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Lègami — piccoli workshop di legatoria

Quest'anno allo Sputnik Festival di Pisticci terrò tre piccoli workshop di legatoria. Insieme costruiremo quaderni recuperando ritagli di carta, cartoni del supermercato, fogli sparsi e vecchi giornali... Ci divertiremo un sacco, ve lo assicuro! E poi vi darò un po' di idee e di suggerimenti per continuare da soli a casa. Seguite la pagina dell'evento Facebook per tutti gli aggiornamenti. E ricordate: la partecipazione è gratuita ma per iscriversi è necessario dare conferma via mail, scrivendo all’indirizzo bushnotebooks@gmail.com. I posti sono limitati! Vi aspetto numerosi :-)

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È da tempo che non scrivo e non aggiorno la mia pagina. Però ho un’ottima scusa: sto facendo cose nuove. E nel frattempo, metto ordine in quelle “vecchie”.

Ad esempio, sto scattando fotografie ad alcuni dei quaderni che avevo all’OIOI Festival di Prato e al Cotonfioc Festival di Genova. È per non ripetere il solito errore, cioè di fare quaderni particolari, di venderli subito e non avere nemmeno una foto che testimoni il lavoro che ho fatto. Ci sono modelli che non avete mai visto. Chissà, forse un giorno avrò voglia di riprodurli.

Intanto vi auguro un buon weekend e vi lascio immaginare come passerò il mio: tra l’aspirapolvere, i set fotografici casalinghi e precari, le passeggiate nel parco, le cose di lavoro da finire entro ieri, i fogli di carta da tagliare e piegare, la frittata di melanzane. Forse me ne infischierò del caldo e accenderò il forno per fare il pane. Ci tengo alla linea, ma sotto sotto cerco sempre una buona scusa per cucinare.

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Fela

Ho una nuova unità di misura: il Fela 🙃 Lavoro spesso ascoltando Fela Kuti, tanto che ormai “misuro” con la sua musica il tempo che impiego per ogni attività. Un Fela vale dieci minuti. O magari undici, più o come la durata media di ogni suo brano. Più o meno come la durata media di ogni singolo passo necessario per realizzare un quaderno.

“The secret of life is to have no fear”: il segreto della vita è non avere paura. Così diceva Fela Kuti. In realtà me lo dice sempre anche mia madre, ma nessuno finora ha avuto mai il coraggio di chiamarla “Black President” 😂

(Tra non molto tempo scoprirete i miei nuovi progetti. Per ora vi lascio sulle note di questa bellissima canzone…)

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Un passo indietro, due passi avanti

Nel 2016, con una telefonata intergalattica Pisticci-Ferrara, i tipi dello Sputnik mi proposero di tenere un workshop di fanzine durante il leggendario Festival. La risposta fu immediatamente sì; non vedevo alcun motivo per pensarci due volte.

Quel workshop fu un’esperienza molto divertente, per me e per i ragazzi che vi parteciparono. Alcuni mi raccontarono di aver continuato a produrre fanzine, che fu un laboratorio utile, una cosa “nuova” in Basilicata.

Una ragazza mi lanciò un’idea: “perché non apri un Tumblr con le nostre fanzine?”. Detto-fatto.

Mi ingegnai con un amico a produrre delle foto. Le trasformai in gif animate e aprii questo piccolo blog.

Poi le cose vanno avanti, a volte tornano indietro, si perdono, oppure trovano scorciatoie. Poi improvvisamente cambiano idea e imboccano la strada più tortuosa: è di gran lunga il percorso più interessante.

Ecco perché dopo tanto tempo torno a scrivere in questo blog, con le stesse idee di allora e un nuovo progetto.

Allora i workshop erano legati ad Orlo zine, il progetto editoriale che tuttora resiste. Siamo un piccolo team, con grandi idee e grandi differenze di fuso orario.

Poi c’è anche in the bush, con il quale mi confronto con la produzione di libri, quaderni e fanzine. Pratica che va raccontata e diffusa.

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Raccontare schiarisce le idee. Per me è sempre stato così.

Se siete arrivati a leggere fin qui e non avete capito un bel niente, non temete: è quasi lo stesso per me. Non vi rimane che seguire il blog :-)

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Fanzines how-to !

From our September issue: the world’s user-friendliest zine-making instructions, courtesy of the delightful Kevin White. HAVE IT IT, PALS!

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Classic cover by Mike Mignola for Dime Press #4, an Italian fanzine, May 1993. This image is the official first ever appearance of Hellboy. It predates John Byrne’s Next Men #21 by 7 months. The Nathan Never figure was drawn by Nicola Mari.

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At this link you can download a very interesting collection of punk zines from the USA. 29 issues of Slash (1977—1980), 14 issues of No Mag (1978—1985), 13 issues of Damage (1979—1981), 14 issues of Dry (1979—1982). Enjoy!

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A questo link potrete scaricare una collezione di punk zine dagli USA. 29 numeri di Slash (1977—1980), 14 numeri di No Mag (1978—1985), 13 numeri di Damage (1979—1981), 14 numeri di Dry (1979—1982). Enjoy!

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Link: Circulation Zero

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Fanzine #9, Michele Laviola

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From NO! NO! NO! Fanzine workshop at Sputnik Festival 19.08.2016, Pisticci / Basilicata / South Italy

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I miss out these days

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Fanzine #8, Mariangela Lavaia 

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From NO! NO! NO! Fanzine workshop at Sputnik Festival 19.08.2016, Pisticci / Basilicata / South Italy

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Pisticci, Basilicata <3

Henri Cartier-Bresson Pisticci. Basilicata. Italy (1951)

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Fanzine #7, Laura Stabile

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From NO! NO! NO! Fanzine workshop at Sputnik Festival 19.08.2016, Pisticci / Basilicata / South Italy

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Fanzine #6, Maria Vitelli

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From NO! NO! NO! Fanzine workshop at Sputnik Festival 19.08.2016, Pisticci / Basilicata / South Italy

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Fanzine #5, Francesca Naccarato

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From NO! NO! NO! Fanzine workshop at Sputnik Festival 19.08.2016, Pisticci / Basilicata / South Italy

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Fanzine #4, Simone Carriero

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From NO! NO! NO! Fanzine workshop at Sputnik Festival 19.08.2016, Pisticci / Basilicata / South Italy

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Fanzine #3, Viviana Scutari

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From NO! NO! NO! Fanzine workshop at Sputnik Festival 19.08.2016, Pisticci / Basilicata / South Italy