Tumgik
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9 Maggio, Mercoledì.
Ebbene sì, eccomi qui ad aprire l'ennesimo blog che mai porterò a termine. Ho sempre la necessità di distruggere il passato, prima di costruire il mio futuro. E' per questo che ho cercato una piattaforma diversa da quelle alle quali ero abituata: avevo voglia di cominciare qualcosa di completamente nuovo. 
Fatta questa triste introduzione, arriviamo al dunque. Ieri, martedì 8 Maggio 2018, ho intrapreso una nuova "avventura": ho preso servizio come receptionist (e non solo) presso un hotel 3 stelle. Per qualcuno questa potrà sembrare la cosa più semplice del mondo, ma non lo è per me che sono sempre stata terrorizzata dagli inizi. Mi sono sempre tirata indietro quando c'era da dare il via a qualcosa di importante, qualcosa che riguardasse me, il mio futuro, la mia vita lavorativa. Mi sono sempre sentita inadeguata, completamente fuori luogo ovunque, in imbarazzo, non all'altezza, eppure - questa volta  - ho deciso di ignorare tutte le sensazioni negative che mi hanno sempre paralizzata e mi hanno costretta a rinchiudermi nel mio guscio e mi sono messa finalmente in gioco. 
E' stato un primo giorno particolarmente impegnativo e confusionario, a dire la verità, ma il fatto di non essere completamente sola mi ha dato un po' di conforto, dopotutto. Sì, perché non ero l'unica ragazza nuova a lavorare presso la struttura, con me c'erano altre due ragazze confuse quanto - se non peggio - di me. Nel caos generale non mi era nemmeno stato detto che avrei dovuto indossare una divisa, quindi una volta fatto capolino nell'hotel ho attirato subito l'attenzione degli altri colleghi (è un po' prematuro definirli così) che - incerti - mi hanno domandato dove fosse la mia camicia bianca e la giacca nera...Purtroppo questo piccolo intoppo mi ha costretta ad indossare una camicia troppo piccola per me. Senza parlare del foulard! Insomma, come diavolo si annodano quei cosi? Sigh. *sospirini* Come dicevo, non è solo della reception che dovrei occuparmi, ma anche della sala colazioni (cosa che - mi è stato detto - accadrà raramente) e del servizio bar. Sì, insomma, caffetteria! Ed ecco il mio primo traguardo: ieri ho preparato il primo caffè della mia vita. Già, sono molto orgogliosa di questo piccolo risultato. Ero molto molto tesa a riguardo e non so ancora fare i macchiati, o i cappuccini, ma ehi! era il mio primo giorno, in fondo ;) 
Per concludere, nonostante sia fisicamente stravolta e un po' dolorante per essere stata in piedi e in movimento per ben 8 ore e mezza - dalle 15 alle 23.30 - sono anche abbastanza soddisfatta di me stessa. Al contrario di quanto pensavo avrei fatto, non mi sono lasciata scoraggiare da niente. OK, ammetto di aver avuto istanti di panico quando, per esempio, i ragazzi che lavorano nel posto da più tempo tentavano di farmi vedere procedure (già di per sé complicate!!!) in tempi record (che cazzo, datemi il tempo di registrare che diamine state facendo), ma pazienza, concentriamoci sui piccoli successi!
Ele
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