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heartlessangelgirl · 2 years
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“Non ne posso più ed ardo d’amore, e pur perfettamente consapevole e ad occhi aperti, mi sento morire e non so cosa fare.” ⚜️
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heartlessangelgirl · 3 years
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Dante, 𝐼𝑛𝑓𝑒𝑟𝑛𝑜, canto V, vv. 103-105.
Nel v. 103, la squisita figura etimologica (ovvero l'avvicinamento di due o più parole che hanno la stessa radice etimologica) dà la massima forza all'idea centrale per l'intero episodio. Il soggetto della terzina è Amore, come anche nella precedente e nella successiva, tutte e tre caratterizzate dall'attacco anaforico 𝐴𝑚𝑜𝑟 : Francesca rivela che la forza di Amore l'ha costretta a contraccambiare l'amore di Paolo, giustificandosi con la massima che Amore non tollera che non si riami se si è amati, come aveva giustificato Paolo con il concetto stilnovistico dell'identità tra 𝐴𝑚𝑜𝑟 e 𝑐𝑜𝑟 𝑔𝑒𝑛𝑡𝑖𝑙. Non è una massima dell'amore cortese, bensì dell'amore spirituale, il quale riflette in sé l'amicizia (v. 91) fra Creatore e creatura. Infatti, il concetto della massima era anche usato dagli scrittori religiosi per dimostrare la necessità dell'amore per Dio. Si ricordano in particolare due passi, uno di fra Giordano da Rivalta: «non è nullo che, sentendosi che sia amato da alcuno, ch'egli non sia tratto ad amor lui incontanente»; e uno di S. Caterina: «naturalmente l'anima è tratta ad amare quella da cui sé vede essere amata».
Ma Francesca adibisce scandalosamente la massima a descrivere la prepotenza dei sensi, riscoprendo la verità naturalistica della situazione tristaniana oltre il simbolo del filtro amoroso.
𝐴𝑚𝑜𝑟, 𝑐ℎ'𝑎𝑙 𝑐𝑜𝑟 𝑔𝑒𝑛𝑡𝑖𝑙 𝑟𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑠'𝑎𝑝𝑝𝑟𝑒𝑛𝑑𝑒, / 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑢𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑏𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎 / 𝑐ℎ𝑒 𝑚𝑖 𝑓𝑢 𝑡𝑜𝑙𝑡𝑎: 𝑒 ‘𝑙 𝑚𝑜𝑑𝑜 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟 𝑚'𝑜𝑓𝑓𝑒𝑛𝑑𝑒. (vv. 100-102)
Come già era stato detto per Paolo nella terzina precedente  (𝑙𝑎 𝑏𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎), anche l'amore di Francesca è generato dalla bellezza (𝑝𝑖𝑎𝑐𝑒𝑟, un provenzalismo). Questo concetto appartiene ai canoni dell'amore cortese.
La forza di questo amore è tale da aver superato la barriera della morte e continua nell'aldilà senza appagamento. L'inciso 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑣𝑒𝑑𝑖 insiste sulla realtà del fatto visibile agli occhi di Dante pietoso, perché i due amanti saranno eternamente uniti nella 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑖.
La dottrina d'amore ha uno dei suoi più insigni espositori in Andrea Cappellano grazie al suo trattato assai letto e diffuso nel Medioevo, il De Amore, del quale ricordiamo la regola XXVI: «Amore non lascia negare alcuna cosa ad amante»; e la IX: «Amare non può chi da conforto d'amore non è costretto». Naturalmente il concetto è passato in tutta la lirica cortese dai provenzali allo stilnovo. Inoltre, per l'esatta sfumatura di perdonare come risparmiare una pena, ci si ricollega a un passo di Bartolomeo da San Concordio negli Ammaestramenti (XVI 2,14): «chi questo tormento perdona, lo suo dono multiplica», cioè chi risparmia al bisognoso l'umiliazione di chiedere moltiplica il valore del dono. Bibliografia: 3 edizioni della Divina Commedia curate da: Francesco Gnerre; U. Bosco e G. Reggio; G. Inglese
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heartlessangelgirl · 3 years
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Use y=mx+b to calculate the slope of the line you just crossed
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heartlessangelgirl · 3 years
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heartlessangelgirl · 3 years
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heartlessangelgirl · 3 years
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heartlessangelgirl · 3 years
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are you okay?
difficult question
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heartlessangelgirl · 3 years
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“C'era un punto in cui il bello e il bestiale si fondevano, e quello è il confine che mi piacerebbe fissare.”
- Lolita
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heartlessangelgirl · 3 years
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The Vampire Diaries 6.21 ‘I’ll Wed You in the Golden Summertime’
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heartlessangelgirl · 3 years
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quando scrivevo cose belle.
E poi lo noti, no?
che anche quando litigate
avete l’amore negli occhi,
che nonostante vi insultiate a vicenda
continuate a chiamarvi “amore”.
E poi lo noti, no?
che anche mentre vi urlate le peggio cose
le vostre bocche si desiderano,
che nonostante la rabbia
i vostri cuori continuano a battere all’unisono.
E poi lo noti, no?
che non aspettate che litigare
per poi fare la pace a modo vostro.
E poi lo noti, no?
Che anche i baci e le carezze dopo un litigio
si fanno con un tale sentimento che sembra la prima volta,
che nonostante prima fosse l’ultimo dei vostri pensieri
vorreste far l’amore.
Ma sì,
infondo,
litigate solo perché sapete come va a finire.
Litigate perché
sapete di voler far pace.
E la pace,
tra voi due,
c’è solo quando
la fine della lite
si suggella con
un limpido,
innocente,
bacio affogato
nella passione più pura che mai possa esistere,
che si basa sulla vostra
complicità;
sulla vostra
reciprocità;
su l’essere voi.
-devilwithanheart
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heartlessangelgirl · 3 years
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heartlessangelgirl · 3 years
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heartlessangelgirl · 3 years
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heartlessangelgirl · 3 years
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heartlessangelgirl · 3 years
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andrà tutto bene.
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heartlessangelgirl · 3 years
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The Suicide Squad (2021)
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heartlessangelgirl · 3 years
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“Il silenzio è il linguaggio di tutte le forti passioni, dell'amore, dell'ira, della meraviglia, del timore.”
— Giacomo Leopardi
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