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La Calabria nella morsa degli incendi

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Luzzi : sequestrato un impianto per la produzione di droga

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Diamante, in fiamme tre bus della ditta Preite

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Maratea, frana sulla Statale 18

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Scalea, arrivano i cinghiali. Invase le aree con i sacchi di spazzatura

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Cetraro, la tartaruga Mariachiara torna in mare

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Catanzaro, sequestro beni per un valore di 30 milioni di euro

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Cutro, voleva interrompere la relazione: picchiano padre e fratello dell...

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Taurianova, operazione "Spes contra spem”: 11 arresti

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Tragedia Mottarone: l'intervento di Magorno al Senato

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Rende incendio al capannone della Calabria Maceri

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Rinascita e Petrol mafie, altre 56 misure - intercettazioni

Associazione mafiosa, eseguita una misura cautelare per 56 indagati - Video

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Tropea demolizioni a Grotticelle

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(via Tumblr)

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Scalea, intimidazione all'assessore Russo Solidarietà dell'amministrazione

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Cetraro, operazione Katarion, droga sull'alto Tirreno cosentino

CETRARO – 10 mar. 21 - Le indagini sono iniziate nel giugno 2016 all'indomani dell'operazione denominata Frontiera e hanno evidenziato la riorganizzazione del sodalizio della storica consorteria mafiosa Muto di Cetraro, che è egemone sulla zona del Tirreno cosentino. L'operazione è stata denominata Katarion. Gli assetti della nuova organizzazione, secondo quanto ha affermato il colonnello Pietro Sutera, comandante provinciale dei carabinieri, erano in fase di ricostituzione. Dopo gli smembramenti avvenuti con le ultime operazioni dell'Arma, la cosca si stava riorganizzando sul Tirreno cosentino e il settore preferito era proprio lo spaccio di droga. Sono stati individuati collegamenti con un broker operante nell'area della Locride. Da lì arrivava la cocaina, la produzione di marijuana, invece, avveniva in maniera autonoma. A Cetraro, i carabinieri, nel corso delle perquisizioni, hanno individuato un bunker in fase di ultimazione. Stava per essere realizzato nell'abitazione di uno degli indagati. I militari inoltre hanno trovato e sequestrato 700 grammi di cocaina e due chili di hascisc. L'organizzazione operava in una fascia compresa tra Guardia Piemontese e Scalea, con al centro Cetraro, mentre le piazze di spaccio sono state individuate e smantellate a Scalea, Santa Maria del Cedro, Belvedere Marittimo, Diamante e Buonvicino.

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Cetraro, la Guardia costiera soccorre una barca a vela incagliata