L'arte è il miglior balsamo per le ferite. | Currently reading: Lezioni di letteratura russa - V. Nabokov / Billy Summers - S. King / The Stanley Kubrick Archives |
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I sent my soul through the invisible, some letter of that afterlife to spell: and by and by my soul returned to me and answered, "I myself am Heaven and Hell"
- The Rubáiyát of Omar Khayyám
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È lui - il buon, eccellente lettore - che sempre e comunque ha salvato l'artista dalla distruzione per mano di imperatori, dittatori, preti, puritani, filistei, moralisti politici, poliziotti, direttori delle poste e saccenti. Lasciatemi definire questo ammirevole lettore. Non appartiene a una nazione o classe sociale specifica. Nessun direttore di coscienza e nessun club del libro può amministrare la sua anima. Il suo approccio a un'opera narrativa non è governato da emozioni adolescenziali che portano il lettore mediocre a identificarsi con questo o quel personaggio e a "saltare le descrizioni". L'ammirevole, buon lettore non si identifica con il ragazzo o la ragazza del libro, ma con la mente che ha concepito e composto quel libro. Il lettore ammirevole non cerca informazioni sulla Russia in un romanzo russo, perché sa che la Russia di Tolstoj e Čechov non è la Russia della realtà storica bensì un mondo particolare, immaginato e creato dal genio del singolo individuo. Il lettore ammirevole non si preoccupa delle idee generali: è interessato alla visione particolare. Gli piace il romanzo non perché lo aiuta ad amalgamarsi al gruppo; gli piace il romanzo perché egli si imbeve di ogni dettaglio del testo e lo comprende. Gode di ciò che l'autore voleva si godesse, è raggiante dentro e fuori di sé, è eccitato dalle magiche immagini del maestro illusionista, del mago, dell'artista. Davvero: di tutti i personaggi creati da un grande artista, i migliori sono i suoi lettori.
Lezioni di letteratura russa - V. Nabokov
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Hermitage, Saint Petersburg. Photographed by Artyom Arutyunov.
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Puškin componeva versi oltremodo arroganti e oltremodo indipendenti e oltremodo dannosi, in cui si manifestava una pericolosa libertà di pensiero nella novità della verificazione, nell'audacia della sensuale fantasia e nella propensione a prendersi gioco di tiranni piccoli e grandi.
Lezioni di letteratura russa - V. Nabokov
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Uno sciocco può essere una persona pericolosa, il fatto che gli abbia l'estremità superiore così vulnerabile volge il pericolo in un gioco sopraffino.
Lezioni di letteratura russa - V. Nabokov
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Sapevano bene - quegli scrittori, compositori e pittori dell'Ottocento - di vivere in un paese dominato dall'oppressione e dalla schiavitù, ma avevano qualcosa che si può apprezzare solo ora: l'immenso vantaggio sui loro nipoti della Russia moderna di non essere costretti a dire che non vi era alcuna oppressione né schiavitù.
Lezioni di letteratura russa - V. Nabokov
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“Music expresses that which cannot be put into words and that which cannot remain silent” ― Victor hugo
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Per un artista è una consolazione sapere che in un paese libero egli non è costretto a produrre guide turistiche. Ora, da questo limitato punto di vista la Russia dell'Ottocento era, strano a dirsi, un paese abbastanza libero: libri e scrittori potevano essere vietati e banditi, i censori potevano essere dei farabutti e degli sciocchi, i baffuti zar potevano anche pestare i piedi e tuonare quanto volevano, ma quella meravigliosa scoperta dei tempi sovietici, vale a dire il metodo di far scrivere all'intera corporazione dei letterati ciò che lo Stato ritiene opportuno - questo metodo era sconosciuto nella vecchia Russia, neanche non vi sia dubbio che parecchi statisti reazionari sperassero di escogitare uno strumento simile. Come potrebbe sostenere un indefesso determinista, una rivista che, in un paese democratico, esercita pressione finanziaria sui suoi collaboratori per costringerli a stillare quanto richiesto dal cosiddetto pubblico dei lettori, e la più diretta pressione che una polizia di Stato pone in atto finché l'autore completi il suo romanzo con il messaggio politico appropriato - tra le due pressioni si può argomentare a ragione che vi sia solo una differenza di grado; ma non è così, per il semplice motivo che in un paese libero vi sono molte riviste e diverse filosofie, mentre in una dittatura c'è un solo governo. È una differenza qualitativa.
Lezioni di letteratura russa, V. Nabokov
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Se escludiamo un unico capolavoro medioevale, lo spazio della prosa russa è tutto meravigliosamente contenuto nell'anfora di un secolo tondo tondo - con in più un piccolo bricco per la panna, destinato a quello che può esservisi aggiunto da allora. A un paese pressoché privo di tradizione letteraria propria un secolo, il diciannovesimo, era bastato per creare una letteratura che, quanto a valore artistico, quanto al raggio di influenza - in tutto, fuorché nel volume -, uguaglia la gloriosa produzione dell'Inghilterra o della Francia, sebbene la creazione di capolavori duraturi in quei paesi fosse iniziata tanto tempo prima.
Lezioni di letteratura russa, V. Nabokov
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È difficile astenersi dal sollievo dell'ironia, dal lusso del disprezzo, quando si considera il disastro che mani docili, obbedienti tentacoli guidati dall'enfio polipo dello Stato, sono riuscite a fare di quella cosa ardente, fantasiosa, libera che è la letteratura. Di più: ho imparato a fare tesoro del mio disgusto in quanto so che, nutrendo un sentimento così forte per la letteratura russa, sto salvando quanto posso del suo spirito. Accanto al diritto di creare, il diritto di criticare è il dono più ricco che la libertà di pensiero e di parola possano offrire. Vivendo, come vivete voi, nella libertà, in quello spazio spirituale aperto in cui siete nati e cresciuti, voi potreste essere inclini a guardare ai racconti di vita imprigionata che vi giungono da terre remote come a resoconti esagerati, diffusi da ansanti fuggiaschi. Che esista un paese in cui per quasi un quarto di secolo la letteratura è stata costretta a illustrare le pubblicità di una ditta di mercanti di schiavi è difficilmente credibile per gente convinta che scrivere e leggere libri sia sinonimo di avere opinioni personali e dar loro voce. Se non credete nell'esistenza di una simile condizione, potete però almeno immaginarla, e una volta che l'avrete immaginata vi renderete conto con inedita purezza e orgoglio del valore di libri veri, scritti da uomini liberi perché siano letti da uomini liberi.
Lezioni di letteratura russa - V. Nabokov
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In una parola tutto era bello, come né la natura né l'arte possono concepirlo, ma come accade solo quando esse si uniscono, quando al lavoro dell'uomo, affastellato spesso senza senso, la natura dà il tocco finale col suo scalpello, alleggerisce le masse troppo pesanti, elimina la grezza regolarità e le misere crepe attraverso le quali si intravede un malcelato, nudo progetto, e dà un meraviglioso calore a tutto quel che era nato nel freddo di una misurata pulizia e accuratezza.
Anime morte - N. V. Gogol'
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