Tumgik
hopelesseclipse · 4 years
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Vene
Sento nel sangue delle parole che scorrono veloci e inafferrabili, viaggiando attraverso me senza mai farsi vedere. Non rispondono a nessun nome, non si fermano e non cercano, viaggiano dentro il mio corpo come l’aria della notte. Chiudo spesso gli occhi, sperando di coglierle di sorpresa mentre mi fermo ad ascoltarmi, ma loro continuano a fluire con i miei battiti, sempre troppo veloci, sempre inafferrabili. Ma, negli anni, alcune riesco ad afferrarle. Ci sono parole che ci creano, ci fortificano o che distruggono i nostri miti, le nostre convinzioni tenute su con promesse e compromessi, e io ne conosco davvero poche, ma di tanto in tanto alcune si accendono dietro i miei occhi chiusi, e come disegni di inchiostro le sento appoggiarsi al mio corpo. Alcune sono tanto belle da commuovermi, altre così terrificanti da potermi spezzare e spargere nel vento, ma io sono contento di leggerle e conoscermi, pian piano e con dolcezza
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hopelesseclipse · 4 years
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Notte bianca
Nel mio letto dorme con me una ragazza dai lunghi capelli bianchi. Non mostra quasi mai la faccia, non parla, si addormenta nel momento in cui mi metto sotto le coperte e sparisce la mattina prima che io mi svegli. A volte mi ha accompagnato nei miei numerosi risvegli mattutini senza lasciarmi, ma è qualcosa di abbastanza raro, per fortuna. Non posso stringerla e mi fa visita ogni notte, sapendo di trovare il mio calore nel letto.  Di tanto in tanto le parlo, chiedendole cose a cui non può rispondermi senza le parole, ma quando ho fortuna lei mi guarda e trovo nelle maree dei suoi occhi blu oceano un’agitazione cristallina che prova a incitarmi in una comprensione reciproca. Non sempre la capisco, o per essere sinceri quasi mai, ma ciò non toglie la mia voglia di sussurrarle parole, nell’immobilità della notte, sapendo di non capire ma contento di percepire.  <<Dormiremo per sempre insieme?>> le chiesi una volta. La mia era forse un’ingenuità, una vana domanda retorica che ha solo bisogno di qualche piccola sicurezza verso ciò che deve avvenire. Lei mi guardò in maniera buffa, arricciando le labbra e sbuffando. Mi piaceva leggerle gli occhi, capitava troppo di rado per i miei gusti. Scosse la testa come per darmi affettuosamente dello stupido. Le risposi semplicemente con un sorriso stanco. Sapevo di aver detto una cosa sciocca, ma sapeva anche che l’avevo fatto apposta. Rimasi sorpreso nel vederla immobilizzarsi, gli occhi a fissare il vuoto mentre scrutava un mondo di possibilità ancora irrealizzate. Finita la sua catena di pensieri, si girò verso di me. <<Questo dipende unicamente da te, Specchio mio>> 
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hopelesseclipse · 5 years
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Colpa
C’è questo specchio, grande come un lago ghiacciato d’inverno, che riflette un’immagine che diventa presto l’incubo peggiore che qualcuno possa vedere. Vedi un qualcosa che nessun inferno si permetterebbe di mostrare, in quanto sarebbe una crudeltà ingiusta nei confronti di chiunque.  Ed è lì che mi siedo, in riva a questo specchio, circondato da un bosco innevato e incurante di chi gli fa visita, a fissare ciò che mi rimanda, imprimendomelo nella mente mentre lo lascio scivolare dentro di me per abbracciarlo. Guardo la figura che c’è dall’altra parte con un velo di tristezza, di orgoglio e tanta, tanta invidia. Ricambia il mio sguardo, imperscrutabile, forse con una punta di fierezza per ciò che è e per ciò che è diventato, ma non è assente, dal calore che emana, una compassione capace di cullare il mio rimorso e placare il vento freddo e tagliente delle parole che mi scaglio addosso.  I miei occhi nei suoi, che sono gli stessi miei, finché non mi sorride.  Un semplice gesto, una gentilezza che difficilmente ricordo di meritare, uno sciocco gesto di perdono e di incitamento. Guardo quel me stesso di una dimensione parallela, il miglior me stesso che possa esistere, il massimo che io potrei ottenere e diventare, e l’immagine si incrina, svanendo in pochi secondi in mille frammenti diversi. Mi alzo da quella riva e mi addentro nel bosco, allontanandomi da qualcosa che non è mai esistito. Non c’è mai stato niente, là, se non un ideale, un punto da raggiungere e non da ottenere, qualcosa a cui votarsi, senza pugnalarsi nel fallimento, . Eppure piango. Forse per la paura, forse perché tutto ciò è una scelta, e le scelte sono spesso sinonimo di coraggio... ...o forse perché mi sento un po’ sollevato, che a vivere schiacciati dal senso di colpa si perde di vista quella lieve delicatezza che a volte ci è necessaria per non crollare.  Continuo a camminare nel buio delle fronde e nella neve mentre cerco la forza di credere al sorriso dello specchio.
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hopelesseclipse · 5 years
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Neo Gotham
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hopelesseclipse · 5 years
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Snore cat brought to by my bf @talesofanedgelord
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hopelesseclipse · 5 years
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Dimenticanze
Rivedo nella mia mente il volto di una persona, e i ricordi si sciolgono fra le mie dita, facendo raffreddare la mia voce e impallidire i miei occhi. Non sento quel qualcuno come un estraneo, ma è come se fosse amico della persona che ero, più che del problema che sono. Mi sembra, quindi, di allontanarmi verso il buio, cercando di abbracciare ciò che mi è sfuggito e provando, infine, sollievo nel ricordarmi chi ero e cosa provavo.  Ma un piacere momentaneo nel ricordo aggrava il mio presente, facendomi sentire estraniato da chi dovrei essere e ciò che dovrei fare, e provo a costringermi ad essere diverso, a non essere più il nulla che sono, ma davanti a me il buio multiforme delle mie scelte mi paralizza con lame di respiro gelido che perforano le mie intenzioni.  Mi stendo sul letto, mentre sopravvivo a un’altra battaglia che mi incide davanti agli occhi un altro segno. Non ci sarà pace neanche domani.
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hopelesseclipse · 5 years
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Stephanie Rainey - Please Don't Go (Official Video)
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hopelesseclipse · 5 years
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Nella malinconia di un viaggio quasi concluso, le luci lontane della città mi accarezzano, invitandomi ad andare via. Quante vite, quante parole di spontaneità che non ho ancora conosciuto mi chiamano via dal mondo, dal mio mondo, dal quale resto unicamente per amore. Amore per il mio Futuro, amore per la mia Casa, amore per il Sole e la sua Guerriera, amore per la Notte e la sua Lullaby, e tanti altri, mai dimenticati, mai poco importanti. Non so cosa sia questa tristezza che mi porta a guardare il cielo di sera facendomi provare nostalgia per una casa che non conosco, ma amo anche lei.
Nel momento in cui sto arrivando a destinazione, mi sento come se fossi da sempre in viaggio senza saperlo. Sono forse il fiore al ciglio della strada che incanta per un attimo lo sguardo stanco di un passante della vita, o sono colui che osserva la scena?
A volte, il filo dei miei pensieri si scioglie e si sparpaglia a terra, con l'unico desiderio di sentirsi, in quei momenti, al sicuro, semplice, dritto. Aspetto e mi riposo, mentre mi pare di ascoltare il lieve sorriso della brezza primaverile.
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hopelesseclipse · 5 years
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2010 15
Aprì gli occhi, e fu prima bianco, poi vide per la prima volta. Percepì i rumori,li ascoltò, sentì la voce del padre, e pensò. Il suo corpo prese a funzionare per la prima volta, e tutto fu nuovo, dall'aria che espandeva i polmoni, al battito del cuore lieve ma incessante. La genesi della creatura durò menò di un secondo, ma si portò appresso l'eternità effimera della vita. Fu con meraviglia che mosse gli arti e le membra, e apprese. Alzò il viso, e vide il volto del padre di tutti sorridergli estasiato, felice di quella creazione, e per quanto affaticato, era contento che gli fosse riuscita così bene. Ma non era solo questo. L'impegno e la fatica erano stati tanti per un motivo. Questo era speciale, era diverso. Lui aveva il potere mai avuto prima di poter scegliere il proprio destino, di avere fra le mani la propria vita. Ma più potere nelle mani si ha, peggio si riesce a usarlo. Fu così che un tempo, mentre stava apprendendo i segreti della vita, vide, non riconoscendolo, il proprio fato. Vide, per un attimo, il volto più triste, e bello, che avesse mai incrociato, ed essendo irresistibile l'attrazione verso il dolore e la tristezza, si innamorò violentemente, senza scampo alcuno.  Volle conoscerla, volle amarla, volle renderla felice, rendendola ancora più triste. Senza capire, il giovane, pretese di sapere perché. E fu con orrore che si ritrovò ad odiare il padre di tutti. Quella creatura così pura e candida, così triste, così amata, non era destinata, come il ragazzo, a vivere per piacere e con libertà. La sua storia era già segnata da un marchio di infelicità dalla quale non sarebbe uscita se non con il buio più nero. Terrorizzato, il giovane corse dal padre, per capire e poter rimediare. Il padre si fece scuro in volto, e disse che, nella vita, qualcuno doveva pur essere triste. Cercò di convincerlo, cercò di fare tutto il possibile, ma il padre fu irremovibile. Solo allora, con un sorriso triste da bambino, decise di decidere da se, e volle fare scambio con lei. Stupito, il padre si incollerì con la sua creatura, e lui rispose che bastava che qualcuno nella vita fosse triste, indipendentemente da chi. Improvvisamente apparì la ragazza, che lo pregò di non farlo, di desistere, lui era molto più prezioso di lei, non doveva vivere la sua vita per non farla soffrire. Lui rispose semplicemente che era importante non chi lo fosse, ma solo chi fosse considerato tale. Senza indugio, ordinò al padre di scambiarli, ma egli negò, avendone il potere, perché esulava questo da quello che era nelle sue capacità. Piangeva, la ragazza, amata da qualcuno tanto intensamente da andare oltre alla morte, piangeva sperando che fosse tutto finito, che lui cedesse, ma egli, inesorabile, richiamò in gioco ancora la sua libertà, e chiese al padre di essere distrutto, facendo in modo che così lui diventasse la parte più triste della vita della ragazza, e che il padre non potesse farle vivere una vita peggiore. Si fermarono il respiro e le lacrime. Con rabbia, il padre lo distrusse nella metà del tempo con cui lo aveva creato, e subito tornò a fare un'altra creazione. Ripresero le lacrime della ragazza, che era stata amata tanto intensamente da non poter essere guardata senza che una lacrima cadesse dal viso. <<Sei stata fortunata ad aver amato ed essere stata amata, da adesso vivrai una vita più felice, più delicata e pura, tu che sei diventata qualcosa di diverso, da me creata ma non da me cambiata, sarai un fiore e come tale ti chiamerai, Lilium>>
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hopelesseclipse · 5 years
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La dolcezza
Nel freddo di un autunno indifferente, morii. Con le mani rivolte al cielo, gli occhi spenti fissi sulla immagine di una memoria che con la sua dolcezza mi aveva accompagnato verso l’ultimo istante, verso l’ultimo respiro esalato con fatica, la vita lasciò il mio essere, lentamente, quasi temendo di disturbare. Mentre mi rendevo conto della fine, una lieve stretta al cuore abbracciò il rimpianto di non aver potuto dire alle persone che amavo cosa provassi, cosa sentissi, che mi dispiaceva, che non era questo il futuro che avevo scelto, che odiavo far soffrire, fin da piccolo detestavo vedere le pieghe agli angoli della bocca della mamma, o gli occhi tristi di mio fratello. Avrei voluto chiedere scusa, avrei voluto piangere fra le loro braccia mentre mi rassicuravano, piangendo a loro volta ma felici che tutto ciò che era successo si era concluso bene, e che sarebbe stato soltanto un un brutto ricordo. Sarei cambiato, sarei stato diverso, avrei smesso, lo giuro, giuro che non avrei mai più continuato, che avrei accettato di cambiare, di non fuggire più, di tornare a casa e di ricominciare la vita con loro. Avrei voluto soltanto una seconda possibilità, e se non fosse stato possibile, almeno rivederli, almeno rivederli…
Il braccio mio era quello di tanti altri. In un momento, era impalato da un ago, in altri era lacerato da una lametta, in altri era bruciato.
La mia morte era quella di tanti altri. In un momento, vomitavo in preda alle convulsioni, in altri mi adagiavo sul letto mentre lasciavo il sangue defluire, in altri svenivo per il monossido di carbonio.
La mia faccia era quella di tanti altri. In un momento, ero un ragazzo dai capelli biondi ma sporchi e dalla faccia di chi si vedeva che era una brava persona ma con troppi problemi, in un altro ero una ragazza robusta con tanta sensibilità nel cuore e troppi tagli sulle braccia, in un altro ero un semplice neonato troppo piccolo per alzarsi e uscire di casa per salvarsi dall’incendio.
Il mio dolore era il loro. Il vuoto che avrei lasciato era il medesimo.
Con un sussulto, venne il buio
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hopelesseclipse · 5 years
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La verità, la mia verità, è che sono fragile. Nella mia verità, so di essere capace, ma come colori che si mischiano e confondono, ciò che succede è che ciò si amalgama con le mie paure, i miei stati d'animo, le mie intenzioni e le mie vulnerabilità. Ho paura di fare ma ne ho voglia. Mi spezzerò e fallirò, avrò successo e continuerò a volermi fermare per adagiarmi come faccio da una vita, ma è questa la mia attuale realtà: dilaniato dalla voglia di fare e il desiderio di adagiarmi, proseguo. Perché devo. Perché voglio.
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hopelesseclipse · 5 years
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Lullaby
Un periodo, un sogno.
Un mondo dove soltanto gli sciocchi vivevano, nel buio, sopravvivendo di sogni e affetto. Solo il pianoforte smuoveva l'aria, colorando la fantasia di un finale eterno e senza passato. Dieci sospiri separavano gli abbracci, ma in quella città dove solo i gufi li spiavano non c'era spazio né tempo.
Ti voglio bene
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hopelesseclipse · 6 years
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Cielo di piume
Era giusto soffrire? I miei polpastrelli lasciavano tracce di porpora sul dipinto a cui lavoravo ogni notte. Sembrava di vedere la folle composizione di un artista capace di armeggiare esclusivamente nell’attimo fatale che divide il sonno dalla veglia. 
Non era il più miserabile a risollevare gli altri meno spezzati facendosi ponte sul fango in cui sta annegando?
Assurdamente bello era il contorno dei miei pensieri quando cercavano di non farmi riflettere. Mi abbagliavano come migliaia di specchi angolati per riflettere in pieno la luce del sole. C’era sempre qualcosa che sfuggiva alla mia presa, come quando da bambini si giocava ad afferare la corrente del fiume, ingenuamente persi in una battaglia che nemmeno esisteva. 
Chi offre il suo sangue è graziato o è un martire?
Ero certo si potesse scegliere il proprio destino nella misura in cui il destino ci permette di sceglierlo, ma il perenne dubbio di cosa dobbiamo fare e cosa possiamo fare mi attanagliava il cuore, costringendomi i polsi in un’immobilità talmente infuriante da farmi sentire il me stesso di qualcun altro piuttosto che sentirmi così bloccato.
Guardala.
Mi sembra di sentire ancora il suo calore nel letto... Soffrire o non soffrire non aveva importanza, in quei momenti. 
Va bene così. Grazie a lei, scoprirò la verità che da sempre mi inganna e mi abbraccia talmente stretto che non riesco mai a vederla in faccia. Va bene così, finché c’è lei.
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hopelesseclipse · 6 years
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Così volle il cuore,
pensai, mentre dalle mie dita si lasciavano carezzare i tremuli petali di una giornata ventosa. L'arcobaleno di foglie ottobrino aveva un che di triste, come l'ultima, sentita risonanza del mio passato che con fragilità mi toccava esitante, impaurito di perdermi... ma come posso essere dimentico di ciò che ero e che ho fatto? L'eterna inquietudine che fa da casa alla mia penna, voce del mio essere, mi terrà legato per sempre al mio sangue, e la luce in cui sono immerso acquisirà ogni sera una tinta rosata di malinconica dolcezza, capace di stemperare il buio e di far risaltare la notte.
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hopelesseclipse · 6 years
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hopelesseclipse · 6 years
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La mia salvezza
È incredibile quanto una persona possa cambiare notevolmente la tua vita da un momento all'altro: ti ritrovavi sotto terra,schiacciata da tutti i problemi.Il fardello era così pesante che non riuscivi ad alzarti neanche se impiegavi tutte le energie che avevi in corpo. Ma…poi è arrivato lui, che ti ha ricaricato la batteria e ha azionato il turbo per farti salire su, non in superficie insieme alle cose che ti fanno soffrire, ma in cielo,su una nuvola riservata solo a voi.E mentre prima eri soffocata dalle ansie,dalle delusioni,dalle paure…ora queste non le guardi più con timore dal basso,ma con estrema fierezza dall'alto,consapevole del fatto che ora hai chi ti protegge da tutti i mostri che ti fanno del male.Ma tu non sei più una piccola fanciulla indifesa,tu allo stesso modo,sei pronta ad eliminare i suoi di mali e a dare tutta te stessa affinché lui sia felice,per sempre.
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hopelesseclipse · 6 years
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So close but so far away
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