Tumgik
girasoledivetro · 1 year
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Pensieri
Ronzano prima piano
Poi sempre più forte
Diventando grida
Morse allo stomaco
Il giorno si avvicina e magari scoprirò che non ci sei ed in parte sarò sollevata perché certo sarebbe un casino. Tuo padre non ne vorrebbe sapere,io mi complicherei tutto un sacco o dovrei prendere la scelta più difficile della mia vita con annesso periodo buio. Probabilmente i tuoi nonni non ne vorrebbero sapere o graverebbero peggio di ora sulla mia psiche ma il solo pensiero che tu ci sia,per quanta ansia mi faccia sorgere mi riempie l'anima.
Il pensiero che il mio corpo sia in grado di generare questo mi stravolge. Non so nemmeno spiegarti come nonostante tutto tu possa darmi pace.
Il pensiero di vedere quella cameretta piena,non di cose passeggere ma reali.
Mi chiedo se sarei in grado di gestirti però o se fallirei proprio come figlia ed amica. Certo è un mio tarlo ma sai com'è,anche pinocchio aveva un grillo in testa,chi sono io per non avere qualche tarlo?
Ma forse la vita non è un film e nemmeno un libro e la mia è di certo ingarbugliata ed a te dovrei renderla un po' più liscia e si,so già cosa ne penserebbero gli altri però c'è sempre un però, c'è sempre la speranza di qualcosa che stravolge tutto. Forse sei tu quello che può stravolgere me che non mi sorprendo mai.
Sicuramente se le nostre strade dovessero dividersi sappi che sarà la scelta più dura della mia vita a differenza che per tuo padre ma non lo biasimo. Non è una persona molto forte,forse anche un po' codardo ma non sono nessuno per giudicare le sue scelte,mi basta vederlo felice come tutti quelli a cui tengo.
Però tengo anche a te,se ci sei.
Lo scopriremo presto,
a presto,
ovunque tu sia.
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girasoledivetro · 1 year
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Sino da piccola fisso il cielo e per buona parte della mia vita non ho capito il perché.
Qualche anno fa qualcosa è scattato,ed ho capito,mi fa sentire libera,libera da tutto questo.
"A te ne posso parlare perché tu sei forte,non come lei"
Avrei voluto urlare,come capita spesso invece,come sempre,ho sorriso e sono morta un'altro po' dentro.
Mi rendo conto di aver imparato così bene a nascondere come sto,quello che sento,la mia fragilità quando voglio che se non decido di abbattere quel muro gli altri non vedono.
Mi detesto per quanto so fingere bene se non decido di fare trapelare.
Mi fa quasi schifo sapere di essere illeggibile quando voglio anche se dentro vorrei solo crollare,distruggermi,farmi vedere davvero ma poi respiro e riprendo il controllo e mi ripeto che va bene così,che va bene essere forte ancora un po' perché poi tutti se ne vanno e resto sola su un balcone di notte.
Mi fa ridere come riesco a ridere e sorridere vedendo la felicità degli altri anche se dentro mi sta tagliando a pezzettini.
A volte la stanchezza ha la meglio ma basta qualche minuto per riprendermi da tutte quelle parole che mi arrivano dritte nell'anima.
Vorrei solo urlare fino a perdere il fiato e recuperarlo solo per poter urlare ancora ed ancora ed ancora fino ad esaurire la mia rabbia ed il dolore.
Sono stanca di essere così ma non so essere diversamente.
Sono la figlia che non da problemi ma lo è comunque,che fa il possibile ma non è comunque abbastanza.
Sono quella che deve sempre perdonare,sempre dire che va bene perché a nessuno poi importa e mi fa ridere che quando parlo poi ci rimangono di merda per come sorrido nonostante tutta la merda.
Alcune cose però non so dimenticarle come tu che mi dici distrattamente che sto forzando la mia risata ed in un'attimo sono piccola e mia sorella mi urla contro una quantità di volte che non ricordo di non parlare o ridere così perché non è la mia voce ed io non so come altro parlarle ed allora comincio a tacere.
Non posso dimenticare nemmeno quando tu mi hai urlato di stare zitta ed hai sbattuto quella sedia e sono tornata di nuovo bambina e mio padre mi urlava di tacere perché ciò che stavo dicendo non aveva importanza e poi nei litigi sbatteva bottiglie e piatti ed a volte le sedie mentre con gli occhi ti faceva già a fette e poi mamma che ribalta il tavolo e mi viene contro con un coltello dicendomi di levarmi o che non si farà problemi.
Allora sono di nuovo piccola mentre mi abbraccia e mi parla di come quel piccino se n'è andato e con distacco che lo avrebbe eliminato lei perché poteva essere problematico come me.
Poi tu che mi chiedi se ti ascolto quando parli e ripiombo in un turbine infinito di ricordi dove mi urlano addosso questa domanda e non mi ascoltano quando provo a parlare.
E poi ci sono le sue mani che bloccano il mio corpo e mio padre che urla che è un torto verso di lui mentre sono passati anni ed io ancora sento le sue mani e la sua voce e rivedo il suo sorriso mentre se ne va e mi viene il vomito e torno a qualche anno prima,davanti al water che mi chiedo di non superare quel limite,di non vomitare mentre mi guardo i tagli sui polsi e quelli sulle gambe ed altri mille ricordi.
Però poi respiro
Respiro
respiro
e respiro
ancora un po'
e l'aria diventa meno pesante
e guardo il cielo
Andrà meglio,sarà sore dura,ogni giorno,ogni coltello,ogni spigolo,ogni temperino,ogni muro ruvido ogni argomento difficile. Sarà sempre dura resistere ora che sono da sola ed ho accesso a tutto questo lo è ancora di più ma è una sfida,ci saranno giorni no e giorni si è giorni no di nuovo ma prima o poi la giostra gira,deve girare e sennò dovrò trovare il modo di farla girare. Ci saranno ancora tanti,troppi giorni dove pregherò il cielo di scrivere l'ultima pagina ed altri dove mi ripeterò che anche questo dolore va bene ed altri ancora dove mi accorgerò di essere viva.
La speranza è facile da perdere, è una fiamma debole ma si riaccende da sola,a volte senza che ce ne accorgiamo.
La speranza non è per tutti ma è in ognuno di noi.
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girasoledivetro · 1 year
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10.08.23
Odio le date come odio gli "addii",
Concludono sempre qualcosa.
Odio il dolore,
odio quel lato recondito,
ma non troppo,
Anche se ne sta in un angolo nella mia mente,
ed a volte vuole uscire.
Odio,i desideri,perché ci ho creduto così tanto,
che ho avuto bisogno che qualcuno arrivasse,
e mi tirasse uno schiaffo gridando:
DEVI REALIZZARLI TU!
Odio ed amo,
quella parte di me che pensa troppo,
fino a distruggersi.
Odio,
dover sempre essere forte,
sapere di non poter vedere,
di non poter avere crepe,
perché poi lascio entrare gli altri,
e quelle crepe cara,
diventano voragini,
perché tutti parlano,
parlano di parole,
parlano di gesti,
ma tutti,
parlano e basta,
e tu,
resti solo...
Tu
e
le tue voragini,
restano solo,
voragini.
So quanto sei stanca,
di ripeterti che è solo,
un brutto momento,
che non volevano dire quelle cose,
che hai frainteso,
che hai visto troppo,
dove non c'era nulla.
So che sei stanca,
di aspettare il bello,
e so,
che sono stanca di chiederti,
di sperarci.
Affida alla marea della notte gli incubi
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girasoledivetro · 1 year
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Sometimes the reflect in the mirror,
is just a reflect,
is just a shadow,
nothing more,
than a shadow,
just,
a shadow.
Sometimes feelings are nothing more,
than stupid feelings.
Sometimes we feel alone,
but in company in our loneliness.
Sometimes we just feel incomplete,
but we ARE complete.
We didn't miss something
BUT
sometimes we feel the lack of something,
that we don't know,
that we have never feel before.
We just miss a part of us,
that nobody have wake up yet.
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girasoledivetro · 1 year
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La stanza è piena ma vuota.
Li sento gridare e li ascolto,
li guardo negli specchi,
finché sono io a romperli,
a gridare.
Uno di loro mi tiene la mano,
che trema,
la stringe e quella,
nello specchio mi fissa,
sta zitta anche lei.
Lo sa lei,
quando sto così potrei tirarla fuori,
farla a pezzi,
e non avere paura.
Dovrei ascoltarla,
ha ragione,
dovrei diventare cattiva,
smetterla di essere ciò che non sono,
tirare fuori le zanne,
sbranare le persone,
come so fare,
tagliarle con la mia indifferenza,
con la rabbia,
con la freddezza.
Le ombre non sono più nemici,
nemmeno i riflessi,
prego che mi prenda,
mentre i timpani scoppiano,
nonostante le labbra,
non tremino nemmeno,
a quello ci pensa il cuore.
Chiudo gli occhi,
tutto scoppia.
Li riapro,
nulla è cambiato.
Da piccola ero così sola,
che ho imparato,
a ballare con i mostri,
sotto il mio letto,
ed ora,
pianifico viaggi con loro.
Lo specchio stasera,
è amico,
riflesso sfocato,
con la testa che gira,
il collo rotto,
un sorriso distorto,
mani sul collo,
che soffocano,
visi cianotici,
note che scivolano,
occhi che cadono,
cuori che si fermano.
Lei ha spento la luce,
ed io,
ho di nuovo paura del sole
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girasoledivetro · 1 year
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E come te lo spiego che mi manchi?
Ma non quel mi manchi da "vabbeh tanto poi passa" ma quello da "nessuno può prendere il tuo posto".
Ogni tanto vedo certe cose e penso "ah ora glielo mando","ora glielo prendo","ora le mando la foto","ora glielo dico" poi quando sto per premere invio mi dico "oi ma che fai? Devi staccarti da questo,non ci puoi rimanere in mezzo così" e così elimino e chiudo,passo avanti.
Belle le altre persone,si ma vuoi mettere quando sorridi?
Fa ridere,che tu l'hai detto per ridere io me lo sono segnata che fra 5 anni ci ribecchiamo e ricominciamo.
Io ci provo a non parlarti,non vederti,non ridere con te perché poi rido risone quella crepa si fa ancora più profonda che non la riempi con le risate sai?
Io me le sono raccontata quelle stronzate sull'amore sai? Che doveva andare così,che poi magari ci ritroviamo,che non eravamo quelle giuste,che se ami lasci andare però ogni tanto mi chiedo cosa me le racconto a fare se tanto poi,ti guardo negli occhi e non so più come uscirne.
Però poi tranquilla,mi arrivano le solite parole in piena faccia che se mi tirassero dei cazzotti li sentirei meno credo e così ritorno in bilico tra il "tienila lontana" ed il "stringila finché non la devi lasciar andare del tutto".
Che poi ci rido su pure mentre piango,che di occasioni ce ne siamo date eh,forse pure troppe ,si certo,me la dico sempre questa,insieme alle altre per far finta che sia tutto apposto.
Io non ciò bisogno che mi ami perché basto io per tutte e due a portare sto magone però sappi che se mai sbagliassi aereo e non sai dove andare,se vuoi prendere una decisione sbagliata,se ti trovi all'altare e ti sorge un dubbio su come li facevo i biscotti con le gocce di cioccolato tu da me ci puoi scappare,anche se ne passano 10 di anni ed anche se poi magari mi è passata e ti sbatto la porta in faccia,che poi quella del cuore resta sempre un po' aperta tu lo sai.
E se poi un giorno dovessi insegnare ai tuoi figli come fare le coroncine di margherite,un po' ricordatelo che ti ho insegnato a chiuderle e magari fai come me sorridi un po',come la luna,che in base a da dove la stai guardando,sorride o è triste.
Però oh,non mi illudo,so già ciò che provi ma mannaggia a te che ti sei portata via quella voglia di fare che avevo ,che a momenti non mi piace manco più modello però oh,quando ti va che passi,per caso,senza farlo apposta,se ti va ci fermiamo su una panchina e ridiamo,in mezzo alla gente come quella sera mentre aspettavamo il treno,in un paese che non conoscevamo in Liguria alle 17.30 con tramonto alle spalle che riflette sulla pietra ed il mare che si scaglia contro la pietra.
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girasoledivetro · 2 years
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Niente io ci provo a dormire poi un boato,mi ci vuole qualche secondo per accorgermi che è solo nella mia testa ma nonostante questo mi sembra di sentirla quella mano che mi tira per i piedi,quel coltello sotto al letto,quel corpo davanti al materasso,alle mie spalle pronto a strangolarmi.
Io ci provo a respirare,io ci provo ma sento suoni che non ci sono,l'ho sentito dentro al cuore,mi è vibrata la cassa toracica.
Non ho mai avuto le palle di dirtelo perché te l'ho detto, tutto ciò che dici,prende forma ma dato che prende forma comunque,hai detto tu,ho sempre avuto paura qualcosa ti facesse male,non avessi abbastanza tempo,non per me ma per te.
Ho sempre avuto paura,paura che qualcosa ti protasse via,non solo da me e che parlare alla luna non sarebbe bastato per farti arrivare ciò che pensavo.
Che ridere,io che la luna non me la sono mai calcolata,che amavo di più il buio che la circondava,ho imparato ad osservarla,ad amarla,solo per poterti amare un po' di più.
Ora la guardo e vedo solo una palla piena,mezza, vuota.
Vorrei non avere paura,vorrei non averne perché non sei più mia,non siamo più legate ma forse,questo peso,nodo all'altezza del cuore che fa male e quasi non mi lascia respirare mi ricorda che finché non decido di tagliare il filo,nessuno può dividerci,se non noi stesse.
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girasoledivetro · 2 years
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È poco elegante da dire,come iniziare un discorso con un "è" ma pazienza.
Sputo nel lavandino il dentifricio e quella morsa allo stomaco grida "vomita!".
Lo ripete,
questa volta gridando:
"VOMITA!"
"NO!"
grida l'altra parte di me.
"Ti prego..."
Sussura.
"Hai ragione" Penso...
Quell'onda di schifo quasi mi sommerge,quasi non reggo la mia pelle addosso,quasi mi viene da correre e cercare tra le lanterne quella lametta che da scema ho lasciato qualche anno fa e non ho il coraggio di buttare,come a dirmi "vabbeh dai,se va male è lì". Così comincio a bruciare quelle cicatrici e tutto il corpo brucia anche se non c'è l'ombra di una fiamma, i lacci diventano nemici come ogni cosa.
Ironico come una mente possa escogitare modi per farsi male con gli oggetti più stupidi.
"Respira" sussurro al riflesso nello specchio che è già troppo lontano.
"Le vai bene così" sussurro ancora anche se il nodo in gola mi fa tremare le gambe ed in quegli occhi ci vedo quel mostro che scappa ed esce dallo specchio per prendermi a testate e mangiarmi viva.
"Ti ama così,non c'è bisogno" mi ripeto mentre scrivo e cerco di respirare,mentre la testa è un campo di battaglia e lo stomaco lotta per non correre in bagno.
Respira...
Respira me,
per favore,
respira
Una boccata d'aria
Mi rifugio nella tua felpa,nella speranza di sparirci dentro,di non trovare più la mia pelle,nella speranza di confodermi nella tua,che a te non piace mentre io la amo addosso,perché mi fa scordare della mia,delle cicatrici che ho nascosto,di quelle che non si vedono,di quelle che si vedono,di quelle che vorrei ma non faccio.
Questa stanza è troppo grande e piccola al tempo stesso,fa caldo e freddo insieme, l'aria non c'è ed è pesante.
Ora respiro, giuro.
Qualcuno mi ha detto che dovrei lottare con questi mostri per me,senza pensare agli altri ma se lo facessi per me,sarei messa peggio di così,perché mi diverto ad autodistruggermi e così come la metti?
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girasoledivetro · 2 years
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Sai,fratellino,ogni tanto ti ricordo,mi stringi lo stomaco.
Questa canzone mi fa male al cuore anche se non è la nostra storia ma non posso fare a meno di pensarti,di sentirti legato a me.
Il cuore batte anche se lo sento altrove,sotto la pelle ma non vicino al cuore.
Mi ricordo come lei mi ha abbracciato mentre mi diceva che ti aveva perso ma era meglio così perché ti avrebbe eliminato comunque perché sai potevi essere come me e la abbracciavo mentre la mia anima voleva scappare,strapparmi la sua pelle di dosso,gridarle contro,cercarti ,chiamarti,abbracciarti,toccarti anche solo con un dito.
Chissà di cosa siamo frutto,chissà quanto dolore racchiudiamo.
Sono felice tu non si arrivato però,avresti sofferto tanto e non avrei saputo proteggerti però ogni tanto vorrei poterti abbracciare,mi blocco e penso a come saresti stato,a come avresti sorriso,urlato,pianto, camminato ,parlato e mi manchi.
Come cazzo fa a mancare qualcuno che non c'è stato?
Non ne ho idea,non so spiegarmelo però so che mi manchi.
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girasoledivetro · 2 years
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Tumblr media
L'ho visto per caso ed avevo dimenticato questo frammento ed ho deciso di guardarlo,per l'ultima volta prima di metterlo, domani,nello scatolone.
È stato un po' come un cazzotto in gola e forse dovrei fare finta di niente,non postarlo ma poco mi importa.
Sono felice della tua felicità,anche se brucia come sale sulle ferite,il tuo sorriso,la tua faccia felice è tutto ciò che si possa desiderare,la calma nel parlare,il poterti abbracciare,fermarti prima di attraversare la strada,cenare insieme e tutte le altre piccole cose,mi servono,per respirare.
Fa male sapere che non ci saranno più ricordi come quelli delle foto qui dentro,che forse non ricordi,ha fatto male vedere l'ultima foto,per capodanno dell'anno scorso,dove abbiamo finalmente festeggiato insieme ...guarda quante cose possono cambiare in un anno.
Il tuo primo,gennaio di questo anno è dedicato ad un'altra quando quello dell'anno scorso era nostro.
Ha fatto male solo un po',il tempo di una canzone,di buttare fuori le emozioni,il dolore che c'è,poi le lacrime sono finite,la serenità torna ad affiorare,la consapevolezza di poter solo lasciare andare.
Non voglio sostituirti,non è possibile. Non voglio trovare un'altra subito,non voglio che pensi che non ti ami o che ti amassi meno di quanto dico. Semplicemente ci sono consapevolezze che sono sempre dentro di noi,da tempo e che ci consentono di prepararci in maniera maggiore.
Ti ho sempre detto che avresti trovato di meglio,anche se ho creduto che non lo avresti fatto ed ho abbassato la guardia e hopla, è successo.
Domani lo metterò dentro alla scatola, troverò la forza di portare via anche le altre scatole,metterle su magari ma ho paura si rovinino anche se dentro ci sono solo pezzi di carta senza senso ormai,voglio custodirli come tesori.
Andare avanti non significa smettere di tenerci,non significa smettere di amare,di tenerci ,dimenticare ma semplicemente mettere la felicità di un'altra persona davanti alla propria.
Non pensare sia facile dimenticare per me ciò che abbiamo avuto,ciò che abbiamo costruito,ciò che abbiamo sognato e programmato e nemmeno la quantità di fiducia nel futuro che ti ho dato.
Posso solo stringerti forte negli abbracci finché non mi chiedi di staccarmi,finché non mi lasci andare ma sarai sempre il posto in cui mi sento a casa,in cui la testa smette di pensare.
Ti voglio bene anzi no,ancora ti amo,più di quanto vorrei ma per il tuo bene,ti voglio bene,un bene che è tanto profondo da ribaltarmi l'anima.
Finché avrò forza resterò qui a guardarti essere felice e picchiare tutti quelli che potrebbero rovinarti la vita,me compresa.
Sii felice,lo meriti.
A volte,si è solo una imperfezione e non c'è nulla di perfetto in questo
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girasoledivetro · 2 years
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Hei papà,sono al limite.
Sono al limite con tutto.
Avrei voluto abbracciarti,dirti che ti volevo bene invece ti ho detto "certo perché tanto siamo tutti coglioni"ed ho sbattuto la porta alle mie spalle in lacrime ma sai cosa c'è?
C'è che sono stanca.
Stanca di essere quella senza palle quando per quello che sto facendo ne ho più di tutti.
Mi sono cresciuta da sola,mi sono guarita da sola,ho imparato da sola a ballare con le ombre ed a parlare con gli spettri ma tu che ne sai?
Cosa ne sai delle mie difficoltà?
Cosa ne sai del mio primo alfabeto?
Cosa ne sai dei miei lavoretti a scuola?
Che ne sai dei progetti alle superiori?
Cosa sai di me?
Credi di sapere tutto ed invece non sai nulla...
Mi dici che sono senza coglioni ma ho lottato per la mia vita con i denti stretti e le lamette che tagliavano le vene mentre voi riservate e dormivate.
Ho lottato per la mia sopravvivenza quando ho cominciato a fumare,qualche sigaretta ogni tanto per accorciare la mia vita,la sofferenza,un tiro,un passo più vicina alla morte.
Che ne sai tu di come mi sono sentita al primo intervento?
Che ne sapete tutti voi di cosa ho passato?
Chi ha visto le mille tempeste che ho affrontato?
Ho capito che non posso salvarti.
L'ho capito quando mi hai detto che vuoi morire ed io ti ho detto che quando l'ho detto io mi hai risposto che erano solo cavolate ed ora cosa rispondi?
Ora dici che non ero abbastanza grande per capire,che parlo per dare aria alla bocca.
Sai cosa ti dico papà?
Tu potevi salvarmi ma hai deciso di non farlo ed io,ho provato a salvarti,sotterrando me stessa,cercando di essere all'altezza dei tuoi standard ma sai cosa?
Non posso essere come vuoi tu perché sono diversa dalla figlia che volevi.
Io voglio essere libera,voglio lottare per ciò in cui credo, voglio prendermi cura di te,voglio essere indipendente.
Io, papà,voglio avere il coraggio di amare apertamente,senza bisogno di nascondermi dietro sorrisi rotti,vetrate di cera ed apparenze.
Io non sono chi volevi,non sono chi credi.
Tu mi hai lasciato affondare e sono dovuta risalire da sola,con solo le mie gambe tremanti a farmi da sostegno però io, papà,ti voglio bene e ti perdono,anche se tu pensi di non averne bisogno.
Perdono i tuoi difetti in memoria delle poche risate che ricordo.
Papà,ti perdono perché,so volerti bene al di là di ciò che volevo fossi.
Più che di gioielli,ricoprimi di parole ma non insulti,quelli ormai mi hanno soffocata. Ricoprimi di parole vere,che ti permettano di vedermi ma forse sai cosa papà?
Tu non vuoi vedermi.
Io però,ti voglio bene lo stesso papà.
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girasoledivetro · 2 years
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Tumblr media
Caro Babbo Natale,sapessi quanto ti odio.
Dovrei attaccare quella pallina ma continuo a chiedermi se inserirci un desiderio e si,una parte di me grida di provare ma la me bambina mi supplica di lasciar stare.
Ogni natale è una condanna,cambiano le prese in giro ma non la loro pesantezza e puntualità.
Cambiano le frecciatine che ormai sono diventate vere e proprie lance e finisce sempre con me che sorrido ed aspetto il momento giusto per alzarmi ed andare in bagno,chiudermi la porta alle spalle e crollare,accartocciarmi.
Ti odio profondamente perché da piccola mi hai condannato alla credenza che qualcuno se ne fregasse della sofferenza che provavo e cui chiedevo clemenza ,ora da grande,vorrei avere la forza di sperare ma mi hai insegnato a non aspettarmi nulla se non il peggio.
Sai, papà a caso mi ha chiesto se fossi a casa o se andassi a festeggiare da lei e non so spiegarti quanto mi ha affondato.
Dopo tre natali che spero di poter essere parte di una vera famiglia,me lo fai chiedere ora che non ce l'ho più.
Vorrei sperare e credere nei desideri ma ho chiesto per anni che gli altri fossero felici e tutti si allontanavano da me,ho chiesto che lei restasse,ogni occasione di esprimere desideri da quando è entrata nella mia vita e ho chiesto,sbagliando,per il mio compleanno di salvarla,quella vita innocente a cui mi stavo aggrappando per salvarmi ,per sentirmi meno sola ma il destino ha deciso come sempre di radere al suolo ogni mio legame e nel peggiore dei modi.
Mentre il senso di colpa mi divorava perdevo l'altra metà di me,quella in lacrime fuori dalla stalla, l'avevo già persa.
Mi ha detto un uccellino,uno splendido uccellino,che i desideri vanno realizzati ma come fai se non sei tu a decidere? Posso forse sperare?
Non mi resta altro che desiderare nonostante la tremenda paura ma non so nemmeno io se ho il coraggio di farlo perché in fondo lo sai,ancora un anno sotto l'albero non troverò altro che dolore e delusione e non importa quanto io abbia fatto la brava bambina,il mio regalo è già segnato dal mio primo respiro
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girasoledivetro · 2 years
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Ho evitato la musica ma i ricordi suonano da soli.
Una foto,un respiro mi ripeto.
Un respiro,una foto.
Tremo,ormai ho perso il conto delle ore,delle lacrime,dei cocci che ho perso per strada senza più trovarne.
Ho già incastrato i peluche nei pezzi mancanti ma sono troppo piccoli,troppo vuoti.
Le nostre mani,una sull'altra,i nostri sorrisi assonnati,le foto stupide in una cabina,le foto a luce blu a casa tua,le prime esperienze,la prima "gita in famiglia",il primo compleanno con la tua famiglia,il primo viaggio in treno insieme...
Respira
Respira più forte
Magari non andrà così ma Caramella da dentro quella scatola troppo grigia mi urla di abbracciarla ancora un po' perché per un po',non la rivedrò.
Quella scritta a luci,non è mai cambiata da quel giorno,ora vorrebbe tanto bruciare ed accartocciarsi su se stessa come quelle lettere troppo grandi per un amore forse,troppo piccolo.
Vorrei bruciare tutte quelle esperienze che solo a lei a creo dedicato ma che altri hanno avuto ed avranno.
Questa stanza ha più di te che di me e già la sento vuota come quel quadro del tuo corpo,scherzo beffardo del destino.
Più ti leggo e più sento come se nulla di ciò che siamo state avesse dovuto esistere davvero.
La vita mi hanno sempre detto che ci dà ciò di cui abbio bisogno e cazzo quanto vorrei averla davanti questa Vita per urlarle in faccia che non l'ho capito di cosa ho bisogno,che ho già giocato con la morte,che ha avuto l'occasione di uccidermi,che sono stanca di aver paura della felicità,che sono stanca di non potermela vivere perché fa sempre così.
Cara Vita,vorrei averti davanti e chiederti che cosa vuoi da me se ogni volta che ho qual cosa,se ogni volta che guardo quel germoglio che lei mi ha donato e che ho cresciuto con impegno ed amore mi ricordo che ciò che ci unisce sta appassendo,ormai è secco ed io di quel germoglio non saprò che farmene se non un promemoria di ciò che morto sarà.
Cara Vita,non sai quante volte avrei voluto correre da suo nonno e chiedergli cosa avrei potuto fare per amarla,per meritarla ma non sono meritevole nemmeno di fare un gesto simile.
Non sono più capace,cara Vita,di trovare riparo nemmeno nella mia copertina perché le appartiene,la mia anima le appartiene e vorrei per rabbia ritrarmi ma a nulla varrebbe,a nulla vale,a nulla valgo.
Cara Vita sono stanca dei tuoi giochetti,del tuo dolore,stanca che tu mi faccia aprire per poi pugnalarmi al cuore.
Sono stanca cara Vita di metter via ricordi,di doverli cancellare e sono stanca cara Vita di amare e finire sempre accartocciata come carta straccia seppur riempita di buone parole.
Sono stanca ,cara Vita di rose bianche che diventan nere
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girasoledivetro · 2 years
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Hey piccola me,le cose non sono cambiate sai?
Continui a sperarci,continui a scalpitare ma poi tutto finisce per sopraffatti e schiacciarti e pensi ancora troppo.
Questa settimana,quante speranze e quanta delusione,da sempre.
Sai le persone si scordano ancora e quelle che si ricordano è perché lo hanno segnato o perché gli è stato ricordato da qualcuno che stranamente ricorda.
Questa settimana è sempre la più difficile e so quanto hai pianto e quanta delusione ti sei portata dentro.
Oggi non rispondo più alla domanda "che regalo vuoi?" Lo sai?
Non so cosa aspettarmi da questa settimana se non l'essere completamente invisibile o litigi come al solito ma non smetto di sperarci e questo non fa altro che affondarmi.
Vorrei poterti guarire il cuore invece te lo riduco sempre peggio e non sai quanto mi sto sentendo in colpa verso di te.
Ogni tanto ci sono ancora quei lampi dove vorrei mettere fine a tutto perché non sono riuscita a renderti felice e continuerò a non farlo.
Il buio è l'unico a farci compagnia a capirci e l'unico che non temiamo.
Mi dispiace di sperare ancora,spero di riuscire a smettere un giorno.
Fino a quel giorno,perdonami per tutte le cose non scritte ma pensate,perdonami per tutto il dolore,perdonami.
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girasoledivetro · 2 years
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Mi chiedo come fa una porta a rimanere aperta nonostante dentro la sua stanza ci siano ladri che trafugano tesori.
Mi chiedo come fa una porta a fissarli e sorridere sperando che loro le facciano compagnia ancora un po'.
Mi sento come una porta,di vetro,scheggiata,crepata,con qualche buco qua e là,arrugginita,sporca di sangue ma ancora funzionante.
Resto aperta
Mentre le persone prendono ciò che gli serve ed io mi svuoto ma me ne rendo conto solo quando sono fuori,mi guardano e poi corrono.
Ringrazio il freddo che ho dentro che mi permette di ingoiare spesso quel modo alla gola,sorridere e sfoderare il tono più vellutato che conservo di voce.
Ringrazio le notti con la faccia sul cuscino mentre guardavo la finestra e le lacrime correvano lente dai miei occhi al cuscino mentre alle mie spalle i miei dormivano.
Mi ringrazio quando ero da sola con quel corpo sbagliato in quel letto troppo grande con le gambe che tremavano ed il sangue sulle bende.
Ti penso tanto.
Ti penso tanto e penso tanto al tuo coraggio.
Sai,l'hai perso per strada mentre ti dicevano che eri ingrassata,che quella gonna era troppo corta,che quella maglia era troppo attillata.
Hai perso per strada frammenti di te che sono caduti a terra con rumore di cristalli mentre ti diceva che eri troppo e che meritavi di meglio o mentre ti spogliava mentre in testa aveva un altra.
Hai perso pezzi quando hai smesso di capire se stavi più male per il suo dolore o per il tuo fino a stare male e basta.
Non sai lasciare la corda anche quando ti si attorciglia attorno al collo e perdi l'equilibrio e resti ferma,salda solo con un dito.
Avevano ragione,sei una bambolina di cristallo sull'orlo di un tavolo.
Quello che non sanno è che il vetro è crepato e tu oscilli avanti e indietro.
Ho nascosto a lungo ciò che scrivevo,fino a smettere di scriverlo proprio come nascondevo i tagli anche se ancora non sapevo che ci sono occhi che non vedono.
Così ora scrivo e sanguino parole, lacrime.
Vorrei tanto sprofondare in questo buio fino a non riemergere più.
Sono stanca di chi mi dice di essere forte ancora un po',non c'è la faccio più e sono stanca di gridarlo senza che nessuno se lo prenda davvero a carico,sono stanca di farmene carico.
Sono stanca di dover pensare a me quando credo di mettere un mattone ed invece,scavo solo una voragine.
Mi chiedo perché io sopporto tanto e non lo sento e gli altri invece per quanto faccia non vedono.
Mi devo salvare ma sono stanca di farlo.
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girasoledivetro · 2 years
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A volte succede che tutto vortica.
Mentre tu pensi a quanti passi vorresti fare la vita ti costringe a tirare il freno a mano e saltare qualche turno per poi farti anche retrocedere.
Alle volte succede di doversi aprire,di costringersi a tirare fuori quello che si prova per chi si ama anche e nonostante la consapevolezza di perderlo comunque o di averlo già perso.
Quando poi la stanza vortica perché non vogliono tu dica
Perché non vogliono tu scriva
Allora, il viso della persona che più ami si trasforma e gli occhi diventati ormai enormi ti riflettono in un buio quasi totale e le labbra sembrano sul punto di esplodere per aprirsi fino alle orecchie e mostrare i denti da sirena per strapparti la carne.
Le cose cadono,proprio come le persone.
Mentre mi rompo si rompono,distruggono e sgretolano.
La mia testa vortica per le troppe emozioni ed un solo rifugio trova.
Occhi stretti mentre la mente grida di smettere di proiettare quelle immagini,mentre i visi si susseguono e le risate crescono,il buio diventa denso ed i rumori forti.
Tutto è nemico.
A volte vorrei solo darti ancora più potere,darti modo di possedermi completamente ma una fitta al fianco mi ricorda che hai già molto potere su di me, più di quanto tu non creda.
Ti amo più di quanto sappia spiegare,il che forse,mi tornerebbe utile.
Sono talmente abituata a fauci che non so riconoscere i fiori e ne diffido,seppur da tempo li conosco ed apprezzo.
Vorrei solo essere migliore,non per gli altri
Solo per te.
Parlavi di futuro,di strade che si separavano e forse ricongiungevano ed io mi chiedo se ne avrò a sufficenza per incastrarmi nel tuo cammino e così,mi aggrappo a tutto ciò che abbiamo,mettendo anche in conto di rinunciare a ciò che desidero amando i figli altrui pur di condividere con te tutto ciò che mi resta
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girasoledivetro · 2 years
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Non capisco se volevo svegliarmi o continuare a sognare.
Ti ho sognata di nuovo,Lei non c'era ma non c'era nessuno vicino a me.
Mia sorella distaccata come sempre e mia madre come nonna solita.
Io non ricordavo nulla dei nostri ultimi mesi e volevo capire,ero entrata a fare il vaccino ed ero al quarto mese e quando mi ha chiesto come stavi il dottore le parole mi sono uscite da sole,a quanto pare un parto naturale in casa,io non sapevo come dato che non ricordavo nulla ma quando sono uscita eri lì ,dentro al passeggino, splendida che guardavi male tutti ma hai sorriso a me.
Quello scoglio si è sciolto dentro ,non avevo motivo di sorprendermi perché ero tua madre,per una volta non avrei avuto scuse di movimenti involontari o simpatie momentaree,eri mia e come succede da sempre,avevi un debole per tua madre tra tutti.
Gli istanti in cui ti tenevo in braccio erano pochissimi e quando ti addormentati e dovevo metterti giù mi si lacerava il cuore.
Nessuno ha mai detto il tuo nome e quando io spessa ci ho pensato non lo avevi e li nella stranezza di tutto ho capito che non eri reale ed ho cercato con tutte le forze di tirare avanti quei minuti ma il nostro tempo era finito.
Ora resta solo un gran mal di testa ed un letto troppo vuoto.
Ricordo la frase detta ad un cliente "eh finalmente si, è mia lei"
Non sogno di restare lì a lavorare ma sogno che tu possa avere come le tue nipoti un rapporto decente con i tuoi nonni,che ti accettino per quello che sei,un dono.
Spero di vederti concreta un giorno nonostante la paura nel mio cuore di non essere adatta a portarti dentro di me e di ttlutte le difficoltà che ne conseguono.
Ti amo come solo chi ti ha visto nei suoi sogni può,
a presto,
Tua A
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