ipofisi

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Tip of the day: sit on his face so he can’t see other girls

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Quanto dolore si può fisicamente reggere? La mia gabbia toracica si fa troppo stretta, provando a rallentare il cuore che batte all’impazzata. Il mondo si appanna mentre le guance si riscaldano con gocce decisamente copiose. Lo stomaco si annoda per evitare che mi rimangi le promesse fatte a me stessa per evitare di perdermi in queste situazioni.

Quanto una foto può far male?

Quanto la felicità condivisa di due esseri umani può influire sulla mia?

Quanto un amore tra due, interrotto da me, può essere più grande di quello che provo io adesso?

Vorrei essere io il soggetto di quella foto, protagonista attiva e passiva delle sue giornate

Ma quanto può valere questo pensiero adesso se non è bastato neanche quando la protagonista ero effettivamente io?

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non capisco come sia possibile che alla fine quella che resta ferma sono sempre io mentre loro s’innamorano di nuovo, cambiano vita, ritornano alla vita prima di me

io ferma immobile a rimuginare sui miei errori e a sentirmi sempre più incapace di sostenere relazioni di qualsiasi tipo

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share your soul with me

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voglio questo accompagnato da tante risate e bacini e sigarette sul balconcino

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Three shafts of sunlight illuminate the basilica and its mosaic floor in the Vatican, December 1971. Photograph by Albert Moldvay, National Geographic

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can't believe i am going to die someday LOL. well back to sitting in my bedroom

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the night is still young. i can do yoga and use my oil pastels. i can cut another fruit. i can write in my journal. i can make a poem. i can invite the figure outside my window in

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E alla fine non sono stata altro che una parentesi facilmente eliminabile in qualcosa di più grande

Difficile accettare che quello che per te è indelebile per altri sia potenzialmente insignificante

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