georgessberryjack

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È da un po' che non scrivo qua. Ho iniziato un percorso di terapia perché a quanto pare non ho elaborato bene il lutto e ok non è facile e ancora non capisco quanto mi stia servendo ma era tutto ok. Poi poco fa, tempo perso, stavo guardando le foto profilo di whatsapp della gente e anche se ho visto il tuo volto nella foto di tuo marito, di tua madre, quando sono arrivata a te, al tuo profilo ho ricordato che non ci sei più. E mi manchi tanto. E a volte mi dimentico che sei morta, non ci penso, vado avanti coi miei casini, con il lavoro che è una merda e per un po' dimentico che non ci sei più. Anche se sto andando in terapia per te. E mi manchi. Tanto. Non so nemmeno io capire quanto, e cosa davvero io provi ma tu non ci sei più per davvero. Ed ad agosto sarà un anno, solo un anno e a me sembra una vita. Mi manchi tanto, e non mi sembra vero alcune volte. Sei morta. Non ci sei più. Chissà cosa sei ora, dove sei, se sei nel cielo, tra i fiori, nel miagolio dei gatti, nei colori del Giappone. Ti penso e mi manchi, tanto.

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Io credo che chiunque deciderà di spendere impegno ed energie su di me a livello romantico sarà fortunato. Penso di essere una buona compagna, penso di dare amore e attenzioni nel modo giusto o comunque mi impegno nel farlo sempre al meglio. Quindi si, chi starà vicino a me sarà fortunato. E se comincio a pensarla così magari darò amore anche a me per una volta

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Guardo come una disperata il telefono sperando che lui mi scriva. Lo vedo online, mi guarda le storie di ig però non si fa sentire. E io non so cosa provare. È dall'altra parte del mondo, avrà i suoi pensieri e le sue cose a cui stare dietro però perché non scrive? Ha detto che ci saremmo sentiti e presto e con domenica sarà una settimana, però voglio fidarmi di lui. Io non so più cosa pensare. Voglio solo sapere se sta bene. Un nostro amico in comune l'ha sentito e dice che sta bene però voglio che me lo dica lui. Voglio che sia lui a scrivere

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Voglio solo essere amata da qualcuno, sento proprio che ora questa mancanza è forte e mi pesa come un macigno

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È partito, ieri mattina gli ho scritto per salutarlo ed è partito. Ufficialmente. Non so come sto, non so cosa provare e se è giusto provare qualcosa. Voglio solo che sia felice anche se questo volesse dire non fare più parte della sua vita, non sentirlo o vederlo più come un tempo. Penso sia anche questo amore no? Che bisogna lasciar andare.. non penso di essere pronta ma non credo nemmeno di avere alternative. Poi magari tra qualche tempo rileggerò quello che ho scritto e riderò di me

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Spero di essere stata una buona amica, che abbia un bel ricordo di me e che ogni tanto gli vengano in mente i momenti passati insieme, anche se pochi. E parlo così perché ho questa bruttissima sensazione che oggi sarà l'ultima volta in cui lo vedrò, che cambierà tutto e non ci sentiremo più. E spero di sbagliarmi così tanto questa volta che a volte cerco di zittire questa vocina perché non vorrei manifestare il peggio

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Dato che sono un'egoista ed egoriferita e collego tutto a me, sapendo benissimo che la partenza del mio amico mi butterà giù come non so cosa, dovrò tenermi impegnata mentalmente. E sto programmando una serie di cose da fare da qui all'eternità (perché non so se e quando ritornerà e soprattutto come, perché se dovesse trovarsi una ragazza dubito continueremmo a sentirci come facciamo ora). Mi sento una merda e vorrei non partisse, vorrei che tornasse e non trovasse un motivo per restare la. Che stronza che sono

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Mi sento una merda, mi sembra che vada tutto male ma non perché accadono cose brutte però io sto reagendo male a tante cose e mi sento cadere in questo baratro di solitudine e malinconia e vorrei sparire e allo stesso tempo essere circondata da abbracci e conforto e non so più cosa fare. Mi sento persa e inutile

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Mi sento in uno stato molto confuso, dopodomani (domenica) partirà. Gli ho lasciato il biglietto, quello che dovevo dire l'ho detto e vedremo cosa accadrà. A volte non mi rendo conto che sta per andarsene ma quando realizzo un po' ci sto male. È quel "non so quando tornerò" che mi distrugge e soprattutto il giorno in cui dovesse tornare lo farà per restare definitivamente o per prendere cose e ripartire? Il fatto che già non lo sappia mi fa cadere in uno stato di ansia assurdo. Chissà come sarà da domenica. E mi dispiace che questa cosa della partenza la stia facendo diventare una questione personale perché posso solo immaginare come si stia sentendo lui. Che palle sta situazione

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A questo amico che tra pochi giorni parte per l'Australia ho scritto un biglietto. È una cosa che ho sempre fatto, quando discutevo coi miei poi chiarivo con delle lettere, quando non sapevo bene come esprimermi, scrivevo, e così ho fatto per lui. Avrei voluto dargli il biglietto sabato, il giorno prima della partenza ma con tutti gli altri presenti non mi pareva il caso quindi ho anticipato. Son contenta di avergli scritto, e mi ha risposto. Ovviamente l'unica parte che è stata ignorata è quella in cui mi auguro di non perderci di vista. So che devo aspettare che parta, che non può dirmelo ora se non ci sentiremo più o no, però questo ora non mi tranquillizza e continuo a non sapere cosa aspettarmi. Gli auguro ogni bene a priori, che la nostra amicizia proseguirà o no

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Io non posso obbligare nessuno a fare alcunché, ma ora mi sembra proprio di vivere una barzelletta, in un romanzo tragicomico se no non si spiega

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Mi auguro di essere motivo del sorriso di qualcuno. Quando scrivo un messaggio, quando faccio qualcosa per loro, quando vedono o sentono qualcosa che gli ricorda di me e sorridono. Vorrei

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Sono circa 7 mesi dalla morte della mia amica, sembra passata una vita ma anche pochi giorni. Davvero chi ero 7 mesi fa non si avvicina a chi sono oggi, forse in meglio o in peggio non so dirlo e mai saprò farlo. Ma pensare a quanto siamo in grado di sopportare mi dà forza e mi motiva a non mollare ora per cose più piccole. Perché so che adesso tutto mi pesa di più, tutto mi sembra più difficile e sapere che posso farcela mi consola. Non è un abbraccio, nemmeno una carezza, forse è uno sfioro sulla spalla, ma c'è e devo conservare la sensazione per quando penso di non avere la forza

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E comunque ne vale sempre la pena. Piangere, ridere, soffrire, fermarsi e prendere una pausa, ripartire, ricominciare da zero, dire cosa si prova, confidare i propri segreti, essere presenti per gli altri, sperare, amare anche se non corrisposti, dare sempre il 100% se lo vuoi, anche a chi non lo merita, provare rancore ma poi lasciarlo andare perché quello che è stato è stato, vivere a pieno tutto, gioie e dolori. Ne vale sempre la pena perché è questa la vita. E di domani non abbiamo alcuna certezza quindi perché preoccuparsi? Provare a entrare in quest'ottica che il 99% delle cose non dipende da noi, noi possiamo solo reagire e dobbiamo farlo essendo noi stessi in modo autentico. Quindi diciamolo a quella persona che le vogliamo bene anche se non lo facciano mai, abbracciamola, viviamo tutto, godiamoci quello che la vita ci offre perché non sappiamo come andrà a finire. Saliamo sulla giostra e godiamoci la corsa. Ho letto recentemente due frasi che vorrei provare a fare mie, la prima è semplice "preoccuparsi per il futuro non farà nulla se non togliere la calma di oggi" e una che mi ha colpito molto ma non la ricordo benissimo, faceva tipo così "siamo su questa terra perché prima di nascere abbiamo visto qualcosa che ci ha fatto capire che ne sarebbe valsa la pena". Anche se ora non lo vediamo, c'è qualcosa che nella nostra vita ci farà capire che è bello esserci. Voglio essere così, voglio crederci che qualsiasi cosa accadrà andrà bene. Sempre. Io posso tutto

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Adesso sto alternando momenti di ansia e tristezza a momenti di come deve andare andrà. Certo, ricominciare a lavorare dopo due giorni a casa è agonia pura ma devo concentrarmi sul qui e ora e non su cosa potrà accadere perché finché non accade non posso sapere e pensare a cose future su cui non ho il controllo mi porta solo ad impazzire e non aiuta nessuno. Non aiuta me. Perché non mi godo il tempo che ho a disposizione con lui e mi rovino solo l'umore. Devo restare su questa mentalità, DEVO.

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Forse stasera è il caso di mangiare, vedo il cibo e ho fame poi all'idea di mangiarlo mi si blocca lo stomaco. Forse è il caso di cominciare a valutare l'idea di parlare con qualcuno

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Vorrei questo, vorrei essere importante perché io so quanto gli altri lo sono per me e penso di renderlo palese ogni giorno. Non mi pento delle attenzioni e dell'affetto che ho donato alle persone, ma se per alcune vedere che è andato sprecato o comunque che non c'è più un rapporto non mi fa né caldo né freddo, con altri è una pugnalata e per ora lo è anche solo immaginarlo. Spero resti una fantasia e che queste persone mi stupiscano ribaltando le mie aspettative