pensa il mondo. Riderò, se sarò felice e urlerò, se sarò arrabbiata.
Non sarò mai quello che gli altri vogliono che io sia.
( Frida Kahlo)
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florautieri · 5 months ago
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florautieri · 5 months ago
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""... Mamma, perché io non stacco un solo momento il mio pensiero da Te e ti vedo come se io fossi davanti e mi struggo di non poterti baciare codeste sante mani, che tante cure e tante carezze mi diedero quando forse d’un tuo conforto e d’una tua carezza non sentivo il disperato bisogno che sento adesso"!
Luigi Pirandello, agosto 1915
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florautieri · 7 months ago
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Il serpente morse la gallina, e con il veleno che ardeva nel suo corpo, cercò rifugio nel suo pollaio.
Ma le altre galline preferirono scacciarla per paura che il veleno si diffondesse.
La gallina uscì zoppicando, piangendo di dolore. Non per il morso, ma per l'abbandono e il disprezzo della propria famiglia, proprio nel momento in cui aveva più bisogno di loro.
Così se ne andò... bruciando di febbre, trascinando una delle sue zampe, vulnerabile alle notti fredde.
Ad ogni passo, una lacrima scendeva.
Le galline nel pollaio la osservarono allontanarsi, guardandola svanire all'orizzonte. Alcune dicevano tra loro:
— Che se ne vada... Morirà lontano da noi.
E quando la gallina finalmente sparì nell'immensità dell'orizzonte, tutte erano certe che fosse morta. Alcune alzavano perfino gli occhi al cielo, aspettandosi di vedere i rapaci volare.
Passò il tempo.
Molto tempo dopo, un colibrì arrivò al pollaio e annunciò:
— Vostra sorella è viva! Vive in una grotta molto lontano da qui.
Si è ripresa, ma ha perso una zampa a causa del morso del serpente.
Fa fatica a trovare cibo e ha bisogno del vostro aiuto.
Ci fu silenzio. Poi iniziarono le scuse:
— Non posso andare, sto deponendo le uova…
— Non posso andare, sto cercando il granturco…
— Non posso andare, devo badare ai miei pulcini…
Così, una dopo l’altra, tutte rifiutarono la richiesta. Il colibrì tornò alla grotta senza aiuto.
Passò di nuovo il tempo.
Molto tempo dopo, il colibrì tornò, ma questa volta con una notizia dolorosa:
— Vostra sorella è morta… È morta da sola nella grotta… Non c’è nessuno che possa seppellirla o piangerla.
In quel momento, un peso cadde su tutte. Un profondo lamento riempì il pollaio.
Chi deponeva uova, si fermò.
Chi cercava il granturco, lasciò cadere i semi.
Chi badava ai pulcini, li dimenticò per un attimo.
Il rimorso faceva più male di qualsiasi veleno. Perché non siamo andate prima?, si chiedevano.
E senza misurare la distanza né lo sforzo, tutte partirono verso la grotta, piangendo e lamentandosi. Ora sì, avevano un motivo per vederla, ma ormai era troppo tardi.
Quando arrivarono alla grotta, non trovarono la gallina… Trovarono solo una lettera che diceva:
*Nella vita, molte volte le persone non attraversano nemmeno la strada per aiutarti quando sei vivo, ma attraversano il mondo per seppellirti quando sei morto.
E la maggior parte delle lacrime ai funerali non sono di dolore, ma di rimorso e pentimento.*
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