Ciao! Sono una ragazza, studentessa universitaria, non c'è molto da dire su di me. Sono semplice e di poche pretese, per me la felicità sta nelle piccole cose, che ogni tanto mi piace raccontare. Qui mi sento libera di raccontare e scrivere cose, che nella vita reale purtroppo non posso raccontare oppure molte persone non vogliono ascoltare. Affido i miei pensieri e le cose che mi piacciono, ad un moderno tecnologico taccuino.
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Dimmi che andrà tutto bene. Dimmelo.
Perché quando lo dici tu, ci credo davvero
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Giuseppe Battiston,“Perfetti sconosciuti” (Paolo Genovese, 2016).
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Essere donna è bellissimo
Mi hanno sempre detto che essere donna è bellissimo. E ho finito per pensarlo anche io.
Dovrebbero saperlo,che essere donna è bellissimo, anche in Afghanistan dove l’ 85% delle donne è senza istruzione, l’80% è costretto a sposarsi in maniera forzata e il 50% di queste non ha ancora compiuto i sedici anni. Sono, infatti, le più giovani (di solito ragazze tra i 10 e i 14 anni) ad aver maggiore possibilità di subire violenza sessuale e fisica. Le statistiche continuano registrando che il 95% dei suicidi in Afghanistan riguarda proprio le donne, 120 di queste si sono date fuoco successivamente a matrimoni forzati e/o a ripetute violenze. Sempre in Afghanistan, ogni donna ha in media sei figli, e ogni due ore una donna muore dando alla luce un bambino. Nell’ultimo anno i casi di violenza sono cresciuti del 25% e l’Afghanistan è stato definito il posto peggiore al mondo in cui nascere donna.
Eppure essere donna è bellissimo.
Dovrebbero saperlo anche in Congo che essere donna è bellissimo.
Sì, in Congo, dove 44 bambine, tra i 2 e gli 11 anni, sono state prelevate di notte, condotte nella foresta e poi ripetutamente violentate da uomini armati per una credenza magica che avrebbe dovuto dare loro più armi.
Nel 2015 sono stati registrati 15 mila casi accertati di violenze sessuali.
Sì, in Congo, dove contrarre l’HIV e l’AIDS è all’ordine del giorno, terra dove ogni fonte di ricchezza è profanata come il sottosuolo di diamanti, come le donne che la abitano, dove il corpo della donna è il campo di battaglia, dove lo stupro è un’arma.
Il Congo, dove ogni donna che rimane incinta spera con tutto il suo cuore che sia un figlio maschio, perché non potrebbe sopportare di vivere con la paura che la propria figlia sia sfruttata, degradata, abusata, violata.
Il Congo che non è terra per gli uomini, ma ancor meno per le donne.
Eppure essere donna è bellissimo
Dovremmo ricordarlo anche in Nepal che essere donna è bellissimo.
Le donne, in Nepal, non subiscono solo violenze fisiche nell’ambiente domestico, ma anche in quello pubblico, con stupri, abusi sessuali sul lavoro e a casa, fino alla tratta di essere umani.
Persistono, inoltre, delle pratiche tradizionali, legate spesso alla religione, che consistono in atti come quello d'offrire bambine e ragazze, che in alternativa avrebbero solo la possibilità di vivere senza la minima cura o istruzione, ad alcuni templi, in cambio di meriti religiosi per le famiglie (è come una forma di prostituzione mascherata dal rituale religioso); oppure atti come la segregazione in capannoni lontani dalle proprie abitazioni di ragazze nel loro periodo mestruale, considerate impure e indegne di partecipare alle normali attività familiari.
Più del 20% degli uomini e delle donne nepalesi ormai interpretano la violenza di tipo domestico come fatto perfettamente accettabile.
Eppure essere donna è bellissimo.
Ditelo alle donne pakistane che essere donna è bellissimo. Ditelo alla società del Pakistan, in cui lo stupro non è un crimine, ma una giusta punizione. Le donne possono essere condannate allo stupro, da tribunali tribali e religiosi non ufficiali, se solo una voce riguardante la loro impudicizia rechi imbarazzo ai maschi della famiglia. Qui l’"onore", sempre più spesso associato alla parola “uccisione”, giustifica e dà la disponibilità ad atti come il massacro delle donne della propria famiglia.
Essere donna non è bellissimo se nasci in Paesi come Costa D’Avorio, Kenya, Niger, Haiti, Nuova Guinea, India, Australia, o ancora come a Mali dove ci sono bambine che vengono fatte sposare a 10 anni e che, dopo la prima notte di nozze con il marito trentenne, muoiono dissanguate. Altre subiscono stupri di gruppo perché si oppongono ad esercitare il loro “dovere di mogli”. Ce ne sono alcune a cui vengono tagliate 6 dita in omaggio ai morti della comunità: gliene restano 4, per entrambe le mani, non abbastanza per imparare a scrivere ma sufficienti per i lavori domestici. Altre ancora, considerate “ribelli”, vengono ricondotte alla disciplina con un tizzone ardente infilato tra le gambe, botte continue e privazione di acqua e cibo.
Si parla di una realtà di cui non si parla mai se non per un giorno, si parla di donne che non hanno i diritti per sentirsi tali, si parla di posti che sembrano dall’altra parte del mondo, ma che in realtà poi è il vicino di casa.
Anche in Italia si parla di femminicidio, spesso è fonte di speculazione, ma se non esistesse non potrebbero specularci su, e invece in Italia muore una donna ogni 72 ore a causa di violenze fisiche o sessuali.
Essere donna è bellissimo, ma sono sicura che chiunque abbia detto che essere donna è bellissimo è un uomo.
- TheGirlOfMilkshake
( @thegirlofmilkshake )
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Mentire
Mi chiesero come facessi a dire così tante bugie, con molti particolari... Sostenendole tutte, nel lungo periodo.
Dissi loro che dovevo dire grazie a due cose: (indicai la testa) questa mente, mi dà i mezzi per farlo; (indicai il petto) questo cuore, mi dà la forza per farlo.
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#Thisisnotconsent
Alle donne...
Nessuno ha il diritto di toccarvi se non volete, ricordate sempre a chi lo fa che voi glielo state dando il consenso. Voi, non lui.
Nessuno ha il diritto di trattarvi male, perché voi siete forti. Credono di avervi messe a terra, ma la rivincita più grande è, per cui loro non riescono a farsene una ragione, che voi vi rialzate e vi rialzate e usate le parole. Queste, a loro fanno più male di qualsiasi altra cosa.
Per le donne...
Bisognerebbe avere il diritto di essere belle. Se a una donna piace un vestito e si sente uno schianto quando si vede allo specchio, che lo metta. Non è un incitamento a violarla, ma è un incitamento a sognare... Basta guardare i suoi occhi: sorridono! Credo sia la cosa più bella del mondo.
Si dovrebbe avere il diritto di girare la sera, soprattutto d'estate. Si sta una meraviglia con una camicetta... No, perché si ha paura di qualsiasi rumore o ombra. Gli uomini fanno del male, nessuno andrà in soccorso perché è più facile girarsi dall'altra parte.
Mettere un qualsiasi capo o avere un qualsiasi atteggiamento... Non da a NESSUNO il diritto di aggredire e fare del male ad una Donna.
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Piantina
Siamo andati al supermercato, all'entrata vendevano mazzi di tulipani e fiori in vaso... Mi hai detto che mi avresti regalato un fiore, pensavo scherzassi. Tante volte ti ho chiesto i fiori. All'uscita, ci siamo fermati, me l'hai detto di nuovo "te lo regalo, scegli". Io ero molto sorpresa, allora me l'hai scelta te la piantina. Hai detto "questa è bella, prendi questa". Ti ho baciato tanto, guardavo la piantina, poi riprendevo a baciarti, ammiravo di nuovo quel regalo semplice che mi hai fatto ma che per me è il più bello del mondo.
Ero felicissima, sono felicissima... È un po' come se tu fossi qui, sempre con me, con una presenza tenue ma costante

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Pregiudizi
Dovremmo affrontarlo prima o poi... non possiamo stare solo noi, da soli per sempre. Facendoci coraggio, affronteremo il mondo e le persone. Andremo avanti a testa alta, terremo duro, nei momenti difficili ci stringeremo le mani e sussurreremo: ce la faremo, io e te insieme. Non sarà facile, te me lo dici ogni tanto e io ti rispondo, sempre con il sorriso dicendoti che piano piano tutto si fa. Dentro di me, però, la preoccupazione c'è ed è tanta. Mi viene da piangere, cerco sempre di non farlo davanti a te, forse sei un po' preoccupato e un pochino rassegnato, ma io non voglio che tu abbia strani pensieri e quindi, combatto questa guerra dentro di me.
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"Quando c'è l'amore, le cicatrici del vaiolo sono graziose come fossette"
- 22/11/63, Stephen King
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“Nella mia casa dei sogni ci sarà la stanza dei libri, con un divano e una finestra vista mare.”
—
maxico07
@cielo-e-voragine
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Mancanza
Te dici sempre che dobbiamo conoscerci, anche se è un po' che usciamo ma tu dici che ti manco... Non sono nella tua testa, quindi mi piace pensare che sia la verità.
Ma per quanto riguarda me, sì mi manchi. Di giorno, perché magari mi è successa una cosa divertente, per cui voglio raccontartela subito e ridere con te. Noi due, però, abbiamo vari impegni e quindi la giornata passa. La notte, ma la notte è più difficile perché vorrei che tu fossi vicino a me. Quando mi giro durante la notte, vorrei trovarti al mio fianco e così la mattina. Un buongiorno che ci vede accoccolati, insieme su un letto o un divano ma insieme
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Sei tu
Il telefono vibra: mentre guardo chi è, sorrido perché so che sei tu
L'orologio fa tic tac: mentre mi preparo, vorrei che le lancette almeno in quel momento vadano più in fretta, perché a quell'appuntamento ci sei tu
Quando ti penso o stiamo insieme, c'è un formicolio nelle mie mani. È bramosia, di toccarti e di sfiorarti perché sei tu.
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Perché?
Ci frequentavamo da qualche settimana, lei, quella che credevo fosse la mia migliore amica, disse con astio che la bramosia in una coppia dura poco. Tra le righe si sentiva che parlava di noi. Fastidio, in quel momento e in molti altri provavo fastidio nei suoi confronti, perché parlava di cose che credeva di sapere. Crede, ancora adesso, di sapere qualcosa di noi due... ma non sa niente. Il fatto, però, è perché? Fa questo, dice questo. Il punto focale è che può dire quello che vuole, ma a me non interessa più. La domanda, rimane la stessa, perché?
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E se... il mondo finisse?
Se mi dicessero: "domani il mondo finisce, tutto il creato imploderá, ci sarà un nuovo Big Bang"...
Ti chiamerei e usciremmo. Ti direi "andiamo a vedere la partita al pub, una qualsiasi, quella che vuoi". Allora andremmo, ti vedrei bere la birra, te allungheresti la mano ad accarezzarmi mentre studio e io sorriderei e io ti stringerei il braccio. Prima di andare via, ordinerai la cheesecake perché sai che l'adoro , ma in fondo so che piace anche a te. Ce la divideremmo, facendo attenzione a vedere chi ne ha di più e chi meno, facendoci le boccacce. Poi andremmo a fare due passi, alla fine sarà ora di andare a casa e te mi accompagneresti come sempre. Fermeresti la macchina e tra una coccola e l'altra faremmo l'amore. Ci saluteremmo... tra un bacio e l'altro ti direi di guidare piano e di fare attenzione, te sbufferesti prima di un altro bacio. Alla fine ci saluteremmo davvero, stringendoci le mani... ti direi "ciao amore mio, buonanotte".
Ecco così, farei così... passando un ultima bellissima serata
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